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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 28/09/2020 in Commenti blog

  1. La maggior parte di noi ha altro da fare, chi più e chi meno, ma il problema non è quello. Il problema, come lo vedo io e come penso lo vedano anche Mauro e Max (mi smentiscano nel caso) è un altro: ossia che su diverse centinaia di iscritti ci sia sì e no una decina che pubblica foto e più o meno lo stesso numero che commenta. E' un dato di fatto che il singolo utente possa avere poco tempo (che è cosa che credo capiamo tutti) ed è inutile l'autoflagellazione di quei pochi che in realtà sono poi quelli che fanno qualcosa. E' la dinamica generale ad essere anomala su Nikonland. Ed è questo che mi pare generi l'insoddisfazione degli admin. Ho fatto un esperimento: nella pausa pranzo sono andato a vedere quante foto sono state pubblicate oggi, lunedì 28 settembre, su un altro forum nazionale (che non è quello arcifamoso che comincia per Ju efinisce per Za). Ebbene, oggi dalle 7.30 alle 14.30, erano state pubblicate 7 foto, 1 paesaggio, 1 naturalistica, 1 macro, 3 ritratti, 1 fashion. Qui zero. E non erano foto del cavolo, ciascuna mostrava un discreto livello di qualità. Ritengo che la differenza stia nel fatto che lì la maggior parte degli iscritti partecipa, così anche se ciascuno fotografa relativamente poco , l'ampio numero di contributori attivi consente di non far languire il settore fotografico. E' quello che si vorrebbe succedesse qui, ma non succede. Quali le ragioni di questa dinamica al rovescio? Vorrei sentire i silenziosi in merito. Il discorso del "mi limito a leggere" non regge. Visto che Nikonland è in chiaro, visibile, senza iscrizione, che Nikonland non regala adesivi o stemmini da cucire sulla maglia, io mi domando, i 700-800 iscritti cosa ritengono significhi essere "iscritto" se non partecipare?
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  2. Ferrari è ... un'auto unica, costruita per espresso desiderio di un singolo cliente in esemplare unico e solo. Omologata per la strada, su base 812, ispirata alla classica 250 GTO del 1962. Ferrari è ... auto leggendarie.
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  3. io ritengo, ad esempio, che il fallimento dei sistemi di comunicazione di massa attuali, si manifesti in ben altre problematiche che affliggono contesti molto più ampi come quelli dei social network, dove sembrano essere numericamente preponderanti gli "haters" rispetto alle persone che vorrebbero dire qualcosa di...sinistra (nel senso di obiettivo, sociale, estroverso) Sembra che il web venga visto più come uno sfogatoio di violenza verbale e turpiloquio, piuttosto che un'opportunità di comunicazione e condivisione. (parlo di FB, Instagram, TikTok e simili) Peraltro noto che la generazione dei miei figli il COMPUTER lo usi molto di meno di quanto non facciamo noi cinquantenni e quarantenni. Unico strumento: lo smartphone... talmente smart da risultare una delle più pericolose armi del XXI secolo. L'appello della Redazione di Nikonland è quindi rivolto principalmente a chi voglia utilizzare il suo tempo dedicato alla fotografia, anche per condividere con noi le sue considerazioni: per aiutare anche noi a divertirsi leggendo, in un mondo di persone che tendono a guardare senza osservare, a vedere senza leggere, a pensare senza riflettere. Beninteso: non solo considerazioni su new entries e sulle politiche commerciali del mercato: fosse per me, rumors e simili li abolirei del tutto da Nikonland. Non dipendono da noi, non ci fanno stare bene e discutere in armonia. Sono notizie dalle connotazioni relative a elucubrazioni talmente soggettive da non risultare mai utili per la comunità: salvo che non siano banali ovvietà. Lavorare su ciò che si possiede: sempre tragicamente sovradimensionato rispetto le capacità e la disponibilità di tempo del 99% delle persone che vengono a leggerci ed in generale, della popolazione di fotografi, amatori e professionisti inclusi. Chiedere consigli, condividere soluzioni, farsi conoscere come fotografi e come persone. E, per favore, smettete di aver paura di pubblicare foto dei vostri figli: quando saranno grandi scopriranno di non essere stati fotografati come i nostri genitori, nel loro piccolo e nella diversità temporale che li ha accompagnati, hanno invece fatto con noi. Piuttosto, imparate a scattare loro foto belle: temo che molti dinieghi derivino da un atteggiamento timoroso a utilizzarli come modelli.
