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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 12/03/2024 in tutte le aree

  1. La migliore come spesso mi capita c'è, secondo mio gusto, ma non è pubblicabile. Inoltre esco dalla mia comfort zone bw e pubblico tre colori 20.1 Freedom 20.2 Mona Lisa 2000 20.3 Don't Hurt Me
    6 punti
  2. 21.1 Autodromo Nazionale Monza, 7 luglio 2023 - In occasione della prova valida per il campionato WEC 21.2 Castello Barbaresco, 26 novembre 2023 - seconda ripresa del medesimo posto scattata 1 anno prima 21.3 Parco villa reale Monza, 9 aprile 2023
    3 punti
  3. Tutte cose nuove per Nikonland.it, ovviamente :
    3 punti
  4. Allora, qualcuno chieda all' Area 51 di Nikon, quella che da poco il responsabile Mitsuteru Hino, intervistato da una rivista francese, ha definito così: ...perchè i cinesi imperversano e si fanno talmente tanto concorrenza tra di loro, che sfornano di giorno in giorno prodotti che i giapponesi di Nikon da troppo tempo hanno lasciato agli alieni, nella loro Area51 appunto. Neewer sta velocemente crescendo come marchio leader nella fabbricazione di quelle sorgenti di luce artificiale che negli ultimi anni hanno fatto la fortuna di un marchio in particolare: Godox di Shenzen. Il flash in unboxing oggi è riuscito perfino a creare un'assimilazione diretta alle mirrorless Nikon, come neppure Godox aveva immaginato, inserendo una "Z" nella sigla che lo contraddistingue Così adesso, come lo si monta su di una Nikon Z, non lascia adito a dubbi sul messaggio: Si tratta di un flash a testa rotonda che sembra (ma non è) il clone del Godox V1, il quale a sua volta al momento della presentazione, sembrava (ma non era) il clone di un Profoto costosissimo, frazionando in maniera eclatante la somma necessaria ad impadronirsene. Stessa cosa oggi il Neewer Z1, venduto ad una significativa differenza di prezzo rispetto al Godox V1, che è stato da poco evoluto nella versione Pro, ma anche il Neewer ha da poco presentato la sua versione Z2, ancora più evoluta del Godox V1pro, avendolo dotato anche di un display touch. Torniamo al nostro Z1-N, acquistato su Amazon ad un prezzo speciale, cui era davvero difficile rinunciare già sulla scatola troviamo esposte le caratteristiche salienti di questo flash a slitta, dedicato prevalentemente alla fotografia di ritratto, grazie a questa sua parabola tonda e dotata di un ring magnetico, per potervi applicare gli accessori modificatori presenti in due kit optional, (identici a quelli corrispondenti al V1 Godox) mentre un dome diffusore è già incluso nella confezione, che una volta aperta si presenta così e poi, sconfezionando il tutto dai sacchetti di politene, si mostra in questo modo un flash a slitta da 555 grammi (inclusa la batteria al litio da 2600mAh) capace di funzionare con ogni fotocamera Nikon (la slitta flash delle mirrorless è infatti identica a quella delle reflex) sia in TTL flash, sia in Manual (con riduzione fino ad 1/256 della potenza massima da 76W), sia in strobo. Ovviamente, per non perdere colpi rispetto i flash Godox, anche questo può funzionare in wireless radio sia da Master sia da Slave, asservito ad altri flash analoghi Neewer, oppure ai trigger della casa. Una delle differenze infatti è l'impossibilità di utilizzare trigger o flash Godox perchè la frequenza di trasmissione è proprietaria, pur essendo sempre sulla banda dei 2,4GHz. L'altre differenza da Godox è la batteria, che pur essendo di capacità e dimensioni simillime alla VB26 Godox, non è compatibile con essa, come potete vedere Mentre gli accessori modificatori Godox per teste tonde (calamitati) sono quasi tutti compatibili I tasti funzione posteriori sono anch'essi mutuati dalla logica di funzionamento che abbiamo per anni imparato ad utilizzare sui Godox e si compongono di un multiselettore centrale, dotato di un cursore circolare concentrico, con funzione di pulsante nelle quattro posizioni indicate dalle rispettive funzioni, ma anche da regolatore senza fine delle varie funzioni attivate dai singoli tasti. Anche i menù che appaiono sul display sono copia conforme di quelli che conosciamo già dai Godox, così come le varie schermate funzione: come anche il riconoscimento automatico della focale dell'obiettivo in uso, se non si voglia invece regolare manualmente l'angolo di campo dell'emissione di luce dalla parabola Mentre il colore cambia nel passaggio in wireless radio flash, da Master (con i consueti quattro gruppi flash e 32 canali di trasmissione/ricezione) ... a Slave Dispone anche di una Modeling Led light, regolabile in 10 livelli di potenza un flash compatto e polifunzionale, inserito in un sistema in progress, che ci ripromettiamo di esplorare (se ne avremo la possibilità e la pazienza) per nulla dissimile dall'ormai sperimentato sistema Godox. Le prime foto mi parlano di una luce molto ben contrastata, quindi addomesticabile con i tanti modificatori disponibili... anche un pò vignettante ai bordi, tanto quanto basta a poter essere corretta, oppure addirittura accentuata in qusta sua tendenza, per andare a incorniciare il soggetto col quale comporremo le nostre immagini. Dopo tanti anni trascorsi a testare sorgenti luminose artificiali di tutti i generi, mi ero incuriosito di questo nuovo emergente: ed integrerò questo articolo delle foto che scatterò con esso. Che non si dica che Nikonland non ne sappia parlare... Max Aquila photo © per Nikonland 2024
