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Pedrito

Nikonlander Veterano
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  1. Una macchina PRO dovrebbe avere i contatti per l'MD sulla base senza cavetti esterni, non necessitare di togliere batteria e sportellino per fargli posto, un bel pulsante di scatto laterale e un multiselettore vicino. Ma forse stiamo parlando della Z... che ancora non c'è...
  2. Lì da te intendi nel parco del Ticino o in Sardegna? Mi pare di ricordare che in questo periodo sei solito incrociare nell'isola...
  3. Mi sembra un buon risultato ottenuto con un 35mm! Perché non hai alzato un po' gli ISO (la macchina te lo permetteva) per diaframmare ed ottenere una maggiore PDC?
  4. Chissà se le dimensioni saranno contenute rispetto alle lenti per reflex. Ma temo che essendo f/1.2 ...
  5. Avrai letto qui e altrove che il passaggio da DSLR a ML sta avvenendo ad una velocità superiore rispetto a quella che le case produttrici si aspettavano. Pertanto sarà sempre più facile trovare nel mercato dell'usato buone lenti per reflex ad un prezzo interessante. Inoltre un obiettivo professionale come il 35mm ART è uno strumento di alta precisione, ed il fatto che appena acquistato - sia pure usato - faccia quel rumore e si impunti nella MAF non mi pare una bella cosa: anzi, con l'uso può solo peggiorare. Ma te lo immagini scattare a f/1.4 dove la profondità di campo è minima e scoprire che la lente ti ha cannato la MAF? Io non avrei dubbi: restituzione immediata, recupero dei soldi e ricerca di un nuovo ART che, come detto, non dovresti avere difficoltà a trovare cercando un po' in giro.
  6. Il risultato non mi sembra male. Forse in un set ad hoc più organizzato avresti potuto fare a meno di quella che definisci "una buona dose di postproduzione". A proposito, quale?
  7. Se al prezzo di un FTZ ma molto più compatto fa ciò che promette, è davvero interessante per usare le ottiche E che si hanno in casa o che si possono reperire in attesa di quelle S non ancora disponibili, o ancora per le lenti E usate che si avesse la possibilità di acquistare.
  8. Concordo sul fatto che questo zoom sia la naturale evoluzione dei due F di cui abbiamo trattato, e anche sul fatto che a breve non ci saranno probabilmente ulteriori upgrade. Peraltro, per l'uso che ne faccio, una lente con questa escursione, compatta e leggera e che apre a f/4 è davvero vicina ai miei desiderata. Peccato per il brutto sfocato e la scarsa nitidezza ai bordi, che comunque mi aspetto migliore del mio vecchio 17-35. Rimango però sintonizzato sui tuoi prossimi confronti, confidando nel sole e ... nell'avvincente pomeriggio che potrai passare.
  9. Ben ritrovato, Massimo, e auguri anche da parte mia. Hai presentato il 14-30 affiancandolo al 16-35 ma, pur trattandosi di un test relativo alla prima ottica, non sono riuscito a capire l'esito di questo confronto. O meglio, mi sembra di intuire che, dal punto di vista ottico, grandi differenze non ci siano. Qualche dettaglio in più sarebbe stato invece utile a chi, come molti possessori di kit F + 16-35 o 17-35, passando alla Z si chiedono quale possa essere lo zoom più rispondente alle proprie necessità. Perché per quanto mi concerne, posto che questo 14-30 sia comunque migliore per prestazioni del mio 17-35 che con il prossimo acquisto della Z6 dovrò sostituire, il dubbio sarebbe se acquistare subito questa lente oppure attendere una delle prossime realizzazioni, magari optando per qualche compromesso in termini di focale per privilegiare una migliore qualità ottica. E la recentissima disponibilità del kit Z6 + 14-30 mi rende ancora più incerto. Comunque, da quanto hai mostrato, concordo sullo sfocato di questo zoom che è davvero brutto, ed il suo barilotto "telecospico" non convince neanche me abituato alla solida compattezza del vecchio 17-35. Di contro, ne trovo abbastanza corretto il prezzo.
  10. Interessante, Alberto. Stante i recenti lavori di ristrutturazione che hai descritto sarebbe interessante un confronto fotografico tra il prima e il dopo, affiancando cioè le immagini di quando hai visitato il sito la prima volta a quelle di oggi così da valutare la riqualificazione del monumento. Il tuo precedente reportage era in b/n - ed è attualmente su un altro sito... - e il confronto fra com'era e com'è si rende perciò difficoltoso. Che ne dici?
  11. Una riflessione un po' OT. Io, malgrado non sia più un adolescente, mi sento un giovane fotografo e come tale molto sensibile alle novità introdotte dalla tecnologia, soprattutto quella informatica, forse anche perché la passione vera per la fotografia l'ho maturata con l'avvento del digitale. E fin da subito non ho più rimpianto pellicole, camera oscura, bacinelle con gli acidi, ecc. E ancora adesso rifuggo quell'onda di ritorno che spinge molti a tirare fuori dai cassetti le vecchie Polaroid, i dischi in vinile, le musicassette, o addirittura a ricercare nei mercatini - ma anche nei negozi del nuovo - strumenti appartenenti al glorioso secolo scorso. Ma mi rendo conto che ci sono ancora tanti appassionati (o nostalgici?) che si sono fermati là, alle Rolleiflex o alle Contax, e che gli altri più "audaci" passati alle DSLR difficilmente faranno l'ulteriore salto verso le ML. Tutto questo per dire che ho sentito più di uno affermare che poter "indovinare" per esperienza o capacità la giusta esposizione piuttosto che correggere nell'inquadratura o manualmente in pp i difetti dell'ottica è invece impagabile, se non addirittura motivo di vanto. Dubito che per questi appassionati le innovazioni che hai descritto qui sopra possano avere l'impatto che meritano, e credo che dovremo leggere e ascoltare ancora a lungo le loro contrarietà ad una tecnologia che, forse, corre più veloce della possibilità per molti di comprenderla e sfruttarla appieno. Cosicché, e vengo al punto, non darei troppo peso ed importanza a chi ha tali convinzioni, lasciando ai fatti (le belle fotografie) la valutazione dei vantaggi di cui oggi possiamo godere come fotografi. Scusate la digressione. Fine dell'OT.
  12. Pedrito

