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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 12/09/2018 in tutte le aree

  1. ... ma quanto investiamo nel migliorare noi stessi, come fotografi, come artisti? quanto nel creare "situazioni fotografiche"? Quanto a guardare/studiare libri di artisti che ci appassionano? E poi, quanto pensiamo che una macchina fotografica/obiettivo/oggetto sia come la padella per lo chef stellato - utile ma non determinante sul risultato purché abbia certe caratteristiche base - piuttosto che assolutamente indispensabile - qui una metafora non mi viene, ma penso che sia chiaro quel che intendo. Ieri sera pensavo a queste domande, al fatto che si parla di più di tecnologia e strumentazione che di fotografia ed arte. Più di rinnovare il corredo che di migliorare..... il fotografo. O anche semplicemente mettersi in condizione di praticare la comune passione piuttosto che discutere/studiare nel microdettaglio le caratteristiche tecniche degli strumenti che usiamo nel praticarla. Cioè, fatto 100 l'investimento di soldi e TEMPO (sottolineo tempo, non è prevalentemente una questione economica), quanto destiniamo a migliorare la nostra attrezzatura e quanto a migliorare noi stessi come artisti?
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  2. Anche io compro sistematicamente la migliore attrezzatura che mi posso permettere (e non solo in campo fotografico !). Lo faccio quando vedo che utilizzando quello che ho, faccio fatica e mi rendo conto che con quella cosa che mi manca, farei meglio. Ho anche passato gli ultimi 12 anni ad ... imparare a fotografare come piace a me. E in questo ho speso letteralmente migliaia di ore e decine di migliaia di euro in occasioni di fotografia, in libri, in workshop. Per esempio, guardando le mie foto ad f/1.4 con teleobiettivi, a molti sembrerà un "cimento" banale finchè non ci prova anche lui. Anche il mio discorso sul fatto che il Nikon 105/1.4E non contenga nella scatola quell'effetto onirico che "chi sa" riesce ad ottenere, sembra banale finchè uno non se lo trova per le mani. Io ci ho impiegato anni ad arrivarci e ancora non so se non potrei fare di meglio. Non è nemmeno banale studiarsi quello che fa Peter Lindbergh o l'allegro Russel James per vedere se ci si può mettere nel nostro piccolo, richiede ore e ore di studio, di prove, di prove infruttuose, di tentativi. Per tacere di come impadronirsi almeno delle basi dell'uso della luce artificiale, piuttosto che addomesticare quella naturale. Per essere sempre pronti, quando capita un'occasione particolare, per fare le foto nel modo giusto e non sciupare qulche cosa che magari è irripetibile. Ma senza tutto questo, sarebbe inutile possedere tutto il catalogo di tutti i marchi disponibili sul mercato, e sproloquiarne sui forum specifiche alla mano come purtroppo spesso mi capita di osservare. Cimeli e finto interesse. Come se uno appassionato di canottaggio (a parole) non si andasse mai ad allenare ... Qui c'era uno che veniva in studio con noi a fotografare, desiderando tantissimo la D850. Appena l'ha comprata è scomparso dai radar per intero (pure dal sito). Bontà sua. Speriamo che non gli sia capitato nulla di brutto ... e che quella fotocamera la adoperi per come si merita
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  3. Non saprei dire perché questa città mi piace e ci torno sempre volentieri. Sarà perchè da piccino (forse avevo 4 o 5 anni) ci andammo in treno con i miei, oppure perché è così urbanisticamente monumentale ma se ti sposti di poco sembra il retrobottega di un negozio del centro. O ancora la cadenza del dialetto o il fatto di essere vicino al confine di un mondo totalmente diverso dal nostro fino a qualche decennio fa. La città si arrampica dal litorale alla montagna aspra che le sta alle spalle; sembra quesi di essere in Liguria. In realtà il richiamo è superficiale per diversità di profumi, odori, fisionomia delle persone. Sono partito senza aspettative particolari e con un tempo incerto per non aspettare sempre le condizioni “migliori” che spesso è un ottimo alibi. Mi sono lasciato guidare dal caso, anche se una qualche idea programmatica era ben presente, ma aperto anche a cambiamenti repentini. Sono tornato soddisfatto e con la voglia di tornarci, magari col brutto tempo. Vi mostro qualche immagine di questo giorno. # 1 Il celebre Faro # 2 San Giusto # 3 Interno della chiesa # 4 #5 # 6 Il Santo a cui è dedicata la chiesa # 7 Duomo di Muggia dalla facciata particolare # 8 Verso il castello di Duino # 9 dal sentiero Rilke # 10 Il Castello di Duino visto dalla Rocca # 11 Veduta da una finestra del castello # 12 Particolari: terrazza # 13 All'interno # 14 # 15 Parte del giardino # 16 Ritorno verso Trieste # 17 #18 # 19 In Centro # 20 Piazza Unità d'Italia Andateci se potete: è una città di mare ma con tradizioni culinarie di terra, severa e austera, aperta e misteriosa. O almeno a me è parsa così. P.S. Aggiornate le foto ed inserite più grandi. Ma sono spariti i commenti precedenti. (Sorry…)
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  4. Chiaramente la seconda, perchè specie per gli animali, se non sai dove trovarli e quando, come avvicinarti e tutto, non c'è attrezzatura che tenga.