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  5. Buongiorno a tutti ! 19 partecipanti che hanno avuto il piacere di partecipare sinora al contest annuale 19 partecipanti che hanno fotografato l'anno scorso abbastanza da riuscire a selezionare tre foto ? 19 partecipanti che non hanno fotografato così tanto da non riuscire a selezionare tre foto ? oppure 19 partecipanti che hanno ritenuto di lasciare un segno di loro su questo sito, perché questa traccia non li faccia dimenticare o trascurare come sia, non è un interrogativo su cui pensiamo sia necessario attardarsi, a gentile richiesta, proroghiamo la validità del contest sino al prossimo 18 di marzo, aggiungendo così un ulteriore week-end di tempo utile per la selezione. Forse qualcun altro penserà al significato di essere o non essere, e magari arriveremo a venti o, addirittura a ventuno proposte tra cui scegliere la migliore. Cordialmente. [nel periodo di validità, sinora si sono collegati al sito 244 iscritti. Quindi registriamo una adesione del 7,86%]
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  6. Buongiorno, non sappiamo ancora che tipo di sensore avrà la Z6 III ma un approfondimento sulle potenzialità della Z8 e se possa fare al caso del fotografo che si interroga su quale delle macchine soddisferà le sue esigenze, si potrebbe trovare in questo articolo :
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  7. Giusto per fare capire a chi non sappia di VR normal e sport. Specie con i sistemi attuali, a cinque assi di stabilizzazione, la differenza è basilare tra chi voglia "ammortizzare" ogni sussulto del fotografo (normal) e chi, specie nello sport, ma non soltanto, debba seguire il movimento del soggetto, prima di stabilire quando scattare e mantenere il senso della traslazione durante il panning, soprattutto utilizzando tempi sufficientemente lunghi da rendere il dinamismo del movimento del soggetto. Quindi anche nel ritratto di persone conviene l'intervento meno aggressivo della posizione vr sport
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  8. Scusami tu, Rino, ma un sensore Fx da 60 Mpx diventerebbe all'incirca 25,6 Mpix se utilizzato in formato Dx, esattamente come i 45,4 Mpix della Z9/Z8 diventano 19,4 Mpix in Dx, mentre io ho parlato di un sensore nativo Dx "da almeno 30Mpix" , cosa che richiederebbe un sensore Fx da almeno 70,2 Mpix. quindi non stiamo parlando esattamente della stessa cosa. La differenza di resa fotografica tra due sensori di risoluzione diversa, si attenua progressivamente man mano che aumenta la risoluzione della macchina. Detto in altri termini, 8 Mpix in piu' su un sensore da 20-25 Mpix non sono la stessa cosa di 8 Mpix in piu' su un sensore da 45 Mpix a parita' di condizioni di contorno. Il punto e' che il costo di produzione di un sensore Fx e' molto superiore a quello di un sensore Dx, e quindi fare una macchina Fx da 70 Mpix costerebbe molto piu' che farne una Dx da 30 Mpix. Inoltre, e sempre nell'ottica del contenimento dei costi, anche una macchina con una sola scheda (CFX o SD), con una raffica autolimitata (e Mauro ha dimostrato ampiamente nei suoi test, prove alla mano, che anche la microSD montata nella ZF riesce a sostenere un discreto transfer rate) e con un corpo stile Zfc, potrebbe avere senso in molti generi fotografici. Se proprio dobbiamo, allora, forse e' piu' utile una Z9x con un sensore dal readout ancora piu' veloce, che una Z9 da 60 Mpix. P.S. Fortunatamente non tutti gli esseri umani hanno le stesse idee e la pensano allo stesso modo. Ad esempio, oramai e' noto a tutti che io non sono d'accordo con chi sostiene il concetto che il prezzo non conta, e si compra solamente quello che serve realmente, non quello che e' raggiungibile dal punto di vista economico. Questo e' sicuramente verissimo per chi non ha problemi economici, ma chi deve fare tre volte i conti per vedere di arrivare alla fine del mese, e cio' nonostante, ad esempio, vorrebbe una focale da 600mm, magari e' contento lo stesso di acquistare con sacrificio un 180-200 F6,3 da 2000 Eu da utilizzare a 600mm, piuttosto che un (probabilmente piu' idoneo ??) 600mm F6,3 da 5750 Eu, e magari aggiungerci poi anche un TcZ 1,4x per arrivare ogni tanto ad 840mm, invece di acquistare anche un 800mm F6,3 da 6750 Eu, esattamente come potrebbe farsi bastare una Dx "economica..." da 33 Mpixel, piuttosto che una Fx "professionale" da oltre 70 Mpix. Allo stesso modo, io preferisco ancora utilizzare tutti i pixel che ho a disposizione in una macchina, magari utilizzando una macchina di formato Dx ma con maggiore risoluzione, piuttosto che affidarmi ad una AI per ingrandire una foto facendole inventare informazioni che non sono presenti nella foto. Forse, piu' in là, chissà.... ma probabilmente a quel punto le foto non si scatteranno neppure piu', ma ci limiteremo pronuncare: "Alexa, stampami la foto di una bambina vietnamese nuda che corre piangendo verso di me, immersa in uno scenario di guerra..." Come direbbero Plutarco o Giulio Cesare, "De gustibus non est disputandum" nel massimo rispetto delle reciproche convinzioni.
