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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 06/02/2024 in tutte le aree

  1. >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> CONTEGGI IN CORSO iscritti collegati nel periodo : 200 foto inserite : 36 partecipanti foto : 22 votanti : 27 voti validi : 24 voti non validi : 3 con 5 voti vince la 3.1 di Cris7 al secondo posto la 16 e la 17
    6 punti
  2. Una settimana fa vi ho parlato del traguardo del milione di scatti superato dalla mia Z9 : e vi ho anticipato che l'avrei mandata in assistenza per controllare un paio di cosette "strane" che ho notato ultimamente, insieme ad un controllo generale approfondito. Ho aperto il ticket elettronico lunedì scorso ed ho scelto di utilizzare la procedura di ritiro di LTR tramite corriere espresso DHL. Detto fatto, martedì è passato il furgone e il gentile autista mi ha firmato la ricevuta di ritiro. Il mercoledì la macchina é arrivata in LTR. Avevo chiesto che mi facessero un colpo di telefono per spiegarmi quali lavorazioni avrebbero intrapreso, anticipando che quanto da me compreso sarebbe entrato in questo articolo. E così giovedì mi ha chiamato il gentile Massimiliano per spiegarmi che queste macchine prevedono interventi standard previsti da Nikon tramite tools appositi. In particolare dopo aver verificato che il file-log della macchina non presentava errori o segnalazione di anomalie, l'intervento principale prevede la registrazione dello stabilizzatore integrato nel sensore - che oramai è l'unica parte meccanica soggetta ad usura di queste Z - insieme alla verifica dell'allineamento del sensore stesso con il piano focale. Evidentemente il movimento indotto dallo stabilizzatore potrebbe andare a modificare l'assetto. Rispetto al passato la baionetta non è più soggetta a disallineamenti, probabilmente per il maggior diametro del bocchettone che riduce in qualche maniera lo sforzo di trazione. Mi è stato confidato che raramente arrivano baionette che necessitano la sostituzione. La mia, anche se segnata, è risultata del tutto normale. Come è nei normali parametri di funzionamento la fotocamera. Che peraltro è in ottima compagnia perché sono svariate le Z9 che hanno superato i milioni di scatti, invariabilmente di fotografi impegnati nel motorsport dove sono normali i 100-200.000 scatti a weekend di gare. Il resto della lavorazione ha riguardato la manutenzione, pulizia, lubrificazione. E così già il venerdì, lo stesso omino di DHL mi ha recapitato di ritorno il pacchetto con la mia Z9 fresca di manutenzione. riporto qui la fattura (euro 60 + IVA, pari ad un'ora di manodopera con lo sconto previsto per il materiale con garanzia valida Nital) con l'elenco delle lavorazioni. Compreso l'olio nel pulsante di accensione che era leggermente indurito. le foto che ho fatto non rendono giustizia alla macchina che, nemmeno ad un esame ravvicinato con la lente di ingrandimento, dopo questa accurata pulizia, potrebbe far sospettare un uso così massiccio. Almeno per gli standard di un "normale" fotoamatore come me. Segno che già la prima generazione di Z è composta da prodotti affidabili, longevi, solidi. Oltre che estremamente performanti. Insomma, unmilionesettemilacentosettantanove scatti e ... non sentirli ! Nel ringraziare Nikon (produttrice di fotocamere così solide seppur sofisticate), Nital (titolare oltre che della distribuzione anche della garanzia) ed LTR (servizio impeccabile sotto tutti gli aspetti, anche di comunicazione), vi prego di ... non affrettarvi tutti ad inviare la vostra Z9 a fare un checkup. Se non riscontrate problemi (nel qual caso, vi saranno valutati in garanzia) e se la vostra macchina è "tenuta maniacalmente", con pochi scatti e senza un segno, non credo sia necessario inviarla a fare un tagliando. Fatevi almeno un milione di miglia come me, prima
