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Di qua del fiume, tra gli alberi


Valerio Brustia

1.352 visite

In estate il fiume Sesia, lungo il basso corso,  si riduce in modo veramente significativo. Prima che i greti si secchino e che il fiume diventi un rigagnolo dal letto bruno, è ancora bello visitare questo pezzo di pianura che appare ancora selvaggia ed incontaminata. Ma è apparenza perché qui l'opera umana ha agito per secoli e secoli e la natura che si incontra oggi è frutto di una ricolonizzazione complessa e difficile e, a suo modo, affascinante. 

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Si prosegue solo a piedi
Nikon D800E ob Nikon AFs 17-35/2.8

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Il bosco è quasi impenetrabile, occorre seguire le tracce degli animali per raggiungere il fiume.
Nikon D800E, ob. Nikon AFs 17-35/2.8 treppiede Gitzo GT3541LS + Arca B1

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Un capriolo, di cui ho seguito le tracce e le "indicazioni di guado", attraversa il bosco in direzione opposta alla mia.
Nikon D5, ob. Nikon AFs 200-400/4 VRII  treppiede Gitzo GT3541LS + Arca B1

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In nuovi inquilini del nord Italia: popillia japonica su vite selvatica, altro che migranti...
Nikon D800, ob. Nikon AFs 105/2.8 micro treppiede Gitzo GT3541LS + Arca B1, flash Nikon SB500+cavo SC-17

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Si son trovati!! Poligono giapponese demolito dalla popillia.
Nikon D5, ob. Nikon AFs 600/4 VR + Tc14II treppiede Gitzo GT3541LS + Arca B1

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Preso! Forse è una preda sproporzionata, ma i ragni sanno fare scorta...
Nikon D500, ob. Nikon AFs 300/4E PF

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Il fiume Sesia, riva orientale.Quella schiuma non dovrebbe esserci....
Nikon D800E, ob. Sigma 24/1.4 Art treppiede Leofoto LS-254C + LH30


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Mentre guado non posso che provare a fermare l'ipnosi del movimento dell'acqua sui sassi.
Nikon D800E, ob. Nikon AFs 18-35/3,5-4,5 Circular Pola, treppiede Gitzo GT3541LS + Arca B1.
  

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Sulla sponda occidentale, una spiaggia frequentata solo da "non umani".
Nikon D800E, ob. Nikon AFs 18-35/3,5-4,5 Circular Pola, treppiede Gitzo GT3541LS + Arca B1.

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Un capriolo scende sulla riva a cercare tra i sassi qualcosa per integrare la dieta.
Nikon D5, ob. Nikon AF-I 300/2,8 +  TC17, treppiede Gitzo GT3541LS + Arca B1.

32_PLS_0206.thumb.jpg.f7011fccf338635eb3be441c74964731.jpgE' E' tempo di rientrare.
Nikon D5, ob. Nikon AFs 300/4E PF, treppiede Gitzo GT3541LS + Arca B1.

32_PLS_0177.thumb.jpg.baa2c8fe8f4af90905bdaffdc4d381f3.jpg
32_PLS_0181.thumb.jpg.c168f6417cde7a83993284fa563456e3.jpg32_PLS_0179.thumb.jpg.d74df0bca4baf6269801b140b204460a.jpg
Il fiume Sesia, innaturalmente "schiumato", nell'ora Blè.
Nikon D800E, ob. Sigma 24/1.4 Art treppiede Leofoto LS-254C + LH30

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Il guado di ritorno un'ora dopo il tramonto.
Nikon D800E, ob. Nikon AFs 18-35/3,5-4,5, treppiede Gitzo GT3541LS + Arca B1.
 

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Per saperne di più:

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Appost amento al capriolo sulla riva del fiume

32_VAR_0167.thumb.jpg.5ec3e8d5764f325aa4a906f9a056c7e1.jpg
E questo è un selfy al guado, sulle orme dell'altro capriolo.

 

Appena posso, io ci vado. Estate o inverno, basta poter andare ;)

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16 Commenti


Commenti Raccomandati

  • Amministratori

Anticipo io le parole di Zio Roberto, visto che gli altri ti danno le patacche ma si trincerano dietro un no comment molto ermetico.

GRANBELLAVORO VALERIO GRANBELLAVORO VALERIO.

In pratica mi stai dicendo che spossato dall'ufficio dove fai turni massacranti degni di Ben Hur legato ai ceppi sulla trireme, poi non vedi l'ora di vestirti da Navy Seal, coprirti di repellente e strisciare per rivoli tipo "il cacciatore vegano" ?