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  9. Ne abbiamo accennato ieri pensando fosse tutto sommato una notizia marginale per noi fotografi di Nikonland.it. RED è un nome importante in campo video cinematografico ma le ricadute verso il nostro mondo sono o saranno non particolarmente importanti. Non dopo che la causa legale intentata da RED nel 2022 è stata archiviata lo scorso aprile 2023. Invece ne riparliamo perché il web e in particolare Youtube - dove sembra che ogni videoamatore si senta abbastanza cineasta da avere una RED Komodo sul tavolo - è letteralmente impazzito, almeno quando si sono levate le luci dell'alba negli Stati Uniti. Ma andiamo con ordine. la delegazione giapponese sale sul ponte della USS Missouri per firmare i termini della resa incondizionata delle forze militari. Buona parte delle navi imperiali armate con apparecchi ottici Nikon è stata affondata anche grazie all'utilizzo del radar, invenzione americana Nikon è una società giapponese nata nel 1917 che fino al 1945 ha prodotto per lo più per la Marina Imperiale Giapponese cose progettate per ammazzare marinai e aviatori americani. Persa la guerra, durante l'occupazione americana del Giappone, Nikon si è reinventata società civile producendo binocoli e fotocamere 35mm con obiettivi dedicati che sin da subito ha venduto ai marinai, aviatori e soldati USA che tornavano a casa mostrando quei prodotti. Un famoso corrispondente di guerra americano, Dave Duncan ha fatto conoscere ai suoi colleghi la qualità degli obiettivi fotografici per Contax prodotti da Nikon, tanto che Nikon è diventato il marchio d'elezione dei reporter. Il successo commerciale negli USA è stato tale che Nikon ha aperto la sua prima - e ancora oggi più importante - filiale sulla costa EST, esportando nel continente americano, non le bombe e la bandiera del sol levante come sognava Tojo ma la tecnologia ottica di primordine che erano riusciti a sviluppare con le loro telemetro e poi con le reflex ma soprattutto con gli obiettivi Nikkor. Con lo sviluppo dell'industria dei microchip, Nikon è poi tornata alla sua primaria attività di produzione industriale sviluppando i migliori macchinari per la stampa microlitografica per la produzione di chip e display a cristalli liquidi. Solo a causa di un embargo politico deciso dal Congresso per impedire la possibilità che segreti industriali finissero in mani cinesi, Nikon è stata esclusa dal gioco della microlitografia ad oltre ultracorte, che oggi è di esclusiva pertinenza dell'alleato olandese Philips. Ma questo non toglie che Nikon sia in grado di progettare e produrre tutto ciò che crede e pensa di poter vendere. Cosa che dimostra ogni giorno, producendo fotocamere, obiettivi, sistemi di misura e controllo, macchine per la produzione 3D multimateriale in metallo, sistemi laser, sistemi medicali, robot. Finanche i sistemi di ripresa fotografica per Nasa, ESA e per la futura missione lunare Artemis III. Nikon oggi ha oltre 20.000 dipendenti che lavorano nel Sud-Est asiatico e filiali in Europa, Asia e Stati Uniti. Nikon USA continua ad essere la sua branch principale. Il bilancio è in piena salute. La cassa è piena di contanti. Tre anni fa ha emesso certificati obbligazionari speciali, coperti da Mitsubishi Bank il giorno stesso dell'emissione, per finanziare specificatamente una campagna di acquisizione di società tecnologiche strategiche. Con questa liquidità ha acquisito società in Europa e negli Stati Uniti, in campo oftalmico e robotico. prima la Z9 e adesso la Z8 hanno aperto a Nikon il mercato della produzione video di fascia bassa Con lo sviluppo del sistema Nikon Z e in particolare con il primo team di progettazione della Nikon Z9, Nikon ha stabilito di espandersi anche in campo video e poi cinema. Mentre nel video Nikon ha grande esperienza, avendo proposto sin dal primo sviluppo delle reflex digitali, fotocamere bivalenti (e dopo una breve esperienza di produzione di cinecamere negli anni d'oro della pellicola), il cinema è un ambiente più chiuso e ostile. Dove comunque il prodotto ottico Nikon è ben quotato. Basti pensare alla seconda giovinezza del mitico 300mm f/2, oramai operativo solo con attacco ARRI su videocamere da ripresa a superaltarisoluzione ad Hollywood. Si tratta di un campo ristretto, dove si conoscono tutti e se non sei californiano, non conti nulla. La stessa Canon che ha provato ad espandersi in quel campo e con la sua esperienza nella produzione di videocamere sia consumer che professionale, non ha avuto un grandissimo successo (linea specifica di videocamere serie C con attacco RF). Sony ha più vantaggio per il suo bagaglio