    5 punti
  3. 2 Tu ed io Cesano Maderno, 4 febbraio 2024 Nikon Z8 e Nikkor 50/1.2 S, luce naturale
    5 punti
  4. 7 Volpe 03/02/2024 Z9 Nikkor 500 f4 f4 t1/3200 ISO1250
    4 punti
  5. 10 Christian photographe Stamattina 6 febbraio 2024 ore 6.28 Z9 24-120 @24
    3 punti
  6. 9 Ranerrima... 6/2/24 gebbia del Cassaro, Z9 e Z 840/5,6 @ t/2000 f/8 iso900
    3 punti
  7. 6 Picchio Muratore 03/02/2024 Z9 Nikkor 500 f4 f4 t 1/3200 ISO 560
    3 punti
  8. Oggi Z9 100-400 @100 3.200iso no flash
    3 punti
  9. Dunque. Le maschere arrivano verso le 6 in riva degli Schiavoni, davanti a Palazzo Ducale, e i fotografi pure. Stamattina, per fare un esempio, alle 6 c'erano più di venti fotografi e 3/4 persone in maschera e nel giro di un quarto d'ora si sono moltiplicate arrivando ad una quarantina di maschere e un centinaio di fotografi. Malcontati... Cosa ci vanno a fare? Le persone in maschera sono tutte straniere, francesi e di lingua tedesca, che AMANO travestirsi a carnevale. E qual'è la città più bella per farlo? Venezia? io penso di si e credo di non essere l'unico a pensarlo. Quasi tutte le maschere hanno un bigliettino da visita che danno ai fotografi con la loro foto in maschera e una mail per inviare le foto. I fotografi, anche loro per lo più stranieri, vengono per immortalare l'alba a Venezia ( i colori in inverno sono più carichi ) e alcuni sono al seguito delle maschere. Usiamo il flash più o meno "grandi" e taluni portano un assistente con tanto di diffusore anche di 1,2m di diametro. E nell'oretta successiva al sorgere del sole la luce è "calda", perfetta, affascinante. Alcune mattine più altre meno. Freddo? Meno che un'escursione in montagna e in questi giorni siamo tranquillamente sopra zero. Ieri e oggi si sono visti una decina di gradi sopra zero. Dall'alba al tramonto? Nessun problema. Non si rimane fermi davanti al Palazzo Ducale sempre ma solo fino alla tarda mattinata perché nel frattempo avviene un "cambio" delle maschere. Quelle mattutine vanno a riposare un po e arrivano altre, anche italiane, ma sempre con vestiti "importanti". E se giri nelle calli secondarie non è raro incontrarle con tanto di fotografi al seguito. Dopo pranzo molte di esse si ritrovano in campo San Zaccaria perché la chiesa ha la parete di marmi rosa che guarda a ovest, verso il tramonto. L'unico problema, semmai, è la resistenza fisica. Ieri ho fatto una quindicina di chilometri... Confusione. Si, in Piazza San Marco c'è il finimondo dalla tarda mattinata e nel pomeriggio e tutte le strade dirette a essa sono intasate ma basta spostarsi di poco e passare per l'ospedale e le fondamenta nuove che la bolgia sparisce. Dimenticavo: molte maschere, quelle più "belle" vengono invitate a feste nei palazzi veneziani sia private che organizzate dal comitato che gestisce il Carnevale. E' una passione, come la fotografia. questa foto l'ho scattata alle 7.18 di sabato mattina è un quinto della riva occupata da maschere e fotografi. E manca il colonnato di Palazzo Ducale... Come puoi vedere non siamo così pochi. Come ha scritto Alessandro invitando Cris7, il prossimo anno ti aspettiamo.
    3 punti
  10. 2 punti
  11. Nella votazione c'è stata molta dispersione. A mio parere, votare tre foto per i primi tre posti, aumenterebbe ancora di più questa dispersione. Ma si può fare, non cambia molto. Faccio notare che dei 200 iscritti attivi sul sito nel periodo di validità del contest, sono stati 22 quelli che hanno deciso di partecipare. Ma sono gli altri 178 che hanno perso una opportunità di confronto, secondo me. Per questo uno sforzettino in più nel giudizio di voto porterebbe maggior valore aggiunto a chi presenta le foto. Ma mi domando : "sarà sfuggito"cit. che sono ripartiti i Contest ?
