Enrico Floris

Purtroppo non sempre le cose vanno come si vorrebbe. Punti buoni indubbiamente ne abbiamo visti, anche nel filmato alcuni piuttosto spettacolari ma senza protezione, evitati persino dai fotografi accreditati. In qualche altro punto invece sarà possibile arrivare attraverso stradine interne ma ad andare bene 1-2 scatti per cui alla fine sarà importante avere a disposizione un ventaglio di possibilità per poter scegliere al meglio.

Ci siamo. Il WRC 2024 è alle porte Come ogni anno io ed Enzo abbiamo iniziato le ricognizioni sul tracciato ufficiale (veramene poco dettagliato) giusto per cercare di capire da quali punti accedere e soprattutto se è possibile ottenere almeno 4-5 buone inquadrature. Questo video penso che renda l'idea del lavoro che abbiamo appena iniziato

Nel caso dei monumenti invece entrano in gioco le sovrintendenze. Che detengono (non si capisce a che titolo) i diritti sui beni storici e archeologici. Pensa che se io volessi fare un libro sui nuraghi dovrei chiedere il permesso a loro (e magari non me lo concederebbero neanche pagando). Riformulo il quesito che non avra mai una risposta: a che titolo?

Posso fare una domanda? Ma non prendetemi per il culo con la risposta () M a chi servirebbe un 35- 150?

Scegliere sta diventando più difficile che fotografare ma fa parte del gioco Anche se non l'ho votato (ma anche questo fa parte del gioco) la serie che preferisco è quella di Roberto Manca, tre scatti semplici ma assolutamente casuali, come dire : quello che vedo ha un senso adesso, in questo momento. Gli altri, a parimerito, Sgambi (per la dinamica) e Francesco Contu (per la situazione).

Andrea, purtroppo è come dice Valerio. Ma non se ne capisce il motivo: posso fotografare in tutti i musei del mondo, anche senza folla davanti secondo cosa fotografo. Ma nel caso delle mostre il discorso varia. Forse perchè in molte di esse ci sono pezzi provenienti da collezioni private, ma anche in questo caso non avrebbe senso. O magari sì perchè da un'immagine sarebbe possibile produrre un falso d'autore o delle stampe e farne mercimonio, ma sarebbe lo stesso anche se l'immagine provenisse da un buon cellulare, come ricorda Mauro. Insensato, assolutamente.

Hai raccontato Buenos Aires molto bene in parte con le parole ma soprattutto con le immagini che trovo veramente molto belle. Una città straordinaria con una storia terribile, di grande sofferenza. Pochi lo sanno ma esiste un filo sottile che lega Buenos Aires alla mia Sardegna ed è proprio il suo nome. L'etimologia è piuttosto interessante, anche questa è la nostra storia. https://en.wikipedia.org/wiki/Buenos_Aires Ottimo lavoro

36 Irripetibile - 21 luglio 2020 37 Doccia imprevista - 31 agosto 2020 38 Sotto/Sopra - 10 ottobre 2020

34 minuti? Non gli ho concesso 34 secondi. Però è incredibile come pur di ascoltare la propria voce si riesca a produrre un monologo di 34 minuti sui Maneskin. Io 34 minuti del mio tempo li posso spendere parlando di un sacco di argomenti interessanti, spaziando dai papassini ai Rolling Stones passando per Charlize Theron e la 499P ma cazzo 34 minuti a parlare dei Maneskin... vuol dire che non stai proprio bene per la miseria

Direi che non è andata male: miglior fotocamera professionale, miglior obiettivo da ritratto professionale, miglior fotocamera FF per esperti buongustai (cit. Max Aquila), che in defintiva è quello che siamo; infine miglior telezoom, che questo 180-600 è veramente forte. Magari se gli elementi con la dicitura "professionale" fossero stati posizionati in cima alla lista anzichè mimetizzati nel mucchio questa classifica sarebbe risultata maggiormente attendibile. Critica da gourmet nikonista.

Spettacolare non rende l'idea. Da rifarsi gli occhi. Per me che sono un profano della fotosub ammirare certi scatti è sempre una nuova esperienza. E in verità non sapevo neanche dell'esistenza delle isole Raja Ampat, ma ora so anche che sono un luogo incantevole. Adoro il mare e non potrei vivere senza, credo che poterlo fotografare standoci dentro generi emozioni difficili da raccontare. Le foto che hai prodotto sono magnifiche, un ottimo lavoro. Grazie per la condivisione e per avermi fatto conoscere quest'angolo di mondo.

L'obiettivo al momento rimane la Zf. Sulle ipotetiche future troverei interessante la Z70, con la qualità dei sensori moderni sarebbe una bomba in ambito sportivo. La Zs sarei persino capace di tenerla sotto il cuscino, Non ci sarebbe bisogno di un'ottica intercambiabile, un fisso luminoso da 35mm andrebbe più che bene. (ma dopo basta, perchè sto invecchiando)

Quando ero ragazzo avevo un sogno, quello di poter fotografare da freelance per le riviste sportive. Ci provai in tutti i modi ed ebbi anche le mie soddisfazioni. Ma scoprii presto _ per fortuna _ che per poter sfondare serviva una bella botta di culo piuttosto che dedizione e impegno. Ma non presi mai in considerazione l'idea che per riuscire nell'intento avrei dovuto barare.

Beh ma la foto è firmata. Resta da stabilire se si tratti dell'inizio di una brillante carriera oppure se si tratti di una carriera stroncata.

Un'ottima sequenza Marco e un bel lavoro di montaggio. Immagini di qualità scelte con grande cura; un altro modo di raccontare l'Islanda, attraverso la serie delle finestre e attraverso il b/n. In effetti certe volte è un'isola monocromatica.