Possibile necessità di assistenza su alcuni esemplari di Nikon Z8 - anelli cinghia

35 minuti fa, Claudio-lm ha scritto:

....io ho ovviato con due piccoli, fini e robusti laccetti assicurati allo small rig. Non servono a molto probabilmente.

 ...

 

E poi come piano B, hai pur sempre la pistola...

9 ore fa, Claudio-lm ha scritto:

I casi che ho letto capitati in USA sono doviuti  a seguito caduta  (uno é scivolato lui con la macchina al collo ) o trauma diverso ,  non sembra con improvviso crash appesa al collo …

È proprio quello che penso, una volta si diceva che una rondine non fa primavera, ma nel mondo moderno, con internet e i blog di finti giornalisti e riscrittori di notizie, tutto quello che fa fare click diventa virale. E quindi 4 casi al mondo fanno un richiamo seminando ansia e panico, quando magari su altri modelli passati erano stati anche di più e nessuno se ne è mai interessato...

Buongiorno,

ricordiamo a chi non l'avesse già fatto, di votare nel nostro sondaggio sulla Nikon Z8, esprimendo anche nei commenti le proprie sintetiche impressioni sulla sua fotocamera.
Il sondaggio si trova su questo stesso sito : qui

Cordialmente.

1 ora fa, Leo ha scritto:

È proprio quello che penso, una volta si diceva che una rondine non fa primavera, ma nel mondo moderno, con internet e i blog di finti giornalisti e riscrittori di notizie, tutto quello che fa fare click diventa virale. E quindi 4 casi al mondo fanno un richiamo seminando ansia e panico, quando magari su altri modelli passati erano stati anche di più e nessuno se ne è mai interessato...

Abbiamo casi eclatanti.

Una serie della Nikon F5 che divorava le batterie. Problema mai riconosciuto da Nikon e mai affrontato.
Il Nikkor 35/2 AF-D a cui si bloccavano le lamelle del diaframma per perdita dell'olio. Problema noto e risolto solo sulla seconda serie del prodotto.
Il motore del Nikkor AF-S 60/2.8 micro che si rompeva (praticamente sempre tranne un esemplare venduto in provincia di Novara).
I motori SWM di praticamente tutti gli obiettivi di prima serie a partire dal 80-200/2.8 AF-S (a cui si consumavano anche gli ingranaggi di teflon) e risolto solo con .... la seconda serie.
L'autofocus della Nikon D800 che è praticamente strabica, risolto parzialmente con la D810 e completamente solo con la D850 ma mai riconosciuto.
Il primo 70-200/2.8 VR che era praticamente un obiettivo DX tanto che vignettava anche a diaframma chiuso.
Il primo 80-400 VR il cui stabilizzatore azzerava le batterie della macchina anche a macchina spenta (non parliamo in uso).

Tutte cosine costate a noi clienti un sacco di soldi di riparazioni o sostituzioni, mai oggetto di un improbabile richiamo, risolte in assistenza caso per caso quando si poteva.

E chissà quante ne sto dimenticando di situazioni di questo genere che non sono diventate un "richiamo" perpetuo come l'otturatore della D600 che in alcuni casi ha comportato la sostituzione della fotocamera.
Quello risolto si in garanzia per tutti ma sostanzialmente rimosso solo con la D610 e la D750 (che pure ha avuto più di un richiamo).

Oggi invece evidentemente i legali di Nikon hanno consigliato che era il caso di non "tergiversare", nonostante i costi che non saranno indifferenti.

1 ora fa, M&M ha scritto:

Abbiamo casi eclatanti.

Una serie della Nikon F5 che divorava le batterie. Problema mai riconosciuto da Nikon e mai affrontato.
Il Nikkor 35/2 AF-D a cui si bloccavano le lamelle del diaframma per perdita dell'olio. Problema noto e risolto solo sulla seconda serie del prodotto.
Il motore del Nikkor AF-S 60/2.8 micro che si rompeva (praticamente sempre tranne un esemplare venduto in provincia di Novara).
I motori SWM di praticamente tutti gli obiettivi di prima serie a partire dal 80-200/2.8 AF-S (a cui si consumavano anche gli ingranaggi di teflon) e risolto solo con .... la seconda serie.
L'autofocus della Nikon D800 che è praticamente strabica, risolto parzialmente con la D810 e completamente solo con la D850 ma mai riconosciuto.
Il primo 70-200/2.8 VR che era praticamente un obiettivo DX tanto che vignettava anche a diaframma chiuso.
Il primo 80-400 VR il cui stabilizzatore azzerava le batterie della macchina anche a macchina spenta (non parliamo in uso).

