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Enrico Floris

Nikonlander Veterano
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Tutti i contenuti di Enrico Floris

  1. Col passare del tempo negli sport intervengono modifiche, talvolta anche di regolamento, perchè vengono utilizzati materiali altamente tecnologici o metodi d'allenamento avanzati. Pensate solo al baricentro modificato del giavellotto perchè a un certo punto si è rischiato di ammazzare qualcuno. Per cui oggi la tabella dei record ne tiene conto. Ma l'intenzione di tutte le federazioni è quella di mantenere intatto il fascino di quello sport, di accrescere lo spettacolo e di richiamare più pubblico. Pensate al tennis che in termini tecnologici ha fatto passi da gigante negli ultimi 40 anni. Certo le stop volley come le facevano McEnroe, Panatta o Gerulaitis con racchette di legno ve le potete scordare ma in cambio ci avete guadagnato i 500 vincenti sulle righe di Federer-Djokovic nella finale di Wimbledon del 2019. La F.1 invece ha fatto di tutto, attraverso gestioni veramente vergognose, per mortificare questo sport e allontanare il pubblico. A parte gli interventi sulla sicurezza che condivido in tutti i sensi perchè un divertimento per tutti non deve per forza tramutarsi in una tragedia, gli altri provvedimenti sul regolamento tecnico sono stati veramente assurdi. Per non parlare della libera interpretazione del regolamento sportivo. La mia opinione la conoscete: gomme libere, test liberi, libera progettazione (entro i limiti che sono uguali per tutti: dimensioni e pesi), libero utilizzo di materiali e sistemi tecnologici. L'unica cosa che vieterei sarebbe il rifornimento ma solo perchè è particolarmente rischioso. Per il resto tutto resterebbe affidato alla testa e al piede dei piloti. Resterebbero la telemetria e i suggerimenti dai box ma niente regolazioni wireless. Qualsiasi dispositivo portà essere attivato o disattivato solo dal pilota. Non accadrà comunque. Ma ci salverà il WEC (sempre che rimanga com'è ora)
  2. Da rifarsi gli occhi La Healey gialla è una meraviglia, per non parlare dell'Alfa GT Veloce e della Jaguar E-Type del 1970
  3. Intercettato al volo. Non so come faccia ma funziona. Sarà cresciuto con lo skateboard e magari non ha perso l'abitudine
  4. Il Riva è un gioiello senza tempo. Non è una questione di valore (che sia monetario o storico ha poca importanza). E' la bellezza dell'oggetto in se. Sulla performance della lente e della Z9 non avrei mai avuto dubbi. Ottimi scatti Max.
  5. La prima, non ho dubbi. Bella posa
  6. Praticamente ho messo la spunta su tutte le opzioni. E vorrei anche aggiungere che mi piace la compagnia
  7. Penso che lo store sia un servizio utile. Capita che non sempre i nostri negozianti siano forniti di ciò che cerchiamo e Nitla di sicuro lo è. L'outlet invece contiene ottime occasioni e ci ho fatto tutti i miei ultimi acquisti. A parte la garanzia di un anno appena, tutto il materiale che mi hanno spedito era in ottime condizioni e per ottime condizioni intendo dire che non vi era nessun segno d'utilizzo su nessuno dei prodotti acquistati. L'unica accortezza sarebbe quella di controllare tutti i giorni perchè le buone occasioni tendono a scomparire con grande facilità.
