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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 23/08/2018 in tutte le aree

  1. In attesa delle sofisticatissime ML e del 500 PFE io mi accontento della mia D500 e del plasticoso 200-500 . Cantante rock.
    7 punti
  2. All'origine si pensava di non inserire me, Max e Mauro in quanto già ben presenti sul sito e far spazio ad altri. In un secondo tempo, visto il successo del blog -merito dei contributori con le loro storie interessanti e foto di ottimo livello, grazie davvero- si è pensato di farne un libro. Un libro sui Nikonlander che non parli di chi lo ha fondato o di chi contribuisce alla redazione sarebbe però "monco". Già che si fa per il libro, ci è sembrato carino aggiungere le nostre interviste anche al blog così che l'uno sia realmente lo specchio dell'altro. Per cui eccomi qui. Raccontaci qualcosa di te Sono nato nell’hinterland milanese e ahimè, lì sono rimasto, quale cozza sullo scoglio. Sposato, tre figli (ormai adulti) e un gatto. Vado per i sessant'anni (età anagrafica, quella mentale spesso non supera gli otto). Ignorando i saggi consigli di chi mi voleva commercialista, ho seguito i sogni e mi sono Laureato in Scienze Naturali. Dopo un po’ di anni in cui ho fatto l’insegnante di scuola media, il pubblicista scientifico, l’illustratore di libri di testo, il correttore di bozze, senza mai “mollare” la ricerca scientifica… sono riuscito ad entrare all'Università. Mi occupo di morfologia funzionale in Paleontologia (partendo dalle ossa ricostruire come erano e cosa facevano gli animali), mi piace moltissimo discutere, cercare, spiegare, per cui faccio anche divulgazione. Sono specialista di rettili preistorici ma non di dinosauri (anche se qualche volta i dinosauri li fotografo!). Quando e come ti è nata la passione per la fotografia? Mi è sempre piaciuto creare immagini, ho cominciato col disegno. Ai tempi del liceo avevo un amico appassionato di fotografia in bianco e nero, ottimo ritrattista e fotografo di street, che sviluppava e stampava le foto nel bagno. Passavamo interi pomeriggi a casa sua a sviluppare e stampare (per fortuna aveva due bagni!). Lì credo abbia cominciato a germogliare la piantina della passione fotografica. Verso il secondo anno d’Università mi sono potuto comprare una reflex (una piccola, graziosa Pentax Mx con una leggera ammaccatura sul pentaprisma) corredata di 28 e 50mm, a cui ho aggiunto l’80-200mm f4 e, qualche tempo dopo, il mitico 300mm f4 “star”. Il National Geographic aveva appena pubblicato una piccola guida alla fotografia che pur nella sua essenzialità, era molto ben fatta; leggerla mi fece venire la voglia di imparare e sperimentare. E’ cominciata così. La fotografia (come il disegno), si è rivelata molto utile anche per il lavoro all’Università, specialmente ai tempi della pellicola, mettendomi in grado di realizzare in autonomia le illustrazioni dei miei articoli professionali. Qual è il tuo genere preferito oggi? La fotografia agli animali, piccoli e grandi. Sono sempre stato appassionato di natura e quando, col 300mm f4 “star” ho inquadrato la mia prima garzetta nel mirino della Mx (ero al Parco dell’Uccellina, nascosto in mezzo a quei cespugli detti “stracciabrache” per un valido motivo) è stata un’epifania. Ancora oggi provo la stessa gioia e meraviglia nell’incontrare gli animali in natura, sono felice come un bimbo. La fotografia ferma quei momenti e me li fa rivivere ogni volta che riguardo le foto. La fotografia mi permette anche di condividere con gli altri queste emozioni ed è bello. La fotografia ravvicinata, cioè la macro non troppo spinta, mi affascina moltissimo: vedere cose che ad occhio nudo ti sfuggono, creature che altrimenti non riusciresti mai a cogliere in tutta la loro bellezza e particolarità. Le libellule sono i soggetti macro che preferisco. Belle e micidiali predatori. Ho fatto un libro fotografico su di loro. Ma non c’è solo la fotografia naturalistica, Se ho la fotocamera con me, fotografo tutto quello che mi emoziona, mi incuriosisce o mi diverte, situazioni singolari, contrasti, inquadrature che raccontino una mini storia. Mi piacerebbe molto diventare un bravo fotografo di street, ma non mi applico