Vai al contenuto
  • Massimo Vignoli
    Massimo Vignoli

    Serengeti

    Ovvero la pianura sconfinata, il mare d’erba.
    MV-Z9-20230405-3585.thumb.jpg.2f173f04d652bd44fa9e77cf1c791388.jpg
    Z9 su 100-400@100 1/640 f5.6 ISO 100

    È qui che, ad inizio aprile di quest’anno, ho il mio primo contatto con l’Africa degli animali: un safari, in Tanzania!
    L’occasione è un “safari di Memy”, l’amico che, ormai molti anni fa, aveva organizzato il mio primo viaggio fotografico in Finlandia. Un segno del destino?
    Credo di si, il motivo lo capirete anche voi proseguendo nella lettura. 

    image.thumb.jpeg.6ba13467233555dc0f38325cc8026b89.jpeg
    Z9 su 100-400@400 1/1000 f11 ISO 450

    Un’esperienza molto profonda, per scriverne ho dovuto aspettare alcuni mesi per metabolizzarla.
    I ricordi a cui tengo di più sono la sensazione di spazi sconfinati, senza costruzioni a 360°, e la quantità di animali che abbiamo avuto intorno a noi. Due cose davvero incredibili e difficili da descrivere. Che mi hanno così stupito da… quasi non avere fotografato! Davvero, tornato a casa mi sono accorto di non avere che pochi scatti capace di raccontare decentemente queste due cose, finendo per fotografare l’individuo e non il branco, la situazione e non il contesto. Questo anche perché, venendo meno ad una delle mie più consolidate convinzioni, non ho portato con me il laptop e quindi me ne sono accorto solo a casa.

    MV-Z9A-20230405-5424.thumb.jpg.4bc6f189ebd3bdf9723579f9c29dac24.jpg
    Z9 su 600/4 1/800 f5.6 ISO 64

    Ma ce n’è un altro che mi ha impressionato in modo indelebile: i grandi predatori. Lo sguardo di un leone o di leopardo è una cosa molto difficile da dimenticare.
    Così come il loro ruggito, specie se vi capita di sentirlo, vicino, nella notte.

    MV-Z9A-20230403-2191.thumb.jpg.b6e559661b350a195d0c45e1e04e1cab.jpg
    Z9 su 600/4@840 1/1000 f5.6 ISO 1250

    MV-Z9A-20230407-8066.thumb.jpg.7004007ffaf8da81be24821fe4597cdb.jpg
    Z9 su 600/4 1/1000 f4 ISO 180

    Ma non sono solo loro, una notte uscendo dalla tenda per un bisogno fisiologico ho illuminato con la pila, a pochi metri, una iena. Ci siamo guardati per un tempo che mi è sembrato infinito, poi, con indolenza, si è allontanata. Sembrava dirmi “sei a casa mia, la notte non è per te”. Messaggio che ho capito con più chiarezza qualche giorno dopo, quando ne ho vista e sentita una mangiare una giovane gazzella predata da un ghepardo.
    Si, sentita. La iena ha una delle dentature più forti in natura e sgranocchiava le ossa delle zampe di quella povera gazzella come noi facciamo con i grissini.

    Ma la la forza è nulla senza controllo, lo so sembra una battuta che scimmiotta la pubblicità. Ma...

    MV-Z9-20230404-3537-DxO.thumb.jpg.b1fc596e74a60982d405debf8af8c1b4.jpg
    Z9 su 100-400@190 1/640 f5.6 ISO 5600

    Come può la stessa specie avere questa differenza di... sguardo e fine?!?