Pittoresco ! :lingua:

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  • Nikonlander Veterano

Una giornata ben spesa Valerio, immagini stupende. Apprezzo molto il tuo grande amore per la natura anche, come in questo caso, in un ambiente parzialmente compromesso. C'è tanto di più che non solo la passione per la fotografia.:)

"Appena posso, io ci vado. Estate o inverno, basta poter andare"
Purchè sia, Valerio. E' soprattutto questo che accomuna tutti noi. Grazie per la condivisione, è sempre un piacere.

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  • Nikonlander Veterano

Mauro, tu ti prendi  " Le tue Soddisfazioni.. "  mentre lui, in altro genere le sue...  è solo una questione di obbiettivi..  e tutte e due siete felici e soddisfatti..  a quanto si nota.

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  • Nikonlander Veterano

Bravo Valerio, ottimo lavoro.

Sinceramente, non riesco ad avvicinarmi neanche lontanamente alla tua dedizione: Quest’anno ho interrotto le uscite nei boschi da un pezzo e, quando vado, seleziono con cura cosa portare, a dire mai più di un corpo e più di 2/3 lenti. Ma spesso solo una! 

Ed ora sono al fresco, in Val Badia!

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  • Nikonlander Veterano

Valerio il nostro Indiana Jones, grande passione e tutto appresso senza scherpa. Un mito.

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  • Nikonlander Veterano

Bravo, soprattutto per dimostrare che senza prendere settimane di ferie e imbarcarsi in lunghi voli aerei per destinazioni esotiche, con l'amore per la natura e per la documentazione naturalistica e la passione per la fotografia ci si può divertire anche a pochi chilometri da casa, scattando belle immagini e, forse, dare anche dei segnali sullo stato attuale del nostro ambiente a chi dovrebbe operare per la sua conservazione e difesa.

:bravo:

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  • Nikonlander Veterano

Un tempo lontano facevo cose simili anch'io, per un po' proprio sul Sesia, su scala minore, come tempi e  come soggetti. Poi purtroppo ho perso un po' della necessaria pazienza ed essere a Milano non aiutava.
Però ricordo bene che fare fotografia naturalistica così come la fai tu  ha una  magia che nessun capanno "assistito" ti può restituire. 
 

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  • Nikonlander Veterano
1 ora fa, Silvio Renesto dice:

Un tempo lontano facevo cose simili anch'io, per un po' proprio sul Sesia, su scala minore, come tempi e  come soggetti. Poi purtroppo ho perso un po' della necessaria pazienza ed essere a Milano non aiutava.
Però ricordo bene che fare fotografia naturalistica così come la fai tu  ha una  magia che nessun capanno "assistito" ti può restituire. 
 

E bravo il Silvio.. così hai scoperto che il Valerio di fatto è un mago, ma dai.. anche tu in altre cose lo sei..  

insomma, siete due gran bei maghi.. ma veramente..

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  • Nikonlander Veterano

Chiarisco. Questa è la sintesi di 4  passeggiate estive 2020, da fine giugno a metà luglio. In genere esco di casa la domenica o il sabato (più facile la domenica perché come tutti il sabato va in faccende) intorno alle 15.30, difficilmente prima. 45 minuti dopo entro nella selva con costume di ordinanza. Normalmente porto due reti mimetiche leggere (verdi, nella foto) per  camuffarel'appostamento, menre per l'attrezzatura le cose cambiano in funzione di quello che spero di trovare. Di norma almeno due corpi, uno con un grandangolo ed uno con il tele.

Se prevedo un giro vagante il tele è il 200-400/4, se voglio tirare notte sperando nel cinghiale al crepuscolo o chissà mai che riesca a ri-incontrare il tasso, allora porto il 300/2.8 ed un TC, se invece punto ad una sessione d'appostamento lunga allora è la volta del 600/4.

Durante  il tragitto, fuori dallo zaino, tengo  due corpi armati in funzione di ciò che c'è nello zaino (il tele): una D800 con grandangolo ed una seconda D800 con un macro. Se nello zaino c'è il 600 allora il secondo corpo è la D500 con il 300/4E PF. L'obiettivo macro che porto sempre, tipicamente il 60/2.8 micro. All'occorrenza lo sostituisco con il 105/2.8 se so che sarà probabile una.qualche ripresa specifica (popillia o lo scorso anno la processionaria). Il flash sta in una tasca esterna con il cavo, è piccolo e me lo scordo.

