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  1. L'ora passata
  2. Come per Gianni, il 150-500 sulla mia Z8 non ha nessun gioco nell'innesto e funziona senza problemi.
  3. today
  4. An-BHf_sd0C6Gl9Zd_DaPMGzfGEEx2eyMBrZSZCsvFSOcn7nfWNx0QsKE659QMw-Mr3NdzH7wJ--UVCcxMu54Zok.mp4 senza un serio intervento del governo, l'Autodromo di Monza rischia di perdere, per la prima volta da quando esiste la F1, il Gran Premio d'Italia. Nè Imola mi pare in posizione migliore (pista ampiamente inadatta a far circolare gli attuali pachidermi omologati nel campionato). Per carità, possiamo anche vivere senza questa F1 ma è inutile nascondere che questi autodromi, tolto l'appuntamento annuale con la categoria d'eccellenza, non hanno molta altra affluenza. E il destino sarebbe segnato.
  5. Approfitto del commento di Marco Vitrotto per segnalare che Massimo Vignoli è diventato anche collaboratore continuativo di Photographylife Con i complimenti a Massimo, mi sento di aggiungere che quel sito, che nel tempo era diventato veramente poverissimo (!), aveva davvero bisogno di un apporto così concreto. Così ad occhio e croce, credo che tra le due parti, sia Nasim Mansurov quello che ci guadagna di più. Anche in questo caso, invitiamo chi sia interessato a commentare e colloquiare con le osservazioni di Massimo ad iscriversi e partecipare colà.
  6. Sono andato a guardare il tuo sito e come dice Max veramente un bel sito, Bellissime foto, Complimenti.
  7. Ieri
  8. Passione per la fotografia. Secondo me si deve analizzare bene cosa significhi. Mi piace fotografare? Mi piace elaborare le fotografie da me scattate? Mi piace l'utilizzare le fotocamere in mio possesso? Mi piace collezionare le nikon? Fotografo per chi? Per me? Per gli amici? Per il piacere di fotografare? Fotografo per il piacere di condividere le mie fotografie? Fotografo per sentirmi dire bravo sui forum, per fare delle presentazioni? Fotografo tanto perché oggi con i mezzi attuali posso fare raffiche che un tempo non avrei mai pensato di poter fare (e che mi sarebbero costate in pellicola un capitale). Posso fotografare anche solo per me, senza necessariamente volerle pubblicare, volerle condividere, voler sentirmi dire bravo oppure le tue foto fanno schifo? (poi le mie sono scarse oggettivamente e spesso preferisco evitare di pubblicarle per un mio pudore e rispetto di chi e' molto piu' bravo di me). Cioe', secondo me e' molto complesso l'argomento. Non c'e' solo fotografia si (e per dimostrarlo pubblico le mie fotografie), oppure se non lo dimostro e' come non fotografassi. E' ovvio che se fotografo e nessuno vede le mie fotografie perche' non le posto sui forum, sui social, non le mostro, per gli altri e' come se io non esistessi (fotograficamente parlando). Ma cosa mi cambia (egoisticamente parlando) ? Lato mio, senza confronto non posso certo migliorare, crescere, fare scatti piu' complessi che mi consentano di uscire dalla comfort zone. Ma io lo voglio veramente fare? E se non lo volessi devo ritenermi costretto a farlo? Non penso. Ma io (io me, stesso, me medesimo, che sto scrivendo ora qui, non un altro, o in senso generico e metaforico, ma proprio io), perche' dovrei mettermi in discussione? Dopo una vita in cui ho dovuto mettermi in discussione da quando sono nato (esami alle elementari, esami alle medie, esami di maturità, esami all'università, esame di laurea, esame di stato, test e colloqui di assunzione, colloqui ogni anno con valutazione personale del mio capo e piano di crescita, certificazioni lavorative rinnovabili ogni quattro anni... ecc.. ecc..) ma chi me lo fa fare ora che sono un pensionato e sono libero, di darmi delle scadenze, rispettare le scadenze e continuare a voler dimostrare di saper fare qualcosa? Ora sono finalmente libero, libero di fotografare, libero di scrivere se voglio (e se vengo accettato o non disturbo troppo scrivo, altrimenti mi astengo). Libero