    MV-Z9A-20230408-9370.thumb.jpg.5423337d18f1528ab3e83c8b12de5a86.jpg
    Z9 su 600/4@840 1/1000 f5.6 ISO 220

    MV-Z9-20230403-7054.thumb.jpg.71984c4da84cec7bce89acd2bcfd47fa.jpg
    Z9 su 100-400@400 1/125 f8 ISO 400

    Oppure guardando i ghepardi in caccia, le Ferrari della natura all’opera. Difficilissimo vedere una loro caccia in situazioni non controllate da abbastanza vicino da fotografarla. Corrono troppo veloci, oltre i 100km/ora che raggiungono in pochi secondi con una accelerazione pazzesca. Ma non è stato solo questo ad impressionarmi. Lo ha fatto di più vedere che se le prede scoprono l’avvicinamento del ghepardo, si allontanano…. ma non di molto. E si dimenticano di lui in pochissimo tempo, rimettendosi tranquillamente a mangiare. Così che il predatore ci possa riprovare! Insomma un equilibrio naturale sorprendente!  

    MV-Z9A-20230408-9526.thumb.jpg.54e40947caef0bba3b599851f7335a92.jpg
    Z9 su 600/4 1/1000 f4 ISO 72

    MV-Z9A-20230408-9573.thumb.jpg.42c95afb5441b6b31c1dfc3dbb474a62.jpg
    Z9 su 600/4 1/1000 f6.3 ISO 220

    A chi pensa che questa sia una scena triste, "povera gazzella", occorre ricordare che le probabilità di diventare adulto di un giovane ghepardo sono molto più basse. Già. Come sempre la Natura ha i suoi trucchi ed i suoi segreti. Difficile pensare che questo gattino possa, se la madre sarà una brava cacciatrice e la fortuna sarà dalla loro, diventare un grande predatore.

    MV-Z9-20230406-4915.thumb.jpg.c6841e61305fd0c93860ac15ef674ca7.jpg
    Z9 su 100-400@400 1/500 f5.6 ISO 64

    In questo viaggio è stata la prima volta che ho percepito, con questa chiarezza, quanto la civilizzazione dei luoghi dove viviamo ci abbia privato della consapevolezza di quello che dovrebbe essere la vita animale. Perché nei miei molti viaggi al nord, nelle mie molte giornate in montagna, ho sempre sentito la forza della natura nel suo insieme, il suo essere severa tanto quanto il nostro essere piccoli e deboli di fronte a Lei.
    Ma in Africa, nel Serengeti, attraverso la moltitudine di animali ed il loro comportamento, attraverso un ecosistema completo di prede e predatori, ho percepito la forza della vita. Incredibile come da noi non si capisca, ad esempio, che un lupo è una ricchezza!  
    È difficile da spiegare e devo fare attenzione, non voglio girare questo articolo verso la “filosofia naturalistica”, è ora di tornare su un terreno più solido, meno introspettivo. Quindi la chiudo qui.

    Alcuni consigli sulla logistica:
    - Treppiede o monopiede non servono perché non si può scendere dall’auto, molto utile un bean bag. Occorre anche avere lenti che siamo capaci di utilizzare a mano libera.
    - Due corpi macchina sono utilissimi - direi indispensabili, perché cambiare lente è problematico per la polvere. Una cosa molto utile da avere è una sacca o un telo di cotone o nylon con la quale coprire l’attrezzatura durante i continui trasferimenti. Riporre tutto nello zaino è sconsigliato (è lento e finisce per riempire lo zaino di polvere e sabbia).
    - Portare un kit di pulizia per lenti e sensori, assolutamente indispensabili pompetta e pennellino.
    - Come lenti, su FX servono focali da 100 a 600mm, meglio se si ha qualcosa anche più corto e più lungo. In molti mi hanno detto “la lente ideale per l’Africa è il 400/2.8 o il 180-400, il 600/4 è lungo”. Ho troppa poca esperienza per essere assertivo ma con 100-400/4.5-5.6S su un corpo e 600/4TC S sull’altro mi sono trovato benissimo. Alla fine le fotografie che ho fatto sono divise sostanzialmente a metà tra le due lenti, qualcosina in più per il 600, che in 1/3 dei casi ho moltiplicato.
    - Se, come me, andrete in tenda pensate bene alle batterie considerando che la loro durata dipende molto più dal tempo di accensione/osservazione che dal numero di scatti. Io ho fatto campeggio libero le prime due notti, con assenza totale di energia elettrica, poi campeggiato in strutture attrezzate, ma con corrente elettrica disponibile solo nelle zone comuni, incustodite (3 prese per tutto il campeggio). Con 3 batterie per la Z9 ed un Power Bank con PD da 10.000mAh non sono mai stato in difficoltà, ricaricando qualcosa giorno per giorno dall' inverter della Jeep (che si usa a turno). Con le batterie piccole della Z8/Z7/Z6/… credo che il numero giusto nelle stesse condizioni sia 5-6.

