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Valerio Brustia

Nikonlander Veterano
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Tutti i contenuti di Valerio Brustia

  1. Io ho sky e me lo guardo ben 30 minuti tutte le sere. Resto secco davanti ad history channel, adesso vi lascio che i cosacchi attaccano
  2. Eh no Michele, il dng te lo devi ricalibrare cioè il profilo fotocamera te lo devi fare da te e per me non è affatto banale. I profili di LR per nikon non sono affatto male mentre l'adobe standard nasconde mostri parlo di orrori tipo bande viola sulle alte luci che spariscono del tutto con una calibrazione ottimale. E ancora i file dng tradotti dai nef della d500 sono pietosi. Ho calibrato la D500 ad occhio ma sono ben lontano dall'ottimo che offre il profilo V2 sui sensori Nikon D3/D700. È un guaio per me perdere questo strumento; Adobe lo sa , con la complicità di quei benemeriti costruttori di fotocamere, che i fotografi come me starebbero anni nel loro brodo a fotografare senza occuparsi di altro cosi cerca di fotterci e ti fa sto bal discorso: 《 Valerio, vuoi la nuova nikon? No bello non ti basta un aggiornamento devi usare il nuovo LR e siccome non supporto più il tuo corrente OS devi anche cambiare macchina. Mi frega assai se per quel che fa LR la tua attuale piattaforma HW va più che bene, il tuo OS è vecchio e comunque non lo supporto più. Ah scusa dimenticavo, questo nuovo LR me lo paghi tutti i mesi e manco te ne accorgi. Anzi, va che ideona, ti offro la nuvola metti li le tue foto. Ma ci penso io a succhiarle dal tuo disco, tu non ti devi preoccupare, tu devi solo pagare quei tre soldi che chiedo. Certo che se ti dimentichi la rata, sbadatello, non pretenderai mica di poter accedere alle tue foto, eh eh no, no no. 》 E poi? Cosa vuoi che paghi anche la veduta dalla mia finestra??? Finisce che rompero' le scatole a Michele per imparare a calibrare bene. E mi tengo il mio LR 4!!
  3. Valerio Brustia

    The Red Wall

    Ok il tuo amore per i diaframmi aperti, ma qui caro Lui dovevi chiudere. Il soggetto da te qui inquadrato, in questa fattispecie, non offre un piano di osservazione tale da consentire di apprezzare un fuoco selettivo mentre, al contrario, la perdita di fuoco fuori dalla sezione nitida chiede a gran voce il dettaglio che non c'è. Insomma: - eri troppo poco angolato per una selezione di piani ad f/2.8 - eri troppo poco parallelo per lasciare SOLO f/2.8 soluzione ? f/16 o ti sposti mettendoti parallelo parallelo al muro di edera canadese. Beh, nessuno scriveva niente .... ciao Mauro!
  4. Bene, allora è giunto il momento di mandare Adobe sonoramente, in modo chiaro e inequivocabile, A CAGARE SULLE ORTICHE IN UNA GIORNATA DI VENTO. Le mie foto sono Mie non di kodak di fuji o di Nikon, adesso arriva Adobe e vuole legarmi mani e piedi? Non penso proprio. Vaffannccll piuttosto torno al Rodinal e spendo la luce del bagno. Raga non esiste o cambiano o si fottano
  5. Uaaaaaa!!!!! Veramente fantastico, sono contento cribbio. Adesso quello cool sei tu, sul weird beh, qui c'è una bell'assortimento. Comunque è veramente veramente bello saper del riconoscimento che ti hanno attribuito; ma che czzz un po' di giustizia a 'sto mondo!!! Grande prof. Renesto!! Ma c'è la ricostruzione 3d? Il modellino completo dell' Avicranium renestoi. Lo voglio e te lo faccio firmare.