    2 punti
  12. 4 Correnti. Se ti serve una modella..., un po' pelosetta, ma con qualche crocchetta e molte coccole ti puoi specchiare nei suoi occhioni. 2/2/2024 z6 Viltrox 85mm 1,8 f4,5 1/160 100iso
    2 punti
  13. 3 Lea e Mafalda. Io ho due figlie, una si azzuffa con i suoi simili, non condivide il cibo, mangia sempre le stesse cose e ti fa le feste quando vuole qualcosa, l'altra è un golden retriever. 2/2/2024 z6 viltrox 85mm 1,8 f4,5 1/160 iso 100
    2 punti
  14. 1 Cristina Nikon Z8 e Nikkor 50/1.2 S, luce naturale Milano 1 febbraio 2024
    2 punti
  15. Z9 con Z 24-70 F2.8 @70 mm 1/60 ISO 500 No Flash sempre a T.A, Scattata in verticale io che non adoro molto questa posizione. Sabato mattina la luce era incredibile, nessun intervento in P.P. se non un zic.
    2 punti
  16. Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera Qualche anno fa biasimavo con vigore l'abitudine ormai consolidata di utilizzare qualsiasi mezzo per scattare immagini ai selvatici; complice un'occasione di gruppo, con gli amici Massimo, Marco e Andrea mi sono ritrovato proprio nel luogo che 5 anni fa mi produsse brutti pensieri ed amare constatazioni (per i chi vuole approfondire, QUI i miei ragionamenti di allora). Questa volta ho bellamente ceduto alla lusinga fotografica, lasciandomi andare ad gioco che, in tutta onestà, è piuttosto divertente, ma che rimane un gioco (appunto). La questione si è articolata così: un'uscita fotografica flash in quel di Pont in Valsavarenche con l'intenzione di inquadrare il gipeto che qui è segnalato ed avvistato con una certa regolarità. Massimo, abituè della zona, mi ha convinto con poco sforzo, così ho infilato nello zaino il mio nuovissimo Nikon Z 400/2.8 S TC per la sua prima uscita montanara. Eccoci quindi di buon mattino al parcheggio di Pont pronti alla salita verso una fantomatica "paretina" un muro di granito su cui scivolano le correnti ascensionali. I veleggiatori come il gipeto sfruttano combinazioni di questo genere per attraversare le valli, battendo con poco sforzo centinaia di chilometri al giorno alla ricerca di qualche carcassa da "disossare". I miei soci sono preparatissimi, conosco Massimo da un diversi anni e so che non lascia nulla al caso. E' attentissimo ad ogni minimo particolare, dalla calza ai piedi al cappello in testa passando per tutto ciò che è utile per ottimizzare una ripresa fotografica. Io, con il mio corredo Decathlon in offerta fine serie, a paragone sono decisamente un "cazzone". In comune abbiamo le scarpe, su quelle non ho mai lesinato. La salita è abbastanza breve da non stancare troppo, ma lunga a sufficienza per sudare un po', anche perché, appena usciti dall'ombra delle montagne, il sole è bello caldo. E' tutto un togli e metti di strati di vestiti, salvo i ramponi che terrò ai piedi fino al ritorno a Pont; sono utili mi danno grip e sicurezza, ho fatto bene a comperarli la sera prima, alla Decathlon ovviamente. A mezza mattina raggiungiamo il punto di osservazione dove troviamo altri fotografi in attesa, Uno di questi si chiama Andrè ed è amico di Marco, l'appuntamento era programmato. Restiamo sulla balconata ad aspettare per diverse ore, sotto di noi la valle con la pista di fondo che pian piano si popola. Del gipeto avremo solo una breve apparizione, lontanissimo più in basso; ci sorprende invece un'aquila in volo radente di cui salvo qualche scatto solo dopo aver ripreso il controllo dell'autofocus della Nikon Z9. Gli stambecchi sono lontani, le montagne sono bellissime ed i camosci ci vengono a vedere. Le ore volano ed è già tempo di rientrare. Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S , mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S , mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S , mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera Il massiccio dell'Herbetet. Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera Cima della Tresenda. Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera Versanti del col del Nivolet. Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S , mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera Nikon Z9 in DX ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera Ridiscesi al parcheggio, mentre carichiamo gli zaini in auto, percepiamo del trambusto intorno al rifugio di Pont. I miei compagni sanno di che si tratta, io intuisco che, come 5 anni fa, un visitatore sta attirando l'attenzione dei fotografi: la volpe di Pont è scesa al ristorante. E così è infatti, dietro al locale tra i bidoni della spazzatura, un discreto gruppo di fotografi sta puntando i tele verso uno splendido piccolo cane rosso. Con la scusa di aver con me il nuovo Nikon 400/2.8 Z, CEDO ALLA DEBOLEZZA, mi unisco alla banda e mi concedo al gioco. Effettivamente è fantastico disporre di un selvatico così docile all'obiettivo, ma non nascondo nulla delle modalità di ripresa che sono descritte nelle immagini finali. Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S , mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S , mano libera Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S , mano libera Va bene, è stato divertente, ma c'è di più, ed il di più, come al solito, lo fanno gli incontri e le persone. Così è avvenuto che ho conosciuto Andrè, amico di Marco.; sapevo di questi due giovani fotografi valdostani, di una loro pubblicazione, ma non avevo messo in cantiere l'ipotesi di tornare a casa con un libro nuovo, ed invece... Nuovi Equilibri, storia di incontri con il Lupo Un libro deve raccontare una storia, se questa è avvincente e sorprendente allora resterà a lungo nella memoria diventando cultura propria dell'individuo. Se il libro è fotografico allora quella storia si leggerà velocemente, ma poi si espanderà "nell'immaginario" del lettore che tornerà più e più volte a cercare quelle fotografie. Il "Nuovi Equilibri" di André Roveyaz e Francesco Guffanti è un volume che aprirò molto spesso, le immagini che i due fotografi hanno raccolto sono spettacolari, il lupo è ripreso nell'ambiente montano, in ogni stagione e con ogni meteo, così come gli altri piccoli e grandi animali che popolano le nostra Alpi a cui Andrè e Francesco hanno dedicato doverosa attenzione. Nella scelta degli scatti di questa raccolta si percepisce un forte il desiderio di mostrare il lupo in connessione con la montagna su cui è tornato ad abitare. E questa montagna è il massiccio del Bianco e le valli della profonda Val D'Aosta in cui mezza Italia si inerpica solo per raggiungere le piste da sci. Al chiaro di luna, nel bagliore giallo delle luci degli abitati zeppi di turisti, il lupo porta Equilibri che, più che "Nuovi", sono "Ristabiliti". Le immagini testimoniano incontri vis a vis tra fotografo e lupo, segno concreto di una popolazione in crescita ed in salute, stabilmente arroccata sulle Alpi italiane, ma anche di una relazione con l'uomo priva di conflitto. I lupi ci osservano invisibili ed incontrarne uno è un evento molto speciale: Francesco ed Andrè questo privilegio lo hanno vissuto molte volte, li invidio apertamente. Il volume "Nuovi Equilibri" non è in vendita in nessuna libreria, l'editore non lo può distribuire quindi il lavoro di diffusione e smercio è a carico dei due fotografi Andrè e Francesco. In una società iperconnessa e ipertecnologica per distribuire un libro siamo regrediti al tempo dei pizzicagnoli di quartiere. Ottimo. Ciò detto, da fotografo A fotografi, ve lo consiglio, perchè è un lavoro ben fatto da cui possono scaturire grandi ispirazioni e soprattutto dona la vertigine di un'avventura del fuori porta come mai se ne potevano vivere (nemmeno ai tempi del Pilone centrale di Walter Bonatti). Per qualsiasi informazione di dettaglio non esitate a contattarmi via MP, vi metterò in contatto diretto con i due fotografi (Nikonisti pure loro) Attendo vostre
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  17. Come ogni anno, è arrivato il Carnevale ed io andrò a fotografare Venezia e le maschere all'alba o forse vado a ricaricarmi, a rigenerarmi per affrontare il nuovo anno con entusiasmo perché per me la bellezza di Venezia all'alba mi rilassa, mi fa stare bene. La sindrome di Stendhal mi ha contagiato. Io sarò in riva degli Schiavoni, davanti palazzo Ducale, ogni mattina dalle 6 alle 8 dal 3 al 10 febbraio. Se qualche Nikonlander è nei dintorni e ha voglia di raggiungermi è il benvenuto. Sabato e domenica verrà con me anche @Alessandro Pisano e domenica si aggiungerà anche @Giuseppe Paglia e rimarremo più a lungo. Non serve informarmi con largo anticipo, è sufficiente la sera precedente. Vi aspetto.