    MV-Z9-20230406-5579.thumb.jpg.6ca3798a0bd2e774a4b093bfc4c9718f.jpg
    Z9 su 100-400@290 1/1250 f5.6 ISO 320

    MV-Z9-20230404-1731.thumb.jpg.874b795958429cde41aae2fa3837a4dc.jpg
    Z9 su 100-400@290 1/1000 f5.6 ISO 100

    MV-Z9-20230406-7686-DxO.thumb.jpg.369f7c08b083e27c1b45ef44bed64045.jpg
    Z9 su 600/4 1/320 f16 ISO 450

    In relazione alla fotografia, mi sento di dare questi consigli:
    - Cercate un’organizzazione che vi garantisca di stare fuori da subito dopo l’alba a subito prima del tramonto. Nelle ore centrali della giornata la luce è dura ma soprattutto l’aria diventa pessima per la fotografia. Io ho fatto un viaggio pensato per fotografare e tutto ruotava intorno a quello, pasti e soste compresi: è il modo che consiglio di più.
    - Parlate con il vostro driver e con gli altri passeggeri. Il driver cercherà di portavi più vicino possibile, cosa che non necessariamente è la migliore perché conduce ad immagini prese dall’alto verso il basso. Spesso è meglio stare un po’ più lontani ed usare focali più lunghe… Inoltre, di solito questo viene fatto senza tenere conto della direzione della luce che, inutile dirlo, è la cosa più importante di tutte.
    - Mentre inquadrate e fotografate fate molto attenzione a rami/erba/vegetazione: i fili fuori fuoco dietro o davanti al soggetto possono aggiungere ma spesso, in particolare davanti agli occhi, tolgono interesse alle immagini (e quindi parlate con il driver e con gli altri passeggeri per farlo spostare, spesso basta meno di un metro).
    - Cercate di stare più bassi possibile: anche nei safari vale la regola di fotografare all'altezza del soggetto che si fotografa. Quindi, evitate il più possibile il tetto della Jeep: si hanno invariabilmente punti di ripresa troppo alti. Fotografando da dentro, dai finestrini, si usa il Bean bag o a braccia stese fuori, verso il basso, inquadrando e componendo sullo schermo (e qui dire che l’AF con riconoscimento dell’occhio è utile è un eufemismo).
    - Quando l’aria/luce fa schifo godetevi la situazione, non c’è nulla di meglio da fare. Portando un binocolo risparmierete le batterie :)

    Ma quando la luce è questa...

    image.thumb.jpeg.04ea80a2e8da6a22e6afaf1236c791c6.jpeg
    Z9 su 100-400@100 1/100 f8 ISO 64

    MV-Z9A-20230406-7998.thumb.jpg.da93a1b7218c9e8fced47a6fad2582f5.jpg
    Z9 su 600@840 1/250 f8 ISO 1100

    MV-Z9-20230405-4617-DxO.thumb.jpg.c9ecb6f01d808e8d7192766f456450ef.jpg
    Z9 su 100-400@400 1/1250 f5.6 ISO 2200

