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Nicola B

Nikonlander Veterano
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Tutti i contenuti di Nicola B

  1. In pratica adatta la curva di frequenza alle tue orecchie.. (detta a pane e salame)
  2. Ho provato tempo fa una ML (Lumix, non ricordo il modello con ottica zeiss). Ma non ho potuto testarla a fondo e qiuindi mi manca il secondo termine di paragone. In ogni caso considerando le prossime evoluzioni è fuori dubbio che le reflex sono nella loro fase matura mentre le ML sono all’inizio e la loro velocità di cambiamento/miglioramento sarà quindi maggiore. Potrei considerare l’acquisto di fronte ad un sostanziale cambiamento delle mie esigenze fotografiche che per il momento non si profila. Tralasciando il discorso corredo esistente che ad oggi, per quanto mi riguarda, rappresenta l’ostacolo maggiore per il cambio con una ML.
  3. Interessante… Avrei alcune domande a Mauro (forse banali): 1) vedo che il convertitore accetta diverse frequenze di campionamento dei file: partendo dai cd (44.1) per arrivare ai 192. Ma dove si trovano i file con questo campionamento? 2) l’uscita audio dal convertitore deve essere amplificata? Cosa è meglio usare? Ho un Sony Da50ES (che naturalmente già converte i segnali digitali in analogici) collegato a casse Zingali, sistema 5.1; va by-passato dal convertitore? 3) se ascolti in cuffia, cosa usi? Grazie, Nicola
  4. Per il paesaggio ho cominciato ad usarlo più spesso e non trovo che sia un impedimento, anzi. Per lo street concordo con Pedrito.
  5. Ciao Fabio. Prova a scaricare la versione 6 con le istruzioni di questo link : https://helpx.adobe.com/it/creative-cloud/help/download-install-single-app-Lightroom-6.html Non l’ho sperimentato se non alcuni mesi fa, quando installando la versione Classic CC ho cancellato “inavvertitamente” la versione precedente, la 6 appunto. Per re-installarla ho dovuto faticare parecchio (non sono molto chiari nelle istruzioni….) nella ricerca ma ci sono riuscito. Certo bisogna avere la chiave di sblocco che ti è stata fornita quando a suo tempo hai acquistato la licenza delle versione 6.
  6. Ho visto il documentario su Rai 5 qualche giorno fa: le foto e il filmato sono emozionanti. Poi oggi ho visto questo: https://video.repubblica.it/natura/bali-nuotare-in-un-mare-di-plastica-la-denuncia-del-sommozzatore/298951/299575?video&ref=RHRD-BS-I0-C6-P1-S3.6-T1 La plastica in mare. Se penso che qualche mese fa c’è stata mezza rivoluzione per pagare € 0,001 per un sacchetto biodegradabile quando si fa la spesa mi viene altro che il mal di mare.
  7. Nel goderle a casa ti sarai sicuramente scordato della fatica affrontata per farle. Sono molto belle perchè uniche, cercate e volute. E si vede anche l’amore con cui le hai fatte.
  8. Mi interessano sia i consigli per un freddo diciamo fino a -10/15, situazione descritta da Silvio e Francesco, sia per temperature più basse che tu sicuramente hai già sperimentato e maturato nel tempo. Quindi grazie fin da ora...
  9. Grazie molte Massimo. La tua significativa esperienza sul campo fa di questo blog un vedemecum che terrò senz’altro in considerazione.
  10. Grazie Silvio per le indicazioni. Il problema è appunto che spesso sono quasi fermo, magari a lungo.
  11. In inverno non rinuncio certo a fotografare solo perchè magari fuori si gela, specie di notte. Ma a parte l’attrezzatura fotografica, che di solito non presenta particolari problemi, ne ho invece incontrati e non risolti circa la protezione delle mani. Ho provato naturalmente guanti di diversi tipi, ma qualli che difendono dal freddo sono troppo grossi e non consentono i movimenti “fini” sui tasti. Tanto che spesso li tolgo e dopo qualche minuto le mani si congelano, senza peraltro essere al polo. I guanti più sottili, viceversa, non proteggono poi molto. Il risultato è che le eventuali manovre sulla macchina (aggiustamenti o peggio cambio obiettivo che ho imparato ad evitare) diventano una sofferenza… Qualcuno ha risolto efficacemente questo problema (Massimo, Valerio…) ? Sarebbe poi utile e interessante se dalle esperienze vissute ci fossero delle indicazioni anche sull’abbigliamento restante: scarpe, giacche e via dicendo. Qualche cenno l’ha fatto Massimo Vignoli descrivendo la sua recente esperienza fotografica, ma forse una descrizione più ampia sarebbe certamente utile, almeno a me. Grazie in anticipo. Nicola
  12. Chiaro ed esaustivo. Grazie per le indicazioni basate su "vita vissuta”.
  13. Simpatica la prima (ma dove li trovi? solo nelle oasi?)
  14. Ciao Paolo. Qualcosa ti impedisce di caricare quella cartella in LR? Perchè se lo potessi fare avresti risolto il problema.
  15. Vedere le cose dall’alto è una prospettiva atipica per noi “terrestri” . Se poi si deve fare i conti con le vertigini, la cosa diventa ancora più interessante! Trovo particolrmente riuscite la panoramica allo spicco del volo e quella della mongolfiera che si affaccia sul profilo della collina.
  16. Mi sembra ovvio che il computer giovi a chi prima usava carta e penna (o scalpello e pietra). Come è altrettanto vero che l’osolescenza, quella precoce, dipende da cosa fai: in campo fotografico, con il pc che ho preso nel 2007 (mac pro da 17") ora avrei più di qualche difficoltà per la velocità del processore (insufficiente, e non perchè io abbia nel frattempo più fretta nel fare le cose) e scheda grafica. Quindi non proprio per una presa Usb. Aggiungo poi che se uno si avventura in campo video, la velocità con cui dovrebbe cambiare hw e sw aumenta. Mentre invece per scrivere e formattare testi, potrei ancora usare words 2000 (1987 o giù di lì), che andrebbe ancora bene.
  17. Ho già risposto nel commento della foto ma cerco di spiegarmi meglio. Preferisco la prospettiva col punto di fuga da sinistra verso destra perchè così sono abituato a leggere. Nulla impedisce ovviamente di fare il contrario. Se ne vale la pena, piuttosto che non scattare, passeri sopra alle mie preferenze. E non invertirei la foto solo perchè a me piace di più in quel modo. Inutile “rispetto" della “realtà"? Forse. Quello che so di sicuro è che sono foto che rappresentano diversamente una stessa cosa. Lecito quindi girare una foto? Sappiamo tutti che una foto, a meno che non abbia scopi strettamente documentativi (e anche in questo caso l'oggettività rischia di essere una nozione evanescente) , è sempre una nostra interpretazione di quella realtà. Quindi non parlerei di liceità ma di preferenze. Siamo nel campo dell’opinabile.
  18. Ecco, il punto mi pare proprio questo: Windows e Apple in questa cosa sono abbastanza simili: è chiaro che ambedue cercano di mantenere il monopolio del proprio orticello, e va bene. Quello che non sopporto è che una macchina, passati 5/6 anni, diventa di fatto obsoleta perché i programmi (che intanto si “evolvono” non sempre ma spesso in peggio) non “girano” più agevolmente. Come a dire che nella massa degli aggiornamenti hw e sw non tutti sono proprio a vantaggio del cliente finale, costretto ad investire soldi per rinnovare un prodotto il cui ciclo non è propriamente esaurito. Poi ti rispondono che nessuno ti obbliga all’aggiornamento, come se ciò fosse vero.
  19. Nicola B