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  18. Ciao Max , Area small, alcune volte punto singolo, riconoscimento Uccelli quando fotografo volatili, secondo è molto migliorato ma alcune volte con contrasto non eccessivo non riesce ad agganciarlo L'altro giorno a Venezia, riconoscimento Persone, con 85 mm 1.8 e il 70-200 vedeva quello che io non vedevo. A presto !
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  19. 8 Treccani 4/2/2024 Mondello Z9 e Z 600/6,3 in DX t/2500 f/6,3 iso560
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  20. Ma noi non vogliamo like, bensì partecipazione attiva: foto nei contest...! Dei like ce ne facciamo tanto quanto chi li lascia nei social: un beneamato nulla... Un passaggio momentaneo e distratto. Qua parliamo di altro: fotografi che già si conoscono, continuano a comprare attrezzature e non soltanto non ne parlano, ma neppure pubblicano una fotina appena scattata, a tema libero e senza premi o cotillon... Roba che dovrebbe essere consequenziale
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  21. Resto dell'avviso di mantenere 1 sola preferenza , complimenti al vincitore
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  22. Contest aperto. Vi raccomandiamo di numerare sempre le fotografie e di indicare chiaramente la data di scatto.
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  23. Glielo dici tu agli ammericani? Viva Nikonland!
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  24. D'altrocanto, quando la prima versione di eyeAF era solo capace di distinguere umani o cani/gatti i fotonaturalisti si lamentavano della difficoltà di rilevamento degli uccelli: adesso sappiamo che il sistema di rilevamento automatico non potrà mai essere tanto selettivo quanto i singoli comparti, evidentemente per la moltitudine di parametri inseriti, tali da differenziare in maniera assoluta
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  26. In extremis voto per la N. 16 Riccardo Davoli. Mi sono ritrovato in questa atmosfera nebbiosa che è tipica delle mie parti (mantovano). La panchina vuota sottolinea la solitudine di questi posti così desolati nel periodo invernale. Molte foto belle ma questa mi ha colpito in modo particolare.
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  27. anche per me il 24 va bene ... pesce o carne ... non fa differenza
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  28. Z9 con Z 24-70 F2.8 @70 mm 1/80 ISO 800, ho utilizzato il Flash con diffusore a cupola Godox (vedere articolo di Max a tal proposito)
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  29. Z9 con Z 24-70 F2.8 @45 mm 1/80 ISO 500, Flash in Manuale sempre a T.A. Isola di San Giorgio in lontananza. A me le foto piacciono sottoesposte, quasi al limite, sarò il mio modo di vedere , ma capisco i pareri contrari.
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  30. Parole Sante... ma Sante per davvero.. Ora caro il mio Fabio, pensa che ti piaccia andar per monti e... non ti è più possibile farlo.. detto tutto.. molti di Noi?.. ci sarebbe la fila..
