Vai al contenuto
  • M&M
    M&M

    Nikon Z9 di ritorno dal checkup in LTR

    Una settimana fa vi ho parlato del traguardo del milione di scatti superato dalla mia Z9 :

     

     e vi ho anticipato che l'avrei mandata in assistenza per controllare un paio di cosette "strane" che ho notato ultimamente, insieme ad un controllo generale approfondito.

    Ho aperto il ticket elettronico lunedì scorso ed ho scelto di utilizzare la procedura di ritiro di LTR tramite corriere espresso DHL.
    Detto fatto, martedì è passato il furgone e il gentile autista mi ha firmato la ricevuta di ritiro.
    Il mercoledì la macchina é arrivata in LTR.

    Avevo chiesto che mi facessero un colpo di telefono per spiegarmi quali lavorazioni avrebbero intrapreso, anticipando che quanto da me compreso sarebbe entrato in questo articolo.

    E così giovedì mi ha chiamato il gentile Massimiliano per spiegarmi che queste macchine prevedono interventi standard previsti da Nikon tramite tools appositi.

    In particolare dopo aver verificato che il file-log della macchina non presentava errori o segnalazione di anomalie, l'intervento principale prevede la registrazione dello stabilizzatore integrato nel sensore - che oramai è l'unica parte meccanica soggetta ad usura di queste Z - insieme alla verifica dell'allineamento del sensore stesso con il piano focale. Evidentemente il movimento indotto dallo stabilizzatore potrebbe andare a modificare l'assetto.

    Rispetto al passato la baionetta non è più soggetta a disallineamenti, probabilmente per il maggior diametro del bocchettone che riduce in qualche maniera lo sforzo di trazione. Mi è stato confidato che raramente arrivano baionette che necessitano la sostituzione.

    La mia, anche se segnata, è risultata del tutto normale.

    Come è nei normali parametri di funzionamento la fotocamera.

    Che peraltro è in ottima compagnia perché sono svariate le Z9 che hanno superato i milioni di scatti, invariabilmente di fotografi impegnati nel motorsport dove sono normali i 100-200.000 scatti a weekend di gare.

    Il resto della lavorazione ha riguardato la manutenzione, pulizia, lubrificazione.

    E così già il venerdì, lo stesso omino di DHL mi ha recapitato di ritorno il pacchetto con la mia Z9 fresca di manutenzione.

    ZFC_8363.thumb.JPG.24efe3e124a2ea4ef2a6b9267c1c73d4.JPG

     

     

    ZFC_8365.thumb.JPG.ac1afde0d613e723d6545b31c3bda203.JPG

     

    ZFC_8364.JPG

    riporto qui la fattura (euro 60 + IVA, pari ad un'ora di manodopera con lo sconto previsto per il materiale con garanzia valida Nital) con l'elenco delle lavorazioni.

    Compreso l'olio nel pulsante di accensione che era leggermente indurito.

    ZFC_8366.JPG

    le foto che ho fatto non rendono giustizia alla macchina che, nemmeno ad un esame ravvicinato con la lente di ingrandimento, dopo questa accurata pulizia, potrebbe far sospettare un uso così massiccio.

    Almeno per gli standard di un "normale" fotoamatore come me.

    Segno che già la prima generazione di Z è composta da prodotti affidabili, longevi, solidi. Oltre che estremamente performanti.

    Insomma, unmilionesettemilacentosettantanove scatti e ... non sentirli !

    Nel ringraziare Nikon (produttrice di fotocamere così solide seppur sofisticate), Nital (titolare oltre che della distribuzione anche della garanzia) ed LTR (servizio impeccabile sotto tutti gli aspetti, anche di comunicazione), vi prego di ... non affrettarvi tutti ad inviare la vostra Z9 a fare un checkup.

