Il fotografo Nikon di tendenza, secondo quello che dice il web ...
Qualche tempo fa vi ho riportato che per la rete, il marchio Nikon è un marchio da boomer.
Ovvero il preferito dei nati durante il boom delle nascite (1946-1964) seguente la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Che sia vero oppure no, quando un si dice circola sulla rete, finisce per essere ripetuto ed amplificato finché citazione, dopo citazione, viene certificato, asseverato e scolpito nell'immaginario collettivo.
Non è finita qui, perché c'è un corollario.
Per la rete, il tipico fotografo Nikon è un wildlife photographer di mezza età, affermato professionista oppure affermato professionista, fresco pensionato.
Soprattutto con un reddito elevato.
quest'uomo non cerca semplicemente la fotografia, cerca la sfida.
Non esibisce la sua foto più bella, ma quella più faticosa o difficile che ha fatto in vita sua.
Per questo partecipa a viaggi impegnativi ai confini del mondo (andrebbe anche nello spazio se fosse già possibile "a livello turistico").
Si dota dell'attrezzatura più importante, non solo a livello fotografico ma anche come accessoristica
un tipico fotonaturalista alla macchia con ogni possibile dotazione trasportabile
e fa parte di un ristretto circolo internazionale in cui si conoscono tutti e tutti sanno dove è stato il tal tipo quest'anno, dove andrà la prossima volta
Moose Peterson, decano dei wildphotographer statunitensi Nikon
Insomma, è a metà strada tra un eroe e un pioniere, impegnato ad esplorare le sue potenzialità, prima ancora che quelle della fotografia.
Per lo più solo, per cammini di decine e decine di miglia esposti alle condizioni climatiche più sfidanti.
Ed è, attualmente, il tipo di cliente su cui conta Nikon per fare il suo conto economico, come dimostrato dall'enfasi data ai superteleobiettivi (non è finita, tenete da parte i risparmi perché nei prossimi anni usciranno ancora oggetti di tentazione nel campo delle focali lunghe). Si giustificano così i prezzi in espansione del corredo Nikon (fate una media ponderata [prezzo unitario]/[numero dei modelli Nikkor in catalogo] e avrete una cifra piuttosto elevata).
Sembrerebbe peraltro un fenomeno che crea un certo tipo di imitazione, perché anche soggetti che nella vita sono persone tranquille e non frequentano campi di calcetto o di padel, hanno intrapreso invece nei week-end e nelle vacanze, percorsi di formazione in questa impegnativa disciplina, alla ricerca dell'ignoto, per andare là, dove non sono mai stati prima.
***
Non leggete ironia in quello che ho scritto ma viva e sincera ammirazione. Io non potrei far parte di questa tendenza anche per questioni fisiche e di indole.
Ma soprattutto, è per lo più grazie a loro - piuttosto che per i professionisti, oramai ridotti in miseria - che Nikon ci sta dando vere perle di super-teleobiettivi.
Mentre, vi giuro posando la mano su una pila di manuali di manutenzione di reflex Nikon, che come per il boomer, anche questo "si dice" è realmente di tendenza sui social internazionali, non è oggetto della mia fantasia.
Nikon è un marchio per boomer o X-Generation, danarosi impegnati nella fotografia naturalistica. Lo dice la rete
-
8
-
2
-
3
29 Comments
Recommended Comments