di possedere le nikon che non potevo permettermi da giovane. Libero di fare tutte le fotografie che ho voglia di fare (o anche non fare). Ho già dato per tutta la vita. Ho già rispettato le scadenze previste in tutta la vita. Fotografo per passione, non per guadagnare, non per vivere, non per sentirmi gratificato da un like in piu' o in meno, non perche' le mie foto possano venire pubblicate in qualche modo da qualche organizzazione. (lo facevo da giovane prima di avere un lavoro, poi basta). Fotografo perche' sono ancora vivo, respiro, guardo, riesco ancora a camminare, a passeggiare con una Z8 al collo (magari con il 70-200 f2.8). Ma perche' (io, me stesso, me medesimo ecc...) devo pormi domande se ho voglia o no di fotografare? Io fotografo, fotografo molto, (anche se sicuramente molto meno di altri), quando ne ho voglia (prima ogni tanto, ora ogni settimana, quando non ogni giorno). Non sempre ne ho voglia. Non devo e non voglio renderne conto a nessuno. Poi se ne ho voglia guardo le mie fotografie scattate, ma le reputo sempre molto scarse e non mi sento degno di pubblicarle nella maggior parte dei casi. Se non ne ho voglia pazienza, le guarderò quando ne avrò voglia, e forse qualcuna la pubblicherò ogni tanto perche' almeno mi sento anch'io vivo. Ma credo che la voglia di fotografare sia solo mia, e scatterò finché potrò, ma non mi sento e non voglio sentirmi costretto a pubblicare enne foto (se e' possibile ovviamente) che personalmente reputo scarse e soprattutto mi sento libero di pubblicarle ogni volta che ne ho voglia. Mia osservazione assolutamente serena assolutamente personale, in un forum che stimo molto e che seguo proprio per questo motivo. Anche per conoscersi meglio anno dopo anno. P.S. Sempre che cio' sia compatibile con il forum in questione, che reputo molto interessante e mi ha sempre aiutato molto a crescere perche' ricco di molte persone veramente in gamba, preparate e soprattutto sempre molto disponibili ad aiutare. Ricco di articoli interessanti, di considerazioni interessanti. Mi sto sforzando di scegliere le mie fotografie e di pubblicarne di piu', di partecipare a qualche contest. Ma lo sento piu' come una questione di rispetto verso chi mi ospita (gratuitamente), e che giustamente vorrebbe piu' fotografie (come e' giusto che sia, visto che e' un forum di fotografia) piu' che un mio desiderio personale di mostrare quanto da me fotografato. Chiedo scusa per il lungo messaggio (sperando di non venire frainteso).
  9. Le fotocamere belle si comprano perche' sono belle, perche' sono utili, perche' servono? A me non serve una nuova fotocamera, sto già bene con quelle che ho, sono contentissimo della mia Z8. La Zf non mi serve. (Me lo sto ripetendo da quando e' stata presentata la Zf). Nonostante questo non ho saputo resistere. L'ho ordinata (Nital) e mi arriverà domani.
  10. Non l'avevo letto e chissà quanti me ne mancano, e chissà dove devo andare a trovarli Se l'articolo è come sempre chiaro, esaustivo e pieno di dettagli, le foto sono veramente di assoluta bellezza La modella nella living room con il cono di luce, e la prima dove citi il ritratto stretto le trovo fantastiche per Tutto Che Dario riesca a vedere le lenti colorate mi lascia veramente basito, esterrefatto, io non le vedo nemmeno ora che me l ha detto.
  11. 10 Bianco e nero difficile coniugarlo con la fotografia naturalistica però basta trovare animali privi di colore e il problema è risolto Scoiattolo grigio Nikon Z9 800mm f6,3 t1/2000 f6,3 ISO 800 21-05-2024 1/1 1/2 Taccola Nikon Z9 800mm f6,3 t1/2000 f6,3 ISO900 21-05-2024 2/1 2/2
  12. M&M

    Nikkor Z 600mm f/6.3 S VR PF

  13. OMG - Canon FD 135mm f/2.5 S.C. Wide Open - 800 ISO
  14. credo proprio che ci sia anche quello, tra gli indici sulla barra delle distanze
  15. Direi tanta roba, e punti per fotografare che mi sembrano ben più che a Monza e spesso dal basso come si vorrebbe quasi sempre.