broadcasting consolidato ma soprattutto perché possiede svariate società cinematografiche di Hollywood acquistate nei tempo d'oro (la Sony Pictures Entertainment non è altro che la Columbia, ovvero la major che aveva a contratto Cary Grant, Carol Lombard, James Stewart, Clark Gable, Frank Capra, etc. etc. etc. ...) e serve personaggi come Tom Cruise e le sue produzioni. Nikon avrebbe anche potuto avventurarsi in questo settore direttamente ma con il rischio concreto di perdere del tempo ed essere derisa. Per cui ha deciso di cercare sul mercato un candidato ideale per acquistarlo ed utilizzarlo per penetrare il mercato. Insomma, l'invasione giapponese degli USA, pacifica certo, ma non per questo meno ostile, favorita dalla atavica abitudine degli imprenditori americani a dedicarsi ad altro dopo aver lanciato un prodotto di successo. La prima valutazione nel 2021 si è concentrata su tre soggetti Blackmagic Design - quella di Da Vinci Resolve - Red Digital e la giapponese ed appannata mitica JVC, gruppo Kenwood. In Giappone le cose non si muovono se le rispettive mamme non si accordano, e si vede che Mitsubishi e Kenwood non si parlano tra loro. Gli australiani di Blackmagic sono in gran voga, grazie soprattutto al software per cui la selezione si è ristretta ai californiani di RED. Come capita in questi casi, di fronte ad una possibile acquisizione si muovono i legali. E il contatto tra Nikon e RED è avvenuto davanti al Tribunale di Los Angeles. RED è una creatura di Jim Jannard, fondata nel 1999 per diversificare l'attività. Jannard è diventato ricco fondando la Oakley, letteralmente nel suo garage nel 1975, mentre certi altri a Los Altos trafficavano con certe mele rosicchiate da microchip e vecchie tastiere riciclate dell'IBM. Il marchio Oakley è diventato famoso in campo soprattutto sportivo, appannando Rayban. E il buon Jim, dopo averne sfruttato la rete di vendita si trovò in collisione con Luxottica. Con cui dopo varie azioni legali trovò l'accordo per la cessione integrale. Alla modica cifra di 2.1 miliardi di dollari, del 2006. Red Digital Cinema Camera, società nata in un capannone della Oakley e che occupa circa 200 dipendenti, diventò così il suo giocattolo e svago. Ma l'età avanza - Jim ha 75 primavere - e la salute latita. Quindi l'intenzione di raccogliere gli ultimi soldi, intentando causa legale contro Apple, contro Sony e infine contro Nikon per infrazione di brevetti sul formato compresso del video. Con Canon si trovò l'accordo per lo scambio di licenze in cambio dell'attacco RF e delle batterie per le video camere RED. nikonizzazione pittorica di una Komodo-X di RED DIGITAL Tutto questo per puntualizzare bene la storia di entrambe le società. Red Digital Cinema Camera ha una fama consolidata in produzione cinematografiche di livello e televisive, specie nell'orbita Netflix. Produce videocamere di fascia media per quel settore (4-10.000$). Viene da un tentativo un pò scellerato di fare uno smartphone dedicato alla ripresa video che deve essere costato un sacco di soldi e non è mai entrato veramente in produzione. Lo scontro con Nikon i cui legali americani sono dei veri squali, chiusosi con l'archiviazione, dopo che Nikon ha dimostrato che la pretesa di RED è simile a quella di chi pretenderebbe di avere dei diritti sull'acqua potabile estratta con metodi industriali diversi dalla raccolta di acqua piovana, si è trasformato in un incontro formale per l'acquisizione integrale della società. Non essendo quotata non abbiamo idea di quale sia la cifra pattuita e nel comunicato stampa ovviamente non se ne parla. Ma radio-Hollywood parla di un corrispettivo non trascurabile per Jannard e il suo vice Land, oltre all'assicurazione - classica - che la società e i dipendenti non verranno toccati dopo l'acquisizione. RED KOMODO 6K ... con davanti un 15mm ZEISS Ed ecco quindi il comunicato stampa, alla fine delle trattative formalizzate nei giorni scorsi. Nikon acquisirà il produttore statunitense di fotocamere cinematografiche RED.com, LLC Accelerazione dell’espansione nel mercato delle telecamere cinematografiche digitali professionali 7 marzo 2024 TOKYO – Nikon Corporation (Nikon) annuncia con la presente la stipula di un accordo per l'acquisizione del 100% degli interessi associativi in circolazione di RED.com, LLC (RED) in base al quale RED diventerà una consociata interamente controllata da Nikon, in seguito ad un acquisto di quote di partecipazione Accordo con il Sig. James Jannard, il suo fondatore, e il Sig. Jarred Land, il suo attuale presidente, soggetto al soddisfacimento di alcune condizioni finali ai sensi dello stesso. Fin dalla