  8. Su Youtube c'è il canale ufficiale WEC/FIA che manda la diretta gratuitamente.
  9. Ho messo una coppa per il coraggio nell'affrontare un tema controverso che immagino solo in Italia riesce a generare divisione e più spesso irragionevole contrapposizione. Personalmente sto nel mezzo ma non saprei come spiegarlo. Anzi, dal momento che mi infastidisce l'irragionevole contrapposizione direi che non saprei come farlo capire (salire un gradino talvolta non guasta). Loro sono animali e difendono il loro territorio. Noi siamo animali e facciamo altrettanto. Dalla nostra abbiamo però l'intelligenza e in questo caso non sarebbe il caso di utilizzarla come arma, per cui direi che con gli animali pericolosi si debba comunque convivere e per quanto possibile evitare soluzioni drastiche (uccisioni) e optare per quelle drastiche ma non troppo (cattura e trasferimento). In Italia dovremo prendere esempio da altre popolazioni che gli animali pericolosi li trovano sotto il cassonetto della spazzatura o dentro il garage (il serpente a sonagli da garage è un classico nelle periferie di Phoenix). Ma i cittadini americani i pic nic in campagna li fanno lo stesso. Eppure tra serpenti a sonagli, puma, orsi e alligatori dovrebbero pensarci due volte prima di mettere il naso fuori dalle città. Pensate che nello Utah la densità abitativa di serpenti a sonagli e di poco più bassa di 100 per ogni ettaro e se avete un'idea di quanto è grande lo Utah... Noi siamo nati in un posto sicuro. Qualche orso, più raramente qualche lupo e più frequentemente qualche vipera. Ma chi nasce in posti come quelli è consapevole, non ha paura e impara ad muoversi con prudenza, una prudenza che noi non abbiamo in questi casi. Comunque è certo che accetta il rischio Accettare il rischio è la frase corretta. Un amico un giorno decise di fare una vacanza in Australia. Nonostante non avesse mai avuto a che fare con gli squali comunque li temeva e quando vide una spiaggia affollata ebbe la sensazione che si trattasse di un mare sicuro. Le persone prendevano il sole, facevano il bagno, anche i bambini e i genitori erano tutt'altro che spaventati. Sistemò l'asciugamano vicino a una coppia anziana, si spogliò e si gettò in acqua. Dopo qualche minutò scorgendo una pinna in lontananza uscì di corsa, guardò verso la coppia anziana ed esclamò "... ma ci sono gli squali", gli anziani si misero a ridere e la signora sghignazzando disse: "Tranquillo, se non hanno fame non ti attaccano". Questa è la differenza che passa fra noi che forse incontreremo un orso in tutta la nostra vita (ma più probabile che non lo incontreremo mai) e chi sa che dovrà fare il bagno in compagnia di cubomeduse, pesci pietra e squali. Impariamo anche noi a stare nel mezzo. Almeno su questo argomento una zona grigia esiste.
  10. Bello scatto e anche azzeccata l'interpretazione. Nella sezione Natura Urbana mi ha molto colpito anche quella della volpe triste, se fossi stato in giuria sarebbe stata una discussione infinita (ma non avrò mai tale ambizione, di questo sono certo).
  11. Una festa coloratissima, mi piace. Peccato per l'AF perchè alcuni scatti sono veramente interessanti. Secondo me in casi simili AF-A con riconoscimento dell'occhio non dovrebbe dare problemi. Non solo le altre Z, ma la Zfc ha un dispositivo molto intressante Quando segnala l'area di fuoco in verde col quadratino giallo che aggancia un occhio, se molli il tasto e lo premi nuovamente lei cambia area e lo fa ogni volta che ripeti l'operazione. Per cui ti da la possibilità di scegliere l'area che più ti interessa e la costante è che fuoco sull'occhio si sposta su altri occhi ovviamente. Un'opzione che ho scoperto con piacere devo dire.
  12. Questa è la via (Mando docet) E che si fottano i sostenitori della cultura woke e anche Borrell
  13. Il salotto Nikonland ultimamente ha subito un calo azionario ma a vantaggio del magazine che richiede a tutti noi più tempo e un impegno indubbiamente maggiore. La carta è carta e l'importanza della stampa emotivamente ha per tutti noi un peso maggiore. A mio parere la dobbiamo vedere così. Nikonland non chiuderà ma certamente pubblicheremo meno per dedicarci maggiormente al magazine. Ciononostante le discussioni sugli articoli di Max e Mauro non mancano anche se poi sono sempre i soliti a discutere ma se vogliamo era così anche prima. Comprendo comunque la loro stanchezza ma intravedo anche l'entusiasmo generato dall'impegno editoriale sulla rivista. Ma discutere questo aspetto (che comunque è il cuore stesso di questo thread) richiederebbe una partecipazione qualificata. PS - Quel culo lo avrei inseguito a nuoto sino alle isole Cook (e avevo solo 14 anni)
  14. Le ho fotografate lo scorso anno. Mi sono divertito, se ne avete la possibilità andate. Le foto migliori le ho fatte però il giorno prima dell'esibizione perchè loro fanno le prove generali. Informatevi, l'orario dovrebbe essere il medesimo, ma al netto della folla. E non è poco.