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  4. Posso onestamente pensare che la mia persona non rientri tra i "colpevoli" presi di mira dalle giustificatissime parole scritte dall'admin. Quest'anno ho avuto due periodi di fondamentale assenteismo da nikonland, nel primo dei quali francamente non leggevo neppure. Il primo è stato quando 8 su 12 membri della mia famiglia si sono beccati il covid, di cui 6 sono stati in ospedale; fortunatamente nulla di grave, è passato a tutti abbastanza bene. Il secondo è stato fondamentalmente durante il mese di agosto, quando ho lavorato (fortunatamente) tanto come mai prima. E se nel primo caso, in fondo, va bene così; nel secondo devo ammettere che nonostante il tempo limitatissimo, imputare a questo fattore, la mia inattività (leggevo solamente) non rappresenterebbe il vero. Perché se avessi voluto, il tempo in realtà lo avrei avuto. Nessun contributo, ma qualche commento certamente l'avrei potuto scrivere. Non l'ho fatto perché fondamentalmente ero troppo stanco e stressato quando tornavo a casa, non ne avevo voglia, non avevo fondamentalmente voglia di fare niente. Perché scrivere tutto ciò? Forse perché francamente faccio fatica a credere al fatto che così tante persone non abbiano tempo... mai. Quindi le le cause, secondo me, nel 99% dei casi sono altre, e non è mica detto che non siano giuste o valide. Il tempo immagino che sia la scusa che ci diamo per nascondere le altre cause. Io in primis.
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  5. Il problema non è solo non avere tempo fare foto, perchè se uno entra quà e legge ciò che gli interessa e va via, diciamo che una volta ogni tanto avrebbe anche il tempo per commentare foto di altri. Quindi in questo mi pare che sia chiaro che Mauro ha tutte le ragioni nel sentirsi come si sente. Non ho le competenze per commentare articoli tecnici? Ok, almeno le foto postate da altri potrei commentarle ed in qualche maniera alimentare il sito. Certo, io per primo mi sento in imbarazzo spesso perchè non so commentare foto per varie ragioni, commentare costruttivamente logico e non con un "mi piace, bella". Di certo per me posso dire che se in questo ci mettessi un decimo dell'impegno che ci metto nel leggere gli articoli che mi interessano, magari avrei anche imparato a commentare ed sarei migliorato anche io come persona. Mi rendo conto che commentare costruttivamente porta via un minimo di tempo ed impegno mentale, ma siamo così tanti che basterebbe farlo una volta ogni tanto ed il sito sarebbe zeppo di commenti. Retorica? Mica tanto. Magari sono foto che non pratico e che quindi nemmeno guardo, per esempio a me non interessa minimamente il genere di foto che fa Mauro, sport e modelle, come a lui interessa meno di zero le foto che faccio agli insetti e quant'altro. Si potrebbe obbiettare che se sul sito ci sono spesso quasi solo foto di quel genere è perchè solo Mauro o quasi posta un numero considerevole di foto, non è colpa sua in questo caso. Quindi il discorso "poco tempo per fare foto per cui partecipo poco" non regge per come la vedo io, senza voler essere supponente o prendere "le parti del capo", è oggettivo. A quelli che rispondono quì potrei dire che siamo nella stessa situazione o quasi, il problema grosso sono quei numeri di cui parla Mauro che sono desaparecidos, anche quì infatti.
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  6. Il punto è sempre lo stesso, quando Mauro fa un appello del genere (e ne ricordo svariati nel passato, anche recente) alla fine della fiera a rispondergli sono sempre i soliti noti, quelli che comunque nel bene o nel male, poco o tanto, partecipano comunque alla vita del sito, nei limiti delle loro possibilità/disponibilità. A me pare quasi che alla fine questo sia il blog di una decina di amici che chiaccherano quà perchè non possono farlo di persona, il resto sono passanti e come tali...passano ma non si soffermano. Io non frequento altri siti/forum fotografici ma in passato ho frequentato qualche portale per altri interessi e la storia era quasi sempre uguale, migliaia di visualizzazioni, moltissimi commenti ma gira e rigira i nomi erano sempre quelli, magari più che su Nikonland ma erano un numero enormemente inferiore a quello degli iscritti reali. Di sicuro c'è che la qualità di un sito è una discriminante molto efficace per tenere alla larga un certo tipo di interventi ma, allo stesso tempo, forse altrettanto sicuramente ci sono moltissimi utenti che avrebbero le capacità per interagire e ne restano fuori per timore di esporsi. Il fatto che ci siano milioni di visualizzazioni e migliaia di visite magari incute timore. Il fatto che la redazione e gli "aficionados" che bazzicano regolarmente e discutono altrettanto regolarmente, siano persone preparate (anche più che preparate), forse incute ancora più timore. Forse il non volersi confrontare amichevolmente "esponendosi" anche ad eventuali critiche e giudizi, prevarica la voglia di mettersi in gioco e discorrere in amicizia. Forse non c'è abbastanza passione nell'utenza media per far sì che partecipino più persone. Forse ci sono tante altre cause e forse è un mix di tutto ciò che alla fine porta a questa situazione. Io non lo so sinceramente, posso parlare per me e so perchè non sono molto attivo ma non ha importanza scriverlo quì ed ora. Avrebbe più importanza modificare questa attitudine e quando potrò lo farò, come ho detto in risposta ai passati interventi di Mauro e come a volte sono riuscito a fare ed altre invece no. Purtroppo mi rendo conto che per Mauro, Max e penso anche gli altri che si impegnano nel sito, non sia facile digerire questo stato delle cose permanente che pare non avere un'inerzia positiva tale da far sperare in un miglioramento. Non ci sono però altre vie temo, o continuate così, con periodi più o meno lunghi di "riposo" mentale evitando un eccessivo impegno, sapendo che in quei periodi il sito languirà, o chiudete baracca e burattini con immenso dispiacere vostro prima di tutto e poi di tanti altri, continuando privatamente a coltivare la vostra passione senza più lo stress di non vedere negli altri quella stessa fiamma e non ricevere aiuto nel mantere vivo questo gioiello. P.S. Tanto per dire, rispondo a questo contenuto di Mauro perchè mi ha spronato a farlo, ancora una volta, così tanto per dire che sono il primo a mancare all'appello quotidiano.