sua fondazione nel 2005, RED è stata in prima linea nelle telecamere cinematografiche digitali, introducendo prodotti che definiscono il settore come l'originale RED ONE 4K fino all'innovativo V-RAPTOR [X] con la sua tecnologia di compressione RAW proprietaria. Il contributo di RED all'industria cinematografica non solo le è valso un Academy Award, ma l'ha anche resa la telecamera preferita da numerose produzioni hollywoodiane, celebrata da registi e direttori della fotografia di tutto il mondo per il suo impegno nell'innovazione e nella qualità dell'immagine ottimizzata per i più alti livelli di produzione cinematografica e produzione video. Questo accordo è stato raggiunto come risultato del desiderio reciproco di Nikon e RED di soddisfare le esigenze dei clienti e offrire esperienze utente eccezionali che superino le aspettative, unendo i punti di forza di entrambe le società. L'esperienza di Nikon nello sviluppo dei prodotti, l'eccezionale affidabilità e il know-how nell'elaborazione delle immagini, nonché nella tecnologia ottica e nell'interfaccia utente, insieme alla conoscenza di RED nelle telecamere cinematografiche, inclusa l'esclusiva tecnologia di compressione delle immagini e la scienza del colore, consentiranno lo sviluppo di prodotti distintivi in il mercato delle fotocamere cinematografiche digitali professionali. Nikon sfrutterà questa acquisizione per espandere il mercato in rapida crescita delle fotocamere cinematografiche digitali professionali, basandosi sulle basi commerciali e sulle reti di entrambe le società, promettendo un futuro entusiasmante di sviluppo di prodotti che continuerà ad ampliare i confini di ciò che è possibile nella produzione di film e video. *** Conseguenze reali ? Soffermiamoci sull'ultimo capo del comunicato stampa : "Nikon sfrutterà questa acquisizione per espandere il mercato in rapida crescita delle fotocamere cinematografiche digitali professionali, basandosi sulle basi commerciali e sulle reti di entrambe le società, promettendo un futuro entusiasmante di sviluppo di prodotti che continuerà ad ampliare i confini di ciò che è possibile nella produzione di film e video." E' la risposta alla volontà Nikon di entrare in un mercato chiuso e protetto, dominato da pochissimi. Lo fa avendo già un piede dentro ed avendo dietro la sua filiale più potente, ovvero Nikon USA. E' evidente che, pur mantenendo RED una società separata, questa sarà colonizzata da uomini di Nikon USA e che ogni occasione di business nel continente sarà sfruttata congiuntamente. Portando prodotti RED e Nikon insieme, costruendo una offerta piuttosto irresistibile anche se non al livello altissimo possibile solo per Sony con le sue videocamere Venice (quelle usate per Top Gun II e l'ultimo Mission Impossible). Per tutti i budget. La prova sta nel chiasso che ogni youtuber si sta sentendo in dovere di fare sul proprio canale praticamente da ieri sera. Tutti con toni abbastanza entusiastici, nel vero. Nikon acquisisce anche tutti i brevetti di RED, sia in campo di codec/compressione che di utilizzo e sviluppo della tecnologia dei sensori. Che sono si dei global shutter ma di taglio cinema (Super35 25x19mm) e pensati per formati ad alta risoluzione in movimento e non per le foto. Le videocamere RED hanno attacco Canon e batterie Canon. Qualche cosa che dovrà essere sanata al più presto da Nikon, pur mantenendo l'assistenza e la garanzia sul parco installato. Tenendo conto che la gran parte delle camere in circolazione sono di proprietà di società che le noleggiano ai cineasti meno robusti, a giornata o a week-end. Ma naturalmente di qui si potrà sviluppare sul mercato un business che Nikon negli anni ha trascurato, lasciandolo in mano ad altri attori. Nikon non è fatta solo da giovani ingegneri, è controllata da manager maturi i cui genitori hanno fatto la guerra e i cui nonni sono cresciuti nel culto della tecnologia tedesca. Pensare che ad Hollywood si fa il cinema con videocamere Sony ma con davanti obiettivi Zeiss o Leica deve essere come sventolare un drappo rosso davanti agli occhi per loro. una tentazione irresistibile quella di immaginare soluzioni di quel livello, sostenute dai mezzi economici e tecnici di Nikon, di videocamere RED Digital con davanti ottiche cine Nikon. Ottiche CINE Nikon che, con attacco Z, potremmo tendenzialmente utilizzare anche noi su Z8, Z9 e Z6 III. Vi immaginate un Noct 58/0.95 in formato CINE in mano ad un novello Kubrik ? E un rinnovato 300mm f/2 o 200mm f/2 CINE con attacco Z, sia in versione manual che auto focus ? Ecco gli scenari aperti. Più i tanti che possiamo solo, per il momento, immaginare ...