  16. Per dirla come Don Abbondio "se uno la passione per la fotografia non ce l'ha non se la può dare". Fotografo, con modesti risultati, ormai da oltre 50 anni, ovvero da quando ero un under 10. L'ho sempre fatto, mi diverto e sono più che contento che non sia un lavoro, per citare questa volta Guccini "quando ne ho voglia, senza applausi o fischi, vendere o no non passa fra i miei rischi". Risvegliare la voglia? Non so se è possibile, sicuramente è possibile portare a chi la passione ce l'ha a mettersi in gioco magari in qualcosa che non fa di solito. Mi sembra che i nostri contest stiano andando in quella direzione, mi sono ripromesso di partecipare il più possibile anche quando il tema non è nelle mie corde, tutta esperienza.
  17. Temo che a questi problemi di compatibilità SW purtroppo ci si dovrà abituare quando si usano lenti di terze parti. C'è solo da sperare che ditte come la Tamron ci pongano rimedio al più presto dato che i loro oggetti costano dei bei soldi. E in questo caso parliamo di un prodotto di punta molto appetibile per un matrimonialista, credo sia prima di tutto nel loro interesse risolvere il problema. Immagino che Tamron abbia tutte le specifiche di Nikon dato che c'è una collaborazione commerciale in atto eppure il problema c'è perché a volte bastano piccoli dettagli per generare malfunzionamenti. C'è da chiedersi se i vari prodotti cinesi che stanno invadendo il mercato con qualità in aumento e prezzi a volte da discount saranno poi aggiornati nel corso degli anni. Se un tempo compravo obiettivi universali con tranquillità oggi tendo il più possibile a guardare in casa Nikon, al di là della qualità proprio per cercare di schivare le rogne.
  18. nemmeno io. Io facevo reportage di quelle cerimonie, come a te sicuramente piacerà farne come traspare dalle categorie in cui hai diviso i tuoi lavori sul tuo bel sito. A proposito, certo che puoi mettere link del tuo sito qui su Nikonland in modo che tutti possano andare a vedere. Il mio concetto è che rifuggo dalle "categorie" e specializzazioni. Report è un termine molto generico, dentro al quale possono alloggiare modi differenti. Però al tempo stesso non potrei mai accostare un concetto come quello della "cultura" al mio lavoro: lascio che lo facciano gli altri. Come ti ha detto Mauro, che in questo test parla del suo primo milione di scatti con la sua Z9 (tu dici che in tanti superano questi limiti, ma solo su Nikonland trovi un articolo in proposito...) oltre al fatto del colossale OT che abbiamo ingenerato, una Nikon Z9 va in mano a chi la debba utilizzare per grossi volumi di scatto. Per lavoro o per diletto. Una Nikon Zf invece va in mano a chi voglia giocare fotografando: è un apparecchio del quale tessiamo le lodi, ma in senso strettamente attinente alla sua costruzione e dotazione. Ne io ne Mauro si pensa minimamente che si possa arrivare alle radici della fotografia, (acquisendo magari anche una valenza di carattere etico) solo entrando in possesso di una Zf o di una Leica oppure ancora di una 6x9 a pellicola. O specializzandosi in uno o più generi fotografici. Ciò che conta è puramente il desiderio di uscire a scattare delle foto che abbiano un senso per noi stessi. Tutto il resto è un accessorio
  19. la mia non è una critica alla Zf, é che a tempi di reflex, chi faceva sport facilmente arrivava a 500-600.000 scatti con l'otturatore di una D3-D4-D5 prima che scadesse il leasing, che immancabilmente ad un certo punto doveva sostituire una o più volte con le procedure collegate di allineamento specchio, sensore AF, etc. etc. Oggi è veramente un problema che non esiste più (per chi ha questi ritmi di lavoro). La Nikon Z9 è una macchina pensata per avere questo tipo di impiego. Sinceramente non vedo il perché dibattere al riguardo.