abbastanza. E quando hai iniziato? Fotografavo un po' di tutto, compreso il ritratto e il paesaggio. Ero attratto dall'atto di inquadrare e comporre, di incorniciare nel mirino qualsiasi cosa mi ispirasse, persone, cose, animali, viste di montagna e borghi medioevali di Umbria e Toscana. Conservo ancora tonnellate di diapositive di quei tempi. Con gli anni mi sono sempre più concentrato sugli animali e gli altri generi sono passati in secondo piano. Scansione Scansione da diapositiva Scansione da diapositiva Nikon perché? Un caso o una scelta? Ancora un incontro (Karma?!). Erano gli anni Ottanta e stavo cercando di attrezzarmi meglio per la caccia fotografica; ritrovai quasi per caso un compagno di scuola che non vedevo da anni, diventato Nikonista accanito. Mi fece conoscere le ottiche Nikkor e ne fui conquistato. Mi procurai una FM2 (tendina a nido d’ape) e una FE2, più un 28 e un 50, tutto usato, poi andai da Sansò, mitico negozio di via Broletto a Milano, e scambiai (purtroppo non alla pari) tutta l’attrezzatura Pentax/Ricoh con un 300mm f4.5 If ED e un 105 f2.8 micro-nikkor. Da lì in poi è storia. Come ti trovi? Cosa ti manca? Mi trovo benissimo, sarà per l'abitudine, ma l'ergonomia delle fotocamere Nikon, dal livello medio in su è secondo me impagabile. Dalla FM2 degli inizi alla D500 che ho adesso, non ho mai posseduto una reflex Nikon con cui non mi sentissi a mio agio e ne ho avute veramente tante. Unica eccezione, se vogliamo, è stata la D70, in cui le vibrazioni dello specchio erano registrabili dai sismografi; in macro occorreva stare molto, ma molto attenti. Se ci sono limiti, di solito sono miei più che dell’attrezzatura. Quello che mi manca veramente è un tele macro degno di questo nome. Il 200mm f4 AfD ED otticamente è/era favoloso, ma per il resto è arcaico. Il 180 f2.8 Sigma è molto buono, ma è troppo grosso per essere pratico; il 150 f2.8 Sigma è buono, ma al limite inferiore della lunghezza focale che mi interessa. Sogno un Nikkor 200 mm f4 o un 180mm f3.5/4 AfS VR di concezione moderna. Per il lavoro, in cui la resa dei dettagli è fondamentale, apprezzo moltissimo anche la SIGMA Sd Quattro H. Oltre alla fotografia hai altre passioni o interessi? Tante, forse troppe. Lasciando da parte la natura, l'altra mia grande passione sono le arti marziali tradizionali. La fotografia e le arti marziali litigano sempre fra loro per il primo posto. Ci sono periodi in cui trascuro una per l'altra e viceversa. Ho cominciato col karate verso i diciott’anni, per poi approdare agli stili cinesi, con in mezzo un po' di tutto (comprese alcune ingessature). Ho anche un diploma di istruttore che giace in un cassetto. Continuo a praticare, ma oggi combatto soprattutto l’avversario più pericoloso, il tempo che passa, lui non perdona. Leggo moltissimo, amo andare al cinema e mi piacciono i fumetti d’autore (ma non i manga) e quelli umoristici. In Francia, dove c’è un vero culto, se entro in un negozio di fumetti mi devono tirare fuori a forza. Fotografi i soggetti o gli oggetti di queste altre passioni? Quasi mai. Ho fatto un piccolo portfolio sul Tai Chi Chuan nei parchi a Milano, e qualche volta ho fotografato i miei compagni di pratica nelle dimostrazioni pubbliche, ma niente di più. Qual è la foto, o il portfolio, il progetto fotografico da te realizzato a cui sei più affezionato? La mia piccola-grande spedizione in Centro Italia in cerca della Lindenia tetraphylla, una delle libellule più belle che ci siano. Rara in Italia. Un altro progetto che mi ha dato soddisfazione è stata la realizzazione di una mostra con dei close-up "astratti" di forme fossili, qualcosa di diverso. La mostra ha anche avuto un discreto successo. E in futuro? Continuerò a fotografare la natura, ma non solo, ho intenzione di tornare a variare i temi. Sto portando avanti anche un progetto sui gatti di strada, una specie di fotografia di street. I gatti hanno personalità e carattere, non sono facili, ma quando riesci a conquistare la loro fiducia, è bellissimo. I gatti di strada hanno uno sguardo indurito dalla vita difficile, diverso da quello dei gatti casalinghi. E’un progetto che mi sta a cuore, ma ho veramente poco tempo per cercare i soggetti, così va avanti molto lentamente.