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  10. Contest Speciale : la foto dell'anno 2023 - aperto fino al 18 marzo 2024 Regolamento sintetico : sono ammesse fino ad un limite di tre fotografie per fotografo in un unico post scattate con qualsiasi strumento fotografico ESCLUSI I FOTOCELLULARI qualunque iscritto può partecipare sono ammesse solo fotografie scattate nel 2023 vale qualunque genere fotografico, qualunque soggetto, edito o inedito su Nikonland formato jpg, sui 1000-3000 pixel, sRgb il vincitore sarà eletto a votazione a maggioranza nei commenti, a fine contest ci vogliono almeno 10 votanti per classificare il vincitore i partecipanti che non votano, saranno squalificati Le votazioni si svolgeranno, sotto forma di commento, a partire dal 19 marzo e per una settimana. I like messi alle foto non saranno conteggiati nella votazione. I commenti inseriti prima del 19 marzo saranno cancellati.
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  11. Che Neewer ti avesse incuriosito l'avevo capito, quello che non mi tornava era il motivo, visto che dati di targa e forma sono grosso modo gli stessi! A proposito della futura versione touch screen a me è capitato di rovinare una ventina di foto prima di accorgermi che con gli occhiali sulla fronte avevo inavvertitamente spostato i tasti del V1 Godox da allora la prima cosa che faccio è bloccare i comandi dopo averlo acceso, se sono riuscito a spostare i tasti, figurati cosa sarei capace di fare col touc screen, non è roba per me!
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  12. No, quello possibilmente nel corso dell'Ariete
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  13. questo è il manuale d'uso ma non entra nel dettaglio
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  14. Riassumendo Neewer non è il clone di Godox e funziona benissimo in totale autonomia dall'altro sistema. Se cerco test sul web li trovo condotti da persone che sembra proprio non sappiano a che scopo utilizzare il flash, piuttosto che un flash. Gente che parla di velocità di emissione lampo come se fosse una caratteristica che possa muovere all'acquisto o meno di un modello rispetto ad un altro. Ma siccome io mi chiamo Max Aquila e su Nikonland ho scritto di flash delle marche più varie, compreso Nikon , non mi potevo sottrarre al fascino di un produttore cinese che ha piegato di 90° l'iniziale del suo marchio, trasformando una N in Z bagnando il naso ai responsabili del marchio di casa Nikon. Non cambio marca se parlo di un flash o di un obiettivo che non riporti scritto il nome Nikon, ma ti assicuro che di flash di ogni marca per casa mia ne circolano da trent'anni almeno. Forse non è ben chiaro però cosa sia Nikonland e quale sia lo sforzo prodotto da Mauro e me in più di tre lustri, per mettere a disposizione di chi abbia la compiacenza di leggerci tutto ciò che abbia per riferimento la fotografia e Nikon. Al netto delle battutine, sempre alla ricerca del nuovo, proprio come Ulisse...
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  15. Riassumendo, Godox è la copia economica di Profoto, Neever è la copia economica di Godox! Mi puoi spiegare perché (visto che probabilmente hai qualche altro flash Godox) hai deciso di cambiare marchio? Pura curiosità come l'Ulisse di Dante?
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  16. Io scatto in single shot ma in normal è ingestibile a meno di non stare larghi nell'inquadratura, c'è troppo spostamento, diversamente su Z7 non ci sono problemi, tranne quelli di tutte le fotocamere senza quella meravigliosa tecnologia che nikon ci ha donato.
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  17. Grazie Luciano per la precisazione. Questo è quello che ha lasciato passare nikon per dare una spiegazione senza svelare troppo, in fin dei conti a noi interessa il risultato, in realtà dei 52,37M fotodiodi totali alcuni vengono usati per questa funzione, ovviamente l'immagine passa per il sensore principale perché altrimenti richiederebbe uno specchio ma dentro al sensore c'è materiale sufficiente per sdoppiare l'immagine, il processore è studiato apposta per gestire il flusso lasciando meno qualità al mirino, 3.69 mpxl ma rendendo il sistema una vera rivoluzione rispetto a tutte le altre mirrorless che l'hanno preceduta.
