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Valerio Brustia

Nikonlander Veterano
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Commenti blog pubblicato da Valerio Brustia

  1. Il 6/6/2020 at 13:39, Roby C dice:

    Mah.. che dire.. avete ragione Voi signori.. però.. però.. io ho scritto in chiaro pochissimo dopo l'inizio che si riferiva alla terza città non marinara in senso stretto..

    Comunque..  un titolo a mio parere personale neh.. non sempre deve essere con nome e cognome come citato da Max.. io contavo di fare un titolo ad effetto.. vabbè andiamo oltre, faremo il possibile di chiudere in fretta la terza parte che perdonate sarà di fatto la più.. lunghina.. poi, se non vi spiace vi segnalerò aneddoti e curiosità, non conosciute ai più, oltre ai dati del sottomarino e quali e dove sono le sue parti basilari del suo funzionamento..

    ma.. grazie a tutti anche se mi sgridate, per l'attenzione..

    Lasciali a Feltri i titoli d'effetto che, come sai, spesso si becca pure delle denunce. Com'era quella sulla sindaca Raggi? Un capolavoro inarrivabile. 

  2. Sei un salame e la sintesi nel titolo:questa sconosciuta.  Il fatto che ci siano solo tre città non marinare ad avere un sommergibile in casa  è un aspetto su cui ti sei inchiodato e non mi pare sia la questione più pregnante della storia che racconti, comunque ha ragione chi ti ha tirato i pomodori perché le foto che mostri le hai solo tu ed è sacrosanto che tutti gli interessati sul web possano trovarle! 

  3. La Sepa era una azienda bella grande che progettava schede di controllo, pannelli operatori e tante altre cose nel campo elettronica industriale,  si trovano schede Sepa in tante cetrali idroelettriche e termoelettriche, poi è stata assorbita da Fiat Avio, infine è scomarsa nei ricordi. La  ditta per cui lavoro ha dovuto interfacciare apparati Sepa negli anni '90 fino ai primi anni duemila. Oggi ogni tanto c'è un qualche collega giovanotto che salta fuori con la domanda " ... ma questa dll?? Cosa è questo FrontEnd_Sepa??"  Da ora gli risponderò inoltrando la tua bella foto della console Radar del Toti.

  4. 7 ore fa, Guest Seymourglass dice:

    Grazie Valerio, per quello che fai, quello che hai scritto, e per le foto bellissime. Non avevo visto questo articolo a suo tempo, ma ora che ho letto tutto e tutti commenti, mi vengono alla mente troppi ricordi.
    Sono novarese anch’io, almeno di nascita e ho vissuto a Cameri (il mio maestro delle elementari di chiamava Brustia). Sono lontano da quei luoghi da tanto tempo, ma ricordo che con mio padre sono stato probabilmente proprio in quei luoghi, più di cinquant’anni fa. Ho anche provato una volta a tornarci, ma non sono riuscito a ritrovare la strada. Ora, quando finirà questa clausura, mi impegnerò per tornarci

    Ah si se il tuo maestro si chiamava Brustia ... sei di qui per forza :)

     

  5. Si ma quando mi si svuota il frigorifero non è che possa scegliere. Venerdi prossimo si ripete, e mentre cammino o aspetto a due metri dal cristiano più vicino che io fotografi o che legga il giornale cambia poco.  La verità è che la fotocamera in quanto tale è vista malissimo. Niente di nuovo sotto il sole. 

  6. Eh, mi pareva d'aver riconosciuto le finestre del dipartimento di Elettronica. Ricordo dei mezzodì a consumare il "panino del Giuriati" e ad osservare alcuni docenti del Poli sul tartan che cercavano di tenere il passo di un Ambrogio Fogar in forma invidiabile.

    Uella, ricordi di quasi tre decadi fa

  7. E' un caso, ma stanotte ho sognato una cosa strana: partivamo per le vacanze, come abbiamo fatto negli anni ottanta, carrello agganciato alla LANCIA BETA HPE, ma i blocchi stradali del coronavirus ci impedivano ogni movimento. Connessioni neurali, meraviglie della materia grigia. La nostra Lancia era grigio metallizzato, quella della tua foto è bianca. Mi son commosso Nicola! 

  8. 3 ore fa, Massimo Vignoli dice:

    😀😀

    Siete proprio forti vuoi due.... vi ricordate che il tempo di scatto dipende da diaframma e ISO? E che c’è una certa differenza tra gli ISO che producono risultati in FX ed in DX?

    ah, ditelo a quelli a Tokyo che hanno fatto una stupidaggine a fare il 120-300/2.8 per montarlo sulla D6....bastava a dire a tutti i fotografi di sport che usano la D5 che invece di spendere per la D6 basta usare il 70-200 e la D500

    😅😅😅

    Va là va là che hai capito cosa intendo, non arroto più questo argomento.

    Tornando all'uso che Gianni CORRETTAMENTE indica per le focali Mooolto lunghe, mi ha ricordato che nelle allegre serate in cui intrattengo i corsisti del mio amico Paolo, da un pezzo uso questa slide power point per raccontare cosa c'è sul mercato, quel mercato che costa un rene a colpo (me lo chiedono, rispondo).
    Nella slide, tutto a destra, il bolide 800mm, cioè la LF (+o-) con cui ho fotografato il gruccione (per precisione ho usato 600mm+tc17 su FX).

    Clipboard01.thumb.jpg.08ba989b8fc2d591a803e2930cf15822.jpg

     

    Non a caso ho messo un uccelletto di 15cm come soggetto per 800mm di focale perchè si tratta di soggetti molto piccoli che, ripresi a distanza di "rispetto" tra gli 8-15m, richiedono focali molto lunghe per essere apprezzati nel fotogramma. Ciò non toglie che ci siano occasioni dove si può fotografare anche con focali decisamente più corte, ma son situazioni particolari in cui i pennuti stanno stranamente vicini (capita, per fortuna capita). Insomma, a sottolineare ciò che sanno tutti  tutti i fotografi che cercano di riempire QuantoBasta il fotogramma con un passerotto: i mm sembrano non bastare mai.

    In altre parole: LF lunga non perchè il soggetto è lontanissimo (no no no) ma perchè il soggetto è piccolissimo.

     

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