    Se non riscontrate problemi (nel qual caso, vi saranno valutati in garanzia) e se la vostra macchina è "tenuta maniacalmente", con pochi scatti e senza un segno, non credo sia necessario inviarla a fare un tagliando.
    Fatevi almeno un milione di miglia come me, prima ;)

    Feedback utente

    Commenti Raccomandati

    • Nikonlander Veterano

    Affrettarmi no di certo, sono ancora sotto i 10 k totali.
    Però mi chiedo se non potrebbe avere senso farlo nell'ultimo anno di garanzia NITAL per far dare una "riallineata" generale alla Z.
    Ovviamente in assenza di problemi evidenti, piccoli o grandi.

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori

    Si, probabilmente si. O meglio, è quello che facevo con le reflex che effettivamente beneficiavano di interventi sui sistemi meccanici.

    Ma qui credo che la cosa abbia una utilità pratica e reale solo per macchine che lavorano in modo sostenuto per essere sempre sicuri che tutto sia ok per i prossimi lavori.

    Con questi ritmi, la tua Z8 al quarto anno di garanzia, avrà gli scatti che io ho fatto con la mia prima Z8 il primo giorno in autodromo con il battery-grip. Quel giorno che si è quasi cotta per il calore interno ed esterno ...

    ... su, non fare la mammina ansiosa per la salute della sua bambina. Sta bene, falle prendere un pò di pioggia ogni tanto che si fortifica !

    • Mi piace ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano

    Pioggia ne ha già presa, è che non ho usato quasi mai la raffica.
    Vediamo se con la bella stagione aumentano le occasioni, pure il 150-600 è rimasto quasi fermo nell'ultimo trimestre.

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander

    Posso chiedere, se non vado troppo fuori discussione, come vi siete regolati per l'imballaggio prima di spedire e come vi è tornata la macchina ? ( stesso imballo..?) ..

    Io devo ancora spedire in LTR per i richiami della Z8 e non mi decido... :|

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori
    2 ore fa, Andy68 ha scritto:

    Posso chiedere, se non vado troppo fuori discussione, come vi siete regolati per l'imballaggio prima di spedire e come vi è tornata la macchina ? ( stesso imballo..?) ..

    Io devo ancora spedire in LTR per i richiami della Z8 e non mi decido... :|

    Ho preso una scatola molto robusta, ho messo del foam su tutte le pareti, la macchina dentro una busta di tela e poi fasciata di pluriball.
    Senza né batteria, né cinghia, né altro che si possa "guastare".

    E' tornata in una scatola in riciclato, dentro ad un guscio di multibolle grosse, dentro ad una busta di similpelle, dentro ad una sacca di cellophane sotto vuoto.

    Stai serenoCit.

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori
    3 ore fa, Andy68 ha scritto:

    ( quindi non con l'imballo originale, se ho capito bene... )

    No, non è necessario, basta usare una scatola robusta (non quelle di Amazon, per essere chiari) e imballare con il giusto assorbente interno.
    Io poi chiudo la scatola con il nastro adesivo con scritto FRAGILE in rosso.
    Di ritorno ti arriva un imballo "professionale" e adeguatamente sicuro (meglio di quello degli acquisti dal Nikonstore.it che, appunto, contiene l'imballo originale).
    Non è nemmeno necessario spedire accessori con la macchina (no batteria, no caricabatteria, no cavi, no scheda di memoria, no cinghia, no coprislitta, no battery-grip. Giusto il tappo anteriore).
    Tranne che questi non abbiano difetti da far verificare in garanzia, ovviamente.

    • Eccellente, grazie ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    ..... sono svariate le Z9 che hanno superato i milioni di scatti, invariabilmente di fotografi impegnati nel motorsport dove sono normali i 100-200.000 scatti a weekend di gare....

    Azz.ma poi chi le guarda 100-200.000 scatti? serve un esercito di persone.

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori
    31 minuti fa, dantesfoto.it ha scritto:

    ..... sono svariate le Z9 che hanno superato i milioni di scatti, invariabilmente di fotografi impegnati nel motorsport dove sono normali i 100-200.000 scatti a weekend di gare....

    Azz.ma poi chi le guarda 100-200.000 scatti? serve un esercito di persone.

