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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 24/08/2018 in tutte le aree

  1. Il soggetto non deve essere per forza spettacolare, che dite?
    8 punti
  2. momenti indimenticabili della memoria. Classici irripetibili che nemmeno il gusto per l'orrido della Hollywood di oggi ha potuto sottoporre alla macabra pratica del remake. Quando si fa riferimento a quei film e a quelle scene appassionate non si può farlo per qualche cosa di meno ... ma è pericoloso fare paragoni impropri o azzardati. Come riferirsi alla Nikon F5 parlando della Nikon Z7, ad esempio. Liberi pensieri sulle nuove mirrorless Nikon Una precisazione d'obbligo per chi non mi conosce e non mi segue da tempo. Per me l'idillio con Nikon è cominciato una vita fa e proseguirà - se possibile - nell'altra vita. Già solo pensarmi con in mano una fotocamera di un altro marchio mi mette a disagio. Ma ho passato l'età dell'innamoramento, quello che ti acceca e non ti fa pensare lucidamente. Già ieri (e immagino quanti altri oggi) è stato un fiorire sul web di lunghi monologhi video (cercateli su Youtube se volete annoiarvi) con tanti personaggi - anche nostrani - che hanno sentito l'obbligo, l'impulso incontrollabile di esprimere giudizi taglienti e definitivi sul nuovo sistema mirrorless Nikon, senza averlo mai preso in mano e in larga parte, con esperienze alle spalle, non sempre abbastanza solide da poterne riempire un curriculum. Non è questo il caso, anche perchè noi non cerchiamo click, non vendiamo prodotti, non abbiamo link a partner commerciali che ci passano una piccola commissione per ogni acquisto di ogni nostro lettore. Scriviamo solo per passione, da appossionati fotoamatori. Ma abbiamo alle spalle anni di esperienze di lunghe sessioni fotografiche, accompagnati anche nella circostanza più sfidante, dalle nostre affidabili Nikon. Finalmente il 23 agosto 2018 anche Nikon è approdata al mercato grosso delle fotocamere mirrorless. L'aspettavamo da tempo e ognuno sapeva che ci sarebbe arrivati, prima o poi. eccole qua. E adesso che ci sono, sinceramente non mi interessa dibattere - come stanno facendo i summenzionati - i singoli punti della scheda tecnica di queste macchine per confrontarli con i corrispettivi delle macchine degli altri marchi. Io so che esistono altri produttori di fotocamere, ma ai miei fini di fotografo Nikon, ciò ha il valore aggiunto della raccolta delle nespole in Antartide. Capirete che sapere che la Nikon Z7 fa solo 5.5 scatti al secondo in RAW a 14 bit con esposizione e aufocus quando altre macchine fanno 10-12-20-100.000 scatti è puramente un fatto di cronaca. Quello che mi interessa é che vantaggio mi portano queste due mirrorless Nikon e il loro sistema e cosa Nikon mi sta dicendo con questo evento del 23 agosto. C'è del buon e c'è di che criticare. Tutto qui. E ve lo spiego. - Nikon ci ha dimostrato che c'è anche lei in questo mercato nuovo - che dispone bene o male della tecnologia che hanno anche gli altri - che ha fatto delle scelte anche controcorrente - che ci tiene a che i nikonisti si trovino a casa con le nuove mirrorless, cosa che non sarebbe lasciandosi tentare da altri marchi - ci sta promettendo per il futuro interessanti sviluppi - lo fa sposando a pieno i nuovi formati di memoria (XQD per adesso, CFexpress appena disponibili sul mercato) - con macchine costruite certamente molto bene e con una ergonomia migliore di certi altri modelli già presenti sul mercato (anche di Nikon stessa, penso a Nikon 1 V2 e V3) tutto bene in teoria. E quindi ? Dove invece Nikon ha clamorosamente fatto un passo falso è su tutt'altro versante e se vogliamo, marginale rispetto alle fotocamere stesse. - se fai una campagna di lancio così roboante con teaser continui - se enfatizzi il lignaggio