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  18. veramente chi scatti in single shot e magari anche con sensore unico e non dinamico, il VR Normal è la morte sua. Serve ad evitare il micromosso e l'imprecisione della messa a fuoco che col sensore singolo non verrebbe compensata dal sensore AF dinamico oppure dalla logica di ricerca dell'occhio. E se capiti di notare uno scostamento forte al momento dello scatto, palestra per potenziare la presa sulla macchina, oppure...un secondo o un terzo scatto per migliorare l'inquadratura fallita nel primo. Lo scostamento sarà tanto più forte quanto più lento il tempo di otturazione o il movimento indotto dal fotografo: si chiama Vibration Reduction ed è quello il suo mestiere, specie quando il sistema funziona su cinque assi di valutazione.
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  19. Dario, fermo restando la piena validita' del concetto che hai espresso, permettimi solo di correggere una piccola imprecisione tecnica, e solo per non veicolare informazioni imprecise: Z8 e Z9 non hanno due sensori, uno per il mirino ed uno per la scheda di memoria, ma hanno un unico sensore, con un readout abbastanza veloce da seguire l'azione in tempo reale. A valle dei fotodiodi, l'elettronica del sensore si preoccupa di splittare i dati inviandoli ai due canali di cui dispone il processore Expeed 7, uno destinato al mirino/display ed un'altro destinato all'invio al buffer di memoria e di li' alla scheda di memorizzazione. Per maggior chiarezza ti allego lo schema a blocchi del sistema. Luciano
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  20. Honi soit qui mal y pense !
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  21. A questa rispondo io. Z8 è Z9 non hanno otturatore meccanico, e non hanno neanche un oscuramento dell’immagine al momento dello scatto perché hanno due sensori differenti per mirino e foto, questo comporta uno scostamento dell’immagine nel momento in cui si scatta con lo stabilizzatore su normal. Scostamento fastidioso e che non consente di essere precisi nell’ inquadratura. Perché la posizione normal è molto più aggressiva della sport, permette quindi di avere più stabilità ma meno precisione. Se si usa una Z7 questo problema non esiste che si scatti in otturatore meccanico o no.
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  22. Alla stessa domanda rivolta ai progettisti Nikon ("potevate mettere il tasto ON/OFF per il VR sull'obiettivo ?") hanno sempre risposto : "c'è l'opzione nel menù della fotocamera, noi consigliamo di tenerlo sempre attivo, salvo quando sia indispensabile disattivarlo." Riguardo alla cooperazione con lo stabilizzatore del corpo macchina, con le macchine di prima generazione (come Z6/Z7/Z5), quello del sensore si disattiva automaticamente, delegando tutto il lavoro a quello incorporato dell'obiettivo. E' solo con Z9 e Z8 che i due sistemi lavorano insieme cooperando su 5 direzioni (non ho indagato circa la Zf, propenderei per il si anche per lei ma non lo so per certo). Senza voler essere asseverante, il mio VR è sempre attivo e sempre in posizione SPORT. In ogni caso mettendo - se non c'è già - la voce nel menù i, è un attimo intervenire per impostare la condizione a seconda dei casi.
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  23. 19.1 Titolo: Che sete outlet serravalle 20/10/23 Z50 Viltrox AF 13mm f/1.4 Z 1/1250 f/2.8 Iso 100 19.2 Titolo: Cadooooooooooo !!!! Garzetta (Egretta garzetta) 25/11/23 Z50 NIKKOR Z DX 50-250mm f/4.5-6.3 VR (250mm) 1/3200 f/6.3 Iso 400 19.3 Titolo: Ti vedo sai mostra AMPHIBIA Raganella andina marsupiale (Gastrotheca riobambae) 24/12/23 Z50 Nikkor Z 24 f/1.7 dx 1/100 f/1.7 Iso 100
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  24. l'otturatore globale, invece porta maggiore rumore, per forza di cose, visto che il sensore è tutto interamente in presa diretta continuamente. Quindi sono due cose che insieme (miglioramento del rumore in lettura e ripresa senza rolling shutter), non vedremo. La Sony a9 III non è meglio della Sony a1 in termini di qualità d'immagine. Tanto che non la sostituisce ma l'affianca e solo per compiti specializzati (azione). E se la Nikon Z6 III avrà più megapizze della Z6/Zf, facilmente non sarà meglio in termini di "rumore". Da questi sensori hanno raschiato tutto quello che si poteva, con l'attuale tecnologia CMOS.
