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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 01/11/2020 in tutte le aree

  1. Foreste Casentinesi, San Benedetto in Alpe. Cascate dell' Acquacheta, Autunno.
    5 punti
  2. Se ti vuoi comprare la macchina nuova è un conto. Ma se le "scuse" che stai cercando sono quelle che scrivi, possiamo anche fare a meno di parlarne. Compratela e amen. Le motivazioni di acquisto del passaggio da Z6 -> Z6 II non stanno né nei 90 secondi né nella seconda schedina. In quanto alla batteria ricaricabile, è un valido appoggio per certe funzioni ma non sostanziale .... ... per una macchina che è votata all'azione e non alla fotografia contemplativa come l'astrofotografia. Usare una SD in più per fare tre scatti l'ora ? Bah, può essere però ... Un telecomando radio Pixel da 39,90 (su Amazon) oltre a far comandare lo scatto a distanza, a consentire di scattare ad intervalli fissi e a comandare intere sequenze, può anche controllare la posa B di una Nikon, non fino a 900 secondo ma fino a 99h 59' 59'' ovvero un secondo meno di 100 ore. Sempre ammesso che il sensore della Z6 non si squagli prima. E per la batteria, una dummy battery EN-EL15 si può connettere a qualsiasi cosa, anche alla 220 V e mantenere alimentata la macchina per sempre. Costo sui 35 euro. Più la batteria che si vuole collegare - anche un accumulatore da camion se si vuole - quando la rete elettrica è distante. Ma, ripeto, se ti vuoi cambiare la macchina hai la nostra benedizione. Io l'ho già fatto. Solo, poverina, almeno la prima volta che la togli dalla scatola, falle fare una raffica da 200 scatti a 14 fps ... povera cara, è la sua ragione d'essere il buffer capiente e la raffica da D6 !
    3 punti
  3. Mi sono sempre piaciuti quei due giganti della Villa Reale di Monza. Poi praticare Tai Chi Chuan alla loro ombra è più bello. Ripescaggio (Nikon D7100 e 16-85 a 16mm) e rielaborazione.
    2 punti
  4. Tramonto di fine ottobre sul porto di Ancona D750 50 afs g hdr di 3 scatti
    2 punti
  5. Foto fatta alcuni anni fa, che ho ripescato e post prodotto. Fatta in ottobre sulla mia montagna, dalla strada dove il bosco è decisamente scosceso..... D750+50mm sigma Art 1/60 f11 Iso 650 scattata direttamente in Monocromatico Come sempre le Critiche i Consigli e gli Apprezzamenti sono Necessari......
    2 punti
  6. Tanto colore è ormai caduto a terra, tanto piacevole camminarci. La luce autunnale è forse quella più fotogenica. Parco fluviale, Marano sul Panaro, Vignola (MO) Nikon D3x & 70-200 FL
    1 punto
  7. L'ho avuto a lungo ed apprezzato, anch'io. Il mio ad un certo punto ha subito un bloccaggio dell'elicoide e l ho fatto riparare. Poi venduto. Una morbidezza a TA incomparabile ai 105/2,5... E un bellissimo design
    1 punto
  8. Grazie mi fa molto piacere che apprezziate questa inquadratura.... Era un bel pomeriggio di nebbiolina e vento facevo foto ai tronchi di Faggio quando mi ci è cascato l'occhio ed ho scattato, anche a me è piaciuta subito, è stata solo leggermente ritagliata per la presenza, minima, ma c'erano, di alcuni rametti a sx in basso che mi disturbavano.
