Facciamo il caso in cui l'editor di Nikonland Magazine abbia una bella foto da pubblicare a due pagine.
Ma il suo formato lo lascia un pò insoddisfatto, per le proporzioni o per la posizione del soggetto principale (magari troppo al centro) o per la necessità di avere più spazio attorno, pur restando nell'ambito della foto.
Ci vengono incontro i normali strumenti di Photoshop che consentono di allargare la dimensione del quadro e di riempire lo spazio vuoto creato con elementi recuperati dalla stessa fotografia.
Un lavoro che per essere fatto a regola d'arte richiede svariati interventi su livelli separati, ritocco, correzioni. E che non sempre riesce al meglio.
La nuova versione di Photoshop, oggi ancora in "beta", mette a disposizione un nuovo strumento particolarmente flessibile, chiamato Generative Fill (Riempimento Generativo in italiano) che ci può facilitare il lavoro.
Vediamo un caso partendo da una immagine presa dalle Gallerie di Nikonland.
si usa lo strumento taglierina e si allargano i bordi dell'immagine secondo il formato che ci necessita.
La parte eccedente la foto verrà colorata automaticamente con un colore di fondo.
così va bene all'Editor ma abbiamo bisogno che anche il nuovo spazio sia parte della foto.
Selezioniamo l'area bianca, avendo cura di prendere nella selezione anche una piccolissima parte della fotografia.
il nuovo strumento è già presente sotto alla nostra immagine.
Premiamo il tastino Riempimento Generativo
Il programma avvia una elaborazione che può richiedere alcuni secondi e ci presenta un primo risultato del riempimento, con tre varianti possibili :
come potete vedere è stato ricostruito per intero l'interno della stalla, rispettando le prospettive delle pareti, il verso e la venatura delle tavole, le ombre.
Il palo centrale è stato allungato verso l'alto.
Ci sono due possibili soluzioni per il soffitto più una variante di un tetto marcio, parzialmente scoperto.
L'editor ha scelto la seconda soluzione come più piacevole e realistica :
ma un attimo prima di andare in stampa, l'incontentabile Editor si rende conto che trova quel rastrello appeso la sulla destra un pò distraente e decide che non lo vuole.
Gli basta selezionare grossolanamente l'area che include il rastrello e premere ancora Genera.
Anche in questo caso Photoshop proporrà tre soluzioni differenti, che escludono il rastrello dall'immagine finale.
ecco la versione che viene scelta per la rivista.
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Un caso molto differente.
C'è un nudo ambientato, molto sul soggetto.
ma il nostro editor vuole una immagine a due pagine molto più evocativa, con più atmosfera e soprattutto senza quelle tegole oltre la finestra che rovinano tutto l'effetto.
questo è l'impatto giusto, ottenuto con la taglierina ad aggiungere anziché a togliere.
Come prima, selezioniamo le aree bianche sovrapponendo leggermente i bordi della fotografia e chiamiamo il nostro Riempimento Generativo.
otteniamo questa prima proposta, interessante ma non esattamente quello che aveva in mente l'editor.
Quindi interveniamo prima sulla parete a sinistra, con lo stesso metodo, ma precisando al comando testuale (per ora solo in inglese in questa versione beta) che vogliamo un muro scuro, sbrecciato.
"distressed dark wall"
la generazione di quell'area produce questo risultato, più soddisfacente
la meraviglia è che viene mantenuto il dettaglio ma un livello di sfuocato di prospettiva estremamente convincente.
E c'è anche un elemento di separazione rispetto alla scena che non avremmo saputo fare meglio con matita e pennello.
Quindi è il momento di dedicarci alla finestra. Selezioniamo il riquadro attorno a quella già creata da Photoshop e nel prompt testuale indichiamo che vogliamo una finestra all'inglese
"english window"
che sortisce il doppio effetto di inserire nel contesto, con buona prospettiva, una finestra più intonata con la scena che stiamo elaborando, avendo pure eliminato gli elementi di disturbo esterni (come le tegole presenti nella foto originale).
C'è ancora il difetto dello spigolo del muro obliquo, lo eliminiamo allo stesso modo, anche se avremmo altri metodi. Per approfittare della capacità della procedura di ricostruire fedelmente le ombre della finestra
Sarà contento il nostro Editor ? Già lo sentiamo lamentarsi della tonalità troppo fredda di ciò che c'è oltre la finestra ... e del fatto che le ombre della finestra sul muro, non sono fedeli al disegno dei riquadri ...