Tutte cosine costate a noi clienti un sacco di soldi di riparazioni o sostituzioni, mai oggetto di un improbabile richiamo, risolte in assistenza caso per caso quando si poteva.

E chissà quante ne sto dimenticando di situazioni di questo genere che non sono diventate un "richiamo" perpetuo come l'otturatore della D600 che in alcuni casi ha comportato la sostituzione della fotocamera.
Quello risolto si in garanzia per tutti ma sostanzialmente rimosso solo con la D610 e la D750 (che pure ha avuto più di un richiamo).

Oggi invece evidentemente i legali di Nikon hanno consigliato che era il caso di non "tergiversare", nonostante i costi che non saranno indifferenti.

Dimentichi per esempio le baionette dalla D3 in poi che si piegano con la trazione di obiettivi pesanti, quella della Df cui si tranciava con obiettivi nonAi il simulatore di diaframma, la prima EN-EL15 che veniva letteralmente consumata fino a livello 3 dalle One V3, la serie di plasticotti dx tipo 18-200 che si aprivano per il lungo anche a urti limitati, l'AF della D800, per cui ho venduto la mia dopo soli 4mila scatti....etc etc

2 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

Dimentichi per esempio le baionette dalla D3 in poi che si piegano con la trazione di obiettivi pesanti, quella della Df cui si tranciava con obiettivi nonAi il simulatore di diaframma, la prima EN-EL15 che veniva letteralmente consumata fino a livello 3 dalle One V3, la serie di plasticotti dx tipo 18-200 che si aprivano per il lungo anche a urti limitati, l'AF della D800, per cui ho venduto la mia dopo soli 4mila scatti....etc etc

La D800 aveva anche il famoso "schiacciamento da trazione", ovvero la scocca anaelastica che schiacciava la scheda madre in caso di urto. 350 euro di riparazione.

Come il cambio dell'otturatore della Df per motivi ignoti a non più di 50.000 scatti (altri 330 euro).

Insomma, la Z8 pur con due "richiami", è da considerare una macchina perfetta  

1 minuto fa, M&M ha scritto:

La D800 aveva anche il famoso "schiacciamento da trazione", ovvero la scocca anaelastica che schiacciava la scheda madre in caso di urto.

Come le Panda senza airbag...

Secondo me, viste le aspettative degli acquirenti Zotto, tra poco faranno richiamo anche nel caso che le foto non rispecchino il livello della fotocamera...

Chiaramente su tutte le matricole 

Francamente non riesco a pensare che Nikon abbia ufficializzato il richiamo senza la convinzione che il problema esista davvero, indipendentemente dalla sua frequenza - cosa che dipende anche dal tempo di utilizzo. Due i motivi:
- a Nikon costa un sacco. E se anche questo costo verrà ribaltato sui futuri prodotti, il farlo penalizzerà comunque il produttore.
- è lesivo dell’immagine, del prodotto e del produttore. Perché hai voglia a provare a convincerti che il richiamo sia indice di serietà. La vera serietà sarebbe stata non mettere in vendita un prodotto con un problema di produzione dall’impatto così elevato o avere dati dal collaudo tali da poter essere convinti, Nikon per prima, che il problema sia del tutto marginale.

Secondo me, minimizzando la cosa o mettendola in ridicolo non si fa un favore ai numerosi acquirenti quando la stessa Nikon ammette che esiste. Decisamente meglio identificare e consigliare una soluzione tampone per usarla senza preoccupazioni in attesa di poterla mandare in assistenza.