  6. Eh, almeno si paga (tanto) qualcosa di buono. Consolazione
  7. Eh, che bello che sei. E' ben lì la faccenda, tant'è che mi ero illuminato quando vidi un magico 18-35\1,8 ART, peccato che gli entusiasmi mi si spensero subito quando capii che era DX. Il problema dell'AF del 17-35 ed il fatto che non è ottimizzato per i diaframmi aperti (salvo la part centrale) sono il vero limite di questo vetro. So che Nikon nell'attuale copia in vendita ed in distribuzione ha apportato delle modifiche, basti dire che pesa di meno dei nonnetti che usiamo noi. Non vorrei che questa modifica sottotraccia sia da legare proprio al problema dell'AF, però li spenderesti tu 1300-1500 euro per vedere se le cose stanno così? Io nel dubbio mi son procurato usato, a men di un terzo $$, l'AFs 18-35/3.5-4.5; non ha hunting di AF, è tutto de plastica quindi leggero ed adatto alla montagna; come backup è ottimo e va abbastanza bene anche sott'acqua su D800. Una nota: non cadete nel ragionamento più volte espresso dall'amico MAX che il 17-35 è stato prodotto per la D1 DX. Questa è una associazione fatta da un genio del marketing Nikon worldwide della stessa forza di quello che ha compilato la lista di proscrizione di cui stiamo amabilmente discutendo. No, io allora c'ero ed è vero che il 17-35 uscì in concomitanza con la D1 ma la vera ragione d'esistenza di questo zoom era che il vecchio 20-35/2.8 era stato progettato ZOPPO perchè offriva una mdf di 45 cm, troppo lunga per un grandangolare estremo!! Nikon doveva correre ai ripari e lo fece alla fine anni '90 con un 17-35 che copriva quello spazio lasciato vuoto, consentendo e facilitando riprese fino ad allora non così facilmente realizzabili. La foto delle farfalle gialle del Panthanal di Joel Sartore, fotografia poi copiata e rifatta da molti, così come i caimani in pesca a bocca aperta in corrente furono riprese proprio con il 17-35 grazie alla MDF corta e all'autofocus rapido; e vado avanti Doubilet nella sua cassa Seacam, Peshak e Skerry dentro alle loro Subal D3s, D4 e D800, e dietro al dome 230mm Zen optic in cristallo, ficcano il Nikon 17-35 preferendolo al tubo 16-35/4. E' vero Mustard ha scelto il secondo, ma Mustard sta anche approcciando soluzioni diverse dal classico DOME enorme, trascurando la distorsione a barilotto in favore di una miglior definizione ai bordi per diaframmi più aperti. La storia insegna (Canon) che produrre un buon zoom wide f/2,8 comporta seri problemi. Aspettiamo tutti un passo avanti in questa direzione, ma attenzione anche ai passi falsi che ne abbiam visti tanti e li abbiam pagati tutti noi.
  8. Uhh è arrivato! Che parto. Bene, ma costa un botto come quello che hai appena venduto?
  9. A proposito, ti devo 25 euro, non mi dimentico (vado ai matti quando ho conti in sospeso)
  10. Alex Majoli è un fotogiornalista. Per lui la fotografia è un linguaggio espressivo che si declina in frasi e non in parole singole, da qui ne scende l'ovvio rifiuto del libro fotografico come somma di immagini tra loro slegate, libro che in genere è la felicità del fotoamatore. Sadioperche'. Infatti c'è libro e libro, i lavori di Gardin sono dei tomi in cui il fotografo approfondisce un argomento specifico e lo può fare con il respiro di un volume e non di un semplice articolo. ora, le tue osservazioni sulla composizione sono naturali. Nel disporre gli elementi nel riquadro è evidente che il nostro cervello cerca una di riprodurre una struttura di lettura a lui consona. Le diagonali, i terzi, l'eliminazione degli accavallamenti che troncano linee o parti di corpi, non sono "regole", sono forme di disposizione che si adattano bene alla decodifica del nostro capoccione. Il mio consiglio, ribadito più e più volte, è leggere riviste dove la fotografia è usata per il suo scopo primario, procurarsi libri a tema e non macedonie celebrative o retrospettive di un autore famoso. I lavori finalizzati ad un tema sono estremamente formativi e lo sono con maggiore intensità dell'articolo di una rivista perché scevri del vincolo della sintesi brutale che di cento scatti potenti deve sceglierne 7 o 8. Cerca, lo trovi usato, il volumetto di McCurry sulle stagioni del Monsone, quello è il MEC da ammirare e da cui imparare, non il mediatico furbacchione che colleziona elogi per i ritratti in luce radente. I libri detti di "fotografia" se non sono strettamente manuali tecnici son solo tempo perso.
  11. Ohhhh Mauro che pizza sta roba! Il 17-35 diaframmato Q.B. fa ancora la doppia pagina di qualsiasi pubblicazione oltre che fornire ottimi 70x100 pregevolmente stampati da chi sai tu. Con la D850 questa prestazione sarà confermata, punto e basta. Altri ragionamenti son solo elucubrazioni a cui non ni affranco e che mi inducono solo tristezza. La mia esperienza non è iniziata giovedì scorso quindi parlo con cognizione di causa. C'è di meglio in giro uno zoom migliore per quel range di focali? no. Nikon dorme e Sigma ha fatto ALTRO, e forse, dico forse, ci sarà anche un perché di questa situazione. Ai lettori le deduzioni del caso, io mi fermo qui e quando potrò, sarò ben felice di riprendere a fotografare a testa bassa come ho fatto negli ultimi trent'anni. Magari con una o due D850 in borsa a garantirmi una visione nel mirino decente, un af preciso e veloce, una capacità ISO serenamente ampia, una gamma dinamica migliore di una lastra 8x10", un corpo modulare alleggeribile all'occorrenza, lo schermo basculante, lo scatto ad otturatore elettronico e... Si poi ha anche oltre 45mp, quella volta che mi servono tutti sceglierò l'obiettivo in grado di renderli al meglio, se è il caso...
