Vai al contenuto

Classifica

Contenuto Popolare

Mostra il contenuto con la massima reputazione di 16/01/2019 in Risposte

  1. COME SONO ANDATE VERAMENTE LE COSE? ora ve lo spiego.. Ormai è passato qualche giorno, forse settimane ma al momento di ordinare il volume dal grande Uli Koch, ho mandato poi alla distanza di poche ore un'ancora di salvataggio in cui chiedevo se gentilmente mi faceva una dedica, e ciò avvenne puntualmente.. poi visto il volume ho chiesto se non aveva nulla in contrario se nella mia recensione mettevo alcune foto tratte dal volume, il nostro sig. Koch, molto gradita non solo mi ha dato il permesso ma mi ha mandato lui stesso le immagini con cui ho potuto scrivere.. beh è una parola grossa.. sia la seconda parte che la terza.. ora un'altra cosa è doveroso dirla, tutta la sua opera sprizza ad ogni pagina un oserei dire amore per la casa giallo nera che ha pochi eguali; onestamente non posso che essere felice dell'incombenza che mi è stata affidata, e mi auguro di poter un giorno conoscere di persona un personaggio di simile spessore, quindi non posso che dire: GRAZIE ULI Ed ora metto altre pagine tratte dal volume del Centenario del valente Uli Koch, ricordatevi che nel volume ve ne sono circa 2200 di fotografie, di oggetti della sfera Nikon piccoli e grandi.. noti e sconosciuti, che parafrasando Max, a vedere nell'assieme fa venire i brividi per la capacità progettuale, adesso come ho accennato alcune pagine tra le tante.. tantissime. Nel 1917, la società che poi diventerà la Nikon che conosciamo era composta da un'unione di piccole ma importanti aziende del settore, ora a poter vedere uno dei binocoli costruiti oltre un secolo fa, non può che far piacere.. Ecco il binocolo, con anche in altra parte il logo della Nikon di allora, l'apparecchio è del 1917. Riuscire a poter vedere un'esemplare della prima Nikon a telemetro del 1948 con una serie di accessori e ottiche.. non parlo del libretto d'istruzione appena stampato.. beh, quasi. Lo avevo già scritto.. ma farei carte false per questo.. oggettino del 1958, io avevo 12 anni. Una mitica "F " con anche lei una serie di accessori ora di fatto introvabili, in simili condizioni anno di produzione 1961 e questi sono due magazzini da 250 pose e relativi motori. Un microscopio d'annata con lettura rovescia rispetto a quelli di uso normale dell'epoca siamo nel 1964, poi questo sistema entrerà nella normalità di produzione anche per altri qualche anno dopo. La prima F in tutto il suo splendore e completa di ogni ben di Dio, mai visto tanti esposimetri per F tutti in una volta. Questi sono esempi di come sono proposte le pagine.. vengono descritti una serie di apparecchiature e gl'anni in oggetto sono alla sinistra, come vedete la parte scritta è molto sintetica, ma prende la parola la fotografia in tutto il suo essere. Un'ottica per chi un giorno diventerà una sana concorrenza.. parliamo di Canon/ Hansa, e quando è stato costruito il primo micro Nikkor ? a vedere dobbiamo spostare indietro le lancette del tempo. Un primo piano della bella Canon con ottica Nikkor Sistemi di visione per l'esercito Nipponico dell'epoca, da notare la pietra di paragone per gl'ingombri data dal rocchetto di pellicola chiaramente marcato.. ma Nikon . Una carrellata sulla prima telemetro. Ottiche speciali, che solo la loro cassettina di legno, pone a vedere cose che in quest'epoca di consumismo è ormai ben poco proponibile. Max.. ti verrà l'infarto a vedere queste cose.. Una piccola carrellata di microscopi da ricerca, di fatto la crema dell'epoca Una serie di fotocamere specifiche per l'uso specialistico.. che altro dire? che che come me si acquisterà questo splendido volume, non smetterà di vederlo e ri-vederlo.. e magari nelle notti fredde a sognare di avere .. beh questa è un'altra storia. Spero di avere invogliato almeno qualcuno di voi.. io ne sono felicissimo di averlo acquistato, ed aperto è andato ogni mia più rosea previsione, ora basta.. sennò qualcuno potrebbe pensare male.. ed ancora grazie per avermi/ci dato la possibilità di sognare.... Buona visione.
    2 punti
  2. Grazie Effe per aver scelto questo soggetto, non avendo foto in archivio mi hai fatto venir voglia di uscire a farne una ad hoc. Non sono riuscito a trovare la giornata perfetta per il cielo che avrei voluto (ci riproverò in futuro) ma sono comunque contento. Andrea
    2 punti
  3. Bah, rinuncio a capirvi. Quell'affare resta una cosa raffazzonata e pesa 160 grammi, cui aggiungere il treppiedi e la testa. Cioè l'opposto della logica di acquisto del Sigma 100-400 ... rispetto agli altri pezzi Sigma. A quel punto, per un centinaio di euro in più - al netto del collare - si compra il Sigma 150-600 Contemporary e si taglia la testa al rospo. Sono io che sono strano ?