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  31. Si, probabilmente si. O meglio, è quello che facevo con le reflex che effettivamente beneficiavano di interventi sui sistemi meccanici. Ma qui credo che la cosa abbia una utilità pratica e reale solo per macchine che lavorano in modo sostenuto per essere sempre sicuri che tutto sia ok per i prossimi lavori. Con questi ritmi, la tua Z8 al quarto anno di garanzia, avrà gli scatti che io ho fatto con la mia prima Z8 il primo giorno in autodromo con il battery-grip. Quel giorno che si è quasi cotta per il calore interno ed esterno ... ... su, non fare la mammina ansiosa per la salute della sua bambina. Sta bene, falle prendere un pò di pioggia ogni tanto che si fortifica !
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  32. Qualcuno parla di Nikon Z9 II come di possibile risposta alla risposta che Sony e Canon starebbero preparando per rispondere alla Nikon Z9 (e Z8). Si sussurra da un pò del possibile lancio prima delle Olimpiadi del 2024 - che speriamo non siano rimandate al 2025, visto che già si parla di ripresa del Covid con l'autunno e di nuova campagna vaccinale sperimentale [per fortuna noi entità positroniche siamo autoimmuni per natura] - di una Sony α9 III o di una α1 II. Mentre Canon stessa, di fronte a prestazioni sulla carta della sua EOS 3 non proprio all'eccellenza, ha più o meno anticipato che la vera ammiraglia deve ancora uscire e che i bene informati dicono sarà la R1, dotata di sensore ultradenso di pixel. Possibile, possibilissimo tutto. La α9 II è stato di fatto un prolungamento della vita della α9 originale aggiornata nel processore e in poche appendici. Quindi un upgrade che le restituisca il primato "velocistico" nel 2024 ci starebbe benissimo. Un nuovo sensore molto più veloce consentirebbe a Sony probabilmente di sbarazzarsi dell'otturatore meccanico. Riteniamo che tutte le case stiano attrezzandosi in tal senso, imitando Nikon con Z8 e Z9. ma di fatto, costruita una piattaforma così potente basata su un sensore stacked molto veloce, ciò su cui è più semplice e proficuo lavorare è nella realtà il software di controllo (firmware) e le funzionalità lato-utente. Siamo in un'epoca in cui l'intelligenza umana non è più abbastanza veloce per regolare in tempo reale processi come quelli messi in campo dalle tecnologie che vengono messe a disposizione degli utenti. E anche in campo fotografico si stanno vedendo sempre più applicazioni automatiche che reagiscono più rapidamente dei fotografi. Tutto ciò richiede processori veloci e software in grado di sfruttarli a pieno. Ma torniamo a Nikon. Che i concorrenti stiano lavorando per offrire nuove fotocamere di punta ci sta tutta. Ma Nikon ? La Nikon Z9 ha di fatto un anno di servizio, giacché sappiamo che è stata lanciata con software largamente preliminare diventato maturo solo con la versione 2.0 ma che ancora poteva essere sviluppato ulteriormente. Tanto che siamo alla versione 4.0 e sappiamo che i tecnici Nikon stanno lavorando alla versione 5.0 che aggiunga ulteriori funzionalità per ora non implementate (come ad esempio il pixel shift che sembra uscirà nella sua prima versione Nikon con l'imminente Zf). Nikon potrebbe decidere di congelare poi lo sviluppo della Z9 e proporre un modello successivo che continui quello sviluppo su un hardware modificato. Ma modificato in cosa ? Nel sensore ? Dubitiamo. Un salto sensibile di prestazioni richiederebbe un vero sviluppo successivo delle capacità di lettura. Ma già siamo a tempi di lettura molto elevati, ogni ulteriore miglioramento sarebbe costoso. Né, riteniamo, sia nella risoluzione, perfettamente equilibrata per il mercato di oggi, che possa andare oltre la Z9. Peraltro la scelta - perfettamente condivisibile - di estendere l'uso del sensore stacked da 45.7 megapixel alla Z8 ha permesso di ottenere economie di scala per contenere i prezzi. Uno o più nuovi sensori "di