    Il kit che avevo con me, e che è diventato un grande classico:
    - 2 Z9 (utilissimo avere le stesse batterie e prestazioni allineate tra i due corpi, non indispensabile che siano 2 corpi pro anche se le Z9…. :)
    - 24-120/4S (usato pochissimo, ma lo riporterei per fare foto che questa volta bovinamente non ho fatto)
    - 100-400/4.5-5.6S
    - 600/4TC S
    - 2TB di CFexpress (in 10 giorni e senza laptop le ho usate quasi tutte)
    - 1 batteria di scorta
    - 1 Power bank 10.000mAh
    - Kit di pulizia per lenti e sensore
    Il tutto in uno zaino Kiboko 30L+, che costa un occhio ma ha il miglior equilibrio tra protezione dell’attrezzatura e peso del mercato, ha dimensioni perfettamente nei limiti e… contiene il 600/4TC con il paraluce in modo perfetto. NB: non fate mai, MAI, viaggiare le lenti lunghe montate sui corpi!!
    Credo proprio che sul mercato non ci sia niente che raggiunga questa somma di prestazioni e usabilità. 

    Chiudo con lui, arrivederci RE.

    MV-Z9-20230403-9420-DxO.thumb.jpg.eb83d76c84ea45ac1e5fe8a68b3981e7.jpg
    Z9 su 100-400@210 1/800 f5.6 ISO 1600

    Massimo Vignoli per Nikonland (c)
    14/10/2023

    Feedback utente

    Commenti Raccomandati



    • Nikonlander

    Fantastico Massimo!

    Grazie per i consigli fotografici che terrò a mente dovessi mai fare un viaggio del genere, ma soprattutto per le emozioni che hai raccontato e le riflessioni di "filosofia naturalistica" all'inizio dell'articolo. Credo ce ne sia abbastanza per riflettere a lungo.

    • Mi piace ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander

    Grazie Massimo! Da ogni singola parola traspare la passione che ci metti e la "professionalità" per un viaggio fotografico del genere....che ovviamente non si può improvvisare!

    Sinceri complimenti per tutto!

    • Mi piace ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander

    Anche queste, sono  foto spettacolari che illustrano bene un articolo eccellente. E che mostrano la passione e le capacità del fotografo e del viaggiatore. Bravo!

    solo la terza, quella del leone che sovrasta la leonessa, non mi convince: quali elaborazione hai fatto?

    • Mi piace ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano

    Una luce incredibile. Ho visto nuvole, acqua e molto verde e questo suggerisce (visto il periodo) una coda di monsone. Non è l'Africa che immaginiamo ma è sicuramente quella con la luce più bella e le foto che hai prodotto sono splendide e il racconto sempre all'altezza delle immagini. Un ottimo lavoro Massimo, direi che queste esperienze africane hanno prodotto buoni frutti .

    :36_1_55:

    • Mi piace ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano
    1 ora fa, seymourglass ha scritto:

    solo la terza, quella del leone che sovrasta la leonessa, non mi convince: quali elaborazione hai fatto?

    Niente di speciale, regolazione molto ordinaria.
    Durante lo scatto ho tenuto l'esposizione uno zic indietro per salvare il cielo. Ma giusto uno zic, questo il file senza regolazioni.

    Screenshot2023-10-15alle10_14.10-prima.thumb.jpg.013d0d93d295d4912bdf47a29f625618.jpg

    e dopo:

    Screenshot2023-10-15alle10_14.10-dopo.thumb.jpg.16698c20d44523f46c2b793693990c3a.jpg

    Come vedi:
    +0,2 Stop di esposizione
    - piccola compressione della gamma dinamica su luci-ombre 
    - livelli
    - curve (in RGB).
    - piccolo crop della parte alta
    Queste regolazioni sono tutte specifiche dell'immagine, quindi non prendetela come "la ricetta".

    Inoltre, attenzione che questi file sono RGB e non sRGB perchè screenshot. A seconda del browser usato i colori possono essere corretti o piuttosto smorti rispetto al file postato nell'articolo (che è in sRGB). Li ho ridimensionati e compressi con anteprima, non hanno nitidezza applicata, ecc ecc.. quindi non necessariamente quello che vedi su questo file corrisponderà perfettamente al jpg dell'articolo.