3 ore fa, Massimo Vignoli ha scritto:

Francamente non riesco a pensare che Nikon abbia ufficializzato il richiamo senza la convinzione che il problema esista davvero, indipendentemente dalla sua frequenza - cosa che dipende anche dal tempo di utilizzo. Due i motivi:
- a Nikon costa un sacco. E se anche questo costo verrà ribaltato sui futuri prodotti, il farlo penalizzerà comunque il produttore.
- è lesivo dell’immagine, del prodotto e del produttore. Perché hai voglia a provare a convincerti che il richiamo sia indice di serietà. La vera serietà sarebbe stata non mettere in vendita un prodotto con un problema di produzione dall’impatto così elevato o avere dati dal collaudo tali da poter essere convinti, Nikon per prima, che il problema sia del tutto marginale.

Secondo me, minimizzando la cosa o mettendola in ridicolo non si fa un favore ai numerosi acquirenti quando la stessa Nikon ammette che esiste. Decisamente meglio identificare e consigliare una soluzione tampone per usarla senza preoccupazioni in attesa di poterla mandare in assistenza.

La soluzione tampone è solo quella di non utilizzare la tracolla e i relativi agganci, fino al controllo.

In quanto alla serietà necessaria è sicuramente quella che ognuno decide di attribuire ad una situazione di questo genere: la probabilità che qualcosa possa accadere d'ora in poi avrà la preminenza rispetto alla reale possibilità che accada .

E ritengo che ogni possessore di Z8 anche dopo averla mandata in assistenza, resterà col pensiero che l'unico controllo possa essere uno strattone ben assestato del tecnico: invece di aprire la fotocamera e controllare che il sistema di bloccaggio sia integro.

La cosa positiva è che, in qualsiasi motivo avvenga un cedimento di qui alla fine del mondo, Nikon dovrà farsene carico:

inutile scrivere che la garanzia riguarderà solo la fotocamera.... perché ogni danno ulteriore dovrà essere considerato una conseguenza direttamente connessa al malfunzionamento.

Da far valere con carta intestata di un avvocato...

Tutto ok

12* giorno di viaggio in Vietnam di cui riferirò a l termine  su Nikonland in un blog dedicato, scrivo in aereo nei vari spostamenti … e la formattazione non é granché !..

Good morning Vietnam !!… 

Good morning Z8 in Wiet-nam (per quelli in ansia che non hanno mandato come me la z8 in assistenza, e non la manderanno mai !). 😱

Z8  Vietnam giorno 12: intatta ; condizioni climatiche : 80/90 % di umidità e 32/35 gr a volte si appannano  gli occhiali ma lei (z8) non patisce! (per adesso). Io si !! Preso 2 acquazzoni violenti !… bagnata poi riparata sotto la mantella e custodia di plastica …tutto ok “…( collaudo tropicale🤪).

(se si deve scollare l’attacco é ora !…è come dicevo se cade la finisco con una martellata) … e proseguo con z50 e lo dico a sua sorella z9 (a casa).

Inserimento lenti ok, occhielli ok (ho messo due inutili, per adesso, laccetti da 10cm di sicurezza attaccati allo smallrig che congiungono I gancetti peak design). Camera al collo con 24/70 f2,8 o 24/200 ( a volte,( poco )70/200 f2,8 1400 gr )     7/8 h al giorno!… tracolla con manicotto in spugna per il sudore!

(io la porto a tracolla non al collo ma in diagonale, infilando il braccio) 

Aggiungo la situazione batterie: tutto ok ! una al giorno 700/1500 scatti (street .. persone e motorette 5 o 10 Fts , barche e barcaioli sul delta del Mekong …..panorami a volte BTK 3/5 scatti), raffiche  a due aquile pescatrici, (non proprio in primo piano) …😂😱 cosa orrenda dopo la guerra non ci sono uccelli acquatici sul Delta .. distrutto tutto l’eco sistema.

Spieghero meglio al ritorno!.

 (di batterie ne ho 3, e posso ricaricare ogni giorno).

GPS: ok accendendo la camera al mattino lei prende da Snapbrdge la posizione: 

iPhone in tasca con posizione privacy “sempre” della app; Snapbridge  automatico posizione  (no scarico  foto che è quello che consuma), non si fa più nulla fino alla fine del viaggio. (la mancanza del gps mi preoccupava per poter localizzare il viaggio e il numero degli scatti in mappa di LR).

Scatto a mano libera con 24/70 f2,8 (leggera) nelle visite a templi e pagode(buie) . 