    1 punto
  9. Eccoli tutti e tre, accanto, paraluci innestati, FTZ collegato, estesi alla rispettiva massima focale, (il 70-200, essendo un IF, resta sempre della stessa diimensione), a sfidarsi sulla Nikon Z6 per decidere alla fine della fiera, chi sia il più adatto a svolgere il suo compito, in attesa che Nikon sforni anche su Z-bay estensioni focali analoghe a quelle dei due F-mount. L'argomento odierno è forse il più frequentemente declinato con obiettivi simili: People, gente in giro, intorno a noi che fotografiamo, conoscenti o meno, ritratti in pose auliche o spontanee, prevalentemente a tutta apertura, per cercare di staccarle il più possibile dall'ambiente circostante. Ed è quello che ho fatto in una mattina, al termine della quale, mille scatti in più sull'otturatore, mi sono ulteriormente chiarito le idee al riguardo, rispetto le precedenti puntate: Cominciamo col Nikon 70-200/4 a 135mm f/4 in una posa che....non può essere più classica dato il soggetto e l'inquadratura, dove il tempo veloce serve a congelare le gocce d'acqua della fontana, che fanno da cortina ed una posa decisamente opposta e casuale, a 175mm in semicontroluce dalla quale ricaviamo un crop che ci dimostra ancora una volta di cosa sia capace questo obiettivo, datato ma non superato, sulla mia Z6 idem a 116mm f/4 ad una certa distanza, questa volta in piena luce diretta, che non preclude il dettaglio estremo sui particolari ancora statue, a 90mm, per valutare a TA l'accostamento di soggetti lontani e la relativa resa nello sfuocato così come con la focale minore e ad apertura, all'opposto, f/11 160mm di focale f/4 e zoomando da 100 a 140mm di focale, sempre f/4 Mi aggancio alle ultime foto, perchè qui si passa al Nikon 70-300/4,5-5,6 in modo da valutare compiutamente le eventuali differenze qui scatto a TA, da 110mm f/4,8 ai 180/5,3 della seconda foto e ancora a 240mm f/5,6 crop della quale a dimostrazione della qualità dell'obiettivo alla stessa focale uno scatto a 1/5000" per ottenere chicchi d'acqua e qualche inquadratura alle statue, per valutare la risposta sullo sfuocato di questo zoom, visibilmente più "nervoso" del precedente ma non per questo meno gradevole o accetabile, in un obiettivo che non nasce specificamente per il ritratto, quanto piuttosto per sport ed azione, ed è probabilmente questo il motivo dello studio meno accentuato sul bokeh. Guardiamo quindi il terzo zoom del lotto, l'unico a baionetta Z, il tuttofare Nikon 24-200/4-6,3 che ha una prima freccia al suo arco: che dire di uno zoom che ci consenta di passare in veloce transizione da un totale a 25mm così, ad un dettaglio come questo, a 100mm... zoomando ancora, fino a questi 185mm? Si, è lui: il più performante degli all-in-one che io abbia mai visto a marchio Nikon, anche in crop... Sarà che alle lunghe focali apre massimo a f/6,3...ma così abbiamo risolto anchje il "problema" dello sfuocato...rispetto ad entrambi gli altri zoom. Incredibile ! 200mm f/6,3 ISO 200 t/2000 arma letale questo zoom nel ritratto ambientato tutte focali inferiori ai 70mm degli altri due zoom in lizza... e si può giocare facilmente coi formati, passando anche dopo, in postproduzione, a quello quadrato, utilissimo negli album... morbido in controluce quanto basta, sovraesponendo Un obiettivo tagliato per questo scopo, PEOPLE... un telezoom....NO CROP !!! non ne ha bisogno, basta zoomare in presa diretta... Riassumendo: il 70-200 si avvantaggia della grande apertura specifica f/4, con la quale poter staccare davvero e bene il soggetto dallo sfondo, con un file di grande qualità... ma arriva solamente fino a 200m nella sua escursione e questo, nello street, può risultare talvolta limitativo, anche All'opposto, il 70-300, più grossolano nello sfuocato e decisamente meno luminoso del primo, specie alla massima focale...ha però al suo arco la freccia dei 300mm... talvolta davvero irrinunziabili in un obiettivo allround... Il 24-200 somma pregi e sottrae i difetti degli altri due obiettivi: consentendo di essere vicini o lontani a piacimento, sempre muniti di una qualità al di sopra di ogni aspettativa, per un obiettivo di compromesso come la categoria in questione propone... Presto detto, quindi, il bilancio di pregi e difetti, con il quale ognuno di questi tre zoom in questo ambito del People si confronta con gli altri: la brillantezza e separazione dei piani prospettici del 70-200/4 ha la meglio sugli altri due, come la maggiore escursione focale del 70-300 ha sopravvento sui 200mm deglòi altri due zoom. La grande elasticità d'utilizzo del 24-200 è assolutamente irraggiungibile alle più corte focali, senza danno per qualità dello sfuocato e per la notevole nitidezza, anche se in assoluto non sovrapponibile a quella dello zoom più luminoso. Per ultimo...i prezzi dal listino Nikonstore.it di che ci ha gentilmente messo a disposizione due dei tre zoom di questo test Nikon Z 24-200 949€ Nikon AF-S 70-200 1585€ Nikon AF-P 70-300 646€ prezzi che non determinano il giudizio di merito, come di solito per Nikonland, per questi tre zoom, lasciando alla soggettiva disponibilità la scelta in questo senso, tra cifre così differenti tra di loro. Il bilancio di questo ultimo capitolo del test è quindi a mio modesto parere... un assoluto ex-aequo, per i motivi e le immagini sopra considerate Nikon AF-S 70-200mm f/4 G ED VR Nikon Z 24-200mm f/4-6,3 VR Nikon AF-P 70-300mm f/4,5-5,6 E VR ED Che alla luce dei precedenti risultati, semplicemente facendo la somma dei valori registrati in questi tre capitoli del test, produce la seguente classifica (assolutamente indipendente dal prezzo dei tre obiettivi) 1 Nikon Z 24-200 f/4-6,3 VR : 10 2 Nikon AF-S 70-200 f/4 G ED VR: 9 2 Nikon AF-P 70-300 f/4,5-5,6E ED VR : 9 Max Aquila photo (C) per Nikonland 2020
    1 punto
  10. Mia moglie ha pianto quando gliel’ho detto! Era un personaggio l’uomo stesso, l’attore un gigante oramai scolpito nel tempo della Storia del Cinema.