delle tue fotocamere facendo chiaro riferimento alle ammiraglie che hanno segnato la tua e la nostra storia come le varie F-F3-F5-D3-D5 presenti nei filmatini - se scegli per data di lancio il 23 di agosto e lanci due macchine come nell'agosto del 2007, quando hai fermato il tempo con la mitica Nikon D3 (e la sua figlioletta D300) - se solletichi le aspettative del tuo pubblico e poi fai un evento in grande stile con i tuoi boss e i tuoi testimonial poi non puoi fare la figura di quello che per sparare troppo in alto, finisce con lo spaventare solamente i piccioni. Mirrorless Reinvented ? Non puoi dire sul serio con questa roba qui. Provaci ancora Nikon ! la Nikon D3 - prima reflex digitale full-frame di Nikon - lanciata nell'agosto 2007 insieme a Nikkor 14-24/2.8 e Nikkor 24-70/2.8 e a breve distanza dal lancio di 400/2.8, 500/4 e 600/4 VR Già, la gente si aspetta una nuova ammiraglia e una sua partner di pari profilo. Ma quando vede che le due macchine hanno una impostazione chiaramente amatoriale si domanda se fosse proprio necessario tutto questo fracasso. Infine, lo dico da felice ed orgoglioso proprietario della Nikon D850 (tra le migliori reflex dell'intera storia, non solo Nikon !), che cosa debbo pensare se vedo che metti il sensore della mia macchina in un apparecchio da passeggio e mi chiedi per quella un prezzo del tutto paragonabile a quello - solo parzialmente giustificato - che hai chiesto a me per una reflex professionale ? Si perchè se il target è quello del fotografo vagante e disinvolto (lo fa pensare il design, la compattezza e il peso relativamente contenuto, i video), come mi puoi chiedere quella cifra per aggiungerla a ciò che già ho ? le due nuove mirrorless Nikon Z6 e Z7 e certamente se mi fai una preparazione mediatica come quella, poi ti presenti all'evento pieno di sorprese. Non ti fai trovare con le brache calate il battery grip ancora ad uno stadio preliminare, sembra una stampa 3D nemmeno verniciata, giusto una sgrossatina, poi lo presenteranno tra 6-8 mesi e con i mockup di obiettivi che avresti dovuto presentare ieri i tre prossimi obiettivi. Tutti e tre promettenti ma che certo non spingeranno le vendite dal giorno zero. Cosa sarebbe stato meglio fare ? Non spetta a me dirlo. Ma qualche osservazione posso farla. Se hai deciso che il momento è arrivato, fallo con stile ma senza troppo rumore. Sei il penultimo ad uscire sul mercato, presentati con quello che hai, fammi vedere la roadmap ma non cercare di farmi credere che hai reinventato la ruota del carro. Se vuoi fare due macchine differenti e lanciarle insieme, differenziale nel modo giusto. Z6 e Z7 sono identiche tranne il sensore e il prezzo. Ma poi per 2000 euro cerchi di vendermi una macchina che ci sarà solo per Natale, che ha la metà dei punti di messa a fuoco (ed altre cosette nascoste) mentre pre il primo kit, quello che sarà quasi immediatamente in vendita mi chiedi il doppio. Ma soprattutto se in una mi metti il tuo sensore di punta, quella macchina deve essere in tutto un benchmark di mercato. Come lo è stata la Nikon F, la Nikon F3, la Nikon D3, lo è la Nikon D5 e certamente lo è la Nikon D850. Non può essere zoppa già a partire dall'aspetto. Altrimenti, continua a non far rumore, presentami solo la macchina più modesta, propronila però ad un prezzo MOLTO aggressivo, con cui aprirti il mercato. Risparmia sulla promozione, piuttosto, ma vendila subito al prezzo giusto. Non quando sarà troppo tardi ! Non ce la fai a presentare tutti quegli obiettivi che tu e il nuovo bocchettone extralarge sembrate promettere ? Presentati insieme a Sigma e a Tamron, e oltre all'adattatore per ottiche pachidermiche da reflex, assicurami che ci saranno i tuoi alleati ad allargare presto l'orizzone degli obiettivi. Soprattutto non darmi modo di pensare - con non