    Più in generale, questa è la mia pp standard alla quale spesso aggiungo la regolazione del punto medio dell'istogramma sui livelli e/o una curva personalizzata. Inoltre faccio spesso uso dei layers, ma qui non è stato necessario.

    Rispetto alle possibilità di regolazione, raramente intervengo su altri parametri (in particolare su saturazione o contrasto). Ma fotografo in RAW proprio per avere la massima libertà, una esposizione così semplice probabilmente avrei potuto gestirla anche lavorando in JPG.



     

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano
    1 ora fa, Enrico Floris ha scritto:

    Una luce incredibile. Ho visto nuvole, acqua e molto verde e questo suggerisce (visto il periodo) una coda di monsone. Non è l'Africa che immaginiamo ma è sicuramente quella con la luce più bella e le foto che hai prodotto sono splendide e il racconto sempre all'altezza delle immagini. Un ottimo lavoro Massimo, direi che queste esperienze africane hanno prodotto buoni frutti .

    :36_1_55:

    Si, siamo andati in un periodo di bassa stagione - aprile - perché turisticamente è poco frequentato e contemporaneamente il meteo è molto più variabile. Ha anche piovuto un sacco. Un giorno l'intera pianura era come coperta da 5cm d'acqua e muoversi in jeep sembrava di andare in gommone sul mare. Una cosa stranissima. Ma anche una super occasione di far foto diverse sotto la pioggia.
    Ovviamente c'è il rischio che piova troppo e che tutto si trasformi in un pantano dove non si riesce a guidare... 

    Per la luce, a mio parere ho trovato luce migliore in Namibia ad Agosto.

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano

    Cogliere il funzionamento della natura nei suoi aspetti semplici ed essenziali può essere sorprendente. Il contrasto tra la nostra vita abituale e quella che si incontra in queste occasioni forse dovrebbe aiutarci a ritrovare la nostra giusta collocazione nella terra dove non siamo,  o non dovremmo,  sentirci i protagonisti assoluti.  

    Le tue foto mi raccontano questo...

    • Mi piace ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander

    Gran bel reportage, come sempre, sei una garanzia Massimo.

    Quoto ogni parola delle tue conclusioni, sul fatto di essere parte di un insieme così vasto e complesso del quale ormai tendiamo a non renderci conto, presi da un egocentrismo sconfinato.

    Le foto dei grandi predatori, soprattutto per esempio quella del cucciolo di gazzella in bocca al ghepardo, sono potenti e dovrebbero farci riflette sul nostro posto nel mondo. Senza troppo polemizzare su fatti di recente accaduti alle nostre latitudini, dovremmo ricordarci che quando andiamo in giro nel mondo noi non siamo al vertice della catena alimentare, che gli animali, predatori compresi (soprattutto quelli) non sono quei peluche batuffolosi che la televisione ci ha mostrato con i film Disney e simili. Che la natura non è compassionevole e non mostra pietà, la natura è perfetta proprio perché non ragiona come noi e dovremmo ricordarci di muoverci con cautela invece di pensare di essere i padroni, là fuori come in casa nostra. Non è un peccato sentirsi impotenti di fronte ad una iena che, come hai perfettamente notato tu, ti fa capire che la notte e quel posto sono casa sua e tu sei solo un piccolo, fragile, potenziale pasto. É una cosa che deve far riflettere e farci tornare consapevoli del nostro posto nel creato. Ci sono luoghi su questo pianeta che non ci appartengono, lasciamoli ai loro abitanti piuttosto che caparbiamente cercare di assoggettarli alla nostra presenza. Abbiamo la grandissima opportunità di poterci spostare ed adattare un po' a qualunque contesto, animali e piante non ce l'hanno questa possibilità, non invadiamo il pianeta senza lasciar niente agli altri.

    Scusa la digressione un po' polemica e probabilmente anche troppo retorica, ma sono foto di una natura ancora incontaminata che non può lasciarci indifferenti.