    1 punto
  11. Prima ancora che si profilasse all'orizzonte la pandemia del secolo, il 2020 sembrava dovesse essere ricordato anche per il passaggio del Giro d'Italia 2020 in molti luoghi a me cari, ma soprattutto nel paesino dove abito. Per fortuna, pur se in ritardo, tra molti forfet, squadre ritirate ed un clima nelle tappe in montagna inclemente per i corridori, alla fine "più o meno" ce l'hanno fatta, permettendoci di avere l'unico buon motivo di ricordare quest'annata... "dannata"! Per fortuna sono riuscito a ritagliarmi una pausa dal lavoro per riprendere l'avvenimento. Dico volutamente AVVENIMENTO perchè nonostante il calo di appeal del ciclismo il passaggio della "carovana rosa" in un paese rimane comunque nell'immaginario popolare un momento da ricordare, come dire "siamo famosi!". Potrebbe sembrare esagerato ma in fondo è più che umano... Immancabilmente il gruppo A.N.A. della zona ha addobbato le strade della zona e molti come sempre si sono prodigati a sistemare a tema le facciate. E anche le campane non hanno problemi di pari opportunità! Nell'attesa il pubblico già si prepara Anche la scuola elementare si è resa partecipe ed è bello vedere i bambini in prima fila ad assistere al passaggio... (per non parlare dei compiti per casa in tema ciclistico!) Purtroppo all'inizio tappa la velocità è elevata, il gruppone è compatto e non ci sono molte possibilità di riprendere degnamente il lato "sportivo" (ma per quello mi riprometto prima o poi di approfittare della salita dello Zoncolan...) Prendete questo e le immagini per quello che sono, impossibile slegarle dalla realtà che stiamo vivendo in questo autunno ma tuttavia come un tocco di colore nel grigiume generale...
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  12. Ancora Sinceramente, a parte 007, io ho visto 1000 volte Marnie, La donna di paglia, La collina del disonore, Caccia ad Ottobre Rosso, L'uomo che volle farsi re, Quell'ultimo ponte, La casa Russia, Sol Levante, 5 giorni un'estate, Zardoz. E persino prime apparizioni come Scotland Yard sezione omicidi e Darby O'Gill e il re dei folletti
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  13. Sinceramente credo che a 90 anni uno abbia tutto di passare a miglior vita, specie se non sta benissimo. Questo commiato, sin dalla concezione, infatti, non vuole essere una delle solite prefiche di circostanza ma un tributo virile ad un vero uomo. Come non ce ne sono più da tempo.
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  14. Da utilizzatore confermo quanto dice Mauro, il Nikon 300/4 PF è un ammazzasette. E' impagabile aver la possibilità di disporre di un 300mm così leggero, compatto e poco invadente. E' molto versatile sia sul paesaggio che nelle riprese generiche. Unico difetto: è per Nikon F Per lo sfuocato... io mi accontento Il controluce invece è stato criticato molto non so io anche qui non ho da lagnarmi. Invece mi fa felice poter avere un tele con me in ogni occasione, non si sa mai
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  15. Ciao Fabio no al momento ho portato solo il catalogo, ma effettivamente (e qui rispondo a Massimo che mi ha chiesto in MP) probabilmente: 1- se avessi scelto uno scatolino Thunderbold 3 probabilmente non avrei alcun tipo di percezione d'avere il catalogo fuori dal PC 2- gli NMVe sono piccolini, dove ci va un disco 2.5" trovano posto 5 scatolini Orico usb 3.1 3- le memorie NMVe ci sono di ogni taglia: 1-2-4-8 Tb a salire, ed il prezzo sale con i Tb ma non così tanto da non lasciare aperto nel prossimo futuro la possibilità di portare tutto l'archivio RAW su un bel 4Tb NMve magari Thunderbold 3. Lascerei quindi al lento Terramaster il solo BCK periodico, su dischi HHD da 4 o 8TB da 3.5" enormemente più economici di equivalenti SSD C'è poi un vantaggio fenomenale in questi archibugi mignon: ti puoi portare appresso tutto tutto l'archivio. Fai un viaggio? ecco con te c'è tutta la tua camera oscura e tutte le foto che hai fatto da quando hai iniziato a fare click digitale (e anche prima se ti sei sbattuto a digitalizzare il chimico) Ora io son 4 anni che non vado da nessuna parte, poi ora con il COVID non c'è neanche la prospettiva, ma prima o poi ...
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