Il treppiede normalmente è il gitzo systematic serie 3 a 4 sezioni, con il 600 se sono in forma gli preferisco il serie 5. talvolta porto due treppiede perché piazzo due tele o perché all'imbrunire raddoppio la frequenza di scatto (20-30s di posa vuol dire 1 foto al minuto, così ne faccio due al minuto)

Tutta questa pianificazione verbosa quest'anno è andata cosi:

quando ho portato il 600mm per riprendere i caprioli in una vasta radura che sembra il serengheti (dove la sera prima ce ne erano tre che saltavano come impala), mentre montavo il tele sul treppiede, a 10 metri da un cespuglio è saltato fuori un agile cinghiale; ho fatto a tempo a raggiungere il 300/4 su D5,che era a tre metri da me posata a terra, ma non son stato abbastanza veloce da inquadrare. Il cinghiale non è tornato.

quando ho portato il 300/2.8 per sperare nel passaggio dei cinghiali, si e' presentato un capriolo balneare, troppo lontano per il 300 e troppo buio per la D500, quindi TC17 e D5, con tanti fuori fuoco per limiti del vecchio obiettivo che moltiplicato soffre tanto.

ho azzeccato l'uscita con il 200-400/4 nella selva del sud est asiatico di Villata. Quel tele stava fuori  durante l'avanzamento boschivo e mi ha permesso di spiare un capriolo in escursione. Confesso che nel sacco sulle spalle, c'era il 600/4 con D500: inutile zavorra adatta solo alla riduzione della mia massa grassa (*).

(*) Massa grassa accumulata durante il lock down.

 

 

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  • Nikonlander Veterano

Tutto perfetto Valerio, e i fatti lo dimostrano; ma una domanda la vorrei fare, hai mimetizzato di tutto e di più, meno una parte con i suoi accessori : il volto e.. gl'occhiali, mi spieghi il perchè?

grazie

f.to uno dei tuoi ammiratori

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  • Nikonlander

Complimenti Valerio, vedo in te e nelle tue foto lo spirito vero del fotografo naturalista, quello spirito divenuto rarissimo, ormai quasi tutti sono per le cose pronte e facili, ma per fortuna ancora vivo in qualcuno.

Grazie per aver condiviso!

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  • Nikonlander Veterano

Ringrazio Andrea, il senso dei quattrini che fulmino in attrezzature è per il gusto di FARE queste robe qui, son gusti, io ho questi. Poco redditizi in termini di produzione fotografica, talvolta sterili, ma non fa niente: è bello esserci.

Roby, il faccione è ben in vista per il selfy. Quando mi fermo son tutto coperto.

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  • Nikonlander Veterano
3 ore fa, Valerio Brustia dice:

[…]

 il senso dei quattrini che fulmino in attrezzature è per il gusto di FARE queste robe qui, son gusti, io ho questi. Poco redditizi in termini di produzione fotografica, talvolta sterili, ma non fa niente: è bello esserci.

 

[…]

Spirito di altri tempi: fatica e perseveranza sostenute da un apprezzamento profondo per l’ambiente (altro che hobby!…)

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  • Nikonlander Veterano

Belle foto, hai reso pienamente l'idea di come è il posto e della pazienza che ci vuole per ottenere qualche risultato (animali).
Ma la soddisfazione di essere solo in mezzo a quei posti ed assaporare quei momenti lungo la giornata ripagano sicuramente i Sacrifici, se di Sacrifici si può parlare....

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  • Nikonlander Veterano
4 ore fa, Gianni dice:

Belle foto, hai reso pienamente l'idea di come è il posto e della pazienza che ci vuole per ottenere qualche risultato (animali).
Ma la soddisfazione di essere solo in mezzo a quei posti ed assaporare quei momenti lungo la giornata ripagano sicuramente i Sacrifici, se di Sacrifici si può parlare....

Ma infatti, giusto per riallacciarmi al primo commento di Mauro, non è faticoso se non per il fisico, il che fa del bene come fare jogging, non è un sacrificio anzi è il contrappeso a tante ore passate in uno sgabuzzino davanti a pile di server hp. Ecco, quello è un sacrificio, che faccio come tutti per mantenermi 

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  • Nikonlander Veterano

Bella serie di immagini,mi piacciono in particolare quelle dell’acqua,interessante poi il mimetismo adottato.bravo.

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Ospite
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