  15. Oggi a Spa ultima mezz'ora da brivido. James Calado, con l'unica Ferrari superstite, all'inseguimento della Porsche in quel momento terza dietro le Toyota, sorpasso all'ultimo giro, da paura. Per poco non mi veniva un altro coccolone. La mia dash board in termpo reale e onboard Sarà pure nata per (non) vincere ma è una belva. E' stata la più veloce e ha segnato anche il giro più veloce. E un passo da paura fissa nel finale senza gomme e senza benzina sul 2'06. contro il 2'09 della Porsche e il 2'11 delle Toyota (ormai al sicuro). I giap sono da battere non v'è dubbio. Ma questa 499P merita rispetto.
  16. Cacofonicamente parlando apprezzo il prezzo. Lo comprerò comunque.
  17. Nessuno meglio di Max può raccontare Palermo. Alcuni di questi luoghi li ho visti e già erano emozionanti senza il racconto. Un racconto difficile e complesso perchè le strade sono testimonianza del nostro passaggio ma ne sono anche silenziosi testimoni. E ritengo sia in questo contesto che debba essere letto questo reportage che narra del tempo trascorso e delle civiltà mediterranee che sono passate su questa terra prima che divenisse Sicilia. Il bianco/nero è il giusto mezzo, la narrazione. Utile a percorrere qualche millennio di storia attraverso strade diverse che talvolta si incrociano ma più spesso si sovrappongono. Veramente un bel lavoro Max.
  18. In una lente complessa come lo zoom grandangolare , soprattutto se destinato ai vlogger che spesso fanno uso di luci artificiali e di pannelli riflettenti con la camera in movimento, senza il paraluce si rischia di compromettere la qualità del risultato. Se fossi io Nikon vorrei essere certo che il mio prodotto sia prestazionale nel momento in cui esce dalla scatola. Perché sono Nikon. A mio parere non ci si sputtana per 4 centesimi (ad andare larghi).
  19. Opzione n. 3 naturalmente. Ciononostante ritengo che alcune cose andrebbero migliorate. Personalmente inizierei dalle foto libere riducendo il numero a una per ogni autore e recuperando qualche pagina per i servizi. E per quanto riguarda i servizi con più foto farei distinzione tra lavori in scadenza e lavori buoni per tutte le stagioni. Se poi ci sarà da attendere per vedere i nostri lavori pubblicati pazienza ma un criterio "giornalistico" in questo senso va comunque adottato, soprattutto per evitare (come espresso tra le motivazioni della discussione) di mortificare il lavoro di chiunque che considero per tutti svolto con impegno e passione. Altresì spetterebbe anche a tutti i contributori dare indicazioni all'editore con il classico "pubblicalo quando ti pare".
  20. Belle immagini e il 70-200 è veramente impressioante. E poi c'è sempre da divertirsi
  21. Bellissimo animale e non fatico a immaginare l'emozione nel vederlo così da vicino e anche di poterlo accarezzare. Sono contento che sia stato salvato. Non sempre capita, ma stavolta è capitato e va bene così
  22. Ce l'ho, 14 foto e un testo breve, si apre in pagina doppia. Roba forte. Ma dipende dagli spazi, eventualmente dirottabile a giugno. Fammi sapere, così preparo le immagini.
  23. Ho letto e non condivido la posizione di Nugnes. Intanto per la valutazione estemporanea sul presunto lavoro migliore della Red Bull rispetto agli avversari. Certo la Ferrari ha lavorato malissimo ma è altrettanto vero che quando intervengono variazioni in corsa al regolamento e solo una squadra è pronta... Comunque la F1 è finita. La Toyota queste vittorie se le è strasudate. Oggi la sua affidabilità è dovuta alle rotture che per i precedenti 5 anni l'hanno vista sconfitta proprio nell'ora finale. Addirittura sei anni fa negli ultimi 100 metri... che per poco non mi mettevo a piangere io davanti alla Tv. E la pole position strappata alla Ferrari a Portimao è solo una prova di forza simbolica perchè LeMans non è nessuna delle gare del WEC. Toyota è la macchina da battere. Ferrari rientra in gioco nel centenario della più bella gara automobilistica del mondo. I cavalli ci sono, la velocità anche, l'incognita è l'affidabilità. Quella di Toyota la conosciamo. Questa notizia sul ricorso al BoP non saprei come valutarla. In ogni caso la Ferrari è una vettura competitiva, l'equipaggio è affiatato e sa come affrontare la gara. Se non si commetteranno errori di strategia e se la macchina si dimostrerà affidabile sarà un'ultima ora da urlo.
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