    Il professionista normalmente lo sa in che momento ha scattato le sue foto più interessanti. Non ha bisogno di guardare col lentino ad una ad una tutte e duecentomila.

    Francamente anch'io, senza essere un professionista impegnato nel Motorsport so dove stiano, con buona approssimazione...

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    18 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

    Il professionista normalmente lo sa in che momento ha scattato le sue foto più interessanti. Non ha bisogno di guardare col lentino ad una ad una tutte e duecentomila.

    Francamente anch'io, senza essere un professionista impegnato nel Motorsport so dove stiano, con buona approssimazione...

    Io ci lavoro, ma come fotoreporter, e molte volte cerco di ragionare per evitare poi di riguardarmi poi centinaia e centinai di scatti.
    Ciononostante le mie 4-500 foto le devo comunque analizzare una ad una.

    Mi è capitato che tra uno scatto e l'altro di una raffica da 6fts (non amo le raffiche troppo numerose) di avere lo scatto della giornata dove un'occhio, un movimento, un'espressione del viso fa la differenza.
    Ovviamente chi fa MotorSport e comunque fotografia sportiva spara, giustamente,  raffiche pazzesche.
    Personalmente non dormirei la notte nel sapere che li, tra gli scatti che ho cestinato, magari c'è quello che fa appunto la differenza. Ma siamo sempre lì, sono due generi completamente opposti e per me, quello dei 200.000 scatti incomprensibile. 

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori
    11 minuti fa, dantesfoto.it ha scritto:

    Io ci lavoro, ma come fotoreporter, e molte volte cerco di ragionare per evitare poi di riguardarmi poi centinaia e centinai di scatti.
    Ciononostante le mie 4-500 foto le devo comunque analizzare una ad una.

    Mi è capitato che tra uno scatto e l'altro di una raffica da 6fts (non amo le raffiche troppo numerose) di avere lo scatto della giornata dove un'occhio, un movimento, un'espressione del viso fa la differenza.
    Ovviamente chi fa MotorSport e comunque fotografia sportiva spara, giustamente,  raffiche pazzesche.
    Personalmente non dormirei la notte nel sapere che li, tra gli scatti che ho cestinato, magari c'è quello che fa appunto la differenza. Ma siamo sempre lì, sono due generi completamente opposti e per me, quello dei 200.000 scatti incomprensibile. 

    200mila in una settimana di riprese significa 30-40mila scatti al giorno. Dipende tutto dal tempo disponibile per inviare in redazione.

    ...Per un professionista.

    Per uno come me, che ad ogni shooting di surf, wsurf, kite, torna a casa facilmente con 10-15mila scatti, la cernita è cosa più facile e rilassante che per chi ci guadagna soldi: scatto alla velocità di raffica alla quale quel tipo di foto va scattata e impiego una notte scarsa a rivedere con divertimento tutto.

    Non ci fosse la passione, ma solo la professione, si ridurrebbe tutto ad una ricetta con le prescrizioni.

    Per fortuna non sono ancora affetto da alcuna malattia in quel senso

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    2 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

    200mila in una settimana di riprese significa 20-30mila scatti al giorno. Dipende tutto dal tempo disponibile per inviare in redazione.

    ...Per un professionista.

    Per uno come me, che ad ogni shooting di surf, wsurf, kite, torna a casa facilmente con 10-15mila scatti, la cernita è cosa più facile e rilassante che per chi ci guadagna soldi: scatto alla velocità di raffica alla quale quel tipo di foto va scattata e impiego una notte scarsa a rivedere con divertimento tutto.

    Non ci fosse la passione, ma solo la professione, si ridurrebbe tutto ad una ricetta con le prescrizioni.

    Per fortuna non sono ancora affetto da alcuna malattia in quel senso

    c'è anche chi la professione la fa con passione, quella vera dove non conta solo il Dio denaro ma anche il rispetto e l'amore per persone e cose.