    Grazie per il reportage, ciao. 

    Modificato da Viandante
    • Mi piace ! 4
    • Sono d'accordo 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano

    Bravissimo Massimo.......forse queste foto mi hanno "colpito" anche un pò di più del primo reportage Africano che hai postato...
    Ma poco poco di più.
    Ottimi tutti e due naturalmente.

    • Mi piace ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano

    Il reportage e le foto, forse un poco più dell'altro, concordo con Gianni su questo, ti fanno "sentire" con qualcosa di più che la vista l'emozione di questa natura africana.  Scene d'insieme affascinanti e i ritratti magnifici. Nelle foto c'è un quadro emozionale  completo dalla tenerezza dei cuccioli di ghepardo alla forza dello sguardo della leonessa che beve.

     

    Riprendendo il discorso di Viandante,  il mondo è davvero controllato dalla nostra specie, che troppo spesso agisce come una specie  invasiva e  gravemente nociva. La sopravvivenza di quelle vite selvagge dipende da quanto i membri della nostra specie si sentiranno responsabili  e si fanno carico di gestire e proteggere questa bellezza dal valore immisurabile. 

     

     

    PS Sulla dominanza umana scarafaggi & C. potrebbero non essere d'accordo e con ragione, ma non è consolante.

     

     

    • Mi piace ! 3
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander

    Grazie Massimo, che hai risposto alla mia curiosità in modo cosi approfondito.
    Ma per me, che in fatto di PP (come del resto in tanti altri campi) sono ancora alla prima elementare, le tue spiegazioni mi sono rimaste in gran parte  inarrivabili.
    Continuerò  a guardare le tue  foto però, con la speranza di poter riprendere i lunghi viaggi fotografici come in passato.

    • Mi piace ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano
    23 minuti fa, seymourglass ha scritto:

    Ma per me, che in fatto di PP (come del resto in tanti altri campi) sono ancora alla prima elementare, le tue spiegazioni mi sono rimaste in gran parte  inarrivabili.

    :(

    guarda che quello è la base della base della base, serve studiare un po' allora!

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano
    2 ore fa, Silvio Renesto ha scritto:

    Il reportage e le foto, forse un poco più dell'altro, concordo con Gianni su questo, ti fanno "sentire" con qualcosa di più che la vista l'emozione di questa natura africana.  Scene d'insieme affascinanti e i ritratti magnifici. Nelle foto c'è un quadro emozionale  completo dalla tenerezza dei cuccioli di ghepardo alla forza dello sguardo della leonessa che beve.

    E' la stessa cosa che mi ha detto anche mia figlia. Invece io ero (sono) convinto di aver fotografato meglio in Namibia e che, in generale, le ambientazioni in Ethosha fossero superiori a quelle nel Serengeti.

    Sono curioso di sapere cosa ne pensano gli altri!

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano
    3 ore fa, Massimo Vignoli ha scritto:

    E' la stessa cosa che mi ha detto anche mia figlia. Invece io ero (sono) convinto di aver fotografato meglio in Namibia e che, in generale, le ambientazioni in Ethosha fossero superiori a quelle nel Serengeti.

    Sono curioso di sapere cosa ne pensano gli altri!

    Le tue foto in Namibia pur eccellenti come sempre hanno uno stile più "nordico", per così dire,  più poetico . Queste sono sempre nel tuo stile, ma sono più intense,  che forse uno si aspetta maggiormente, per cui più che differenza di qualità può essere che queste incontrano di più le aspettative o i preconcetti di chi guarda, me compreso :) 

    • Mi piace ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano
    16 minuti fa, Silvio Renesto ha scritto:

    Le tue foto in Namibia pur eccellenti come sempre hanno uno stile più "nordico", per così dire,  più poetico . Queste sono sempre nel tuo stile, ma sono più intense,  che forse uno si aspetta maggiormente, per cui più che differenza di qualità può essere che queste incontrano di più le aspettative o i preconcetti di chi guarda, me compreso :) 

    Grazie!
    altri?

