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Enrico Floris

Nikonlander Veterano
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Tutti i contenuti di Enrico Floris

  1. Sulla 7100 ho due batterie originali e tre ordinate da Subtel ormai da cinque anni. Ricaricate qualche centinaio di volte non hanno avuto cedimenti di sorta. Provale.
  2. Anche io come Silvio "prima o poi", se devo passare alla FF che sia una Z. Meglio se in kit col 14-30.
  3. Felicitazioni Fa sempre piacere trovare qualcuno che apprezza il tuo lavoro al punto da volerlo pagare. Non è una soddisfazione da poco.
  4. Le impostazioni del sensore le ho lasciate flat, non conoscendo le A7. E ho fatto bene perchè in post produzione ho dovuto desaturare parecchio e ho dovuto correggere il contrasto. Ho commesso l'errore di fidarmi della correzione automatica della lente e il difetto si vede. Avrei dovuto mantenere l'impostazione generica. Nella seconda foto ho dovuto correggere anche la temperatura perchè tendeva troppo verso il freddo.
  5. Conservo ancora buona parte della mia attrezzatura analogica. E questo non comprende solo il corredo Nikon, ma anche il corredo Minolta del quale oggi (lato obiettivi) usufruisce mio figlio. Ho scoperto che per i filmaker che utilizzano Sony le lenti preferite sono le Contax G2 e le Minolta Rokkor (che hanno avuto un'impennata di prezzo pazzesca). Federico utilizza tutti i miei Rokkor sulla sua A7II. Vi posto due immagini reaizzate con il Rokkor 28mm f2, la prima realizzata da me in condizioni "normali" la seconda realizzata da lui in condizioni macro, con anello d'inversione ottica in luce naturale. La costante, ovviamente, è l'A7II. Non so voi, ma io sono veramente sorpreso dalla prestazione di questa lente che ha oltre 40 anni di vita.
  6. Risposta 1 per il primo quesito: velocità e precisione nella messa a fuoco sono caratteristiche che considero irrinunciabili. Risposta 1 anche per il secondo quesito: sono dispostissimo a sfamare due cagnacci. Diciamo pure che una D500 e una Z6 mi farebbero felice.
  7. Su un lavoro impegnativo l'ho sempre fatto, non mi piace che venga in qualche modo considerato anonimo. Sulle foto singole non lo faccio mai o quasi mai. Ma probabilmente se fossi un professionista ragionerei diversamente e firmerei tutto.
  8. Incontro emozionante. Un fotografo che apprezzo molto
  9. Mi fido ciecamente, provvederò al più presto
  10. Roby, per le mogli i nostri passatempi sono quasi sempre... noiosi. La mia aveva promesso solennemente, di fronte all'ufficiale di stato civile, di farmi da caddy. Neanche a dirlo, lo zaino continuo a portarmelo io. Però sono sempre innamorato
  11. Alba e un levante piuttosto... affilato
  12. Paolo, le Salt Flates sono magnifiche. Un vero miracolo paesaggistico.
  13. Animali simpatici. Nonostante il brutto tempo ho l'impressione che tu ti sia divertito parecchio (almeno a giudicare dalle foto)
  14. Grazie Fabio. Dovrebbe essere un bel lavoro. Appena avrò tempo inizierò a guardarlo
  15. Due volpoche vigilano sui loro pulcini che fanno il bagnetto, in primo piano l'ammaraggio di un cavaliere d'Italia (credo, se l'ho riconosciuto giusto)
  16. La questione è in piedi da decenni. Ma alla fine credo che verranno trovate altre soluzioni. Certo è che in passato l'introduzione dei felini fu una forzatura che produsse indubbiamente un danno soprattutto per le specie che nidificavano a terra (ad esempio i kiwi). In Nuova Zelanda era vietato importare gatti ma so che ultimamente sempre la Nuova Zelanda ha "aperto" le frontiere ai felini (rigorosamente registrati e muniti di microchip, quindi rintracciabili in caso di fuga o di smarrimento). Considerate che i peggiori danni all'habitat in genere sono provocati da specie introdotte dall'uomo in posti nei qualli quelle specie non esistevano. Le Hawaii sono tra i casi più vistosi (introduzione di insetti e soprattutto di serpenti) e sempre in Australia è facile vedere quali danni ha arrecato l'inserimento della rana toro. Nel caso dei gatti spero che alla fine il governo di quel paese trovi una soluzione indolore che è ciò che i cittadini australiani vorrebbero (e non solo loro). PS - Per stare in Italia: il cinghiale, introdotto all'Asinara oltre 100 anni fa, è il maggior responsabile della quasi totale estinzione sull'isola del gabbiano corso che molto faticosamente si sta cercando di ripopolare.
  17. Nuovo contest: La Prinz verde (con suora) nel paesaggio
  18. Bravissimo Alberto, non potrei aggiungere altro a tutto quello che è stato scritto. Immagini magnifiche
  19. Ottimo articolo. Ottimo anche lo zaino (Tamrac è sicuramente uno dei fabbricanti più seri). Credo che la scelta di zaini e borse sia tra le più difficili da affrontare per ogni fotografo. Perchè, di base, ce ne servono quasi sempre almeno un paio, per attrezzatura più leggera o più pesante a seconda dei casi. Questo Tamrac mi sembra abbastanza compatto e, nonostante ciò, spazioso; con un numero sufficente di tasche e taschine. I tre accessi sono una buona idea. Se mi confermi che gli spallacci sono comodi e ben regolabili ci farò un pensierino. Ho giusto bisogno di sostituire il vecchio monospalla Kata ligh-tri che ormai ha fatto il suo tempo (e i suoi chilometri).
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