tanta malizia - che si capisce che non eri pronto e che il marketing ha forzato e tentato di coprire uno sviluppo ancora in embrione con la pubblicità. Come se fosse stato ordinato agli ingegneri di andare sul mercato con quello che c'era di disponibile. Poi il resto si farà in seguito. Cosa c'è di buono. Ma - e qui parla la voce del vecchio nikonista smaliziato e ragionevole - c'è anche tanto di buono che sarà bene dire ad alta voce, visto che di gente che sorride là fuori (ma non sarà tollerata qua dentro !) ce n'è tanta. - abbiamo finalmente l'autofocus a rilevazione di fase con copertura al 90% del frame anche in casa Nikon - abbiamo finalmente anche in casa Nikon - dopo anni di negazioni - lo stabilizzatore sul sensore - abbiamo finalmente specifiche video abbastanza in linea con il mercato - abbiamo un mirino elettronico che a detta di tutti, anche i più scettici, è veramente il nuovo benchmark di mercato - abbiamo un ecosistema che può essere sviluppato e che parte con i migliori presupposti senza i limiti imposti da un attacco pensato 60 anni fa Il resto verrà A me i supergrandangolari attirano quanto una seduta di ore dal dentista. Ma quel 14-30/4 piccolo e compatto ma già estremo la dice lunga sulle possibilità del sistema Nikon Z. E se quel 58/0.95 non è indirizzato a tutti i fotografi, il 50/1.2 e più avanti i più che probabili superluminosi in focali che abbiamo sempre desiderato (85/1.2, 35/1.2) saranno certamente possibili e se non proprio abbordabili, almeno desiderabili. L'autofocus sembra già di buon livello e certamente potrà essere messo a punto in successivi modelli. Già, perchè tra meno di due anni ci saranno le Olimpiadi in Giappone e Nikon non si farà trovare nuovamente con la cucina in disordine. E se poi tra poco tempo cominciassimo a sentire i rumors che parte di questa tecnologia sbarcherà anche sulle ipotetiche Nikon D6 e Nikon D900 ? Vi immaginate il massimo della tecnologia dei due mondi fusa insieme ? Altro che fotografia vagante con lo zainetto ! Già perchè la presentazione di ieri del 500/5.6E PF che per molti è passata inosservata a causa delle aspettative suscitate dalle mirrorless, per me è la vera novità per cui merita di essere ricordata la giornata. Per quello - e per una futura reflex professionale che incorpori autofocus a rilevazione di fase, stabilizzatore sul sensore e ... altre tecnologie sinora riservate alle mirrorless - Nikon avrai subito i miei soldi. Per queste Z6 e Z7 mi dispiace dubito di essere disposto a spendere tutti quei soldi per un sistema acerbo. Aspetterò con pazienza non solo la seconda, ma forse anche la terza emissione. Quella che ritengo sarà pensata finalmente per me e non per l'ipotetica venticinquenne asiatica che, lo capisco, è il nuovo modello di consumo anche per l'industria occidentale cui il Giappone ha sempre fatto riferimento. Insomma, provaci ancora Nik ! Io ci conto. E voi ?
    7 punti
  3. Oggi per lavoro mi è capitato di essere a Genova non molto lontano dal ponte Morandi. Già dall'autostrada la visione del cavalcavia spaccato a metà mi aveva riempito il cuore di angoscia e di rabbia. Poi casualmente ho intravisto questi bambini che giocavano a pallone con lo sfondo del ponte spezzato e mi sono fermato per fare uno scatto. "La vita continua?" mi ha chiesto Mauro. Sì, la vita continua come sempre, ma la rabbia e l'angoscia rimangono, così come il senso di precarietà. Il contrasto in questa immagine è molto forte, spero di non urtare la sensibilità di nessuno. In caso contrario non avrò problemi a rimuoverla.
    3 punti
  4. Nel mio garage c'è questa; un autentico salotto; mio fratello ed io abbiamo giocato e dormito in questa macchina da bambini, io ci ho dormito pure a 23 anni. Potevi farci 600 km e scendere come se non avessi viaggiato più di un minuto.