  20. ... ma a parte questo e se può essere di aiuto : a me piace fotografare per questo fotografo e poiché mi piace fotografare, se non fotografo tanto, quando fotografo, non mi diverto nella realtà, fotografo tanto anche quando faccio gli scatti di repertorio per gli articoli di Nikonland e raramente ho le macchine impostate a scatto singolo, anzi, impreco quando mi accorgo che ho messo scatto singolo (perché la volta prima ho usato il flash, unico caso dello scatto singolo che io utilizzo) di quello che succede a valle del fotografare non mi preoccupo mai, sarà una cosa del dopo, dopo quando sarà : sono certo di non aver mai rivisto centinaia di migliaia dei miei scatti. Ma quelli importanti li ricordo tutti dal momento in cui li ho scattati. penso invece a quello che devo fare prima di fotografare e poi mi impegno al massimo quando fotografo e mentre fotografo, non penso ad altro, perché mi sto divertendo troppo per divagare con la mente. A chi non piace (più) fotografare, sinceramente, consiglio di dedicarsi ad altro, vendere tutto e mettere il ricavato in qualche altra passione (se ce l'ha). Altrimenti : divano, parole crociate, passeggiate all'aria aperta, gite fuori porta, volontariato, curare i nipoti, l'orto, il giardino, veder crescere l'erba. Non è obbligatorio fotografare. Ma se piace, allora si. Naturalmente non voglio essere né assertivo né asseverante né evangelico con queste mie considerazioni, puramente personali
  21. A me piace fotografare. E quindi fotografo. Quando fotografo, fotografo sempre tanto. Non mi preoccupo di altro tranne che di una cosa. Oggi con Z9 e Z8 strumenti che possono fare potenzialmente milioni di scatti, quando uso la Zf, penso a quel cavolo di otturatore meccanico che potrebbe usurarsi come quelli di una volta ... e quindi passo a Z8 o a Z9 e tengo la Zf per le passeggiate di salute e il cazzeggio
  22. Mai fatto un servizio di matrimonio in vita mia. La parola reportage va un po stretta nella fotografia sportiva e peggio ancora in quella di cerimonia, questi sono "servizi fotografici" era ovvio che intendevo altro. Ho la sensazione che non ci si capisce molto, sicuramente sono io che non so spiegarmi. Probabilmente se vai sul mio portale le foto ti spiegano meglio il mio pensiero sulla fotografia. Non credo che posso mettere un link qui, ma il mio NickName può guidarti.
  23. Guarda che parlavi di sport ed io pure. Nemmeno io nel periodo dei miei matrimoni avrei scattato a sequenze superiori ai 10 ftg/s. Ma certamente non per la paura di non riuscire a guardare tutte le foto. Però nei matrimoni i tuoi 6 ftg/s oggi li sento un pò stretti, in una sequenza di un abbraccio o di un bacio. E non mi sento privo di cultura per questo.
  24. sull'ultima tua considerazione, non mi trovi assolutamente d'accordo, il reportage come lo intendo io va fatto con la testa ed il cuore, non con le raffiche a strascico alla dove poi tiro la rete e vedo cosa c'è dentro. Probabilmente il mio è figlio di oltre 30 anni di pellicole ed induce ad un approccio diverso. Infatti mi trovo anche spesso a fotografare a scatto singolo più che con le raffiche. Sicuramente parliamo di due modi di fare reportage diversi: il mio è un reportage di tipo culturale, mentre quello richiesto dai media probabilmente è meno pensato e più approssimativo dove quello che conta è la notizia e non il contenuto artistico/culturale.
  25. Ed allora sblocca i selettori e scatta fin dove ti porta il cuore. Fino alla scorsa settimana facevo lo stesso discorso ad un altro collega che si tiene basso di risoluzione sensore per la stessa paura di non farcela. Per lavorare con cuore e con passione come hai scritto, bisogna prendersi tutto il tempo che serve, anche a costo del guadagno . Chi lo fa, non si pente mai... (Sai quanti fotogrammi utili rischi di perdere tra una sequenza a 6ftg/s ed una a 20 nel cirso di una giornata di reportage?)
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