Per adesso 70/200 f2,8 più pesante lo uso poco 😱

Uso molto il 24/200 (portato per il muletto z50 e per i video che fa mio figlio), ma in barca o a piedi é  in dotazione alla  z8.

Scatto in Raw faccio per mia tranquillità Bk da slot 1 a slot 2 su Sd da 1 T quasi  tutte le sere !! (5/10 minuti).

Schede 3x512 Angelbird e varie sd compreso quella da un T per Bk.

Per adesso per quello che può valere il mio parere, la z8 la trovo eccezionale! E la dotazione indovinata. 

Se supera anche l’umidità della foresta Cambogiana non penso che la manderò in assistenza se non per una pulizia … riferirò le situazioni  (se interessa) !

Se va tutto bene a Settembre spero di farne vedere delle belle !😉

Le due foto fatte con  iPhone al semaforo , per dare l’dea !!…

apperò!

un'idea dei carichi dei mezzi appena un filo diversa  

ricordi simili ho della Thailandia...

aspetta (e spera...) che arrivino anche là le regolamentazioni della EUUUUU...  

Tanto per riderci sopra, vi mando questa foto giusto per farvi capire quanto peso abbia dato al problema degli occhielli della Z8:

(chiaramente la maggior parte del tempo l'ho tenuta nello zaino, non sono poi così matto!)

Il 22/8/2023 at 14:53, happygiraffe ha scritto:

Tanto per riderci sopra, vi mando questa foto giusto per farvi capire quanto peso abbia dato al problema degli occhielli della Z8:

(chiaramente la maggior parte del tempo l'ho tenuta nello zaino, non sono poi così matto!)

ME TOO! 

Per me 3 settimane senza inconvenienti. 

Ah, la foto fra aquila e mani sui fianchi si presta a interpretazioni politiche ovviamente NON volute, io stavo solo guardando il Latemar

Siete destinati a continuare a chiedervi per sempre se ...prima o poi...quegli anelli non cederanno. 

4 ore fa, Francesco Contu ha scritto:

Per me 3 settimane senza inconvenienti. 

Ah, la foto fra aquila e mani sui fianchi si presta a interpretazioni politiche ovviamente NON volute, io stavo solo guardando il Latemar

L' Aquila del Christomannos...bellissimi posti

13 ore fa, Max Aquila ha scritto:

Siete destinati a continuare a chiedervi per sempre se ...prima o poi...quegli anelli non cederanno. 

 

Un po' come la spada di Damocle 

Non per me almeno. Ho cessato di preoccuparmene da tempo, ma ho pubblicato qui in risposta al tanto per riderci su di Giovanni Happygiraffe perchè ho trovato divertente il trittico fotografico, dovuto a pura coincidenza,  in cui lui,  Francesco Contu ed io  eravamo contemporaneamente  in posti  molto simili con la Z8 addosso .

1 minuto fa, Silvio Renesto ha scritto:

Non per me almeno. Ho cessato di preoccuparmene da tempo, ma ho pubblicato qui in risposta al tanto per riderci su di Giovanni Happygiraffe perchè ho trovato divertente il trittico fotografico, dovuto a pura coincidenza,  in cui lui,  Francesco Contu ed io  eravamo contemporaneamente  in posti  molto simili con la Z8 addosso .

Tu addirittura ce l'hai attaccata ad uno solo 👍🏻 ..secondo me è un problema che non esiste, ma che ha costretto Nikon ad eccedere in contromisure richiamando tutti. 

Da FB

Il 11/8/2023 at 14:45, Massimo Vignoli ha scritto:

Francamente non riesco a pensare che Nikon abbia ufficializzato il richiamo senza la convinzione che il problema esista davvero, indipendentemente dalla sua frequenza - cosa che dipende anche dal tempo di utilizzo. Due i motivi:
- a Nikon costa un sacco. E se anche questo costo verrà ribaltato sui futuri prodotti, il farlo penalizzerà comunque il produttore.
- è lesivo dell’immagine, del prodotto e del produttore. Perché hai voglia a provare a convincerti che il richiamo sia indice di serietà. La vera serietà sarebbe stata non mettere in vendita un prodotto con un problema di produzione dall’impatto così elevato o avere dati dal collaudo tali da poter essere convinti, Nikon per prima, che il problema sia del tutto marginale.

