Enrico Floris

Niente forbici, semplicemente taglierine millimetrate con la lama zigrinata. Potrei averne una (e sottolineo il potrei perchè non so che fine ha fatto anche se sono certo che esiste sepolta in cantina). Era appartenuta a mio padre. Se dovessi trovarla prometto di riesumare questa discussione e di pubblicare la foto.

Sono stato ad Arles, ma non per il festival. Purtroppo. Ma ho un amico fotografo che ci va tutti gli anni e mi racconta di quanto sia interessante. Prima o poi dovrò farlo. Bell'articolo Max

Appenna sfornata, a mano libera, dal terrazzo di casa. Non è un granchè, ma è così difficile nella blue hour riuscire a vedere la mezzaluna e Venere assieme

Cris, non mi deludi mai. Bella l'intervista e belle le immagini. Trovo veramente interessanti i ritratti, molto vari da un punto di vista stilistico e questo lo considero un bene. Denota creatività e aggiunge valore al tuo lavoro. Un consiglio spassionato: realizzalo quel portfolio, quei ritratti meritano di essere raccolti con cura.

Bel reportage e bella idea. Bravo. Non c'è niente da fare, i treni hanno il loro fascino e più sono vecchi e più lo esercitano. Mi sono sempre piaciuti, sin da bambino (ma chi non ha mai posseduto un Lima o un Rivarossi?). Mi piacerebbe molto fotografarli, magari riuscendo ad entrare in un deposito... Forse molti anni fa era possibile, oggi servirebbero una caterva di autorizzazioni e la benedizione della Polfer. Passa così, ma non è detto che un giorno o l'altro non ci riesca

Un sensore pazzesco. Credo di non aver mai scritto nulla su questo argomento, ma questo è esattamente ciò che penso del Foveon. Bella anche la SD quattro H, con un difetto imperdonabile: la posizione del mirino, veramente disastrosa per chi, come me, usa l'occhio sinistro

Si capisce bene Massimo che il tuo elemento naturale è la montagna. Non ti dico quanto sono belle le tue foto perchè ogni volta che le pubblichi mi commuovo. Bella storia e bel personaggio. Grazie per la condivisione. PS - So che non è il tuo genere primario ma quell'immagine "rubata" in studio è fantastica e non è solo merito della modella

Sei perdonato, sono bellissime E quel 300 f4 PF vale fino all'ultimo centesimo del suo prezzo

Buona Pasqua anche da parte mia

Felice l'dea della Maddalena, secondo me è il mare più bello della Sardegna. Forse in questo periodo è possibile entrare col camper, ma non conosco le norme (ovviamente in estate no di sicuro e persino numero chiuso, considerate le dimensioni dell'isola). So che ci sono un paio di campeggi ma non essendo possessore di camper non posso dirti se esistono anche aree attrezzate specifiche. Questa è la pagina dei contatti (una telefonata prima sarebbe meglio) http://www.comunelamaddalena.gov.it/it/contenuti/articoli/dettagli/449/ In caso non fosse possibile considera che la costa nord occidentale offre comunque molto (da Alghero e Santa Teresa c'è solo l'imbarazzo della scelta). Questo perchè sono certo che arriverai da Porto Torres per cui escludo a priori la costa Est, troppo impegnativa in camper con una sola settimana a disposizione. Spero di esserti stato utile, in ogni caso buona Pasqua e buona luce ovviamente-

Secondo me questo kit Nikon è il minimo sindacale per un filmaker. Certo il prezzo è conveniente, a ben vedere, ma ci sono da aggiungere _ per stare su livelli decenti _ altri 6000 euro di accessori. E sempre che i filmaker in questione non decidano di preferire ottiche con diaframma T. Dixie Dixon la mette giù un po' troppo facile.