    2 punti
  5. La mia passione (equivalente alla tua ) per macchine e macchine fotografiche, per motori e fotogrammi, mi ha portato nella vita a fare scelte diametralmente opposte alle tue, per cui delle sette automobili a me intestate (e di quelle attorno alle quali ho potuto spaziare, di genitori, mogli e compagne) sorprende anche me il fatto che non ce ne siano due della stessa marca: analogamente in campo fotografico e nello stesso periodo, ho molto sperimentato e su marchi e modelli ben differenti tra loro, ma con un comune denominatore in entrambe le categorie: quello di raggiungere l'intento perseguito. E se in ambito motoristico sono ancora insoddisfatto, diversamente è andata in quello fotografico, dove il filo conduttore che mi ha accompagnato in questi ultimi trent'anni è sempre quello rosso delle Nikon (dalla F3 di Giugiaro in poi), insieme ai colori che il logo della Casa di Tokio ha alternato in questo periodo della nostra vita. Durante il quale mi sono potuto permettere anche il lusso di condurre una ricerca filologica del marchio che mi ha consentito di comprendere il motivo per cui abbia tanto amato anche le Nikon precedenti alla mia passione fotografica: perchè le loro immagini e le immagini con esse scattate sono la colonna sonora della mia intera vita, più o meno come le canzoni dei Beatles per la mia infanzia. Per questo metto invece delle tue Citroen, una foto di gruppo di alcune delle mie Nikon, tra quelle con le quali ho certamente scattato di più e che non ho mai neppure pensato di rivendere: più che per fedeltà, per passione. Le osservano due mie Nikon molto differenti: l'ultima, la D850 del 2017 e la prima, una "mirrorless" S del 1951 a suggello della mia presenza su questo sito. Max, RFSP
    2 punti
  6. Mi è tanto piaciuto questo 500mm e mi mancava tanto un superteleobiettivo serio con cui fare scorribande in autodromo, al di là del compatto e comodissimo Nikon 300/4E PF, che dopo averlo provato un anno fa ( qui il test completo) l'ho voluto comperare e me ne sono fatto regalo per lo scorso Natale. Da quanto l'ho avuto ne ho approfittato per utilizzarlo esclusivamente con la Nikon D850 e i suoi 45 megapixel. L'anno scorso si era ben comportato con la D5 ma volevo vederlo alla prova con una partner più difficile Nikon D850 e Sigma 500mm f/4 Sports con staffa Sigma TS 81 su treppiedi Genesis con testa Marsace Dico subito che la fase di taratura (nulla con la D5 nell'aprile 2017) è stata critica alle brevi distanze con la D850. E ancora oggi non sono del tutto soddisfatto. Nulla da imputare all'obiettivo, solo che la sua nitidezza strabiliante, pretende una precisione più che millimetrica. E questo resta il vero punto debole della Nikon D850. Non che abbia difetti, no, solo che se la foto non è perfettamente a fuoco, appare immediatamente da cestinare una fase della taratura nel programma Sigma Optimization Pro che riconosce autonomamente anche la configurazione con il teleconverter Sigma TC1401, distinguendolo dall'obiettivo liscio (e dal precedente obiettivo avuto in test da Mtrading) Le foto seguenti sono state fatte in differenti occasioni alla Seconda Variante dell'Autodromo Nazionale di Monza attraverso il foro nella rete della postazione TV. Non sono crop, in alcuni casi l'obiettivo è stato accoppiato con il teleconverter 1.4x che non altera in maniera apprezzabile l'immagine. La distanza è notevole, anche se questi soggetti sono discretamente grandi. Le tre foto seguenti sono state riprese invece alla Variante Ascari, in uscita, attraverso la rete dalla tribuna. mentre qui siamo ancora alla Seconda Variante, io in piedi, attraverso la rete. 500mm liscio a tutta apertura in Autoiso. mentre qui siamo proprio all'ingresso del rettilineo che porta alla Parabolica Cambiamo completamente ambito e genere. In gennaio, in capanno, passeriformi assortiti. Obiettivo sempre ad f/4 a distanza MOLTO ravvicinata, ISO quanto basta sono sostanzialmente "ritratti" di soggetti in posa. Per gli uccelli in volo mi devo ancora attrezzare Ad fine primavera, una