    2 punti
  4. Se non l'avessi già non ci penserei due volte a prenderlo. il mio 24-85 a 85 era troppo corto (infatti non so come fai a tollerare il 70mm di allungo) Ma la vera sorpresa è stata la resa, è f4 ma con un bokeh cremoso come piace a me.. nitido al centro e perfetto per il lavoro ma strizza l'occhio anche all'arte di un certo tipo.. l'anno scorso ci ho fatto un calendario intero. Quindi se avete una mezza idea, accorrete prima che sparisca.
    1 punto
  5. Confermo le buone qualità di questo zoom che ho anch'io da circa un anno, utilissimo per il reportage e per un uso generalistico, e dall'ottimo rapporto qualità prezzo. Sarà dura separarmene quando arriverà il momento... Z !
    1 punto
  6. Vorrei chiarire alcuni punti dello stupendo libro sul centenario di Nikon, pensato creato e prodotto dal grande Uli Koch, che per colpa mia non ho chiarito in precedenza; innanzi tutto il volume di grosso formato, mi ripeto è di fatti un libro fotografico, non tecnico con numeri e formule.. quindi chi lo acquista avrà la possibilità di poter vedere cose che difficilmente nella sua vita potrà mai vedere.. ma se andate a Tokio al Nikon Museum.. allora.. forse vi salvate ma non completamente. Il libro è articolato per anni, quindi si inizia dal fatidico 1917 sino al 2016, in questo punto Uli descrive benissimo il prologo, vi sono una serie oggetti rappresentati ed una pur breve didascalia di chiarimento, in questo intervento chiariremo i punti oscuri di un primo lotto, la pagina che rappresenta il sistema Nikon QV-100C, presentato nel 1988, apriamo una piccola parentesi.. e parliamo della concorrenza, in questo caso di Sony, nel agosto 1981 venne presentata la Mavica, la prima fotocamera ad ottica intercambiabile elettronica, cioè non usava pellicola. A parte il clamore la Mavica aveva dei seri problemi qualitativi, le immagini con una componente rossastra la definizione così così.. insomma non era certamente una cosa professionale; ora molti di voi sapranno che di solito Nikon è difficile che faccia l'apripista ed anche questa volta attese sino al 1988, qundo alla fine presentò il suo QV-1000 C Iniziamo, intanto era se si voleva un' apparecchio completo sotto il profilo professionale, sia come qualità di ripresa che di trasmissione, i fotogrammi erano salvati su floppy disk, una novità per l'epoca, le ottiche erano native due, e era contemplata la possibilità di utilizzare quelle del normale corredo. Questa è la copertina del Volume sul Centenario, con tutti i loghi di Nikon dal primo all'ultimo, bello e interessante poter vedere la diversificazione durata ben cent'anni. E questa è la fotografia che appare sul volume, come vedete vi è tutto ma quello che conta a mio parere.. è lo stato, sembrano appena usciti dalla linea di montaggio.. e sono funzionanti. Una vista di tre quarti frontale Ed infine la parte posteriore in cui si vede il famigerato ( ora.. ) Floppy disk, chissà quanti sono che hanno sul loro computer un lettore simile, penso pochi. Continuiamo con il nostro sistema, il costo si aggirava sui 15.000 $, il sensore era da 380.000 punti ed era CCD da 2/3"; le ottiche erano marcate SV l'otturatore poteva variare dal 1/8 " ai 1/2000", vinse anche il "Good Design Award" nel 1989, l'adattatore delle ottiche si chiamava QM-100, le immagini salvate sul floppy disk potevano essere trasmesse con l'apparecchio QV 1010 T, insomma per l'epoca era un gran bel corredo, spero di aver messo almeno il minimo sindacale.. ......................................................................................................................... Questa fotocamera digitale è stata presentata nel 1996, ed è frutto di una collaborazione tra Nikon e Fuji, che poi diversi anni dopo aver acquisito una buona esperienza si approderà alla D 1, la quale sarà il frutto interamente di Nikon e dopo quella.. beh, la storia bene o male la sapete tutti, o quasi; ma torniamo alla : EN 2 Il corpo macchina ha come sensore un CCD da 2/3" con una densità di 1,3 Mp, all'epoca erano tanti.. ( chissà se il nostro MM avesse in mano uno strumento simile.. me lo vedo ) all'interno del corpo macchina vi era una serie di lenti condensatrici visto che gli obbiettivi erano da 24 x 36. Autofocus TTL a rilevazione di fase e il chip era il AM200, esposizione a 5 segmenti Matrix, con la possibilità di funzionare in spot otturatore da 1/2000 a un 1/2 sec. le immagini venivano salvate su una PCMCIA, il tutto pesava circa 1,75 Kg , non conosco il costo ma non doveva essere certamente un regalo. La fotografia qui sopra è del volume sul centenario, ed anche questo elemento spicca per sembrare " Nuovo " Nei prossimi giorni metterò altre delucidazioni, buona lettura.
    1 punto
×
×
  • Crea Nuovo...