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  25. L'ultima versione 14.2.1 di Apple MacOS Sonoma ora supporta i file NEF della Nikon Z8. Deve essere stata una cosa impegnativa se ha richiesto 8 mesi (i file NEF della Z8 sono identici a quelli della precedente Z9, quindi bastava aggiornare una tabella). Paradossalmente, quelli della Nikon Zf (che sono identici a quelli di Z6 e Z6 II) non sono ancora previsti.
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  26. 15.1 Milano, Arena 13.5.2023 Nikon Z7ii ob. 100-400 a 400, iso 1250, 1/2000, f.10 15.2 Olgiate Olona, 9.7.2023 Nikon Z7ii ob. 100-400 a 310, iso 1000, 1/8000, f.11 15.3 Lodi, 28.5.2023 Nikon Z7ii ob. 100-400 a 400, iso 1600, 1 / 6400, f.10
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  27. A mio gusto e per sentimento, queste: 14.1 26/11/23 14.2 25/03/23 14.3 02/06/23
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  28. Un anno un po' avaro dal punto di vista delle occasioni, non molto prolifico. Ciononostante in quelle poche uscite sono riuscito a divertirmi (e non è roba di poco conto) In ordine sparso e con un po' di ritmo: 13.1 Ottana, Carnevale 13.2 Loelle, Lappi brutale. E qua davvero manca solo il rombo 13.3 Mini Capo, equilibrio instabile.
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  29. 11 11.1 Z50 Z DX 16-50 1/50sec f8 Supramonte di Oliena, S'Istrada 'e Puligheddu 21 aprile 2023 11.2 Z6II Z 20mm f1,8 S 20sec f4 Supramonte di Orgosolo, notte nella località Ottulu 6 maggio 2023 11.3 Z6II Z 70-200 f 2,8 S 1/1000 sec f 5,6 20 agosto 2023
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  30. Non so se le foto scelte siano le migliori del 2023 ma sono quelle che mi hanno fatto capire che la ricerca della luce sia più importante del soggetto, almeno per me. Ho scoperto l'acqua calda? si, ma ci dovevo sbattere il muso. 8.1 Alba Z6 + Z70-200 f2,8 @200 1/80 f4,5 iso1600 8.2 Y40 Z9 + Z24-120 @48 1/160 f4 iso 500 8.3 Tiro? Z9 + Z100-400 f4,5-5,6 @250 1/1250 f5 iso 1000
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  31. Contest aperto, potete partecipare se vi va. Per favore : una volta fatta la vostra selezione delle vostre fotografie (entro e non oltre il 15 marzo) inseritele in un unico post numerandole in modo progressivo (ad esempio 1.1, 1.2, 1.3) indicando la data almeno approssimativa di scatto la numerazione è imprescindibile per consentire il voto. La datazione per garantire la validità dello scatto.
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  32. PRO compatto, molto leggero prezzo prestazioni ottiche "vecchia scuola" (anni '80-'90) CONTRO costruttivamente economico (tutto di plastica) la versione SE è solo facciata : l'obiettivo è identico all'altro in versione moderna, non ha la ghiera dei diaframmi e questo, sia per Zf che Zfc è una vergogna. I cinesi non si fanno problemi a mettere quei venti euro di comando diretto del diaframma prestazioni ottiche "vecchia scuola" (di fatto scordamose che è un Nikkor Z : è come se si fossero reincarnati i "luminosi" da pellicola) Ho avuto la versione normale fin da quando è uscito. Poi l'ho cambiato per la versione SE all'inizio del 2023. Io lo adoro anche se non è nemmeno lontanamente perfetto. Sia per le dimensioni contenute che lo rendono facile da infilare in borsa senza darsi troppi pensieri, sia per la resa ottica "vintage" in perfetta sintonia con l'estetica (almeno per la versione SE). Infatti ad f/2 ha uno sfuocato dolce ed è abbastanza morbido sui soggetti, specie i miei che sono prevalentemente ritratti. Le aberrazioni cromatiche sono "devastanti" in luce forte, almeno nella fotografia generale e nel paesaggi o nella fotografia ravvicinata. Ma nel ritratto (ancora), questo non è un problema, e nemmeno nella foto in luce disponibile. In pratica è un obiettivo indoor. Facile da usare e permissivo sui soggetti inquadrati. ritratto ambientato illuminato solo dalle luci dello specchio luce ambiente, su Zf, permissivo anche su un soggetto "bruttino" (notare i cerchietti verdi sulle luci di sfondo) su Zfc, f/2, 1600 ISO, primo e secondo piano, luce dall'alto (alogena)
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  33. SmallRig RC 60B Più che altro l'ho comprata per la borsetta ma poi alle misure da' 40.000 LUX a mezzo metro e 5000 LUX a 1 metro (il doppio del Godox 60W). Certo questa è più puntiforme. Ma che pretendere da una luce più piccola di un aifon con batteria integrata e tutto ? Si carica/alimenta via USB-C. Anche con un normale powerbank PD da 65W come il mio Baseus.
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