visita ad un sito popolato da Gruccioni non sono crop. Torniamo in autodromo, dalla Tribuna della Ascari altra occasione, auto oramai "storiche" qui invece, sul Lungo Lago di Como e ancora, passeriformi casalinghi mi fermo qui, convinto di avere già messo anche troppe foto per sottolineare il concetto. In estrema sintesi, confermo il giudizio sulla validità di questo obiettivo. Il fatto che l'abbia intanto anche comperato dovrebbe essere un rafforzativo ma ci tenevo a riprendere le mie osservazioni anche con l'esperienza D850 in mezzo. Lo ritengo valido sotto tutti gli aspetti e sempre molto affidabile. Tutto sommato abbastanza compatto (penso, rispetto ad un 600/4 Nikon) e leggero da non pesare eccessivamente. Ed utilizzabile anche con treppiedi leggeri e teste non esoteriche (ma io scatto sempre con tempi rapidissimi). In autodromo, considerando che fa sempre premio la qualità dell'aria o la presenza di ostacoli, rispetto alla bontà dell'obiettivo, ritengo esagerato l'uso con la D850. Prossimamente ci continuerò ad andare solo con la D5. L'autofocus più prestante mi da più sicurezza nell'inseguimento. Mentre per animali o altri soggetti a distanze ravvicinate, con la D850 si possono ottenere poster stampabili a dimensioni di parete in ogni circostanza. La messa a fuoco è sempre il punto critico e si devono scattare tante foto da cui scegliere quella potenzialmente migliore. La possibilità di aprire le ombre e tirare al massimo dinamica e colori permessi da questo sensore, fanno la differenza. E' un piacere e uno spasso poter utilizzare questo teleobiettivo, per me oramai irrinunciabile.
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  7. la scocca in metallo il gruppo otturatore da 200000 scatti il complesso ottico del mirino (non un semplice schermo LCD) il vano della scheda di memoria le guarnizioni antipolvere l'area di copertura dei 493 punti AF della Nikon D7 ci sono svariate modalità di autofocus. Quella a punto singolo (PIN) commuta automaticamente a differenza di contrasto, mentre quelle ad area più allargata vanno a rilevazione di fase. In automatico usa tutti i punti su tutto il frame. la Z7 ha la funzionalità di focus shift già presente nella D850 (multiscatto automatico per immagini stacking da montare in Photoshop per aumentare la profondità di campo) il focus peaking a mirino e a display LCD, qui con l'intensificazione fissata in colore rosso e ingrandimento dell'area (con animazione grafica che avevamo già sulla Nikon 1 V3) hanno aggiunto il mid-sharpening che interviene nel jpg incrementando i bordi alle medie frequenze é stata aggiunta una serie di Creative Picture Control con un intervento graduabile da 0 a 100 rispetto al normale Control Standard con una gamma completa di effetti rimane (nella Z7) il formato quadrato. Qui si fa riferimento anche la 6x6 oltre ai formati "social" il menù contestuale con le funzioni più importanti compare anche a mirino. Si possono regolare quelle funzioni con il DPAD e la ghiera anteriore la macchina interagisce via USB con gli usuali controlli a distanza, sia per la trasmissione dei dati che dei comandi Snapbridge, ovviamente é stato aggiunto a menù anche un sistema di compensazione della diffrazione (jpg, ovviamente).
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  8. Dall'anteprima americana, lui è Jared Polin, professione, nikonista scatto silenzioso, blackout nel mirino
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  9. Sigma Art 50mm f/1.4 con Nikon FTZ : funziona bene, praticamente come un Nikon AF-S come si vede nel mirino il face detect
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  10. 1 punto