    • Sono d'accordo 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori
    2 minuti fa, dantesfoto.it ha scritto:

    c'è anche chi la professione la fa con passione, quella vera dove non conta solo il Dio denaro ma anche il rispetto e l'amore per persone e cose.

    Ed allora sblocca i selettori e scatta fin dove ti porta il cuore.

    Fino alla scorsa settimana facevo lo stesso discorso ad un altro collega che si tiene basso di risoluzione sensore per la stessa paura di non farcela.

    Per lavorare con cuore e con passione come hai scritto, bisogna prendersi tutto il tempo che serve, anche a costo del guadagno .

    Chi lo fa, non si pente mai...

    (Sai quanti fotogrammi utili rischi di perdere tra una sequenza a 6ftg/s ed una a 20 nel cirso di una giornata di reportage?)

     

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    3 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

    Ed allora sblocca i selettori e scatta fin dove ti porta il cuore.

    Fino alla scorsa settimana facevo lo stesso discorso ad un altro collega che si tiene basso di risoluzione sensore per la stessa paura di non farcela.

    Per lavorare con cuore e con passione come hai scritto, bisogna prendersi tutto il tempo che serve, anche a costo del guadagno .

    Chi lo fa, non si pente mai...

    (Sai quanti fotogrammi utili rischi di perdere tra una sequenza a 6ftg/s ed una a 20 nel cirso di una giornata di reportage?)

     

    sull'ultima tua considerazione, non mi trovi assolutamente d'accordo, il reportage come lo intendo io va fatto con la testa ed il cuore, non con le raffiche a strascico alla dove poi tiro la rete e vedo cosa c'è dentro.
    Probabilmente il mio è figlio di oltre 30 anni di pellicole ed induce ad un approccio diverso. Infatti mi trovo anche spesso a fotografare a scatto singolo più che con le raffiche.
    Sicuramente parliamo di due modi di fare reportage diversi: il mio è un reportage di tipo culturale, mentre quello richiesto dai media probabilmente è meno pensato e più approssimativo dove quello che conta è la notizia e non il contenuto artistico/culturale.
     

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori
    Adesso, dantesfoto.it ha scritto:

    sull'ultima tua considerazione, non mi trovi assolutamente d'accordo, il reportage come lo intendo io va fatto con la testa ed il cuore, non con le raffiche a strascico alla dove poi tiro la rete e vedo cosa c'è dentro.
    Probabilmente il mio è figlio di oltre 30 anni di pellicole ed induce ad un approccio diverso. Infatti mi trovo anche spesso a fotografare a scatto singolo più che con le raffiche.
    Sicuramente parliamo di due modi di fare reportage diversi: il mio è un reportage di tipo culturale, mentre quello richiesto dai media probabilmente è meno pensato e più approssimativo dove quello che conta è la notizia e non il contenuto artistico/culturale.
     

    Guarda che parlavi di sport ed io pure.

    Nemmeno io nel periodo dei miei matrimoni avrei scattato a sequenze superiori ai 10 ftg/s.

    Ma certamente non per la paura di non riuscire a guardare tutte le foto.

    Però nei matrimoni i tuoi 6 ftg/s oggi li sento un pò stretti, in una sequenza di un abbraccio o di un bacio.

    E non mi sento privo di cultura per questo.

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    Adesso, Max Aquila ha scritto:

    Guarda che parlavi di sport ed io pure.

    Nemmeno io nel periodo dei miei matrimoni avrei scattato a sequenze superiori ai 10 ftg/s.

    Ma certamente non per la paura di non riuscire a guardare tutte le foto.

    Però nei matrimoni i tuoi 6 ftg/s oggi li sento un pò stretti, in una sequenza di un abbraccio o di un bacio.

    E non mi sento privo di cultura per questo.

    Mai fatto un servizio di matrimonio in vita mia. La parola reportage va un po stretta nella fotografia sportiva e peggio ancora in quella di cerimonia, questi sono "servizi fotografici" era ovvio che intendevo altro.
    Ho la sensazione che non ci si capisce molto, sicuramente sono io che non so spiegarmi.
    Probabilmente se vai sul mio portale le foto ti spiegano meglio il mio pensiero sulla fotografia. Non credo che posso mettere un link qui, ma il mio NickName può guidarti. 