  12. Ma Mauro, quella è la lista dello stagista pagato con un buono pasto al mese dell'ufficio di nikon jamaica, quando l'ho vista su DP ho avuto subito una sensazione di pochezza d'animo e scarsità di fantasia da parte di chi l'aveva redatta. In termini tecnici direi trattarsi di perfetto coglione. Ti invito a non estremizzare il concetto, ben dice in modo impeccabile Michele che risponde anche all'ultima osservazione di Bergat, cioè qui tutti guardano ai 46.7 mp ma la D850 offre altri skill di pregio (a parer mio più significativi) oltre al mare di puntolini recettori. Anzi per Nikon i molti pixel sono una bella furbata , un po' carogna, se riesce ad indurre un po' di babbazzi a cambiare tutti i vetri in possesso perché non sufficientemente risolventi per cotale folla di megapizze. Dai, almeno tra di noi facciamogli vedere che li abbiamo sgamati.
  13. Sicuramente quello nuovo e' migliore, ma da qui a farsi le paturnie tipo: <eh no! Con la D850 non va piu' bene....devo cambiarlo se no faccio foto di MMM> francamente questo e' veramente un ragionamento da peggior "fotoamatore" cioè da onanista della borsa foto. Il vecchio VR2 è un buon vetro, ben oltre che dignitoso. Comprarlo nuovo oggi vale la pena a causa dei deprezzamento indotto dal ragionamento di cui sopra. I ragionamenti del buon Mauro vanno sempre pesati sul pricipio che il Nostro punta sempre e comunque al massimo, alla cuspide dell'offerta disponibile sul mercato. Lo dico al lettore distratto che magari leggendo l'ultima riga del precedente intervento crede da'aver in borsa un chiodo arrugginito, cosa che invece non è. Un saluto.
  14. Valerio Brustia

    Yashica

    Non avete capito niente con sta bYashica si può fotografare solo paesaggio urbano con ragazza anoressica di origine orientale inclusa. punto. Per questo tipo di ripresa i quattro tempi in croce, l'obiettivo fisso e gli iso a manovella sono assolutamente sufficienti ed abbondanti. Mi preoccupa invece, e molto, lo stato emaciato della modella. Magari nel fondo di kick start è previsto un periodo di cura per la testimonial. Allora son soldi spesi bene.
  15. Il 105 è anzianotto, si può fare meglio specialmente ai bordi, ma tutto il discorso è assolutamente relativo: se si vuole sfruttare il limite del pixel di questa fotocamera allora ci si deve rifare ad obiettivi che abbiano una risolvenza <= (maggiore o uguale). Per chi invece si limita a stampare 70x100 questo ragionamento del limite teorico risulterà estremamente aleatorio .
  16. Ma si dai Mauro è una buffonata. Non so che pensare del marketing: stessero in religioso silenzio farebbero più bella figura
  17. Boh Aldo, da che si stampano le foto si è subito distinto tra stampatore e fotografo. Nessuno esclude che un fotografo possa anche essere anche un bravo stampatore, ma richiede tempo molto tempo e personalmente avendone poco lo investo nella ripresa. Però per chi ha gusto e tempo da dedicare a questa attività direi che le dritte di Michele sono comunque ben più che utili.