  11. 310 scatti per la Z7 e 330 scatti per la Z6. Sono dati ufficiali pubblicati sul sito USA della Nikon, verificati secondo lo standard CIPA. Mauro, sono certissimo che tu, con una Z7 in mano, in autodromo o durante lo shoothing ad una modella, riusciresti a fare anche moltissimi scatti in piu', ma il fotografo amatoriale, quello a cui sembrano proprio destinate queste macchine, quello che passeggia, guarda attraverso il mirino, compone l'immagine, poi decide di non scattare quella foto, fa altri tre passi, risolleva la macchina, guarda di nuovo attraverso il mirino, ricompone l'immagine, mette a fuoco, abbassa la macchina per modificare qualche parametro modificabile solo da menu', la rialza e ricompone ancora una volta, mette nuovamente a fuoco, scatta, poi abbassa la macchina, guarda la foto per vedere se il risultato lo soddisfa, e va avanti cosi' per tre o quattro ore, quello sicuramente si ritrovera' con la macchina spenta anche molto prima dei 330 scatti CIPA..... Per non parlare di chi fa caccia fotografica, che avrebbe un grande vantaggio nello scatto completamente silenzioso di una ML, ma e' costretto a tenere sempre acceso il mirino, o chi deve fare video non spezzettabili in tante clip da montare successivamente. L'enfatizzazione di cui parli nasce spontanea proprio a causa dell'enfasi messa da Nikon nel lancio pubblicitario e nelle molteplici dichiarazioni nelle quali affermavano che si era atteso tanto tempo solo perche' era intenzione di Nikon di presentare una ML definitiva, "LA" mirrorless.... mentre invece e' stata presentata una macchina che, a quanto dichiarato dagli stessi produttori, "beve" come una 124 Spider, mentre le competitor presentate oltre un'anno prima scattano dalle 480 alle 650 foto (a seconda del visualizzatore utilizzato) secondo lo stesso standard CIPA.... Se prometti la luna, se affermi di non voler presentare un prodotto immaturo o incompleto, poi devi farlo realmente..... e dotare la macchina di una batteria adeguata, anche se questo dovesse significare dover aumentare le dimensioni del corpo per infilarci una EnEl-18 dentro...., o utilizzare un'elettronica piu' avanzata e meno esigente in termini energetici, al livello di quella dei concorrenti, o scrivere meglio il firmware della macchina per ridurre eventuali sprechi di energia. Lo so perfettamente che Sony ci ha messo alcuni anni per raddoppiare la autonomia della prima Alpha7 ed arrivare alla Alpha7III, ma in un'era tecnologica, dove i processori si susseguivano con la velocita' della legge di Moore, e dove un nuovo prodotto deve necessariamente superare le prestazioni di quello precedente o di quello prodotto dai competitor, non e' possibile dire "scusate, questa e' la mia prima ML, con la prossima farò meglio..." Lo stesso vale per la velocita' della raffica, limitata a 5 scatti al secondo per entrambi le macchine se si usa il formato raw/nef. So perfettamente che non tutti hanno bisogno di scattare a raffica, e che quindi la cosa potrebbe tranquillamente essere considerata marginale, ma obbiettivamente e' ben strano lanciare una Z6 da 24 Mpix che scatta a 5 ft/sec quando una D500 da 20 Mpix, presentata due anni prima, riesce a scattare al doppio della velocita'...... Francamente, Z6 e Z7 non mi sembrano affatto un progetto innovativo, ma piuttosto qualcosa di pensato anni addietro, quando sono state presentate le prime ML di altri competitor, successivamente ripescato ed aggiornato per quanto possibile. Ovviamente non pretendo di convincere nessuno, e non sono detentore del verbo: e' solo il mio pensiero. Luciano
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  12. Aggiungo che il lancio della D3 era per la prima digitale full frame, sensore collocato per primo su una ammiraglia. Cosi come la prima vera reflex digitale fu la D1, altra ammiraglia. Storicamente, una Nikon sicura di far centro ha fatto uscire le nuove tecnologie sulla linea TOP mentre questa è una Nikon che sa di essere indietro e teme di perdere market share e di non poter più aspettare, quindi fa una pubblicità pazzesca al nuovo bocchettone abilitante ottiche speciali e parte mettendo in vendita solo 24-70/4, 35/1.8 e 50/1.8. Perché lasciando perdere le mie specifiche esigenze di fotografo naturalista, che come detto saranno forse soddisfatte dalla generazione di corpi costruiti per Tokyo 2020, ci vogliamo dire che con quanto è uscito ci posso fotografare paesaggi o andare in studio? Io direi di no....