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori

    A me piace fotografare.
    E quindi fotografo.
    Quando fotografo, fotografo sempre tanto.
    Non mi preoccupo di altro tranne che di una cosa.

    Oggi con Z9 e Z8 strumenti che possono fare potenzialmente milioni di scatti, quando uso la Zf, penso a quel cavolo di otturatore meccanico che potrebbe usurarsi come quelli di una volta ... e quindi passo a Z8 o a Z9 e tengo la Zf per le passeggiate di salute e il cazzeggio :marameo:

     

    • Mi piace ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori
    8 minuti fa, dantesfoto.it ha scritto:

    ad maiora 

    la mia non è una critica alla Zf, é che a tempi di reflex, chi faceva sport facilmente arrivava a 500-600.000 scatti con l'otturatore di una D3-D4-D5 prima che scadesse il leasing, che immancabilmente ad un certo punto doveva sostituire una o più volte con le procedure collegate di allineamento specchio, sensore AF, etc. etc.
    Oggi è veramente un problema che non esiste più (per chi ha questi ritmi di lavoro).
    La Nikon Z9 è una macchina pensata per avere questo tipo di impiego.

    Sinceramente non vedo il perché dibattere al riguardo.

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori
    1 ora fa, dantesfoto.it ha scritto:

    Mai fatto un servizio di matrimonio in vita mia. La parola reportage va un po stretta nella fotografia sportiva e peggio ancora in quella di cerimonia, questi sono "servizi fotografici" era ovvio che intendevo altro.
     

    nemmeno io.

    Io facevo reportage di quelle cerimonie, come a te sicuramente piacerà farne come traspare dalle categorie in cui hai diviso i tuoi lavori sul tuo bel sito.

    A proposito, certo che puoi mettere link del tuo sito qui su Nikonland in modo che tutti possano andare a vedere.

    Il mio concetto è che rifuggo dalle "categorie" e specializzazioni.

    Report è un termine molto generico, dentro al quale possono alloggiare modi differenti.

    Però al tempo stesso non potrei mai accostare un concetto come quello della "cultura" al mio lavoro: lascio che lo facciano gli altri.

    Come ti ha detto Mauro, che in questo test parla del suo primo milione di scatti con la sua Z9 (tu dici che in tanti superano questi limiti, ma solo su Nikonland trovi un articolo in proposito...)

    oltre al fatto del colossale OT che abbiamo ingenerato, una Nikon Z9 va in mano a chi la debba utilizzare per grossi volumi di scatto. Per lavoro o per diletto.

    Una Nikon Zf invece va in mano a chi voglia giocare fotografando: è un apparecchio del quale tessiamo le lodi, ma in senso strettamente attinente alla sua costruzione e dotazione.

    Ne io ne Mauro si pensa minimamente che si possa arrivare alle radici della fotografia, (acquisendo magari anche una valenza di carattere etico) solo entrando in possesso di una Zf o di una Leica oppure ancora di una 6x9 a pellicola.

    O specializzandosi in uno o più generi fotografici.

    Ciò che conta è puramente il desiderio di uscire a scattare delle foto che abbiano un senso per noi stessi.

    Tutto il resto è un accessorio

     

    • Mi piace ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano
    13 ore fa, dantesfoto.it ha scritto:

    Non credo che posso mettere un link qui, ma il mio NickName può guidarti. 

    Sono andato a guardare il tuo sito e come dice Max veramente un bel sito,

    Bellissime foto,

    Complimenti.

    • Sono d'accordo 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti



    Partecipa alla conversazione

    Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

    Ospite
    Aggiungi un commento...

    ×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

      Sono consentiti solo 75 emoticon max.

    ×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

    ×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

    ×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.


×
×
  • Crea Nuovo...