  18. Si Claudio. Stanno li fino al 5 novembre. Poi tocca tirarle giù, ma è meno faticoso che metterle su
  19. Silvio, ti giuro, da fotografo a fotografi, vorrei portarvi sott'acqua a provare il gusto della fotografia in un ambiente del tutto alieno alla nostra normale percezione. E' un altro modo di intendere la fotografia ed ovunque ti giri, anche nello stagno più cagoso, c'è da scoprire l'iradiddio. Da qui a fare fotografie "apprezzabili" ci vuole pervicacia e pazienza. Il Nostro Semenov da te qui citato, è un fotografo che può dare lo spunto. Per capirci e comprendere un po' meglio le foto da te qui riportate, segnalo l'efficace intervento di Alex Mustard sulle tecniche di ripresa (di illuminazione ) subacquee presentato allo scorso Eudi Show 2017 di Bologna. Il breve filmato è su vimeo a questo LINK Onestamente con un po' di pratica ci si arriva anche da sè, il guaio è proprio lì nella pratica. Uno come il dottor Mustard fa almeno 250 immersioni all'anno, io ne ho fatta 1, e ve l'ho fatta vedere (bufo bufo)
  20. La seconda medusa, così a occhio, non è del Mar Bianco, ma di un mare caldo; per certo non è ripresa con il 21 zeiss ma con un bell'occhio di pesce. Nota: usare ottiche mf sott'acqua nel 2017 è un po' da matti, comunque se Ivan il terrbile ci riesce fortuna sua. I nudibranchi delle acque fredde sono veramente belli, ma saranno anche loro del Mare di Murmansk?? Sicuramente lo è la terza medusa, quella sorta di Criniera di Leone e mi vien da dirlo per via della sospensione: il Mar Bianco è ricco di nutrienti il che va a deterioramento della visibilità. I mari freddi sono i più spettacolari.
  21. ho un archivio di 30 anni (l'anno prossimo) e ho solo nomi univoci per ogni foto archiviata, siano DIA o file. Strutturato su file system in cartelle per ANNO e sotto cartelle per macro evento. L'immagine del catalogo di LR in sostanza ricalca la struttura del file system, in questo modo guardando l'albero delle cartellle di Lightroom non divento scemo a capire dove sta per DAVVERO il mio file. Rinomino con viewNX i file scaricati dalla fotocamera. Me ne fotte assai saper se vengono dalla D3 /D500 o D8equalcosa. In questo modo mi garantisco l'univocità del nome del file e mi sono impicciato poche poche volte (non ho mai perso una foto, nonostante viewNX sia birichino)
  22. La migliore stampante digitale attualmente in commercio si chiama SlowPrint. L'accende e la spegne tutti i giorni il nostro Michele. La mia non è piaggeria, ma una semplice constatazione; Ciascuno ovviamente è libero (anzi lo invito caldamente) di rivolgersi su strumenti diversi, ma personalmente da quando ho individuato questa "stampante" tutto il resto (Canon / Epson) non esiste più. un saluto
  23. Il fatto è che con la raffica dell'otturatore meccanico anche a 10fps è statisticamente poco probabile intercettare la flashata di un altro fotografo, ma qui Mauro usava una mitraglia da paura. Angolino Wikiphoto. Per i più giovani (mai che ci fosse un under trenta che legge) L'otturatore scopre completamente il formato solo per il tempo sincro e per tempi più lenti. Dal 1/350 compreso a scendere, è una striscia d'apertura tra le lamelle che scorre sul piano sensore. La classica spinata del principiante con il flash in canna era dimenticare di usare tempi dal 1/250 in giù; faccio noto ai giovinastri che sulle reflex con otturatore in tessuto a tendina orizzontale il tempo limite era 1/60 perché 36mm è un percorso più lungo di 24mm. Sulla pentax 67 dovevo accontentarmi di 1/30, la tapparella orizzontale ENORME richiedeva il suo tempo per percorrere 7cm di cammino. Paradossalmente con tempi così lenti era possibile intercettare il flash del collega, ma statisticamente, la copertura era sempre a tutto formato. E dava spesso un tocco in più. L'introduzione degli otturatori in lamelle sovrapposte a scortimento verticale ha condotto a disporre di tempi sincro da 1/250 (minolta lo portò a 1/300 == pippa commerciale, altri la seguirono) avvicinando la performace delle reflex a quel fantastico mostriciattolo che è l'otturatore centrale di molte medio-grande formato, il cui 1/500 di secondo era un sogno per l'uso in esterno giorno con il fill flash e pellicole ad iso medio rapidi (160iso). Oggi di tutto questo ce ne possiamo dimenticare per via del FP cioè della funzione dei nuovi flash elettronici in grado di emettere una flashata prolungata per il tempo utile al percorrimento di tutto il fotogramma da parte della fessura tra le tendine, in questo modo e solo grazie a questo stratagemma è possibile lasciare acceso il flash per tempi piu brevi del limite di sincro. vita più facile per i principianti nota chi fotografa sott'acqua e si affida a strumenti solidi e collaudati, i vecchi conti li deve fare ancora e aggiungo: dove hai poca luce non te ne frega un tubo di un sincro ad 1/1000 , anzi slow sinc con attivazione sulla seconda tendina sono il pane quotidiano.
  24. Ahhhhh avete beccato la flashata, ma è una roba da beginner e io che mi son fatto il cinema, maddai!!
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