Secondo me, minimizzando la cosa o mettendola in ridicolo non si fa un favore ai numerosi acquirenti quando la stessa Nikon ammette che esiste. Decisamente meglio identificare e consigliare una soluzione tampone per usarla senza preoccupazioni in attesa di poterla mandare in assistenza.

Io, avendo avuto un confronto diretto con l'assistenza ed avendo una reale stima della casistica (almeno italiana, invero bassissima per il caso del bocchettone, inesistente per i piolini della tracolla), mi sono convinto che la vera ragione di questi due avvisi (e, mi dicono, ne abbiamo rischiato un terzo in agosto, poi rientrato dopo un breve blocco della produzione per verifiche) sia di natura legale.

Nel senso che, una volta che c'è l'avviso, il proprietario della fotocamera è avvisato e diventa corresponsabile di eventuali incidenti che dovessero capitare fino a che la macchina non va in assistenza per l'intervento in garanzia.

Oramai con le class-action che gli avvocati anglosassoni sparano ad ogni pié sospinto, i produttori si cautelano così.

La questione, legalmente sarebbe disputabile, ma, di caso in caso, hai voglia ad arrivare in giudizio. Mentre così, nemmeno un giudice californiano approverebbe una class-action.

1 ora fa, M&M ha scritto:

 

Io, avendo avuto un confronto diretto con l'assistenza ed avendo una reale stima della casistica (almeno italiana, invero bassissima per il caso del bocchettone, inesistente per i piolini della tracolla), mi sono convinto che la vera ragione di questi due avvisi (e, mi dicono, ne abbiamo rischiato un terzo in agosto, poi rientrato dopo un breve blocco della produzione per verifiche) sia di natura legale.

Nel senso che, una volta che c'è l'avviso, il proprietario della fotocamera è avvisato e diventa corresponsabile di eventuali incidenti che dovessero capitare fino a che la macchina non va in assistenza per l'intervento in garanzia.

Oramai con le class-action che gli avvocati anglosassoni sparano ad ogni pié sospinto, i produttori si cautelano così.

La questione, legalmente sarebbe disputabile, ma, di caso in caso, hai voglia ad arrivare in giudizio. Mentre così, nemmeno un giudice californiano approverebbe una class-action.

io invece mi chiedo se non si siano dati la zappa sui piedi, favorendo azioni individuali nel caso in cui, nonostante la macchina sia stata licenziata dall'assistenza come integra (nel caso degli occhielli per la tracolla) abbia poi un cedimento successivo con i danni derivanti dall'eventuale caduta: all'attrezzatura intera e nei confronti degli ulteriori danni eventualmente procurati.

Perchè degli interventi in assistenza per saggiare la resistenza di questi occhielli...non mi fido proprio.

8 ore fa, Max Aquila ha scritto:

Perchè degli interventi in assistenza per saggiare la resistenza di questi occhielli...non mi fido proprio.

Questo l'ho pensato anche io, perche', come si dice dalle mie parti, "a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina....."

Per verificare realmente la sicurezza dei pioli di aggancio, devi smontare la calotta della macchina, in modo da arrivare alle spine di fissaggio dei pioli. Ma per togliere la calotta devi smontare prima il fondello, poi staccare i rivestimenti in gomma, smontare il dorso della macchina, scollegare i flat cable.... insomma devi smontare tre quarti della macchina.... e dubito profondamente che tutto questo macello venga realmente effettuato, tra l'altro in meno di una settimana, compresi i tempi di spedizione in assistenza e di rispedizione al mittente....

A questo punto, se si tratta di "saggiare" con qualche strattone, o, al limite, di afferrare il piolo con una pinza per vedere se minimamente ruota o si muove sotto un pò di sforzo, non c'e' bisogno di inviare la macchina a Torino ad un "tecnico" per farlo... Per quanto mi riguarda, come ho già detto in precedenza, la mia sta bene cosi', ed aspettera' almeno il terzo richiamo, prima di andare in LTR

Diverso e' il richiamo per la sistemazione della baionetta, in quanto, in questo caso, basta svitare le quattro vitine in bella vista che fissano la baionetta e sostituire gli spessori che si trovano sotto, in pratica un lavoro da tre minuti, che realmente si può fare "in tempo reale".