punta" per la sola ammiraglia (se la Z9 II ci sembra lontana, della Z8 II non si parlerà, pensiamo, prima del 2027-2028) porterebbero ad aumenti di prezzo difficili da far assorbire al mercato (non crediamo che la Canon EOS R1 costerà molto meno della soglia psicologica di €9.999) avendo un numero di pezzi venduti molto basso. Al professionista può interessare una nuova macchina se scade il leasing di quella precedente. Ma il leasing si fa a 36-48 mesi di questi tempi. E quindi 2025-2026. Al fotoamatore evoluto che ha preso la Z9, magari già al di sopra delle sue necessità, difficilmente interesserà una Z9 II meno che rivoluzionaria ... Mentre una ipotetica Z9x da 60-90 megapixel, per quanto avrebbe una sua nicchia, sarebbe tanto piccola da rappresentare più che altro un costo di magazzino. D'altro canto, oltre al sensore, l'altro protagonista della Z9/Z8 è il processore. Un multicore di recente generazione i cui sviluppi più moderni entrano nella capacità di calcolo dei migliori smartphone. L'adozione di un processore più veloce o di una coppia degli attuali processori, porterebbero a velocizzare ogni parte della macchina, anche quelle che hanno costretti i progettisti a qualche compromesso (mirino, raffiche più veloci, software evoluto) e costerebbe relativamente poco : la reingegnerizzazione della scheda madre. Il corpo macchina va bene come è, noi cambieremmo lo sportello del vano memorie, da copiare da quello della Z8, e porteremmo anche la torretta di sinistra come nella Z8 : la parte inferiore è realmente ridondante e il rilievo solo prono ad essere sollecitato meccanicamente. Basterebbe il nuovo processore, due porte USB-C, piccole modifiche e una velocità generale superiore ma percepibile solo da pochi fotografi per avere la ripetizione del successo mondiale della Z9 originale ? Dubitiamo. Per vendere e vendere così bene è necessario che l'acquirente percepisca un bisogno tale da non poterne fare a meno. Una Z9 II in chiave D6 farebbe bene all'immagine di una Nikon perennemente sotto-processo perché scarsamente innovativa ? Non è una cosa che ci riguardi. Mentre siamo più che convinti che nel 2024 ogni sforzo andrà fatto per aggiornare la linea DX (corpo macchina migliorato, dotato di VR, obiettivi luminosi e compatti, come il 24/1.7) e soprattutto aggiornare Z6 e Z7 che ancora risentono del mezzo flop dei modelli II, simili a quello che potrebbe essere una Z9 II aggiornata solo nel processore e in poco altro. Per questa ragione pensiamo che ogni discorso su una nuova ammiraglia, con la precedente che è sul mercato solo da un anno e che per molti viene avvicendata oggi dalla più compatta Z8, sarebbe realmente prematuro e uno spreco di denaro. Ciò naturalmente non significa che non ci sia già al lavoro un team di ingegneri che sta lavorando sulla prossima macchina di punta Nikon. Tutt'altro : solo che quella dovrà essere un passo in avanti percepibile veramente da ogni potenziale acquirente. Nulla di meno ... per almeno altri 2-3 anni. Salvo che il marketing non stabilisca per ragioni sue, diversamente. A costo di apparire per i nikonisti che siamo, nessun altro marchio al momento può disporre di una coppia così formidabile come Z9 e Z8. Meglio sviluppare al massimo questi due modelli, favorendo soddisfazione e fedeltà dei loro felici proprietari che scontentare praticamente chiunque con aggiornamenti risibili che semplicemente svaluterebbero le ampie flotte di macchine già in servizio. Per le Olimpiadi del 2024 ci può essere altro per solleticare i palati più fini : un Nikkor Z 200-500/4 TC, un Nikkor Z 200/2 TC, un Nikkor Z 14/1.8 ... *** Se vi è piaciuto questo articolo premiatelo con il vostro like. E non mancate di esprimere liberamente il vostro pensiero, favorevole o contrario. Ogni posizione arricchirà Nikonland e il piacere di frequentare questo sito unico al mondo come lo sono Z8 e Z9.
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