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  13. Aspettavo un editoriale come questo. Mi conforta sapere che non sono l'unico a vedere un buon prodotto, con alcune lacune, per taluni più importanti e per altri meno, ma comunque un buon prodotto. Anche innovativo se guardiamo la nuova baionetta larga, una strada che altri costruttori batteranno. Sulle lenti non possiamo pretendere più di tanto all'esordio. Sulle mirrorless tutti i costruttori hanno seguito una roadmap spalmata in vari anni e non è possibile agire diversamente. L'impostazione di sistema c'è. Ed è innegabile. Da nikonista lo considero un buon assaggio con miglioramenti che arriveranno via firmware. Prezzi altini sì, ma la prima infornata è sempre per i fanatici tecnologici che non sanno resistere. Perché non approfittarne? Il mercato lo conoscono tutti, non solo Nikon. E noi sappiamo che il problema non si pone, basterà attendere sei mesi e vedremo tagli del 30 per cento. Personalmente considero le reflex universali rispetto a qualsiasi mirrorless. Ma la Z6 mi piace, mi disimpegnerebbe in diverse occasioni e mi divertirebbe molto. Come ho già detto ieri, a 1800 potrei fare l'affare ma la reflex al momento la potrei sostituire solo con un'altra reflex. Provaci ancora Nik? Piuttosto direi: avanti così Nik, la strada è tracciata.
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  14. Ho già scritto altrove sul sito quel che penso dell'uscita di questa mirrorless Z, in estrema sintesi: non fa per me. Concordo con la tua visione, Mauro e condivido il rammarico che in parte deriva dalla comune situazione anagrafica, per la quale avremmo di certo sperato che l'annuncio di ieri ci mettesse nella disponibilità di DOVER scegliere se rimanere con le nostre reflex top-end o abbracciare fin da subito una nuova baionetta Z, senza se e senza ma. Ci vorrà del tempo e in quel frattempo non ci mancherano di certo i mezzi per fotografare Questa serie di macchine però andrà nelle mani di persone che diversamente da noi non sono ancora approdate alle reflex professionali ed ai loro standard di eccellenza e quindi, tra lo scegliere dove aver collocato il sensore della D850 potrebbero fin da oggi volerlo mirrorless. Ed in questo l'azione tardiva di mercato di Nikon avrà di certo centrato il suo target. Quello che ci fa contenti è forse in parte il fatto che con questo vernissage appare chiaro che Nikon sopravviverà al nostro fotografare e chi scriverà dopo di noi potrà (e dovrà) ancora parlare di questa Casa che tante soddisfazioni (oltre a qualche tribolo) nei nostri anni ci ha saputo dare. Passione...
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  15. Silvio, concordo totalmente con tutte le tue considerazioni, comprese quelle di ordine tecnico. E' curioso come Nikon possa produrre oggetti "benpensati" ed apparentemente validi come il 500PF, dalle caratteristiche compatibili anche con un utilizzo avanzato, posizionandoli per giunta ad un prezzo equo, e contemporaneamente presentare due ML evidentemente non indirizzate ad una utenza professionale o avanzata, e posizionarle ad un prezzo troppo elevato rispetto al reale contenuto tecnologico delle stesse, con la scusa che se prendi il bundle ti danno a poco prezzo un 24/70 F4 (di cui peraltro potresti non aver affatto bisogno...) o che ti fanno lo sconto sull'adattatore, ma solo se lo compri insieme alla macchina..... E' come se fosse un corpo con due teste pensanti in modo diametralmente opposto......
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  16. f/1,8 e' piu' del doppio di luminosita' rispetto f/4... ed in un superwide non si traduce in una pdc eccezionalmente superiore, a meno che non si metta a fuoco un soggetto a distanza minima: allora si riuscirà a cogliere differenza tra f/ 1,8 - 2 - 2,8 e 4 Ma se gia' ci allontaniamo a 60/70cm dal soggetto a fuoco si annullano molte di queste differenze. Andiamo alla differenza di qualita': il 14/1,8 mi sembra una spanna sopra al 12-24 alla stessa focale e a diaframma medio (f/5,6 - 8 - 11). Inoltre e' enormemente corretto da ghosts e flares: nello zoom sono piccoli e poco invasivi, ma nel 14/1,8 sono quasi impercettibili Peso e prezzo sono identici... Per uso sporadico ti fai bastare il 14/1,8 che è un prodigio della tecnologia ! Un 12-24 toglie le castagne dal fuoco a chi quelle focali le usi correntemente... e non abbia gia' un 20/1,4... come me Penso a quelli che fotografano la volta celeste: tagliare via parti indesiderate di inquadratura gia' in ripresa, zoomando, è indispensabile e la sensibilita' in quei casi e' l'ultimo dei problemi. Mentre con la D810...che non voglio mai usare oltre i 640/800 iso... io comprerei un f/1,8
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