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano

    Difficile scelta, sono uscite foto stupende da entrambi i viaggi. Forse la Namibia ha mediamente un quid in più, ma alcune foto uscite da qui sono top.
    Direi che della Namibia c'è anche un vantaggio dovuto alla diversità delle foto, nel senso che c'è anche paesaggio e ritratto umano, in più è variegato, si passa dal deserto, alla savana, al roccioso.
    Fermandosi alle solo foto di animali, confermerei il mio pensiero: mediamente quelle della Namibia sono mediamente migliori. Luce migliore, inquadrature... probabilmente perché era la "seconda volta" ed avevi più esperienza e libertà, ma vedo un passo avanti nella ricerca della foto. Attenzione non sto dicendo che non c'è nel Serengeti, tutt'altro, ma c'è uno step avanti. La foto che mi piace di più è quella della leonessa e i cuccioli in mezzo alle rocce, perché c'è un'armonia di colori che mi ipnotizza.
    Del Serengeti però c'è questa savana lussureggiante, diversa dall'immaginario classico, c'è più vitalità, vivacità e anche esperienze diverse, prima su tutte la caccia. Bellissima la leonessa in agguato. E sembra essere ancora la stagione delle piogge, supernuvoloni che danno un cielo che fa spettacolo e situazioni di luci particolari, come quella degli elefanti. E il mega ritrattone del cucciolo di ghepardo sembra fatto al computer da tanto che è perfetto.

    • Mi piace ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano
    15 minuti fa, Leo ha scritto:

    E il mega ritrattone del cucciolo di ghepardo sembra fatto al computer da tanto che è perfetto.

    Quella è una chicca. Questi sono i dati di scatto:

    Screenshot2023-10-16alle17_22_01.thumb.jpg.38a739f88715a946e4526ac01a8620fa.jpg

    p.s. (è un CROP a 6000x4000, cioè 24mpix: a 64ISO è stampabile in formato lenzuolo). 
    Per la serie ci vuole lo strumento giusto... e a suo modo ogni Z lo è ;) 

    • Mi piace ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano

    Ancora tante belle foto Massimo 
    Ancora una volta BRAVO a saper cogliere le immagini, qui oltre alla bravura occorre una sensibilità personale che hai certamente maturato in questi tuoi viaggi/avventure
    Letta la tua risposta qui sopra mi piacerebbe sapere quali di queste condivise sono state fatte con il 100-400, se non è troppo impegno

    Grazie

     

    • Mi piace ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano
    4 ore fa, Giannantonio ha scritto:

    Letta la tua risposta qui sopra mi piacerebbe sapere quali di queste condivise sono state fatte con il 100-400, se non è troppo impegno

     

    Fatto, inserito i dati di scatto su tutte.
    Scoperto, con l'occasione, che una è a 5600ISO. Chi la trova (senza guardare i dati)?

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano
    11 ore fa, Leo ha scritto:

    Non l'avrei mai detto che potesse avere quegli ISO 😂

    E nessuna PP sofisticata: solo una passata completamente automatica attraverso DXO Pure Raw 3. Esce un DNG che regoli come un NEF (almeno in C1, di LR non so dire).
    A dire che ormai della D5 non mi mancano più nemmeno gli alti ISO!

    • Mi piace ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano
    12 ore fa, Massimo Vignoli ha scritto:

    Fatto, inserito i dati di scatto su tutte.
    Scoperto, con l'occasione, che una è a 5600ISO. Chi la trova (senza guardare i dati)?

    Grazie
     

    Link al commento
    Condividi su altri siti




    Partecipa alla conversazione

    Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

    Ospite
    Aggiungi un commento...

    ×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

      Sono consentiti solo 75 emoticon max.

    ×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

    ×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

    ×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.


×
×
  • Crea Nuovo...