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  7. Mauro,.. ti dico una cosa sola: è personale ma, penso che possa essere una motivazione anche di altri, " non tutti possono avere il tempo a disposizione con cui tu ti dedichi " almeno per me è così.
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  8. Bravo Roby, bel reportage! Una mostra ed un libro di foto meritano sempre, perché si tratta di vedere fotografie “vere”, di carta!
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  9. Sono d'accordo su quel che avrebbe fatto Enzo, ma sappiamo benissimo che non sono più i tempi di Enzo. Non ci sono più quelli che lo stesso Enzo (in modo un po' sprezzante) definiva i garagisti, oggi (ma in realtà dagli anni 90) in F1 abbiamo un livello di superprofessionismo che non c'era ai tempi di Enzo. La macchina non la puoi ritirare dal mondiale per i patti sottoscritti. E, secondo me, se potesse anche Binotto la ritirerebbe (e, sempre se potesse, secondo me neppure correrebbe nel 2021, perchè non penso gli faccia piacere lavorare per arrivare, al massimo, secondo - e sarà impresa durissima, con la Red Bull). Teniamo sempre presente che Binotto non è in Ferrari da ieri mattina, ma da metà anni Novanta, vivendo tutta l'epoca Todt-Schumacher. Io credo sia un ferrarista vero. Sulla distruzione della F1 britannica a sputi e spallate: pienamente d'accordo. Vedrai cosa succederà dal 2022 con il budget cap, alle genialità tecnologiche si aggiungeranno quelle contabili (altro che ragionieri, ci saranno fior fior di esperti di bilancio). Ma come distruggere la F1 britannica? L'unico modo è un'uscita dalla F1, dall'interno è ormai impossibile. Non puoi ribaltare il tavolo imponendo una tua visione contro tutti gli altri, puoi solo andar via. Io spero tanto che Ferrari possa vincere entro il 2025 (scadenza del patto appena firmato), cosicchè nel 2025 possa dire: io ho vinto (o, meglio ancora, sto vincendo), ma me ne vado perchè siete ridicoli. Correte voi fabbricanti di auto tamarre/coatte (Mercedes) e di bevande energetiche (Red Bull) e vediamo proprio in quanti si interessano di voi. Forse (e auspicabilmente) in quel modo questa F1 morirebbe. Questa speranza io la ho. Per come la vedo io (e forse anche tu) la F1 dovrebbe essere un laboratorio di ricerca e sviluppo a costo zero. Cioè dovresti consentire la ricerca e sviluppo funzionale alle auto di serie (quindi quella sui motori e sui telai, non sull'aerodinamica che ad un livello così spinto non serve a nessuna auto di serie) con il vantaggio che non sia un costo, perchè il costo è ripagato dalle corse e dal relativo spettacolo che viene messo in piedi. Oggi è una ricerca e sviluppo molto castrata, con millemila limiti senza senso (pensa solo al divieto di test in pista - previsto a chiaro svantaggio dell'unica Scuderia con due piste di proprietà e con un tempo soleggiato per 200 giorni l'anno - e alla correlativa introduzione di simulatori che costano più dei test in pista) e con uno spettacolo a volte assente e, quando presente, spesso artificiale (vedi il DRS). E (ultima cosa) tutti coloro che nel 2014 ironizzavano sulle attuali power unit, definendole eccessivamente complesse e con scarso ritorno sulle future auto di serie non hanno detto nulla sul fatto che: 1) il Kers è ormai presente sulle auto di serie; 2) anche il recupero di energia dai gas di scarico (MGU-H) comincia ad essere introdotto sulle auto di serie supersportive; 3) la ricerca sull'incremento delle pressioni in camera di combustione attualmente presente in F1 sta riportando (e riporterà nei prossimi anni) in auge le motorizzazioni benzina, a scapito del diesel.
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