    Tentativo di.. ripresa

    Il mio vecchio medico ti avrebbe detto: Sei un paziente? Allora sii paziente!! Auguri Roby.
  13. Bravo Silvio, è proprio come hai descritto! Chi non fotografa forse non può capire queste emozioni, o forse può comprenderle ma fino a un certo punto. Aggiungo che, come anche si intuisce dalla tua "descrizione di un attimo" (per citare una famosa canzone), quelle stesse emozioni le riviviamo ogni volta che osserviamo gli scatti, e pure a distanza di tempo ci ricordiamo dove eravamo, se eravamo soli o in compagnia di chi, se faceva caldo o freddo, ciò che abbiamo fatto per arrivare là, ecc. E ' la magia della fotografia...
  14. Ganzo! Come si fa l'aggiornamento? Non con una DOCK USB Sigma style...
  15. Mah... La scelta di quelle brutte custodie per lenti S segue quella fatta a suo tempo per le lenti F, tranne che per i "cannoni" i quali sono forniti invece con un contenitore rigido ben fatto e a prova di urti. D'accordo con te sulla qualità delle custodie, ti chiedo però quanti fotografi conosci che ripongono i loro obiettivi nelle stesse. Nell'uso comune questi prendono posto generalmente nelle borse utilizzate quando si esce a fotografare, o in armadietti al riparo dalla polvere quando si ritengono momentaneamente non necessari ma si desidera comunque averli a portata di mano per un uso successivo. Per quanto mi riguarda, quello che poni è un non problema.
  16. Begli scatti, Paolo. Una domanda da profano del genere. Pur trattandosi di uno shooting di fashion, noto alcuni primi piani della modella in cui gioielli e abiti non sono visibili o lo sono solo parzialmente. Questi scatti sono compatibili con il tema in oggetto? Ovvero, verrebbero presentati ad un eventuale committente? Oppure hai voluto mostrarli qui perché comunque interessanti dal punto di vista fotografico?
  17. Mi pare che la presa di coscienza/ammissione da parte di Yamaki che il mercato si sta spostando velocemente verso il ML darà una bella accelerata ai suoi programmi per la rapida progettazione e costruzione di lenti per Z e RF. Per noi (e per i canonisti) non può che essere una bella notizia.
  18. Reportage simpatico per un evento inconsueto. Sì, vero, le foto risentono della mancanza di una bella luce. Hai provato in sviluppo ad aumentare i bianchi? Foto un po' grigette spesso migliorano tanto lavorando di più in pp.
  19. "La maggior parte delle cose si aggiusta parlando", recitava una vecchia pubblicità di Omnitel. Magari al telefono. (Ovvio in questo caso, trattandosi di un operatore telefonico ). Guardando dall'esterno mi pare che sia mancato questo. In ogni redazione può svilupparsi un dibattito fra componenti con opinioni diverse, e certamente la dialettica è la forza di ogni consesso. Storicamente il partito unico non ha mai sortito buoni esiti. Ma in una redazione il dibattito dovrebbe iniziare e finire al suo interno, perché la linea editoriale - anche a beneficio di chi legge - dovrebbe essere ben chiara e definita. Che non vuol dire scolpita nella pietra: è lecito cambiare opinione, ma all'esterno la redazione dovrebbe parlare con una voce sola. Poi, il mondo della fotografia è talmente vasto e variegato che un redattore "dissidente" può utilmente contribuire alla causa, dedicandosi al settore che conosce bene e scrivendo di quello, tenendo per sé le convinzioni personali che si allontanano dalla linea editoriale del foglio in cui scrive. O meglio: convinzioni che si allontanano da alcuni aspetti della linea editoriale. E' ciò che accade in ogni redazione "viva" e attenta a raccontare il proprio campo di competenza. E ogni direzione editoriale dovrebbe avere a cuore i propri redattori più bravi che danno prestigio e lettori alla testata, e che dovrebbe cercare di trattenere. Ovviamente, qualora il dissidio sia insanabile, per onestà intellettuale è anche perfettamente giusto fare un passo indietro e lasciare il gruppo. E mi pare sia quello che è successo. Da iscritto, ma soprattutto da lettore, mi dispiace che sia accaduto questo. Ecco, queste poche righe sono solo perché vorrei che non accadesse ancora.
  20. Ok, metto queste due e poi mi arrendo!
  21. Fantastica storia. Anche perché, se non erro, l'Isotta Fraschini di quell'epoca è paragonabile alla Rolls Royce di oggi, e probabilmente il Corpo dei Vigili del Fuoco non avrebbe acquistato un'auto così prestigiosa come mezzo di soccorso antincendio. Ma forse i crucchi ignoravano tutto questo...
  22. Se è la garanzia di un 🍋 di Sicilia, non posso che darti credito a occhi chiusi...
  23. Grazie. Ma il cipresso... non è un bambino!
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