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  5. Questo è il punto fondamentale su cui sono pienamente d'accordo.
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  6. Good Morning Mrs Peel Nikon D850 e Nikkor 105/1.4E ad f/2
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  7. Perché effettivamente ancora non lo sanno. Per inciso non è nemmeno possibile ordinare dall'Italia, in Germania. Segno che ancora le cose si stanno stabilizzando. Tanto che non c'è nessun negozio italiano che ha aperto prenotazioni effettive. La mia fonte é ufficiale.
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  8. Ho pensato a lungo se scrivere o non scrivere questo post. Il timore è quello che chi legge possa pensare che faccio il figo, "l'artista". Ma poi penso anche che succedono cose stranissime. Come quella che abbiamo a portata di mano una delle migliori opportunità esistenti per la fotografia di ritratto, e per imparare la fotografia di ritratto, e che - quasi- nessuno ne approfitta. Così come conosco un mucchio di gente, non specificamente qui su Nikonland, che si svena per comprare l'ultimo teleobiettivo e poi ci va a fotografare per 100 volte la stessa scena nella stessa oasi faunistica. Ma tutti discutono, sezionandolo, di ogni annuncio di nikon, di ogni anteprima... Ovviamente a me tocca rispondere per primo, spero di "rompere il ghiaccio" per vedere il pensiero di tutti noi. Eccomi: Compro sistematicamente la migliore attrezzatura che mi posso permettere e ritengo utile a raggiungere i miei risultati. Non sopporto l'idea di "fotografare bene" qualcosa e non avere il 110% del risultato! Ma "lavoro" anche molto su/per me stesso. Due i filoni che sto seguendo: La fotografia naturalistica, la mia passione di sempre. Viaggi, viaggi ed ancora viaggi. Sudore e fatica sui nostri monti. Sveglie ad orari impossibili. Ma anche provare ad andare con fotografi molto bravi, per imparare. La mia prima volta fu nel 2005, in Finlandia con Stefano Unterthiner. All'epoca non così famoso, ma moooooolto bravo. L' anno prossimo sarà con Brad Hill, in Canada. In mezzo mille esperienze, gioie e fallimenti! Ma ve lo assicuro, loro parlano poco di "ISO", "rumore" ecc... e tanto di rispetto per gli animali, immagini... emozioni. La fotografia di ritratto ed in generale alle persone, grande scoperta degli anni recenti. Sto imparando un sacco! Luci, dialogo con i soggetti, uso dell'attrezzatura. Ma mi rendo conto che mi manca tantissimo, sono estremamente ignorante su cosa fanno i "grandi fotografi", sugli stili, sulle idee. Ma proprio perché imparo ne ho una enorme soddisfazione e, uscita dopo uscita, la voglia continua ad aumentare. E allora chiedo consigli, ed ogni uscita imparo qualcosa di nuovo oltre a fotografare. Ed altro imparo sui libri, che chi è più esperto di me - tutti, ma in particolare Mauro e Ross - mi consiglia (giusto domenica "Angels" di Russel James e "Jazz & Models" di Marco Glaviano). Insomma, se è vero che spendo un sacco in attrezzi - ed è vero - spendo di più per praticare la fotografia e per imparare a fotografare meglio. E più vado avanti e più credo che il migliore investimento sia quello che serve a sviluppare me, le mie capacità, ma anche a farmi provare le sensazioni ed emozioni sulle quali si basa la mia passione, dal sognare lo scatto allo stamparlo. Ok, scherzavo. O meglio uno dei me la pensa così ma non ha il comando sugli altri. Quindi, appena uscirà, comprerò la Z7!!!! 😂😂😂😂 (n.b.: le faccine sono 4 non a caso!)
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  9. Non sto esagerando. La mia era una domanda lecita. e la ripeto, cosa vogliamo intendere per autenticità della foto? che forse non l'ha fatte lui? dimmelo te, perchè forse io qui sto solo cercando di capire tra le parole. Non sto discutendo sulla bellezza o meno di una foto, che poi non è un concetto generale.
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  10. Oh certo che lo farei. E non una... Questo però scatenerebbe una guerra in famiglia, dovrei staccare dalle pareti i quadri di mia moglie. Il mondo non è ancora pronto per affrontarne le conseguenze. 🤤
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  11. Pensa che io sono talmente abituato ai fissi che spesso mi dimentico di avere uno zoom, impostata la focale mi viene istintivo usare le gambe. E concordo per il 35.
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  12. Io invece penso che saranno le nuove ottiche a far pendere il piatto della bilancia verso le mirrorless Z. Le nuove ottiche Nikon S. Che chiedevamo da anni a gran voce
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