Belli i fumetti. E' un mondo fantastico nel quale ho scorrazzato per tutta la vita, da appassionato e per lungo tempo anche da collezionista. Mi sarei divertito molto e non solo a fotografare. Brava, bel lavoro

Ah, sicuro. E anche la scalatura non è tra le più gettonate, ma l'idea di una terna di prime per aps-c mi piace molto. Ma questo già lo sai

Eppure ho cercato bene nella cantina di nonno... macchè, non sono riuscito a trovarne

Sanno fare anche quelli piccoli: 19, 30 e 60 Art, sia per micro 4/3, sia per aps-c Sony e pare funzionino anche bene. Con questo non voglio dire che gli obiettivi devono essere tutti piccoli, ma alcuni lo possono essere.

Belle. Faceva un freddo boia a Copenaghen, in che periodo dell'anno ci sei stato?

Bravo Valerio, bellissima cronaca dell'evento e discreto corredo di immagini. Anche io detesto Milano per gli stessi tuoi motivi ma lo giuro, ci sarei voluto essere PS - Per quella foto dei pinguini sacchetto di plastica tutta la vita.

Ahimé.... lo avrei dovuto prevedere.

Mi incuriosisce molto la storia del Giappone, mi piacciono le architetture, mi piacciono i giardini. Sarà forse per il fatto che non riuscirò mai ad andarci. Però grazie, mi fa piacere leggere i tuoi articoli e vedere le tue foto ogni volta che li pubblichi. PS - Una decina di anni fa avevo persino realizzato un mini-giardino Zen. Piacque molto anche ai miei gatti (immagina un po')

Roberto, sei una bella persona. Che bella storia e quanta passione per la conoscenza. Bella l'idea dell'archeologia industriale, ha un suo fascino e non è un genere di ripiego, tutt'altro. Io e te abbiamo alcune cose in comune: abbiamo iniziato a lavorare da ragazzi; siamo entrambi pensionati e.... abbiamo una libreria da 10 metri quadri. Completamente stipata. Non mollare, continua così che si invecchia più lentamente

Soluzione complicata e (forse) anche rischiosa. Ti dico cosa farei io (ma tieni presente che non riesco ad immaginare nè la conformazione del terreno nè l'ampiezza delle pozze): treppiede aperto con le zampe oltre i 45° canonici per abbassarlo e aumentare la stabilità senza rischiare sbilanciamenti; colonna centrale inclinata giusto per portare l'obiettivo max a 15-20 cm. dall'acqua; live view e scatto remoto. Immagino che sia possibile fare ciò in assoluta sicurezza, ma dipende dall'ampiezza delle pozze. L'importante è ridurre i rischi a zero.

Credo di aver capito cosa vuoi fare. Fotografando a breve distanza dall'acqua delle pozze non credo che rischierai schizzi (in una torbiera dovrebbe essere acqua ferma) per cui sia che usi la fotocamera su treppiede o a mano libera il polarizzatore potrebbe tornare utile a seconda dell'angolazione della luce o per eliminare anche minimi riflessi, consentendoti di leggere l'immagine fino al fondo delle pozze che ritengo non siano più profonde di mezzo metro. Immagino.

Certo che sì, la mia era una pura curiosità. Se me lo consenti vorrei ampliare leggermente il discorso: considerato che in quell'elenco non è solo la fotocamera migliore, ma è anche la più costosa (anche a prezzi giapponesi), testimonia del grande successo che sta avendo, comunque, a livello mondiale e le liste d'attesa, per quanto ultimamente si siano ridotte, esistono ancora. In pratica Nikon sta vendendo D850 che ancora non ha costruito e se ancora non ha raggiunto il break-heaven poco ci manca. E' una cosa che vediamo con periodica frequenza nel campo delle automobili ma molto rara con le macchine fotografiche. Insomma, se metti sul mercato un gran prodotto, anche costoso, comunque lo vendi.

Una classifica attendibile, ma solo per il Giappone, stilata da un grosso negozio di Tokyo, un bacino da 13 milioni di abitanti. Niente male come campione. Ma, mi chiedo, quanto potrà costare una D850 da quelle parti: senza trasporto, dazi doganali, iva 22% e percentuale dell'importatore. Magari è uno dei motivi per i quali si vende bene.

.... e guarda un po', l'offensiva inizia con i "prime" di qualità per aps-c. La voragine nel catalogo Nikon.