    [street] Blu!

    Mi piace la tua idea di sviluppare un discorso attorno al nome del colore. Secondo il mio gusto quella sul "giallo” ti è riuscita meglio per originalità e accostamenti. Non so se è perchè il materiale a tua disposizione in questo caso fosse minore, ma come hai detto tu stesso, ci si prova. E sono sicuro che potremo condividere belle cose...
  20. Massimo, Il tuo amico ha un corredo nikon che gli consente di saltare il fosso con una certa facilità. Per il resto penso siamo nell’ambito degli sfizi: una A9 con una D5….
  21. Venezia è una città particolare e difficile da fotografare, se si vuole raccontarla in modo diverso dal solito. La scelta di vederla in ore dove non c’è nessuno conferisce alle immagini una dimensione onirica dove la fantasia di ciscuno di sente a casa propria. La 2, la 3, la 4 e l’ultima sono quelle che preferisco. Bello lo sviluppo del b/w, azzeccate alcune inquadrature. Credo sia l’unico modo per dire qualcosa di questa città e qualche fatica bisogna farla. Ne è valsa la pena.
  22. Una Ml la userei solo per andare in giro più leggero. Affrontando la questione tempo fa ho colcluso che, non volendo rinunciare all’Fx, le dimensioni, tra corpo e soprattutto obiettivi, non sarebbero poi state molto inferiori (vedi Sony); inoltre c’è la questione della compatibilità con il corredo Nikon che possibilmente vorrei conservare. Infine il mirino ottico mi va benissimo: gli ibridi mi stancano. Quindi potrei acquistare iun Ml che avesse un tiraggio ridotto rispetto all’attuale che possibilmente conservasse la compatibilità con il corredo, almeno quello più recente. E non ho nessuna fretta.
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