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Andiamo oltre.
Questa veduta della Valmaron sarebbe anche interessante se non ci fosse quella macchia d'erba davanti, sulla sinistra
inaccettabile per l'editor di Nikonland Magazine che se ne sbarazza con il riempimento generativo.
Gli basta selezionare tutta l'area e la sua ombra e premere il tasto genera.
per avere un risultato accettabile, peraltro in tre diverse soluzioni, tutte dello stesso livello
ma a lui pare anche che manchi un vero soggetto in questa foto. Che fare ?
Ecco che facilmente compare una baita sul versate sinistro dello stagno (indicando nel prompt testuale la frase "wood cottage")
e poi, volendo, c'è anche quel ciuffo d'erba la in mezzo che da fastidio. Lo togliamo con lo stesso metodo.
Photoshop ricostruisce l'acqua retrostante senza fare una piega e nelle solite tre varianti, qui molto simili.
ma forse all'Editor piacerebbe qualche nuvoletta un pò più espressiva nel cielo ? Facile.
Seleziona quella porzione di cielo ed aggiunge qualche parola nel quadro di testo ("fat clouds").
Ed ecco qua una veduta differente da quella disponibile.
Non è fedele all'originale ma più adeguata alle necessità editoriali.
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Qui abbiamo un ritratto caratteristico
ma vorremmo aggiungere un cappello
e questo sembra intonato con il tipo di ritratto.
O forse meglio questo ?
con lo stesso metodo potremmo selezionare i pantaloni di velluto e trasformarli in tessuto a scacchi.
Sarà per un'altra volta.
E nel caso di persone all'aperto ?
Soggettiva che diventa panoramica. Stresso modo descritto sopra.
credibile, no ? D'accordo ci sono dei pasticcetti che si possono però sistemare facilmente. Sono nelle aree sfuocate, il soggetto (la bionda !) resta in piena evidenza.
Probabilmente sulla restante parte della scena ci sarà del testo o il titolo di un articolo. Chi lo sa ?
Ma intanto abbiamo materiale per riempire le due pagine.
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Una veduta marina fresca, fresca. A cui vogliamo dare un taglio panoramico.
il metodo è sempre lo stesso.
Con qualche parolina aggiungiamo una barchetta sulla destra e qualche nuvola più intonata.
In generale il programma indovina sia la prospettiva che l'illuminazione.
Il primo piano a destra è un pò confuso. Si potrebbe intervenire meglio. Ma il materiale a disposizione di partenza è quello che è.
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Bene, non vogliamo indugiare oltre. Volevamo solo fare una panoramica di una nuova funzionalità che pur ancora in versione beta, si presenta come molto promettente.
Potrebbe a tendere agevolare moltissimo il lavoro di fotoritocco e di editing delle fotografie.
Non parliamo di vera e propria creazione di immagini ma di miglioramento del materiale esistente anche eventualmente aggiungendo elementi non presenti nella foto originale, attinti da Adobe nella gigantesca libreria di immagini di sua proprietà (Adobe Stock) e posizionate come le approssimazioni consentono.
Per ottenere risultati gradevoli ma soprattutto realistici, ci vuole comunque un fotografo. Il programma da solo fa solo pasticci.
E possibilmente un fotografo creativo che abbia bene in mente cosa gli serve e come ottenerlo servendosi di un sistema intelligente al suo servizio.
Ciò che in ultima istanza dovrebbe essere la tecnologia.
Sinceramente non capiamo tutto il clamore suscitato sui canali social e su Youtube ("rivoluzione", "fine della fotografia", "cambia tutto", etc. etc.), probabilmente più associati alle attuali polemiche dirette verso l'Intelligenza Artificiale e analizzate in modo un pò superficiale.
Qui c'è poca magia ma molto servizio. Tanti tentativi risultano banali, sbagliati o inaccettabili. Nulla viene creato dal nulla, bisogna essere capaci di servirsene.
Ammesso che serva, ovviamente, non è obbligatorio utilizzare tutti gli strumenti di Photoshop.
Da parte nostra attendiamo con curiosità di scoprire quando Adobe delibererà come disponibile per tutti questa versione. Ma soprattutto cosa verrà esplorato nel prossimo futuro.
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