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  3. Se invece di fare trading come gli agenti di cambio degli anni '80, metti via 100-150 euro al mese, fra 18 mesi troverai il punto di equilibrio tra la somma accumulata e il calo normale del prezzo di questo oggetto che anche io sto valutando seriamente di adottare.
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  4. 2 punti
  5. Qualcuno già lo sa, io sono appassionato di automobili. A 4 anni avevo una spider rossa a pedali, con i tergicristalli e i fari funzionanti. Somigliava ad una di quelle che Scaglietti disegnava per l'Ingegnere. A 5 anni ho fatto partire l'auto parcheggiata di mio padre avviandola mescolando a caso i cavi di accensione. Qualche anno dopo mi sono innamorato, rimanendo del tutto privo di parola per un intero pomeriggio, di una Citroen DS, arrivata a casa mia portata da un amico di famiglia. Sono cresciuto adorando la Citroen SM (quella che Burt Reynolds distrugge all'inizio del film "Quella sporca ultima meta") e sbavando per la Citroen CX nella pubblicità con Grace Jones. la Citroen SM l'auto presidenziale con la Regina Elisabetta accompagnata dal Presidente Pompidou la Citroen CX Turbo Da grande la mia prima auto è stata una Citroen. Anche le successive 9. la mia Citroen XM la mia Citroen DS5 Ho potuto acquistare una Citroen XM, l'unica ammiraglia corrente alla mia portata economicamente parlando. Ed oggi guido una Citroen DS5, lontana erede di quella nobile stirpe cominciata negli anni '30 con la Citroen TA, prima auto importante a trazione anteriore. La mitica Citroen TA, l'auto del Commissario Maigret la Citroen DS, una di quelle poche auto che appena presentate, hanno fatto invecchiare tutte le altre (l'auto con cui il Ispettore Ginko inseguiva Diabolik congestionato nella sua scomodissima Jaguar E piena dei tipici trucchi brittannici !). Beninteso, non c'è mai stato un primato tecnologico Citroen (né nei confronti delle tedesche e nemmeno delle migliori italiane) e troppe Citroen (anche le mie) hanno presentato importanti difetti di gioventù e anche di vecchiaia. Ma quel misto di fascino parigino, di design esclusivo, di scelte controcorrente, tali da suscitare amore eterno e sconsiderato (è il mio caso, che mi innamoro di rado ma quando lo faccio è per sempre) oppure odio indiscriminato. Capiterete lo scorno nel vedere che il corso attuale di Citroen (e pure quello futuro da quanto capisco) prediliga così come questi : notare i pantaloncini pendant del tipo in sandali sulla sinistra o questa, con la biondina che poverina, non sa nemmeno dove guardare. Ma soprattutto leggere le parole della Signora Linda Jackson, AD di Citroen, che afferma che non è nel DNA la ricerca delle prestazioni ma piuttosto la comodità (come se Citroen negli ultimi 30 anni non avesse vinto innumerevoli edizione del WRC nei Rally mondiali e continentali) e che l'attenzione è più rivolta a soluzioni cittadine, come le portiere con le bombature anti-sbadati o i diffusori di fragranze nel cruscottone con tasche incommensurabili di colori vivaci. Ma il tutto su carrozzerie da furgoncino e motori sottodimensionati, cambi automatici tossicchianti e accelerazione 0-100 tipo 19 secondi netti. Embè, che c'entra con Nikonland ? Poco, se non che, comincio a vedere un disegno simile anche in Nikon - altro mio amore di lunga data - il cui modello comincia sempre più ad allontanarsi da quello che mi ha fatto innamorare dalla inarrivabile (per le mie finanze) superprofessionale F3 con i suoi 300/2.8 e 85/1.4. Sono realmente entrato nell'inverno della mia vita ...
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  6. Rilasciato in anticipo rispetto a quando ci aspettavamo, sarà anche quasi immediatamente disponibile (dal 13 settembre) al prezzo di euro 3.599 (+ IVA) o su di li. lungo 237mm diametro 106mm pesante come un 70-200/2.8, ovvero 1460 grammi Altre caratteristiche appena disponibili. Ci sarà anche un Dot Sight DF-M1 opzionale, che dovrebbe migliorare la ricerca dei soggetti e la messa a fuoco di prossimità (175 dollari).
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  7. Dopo oltre un mese di commenti su rumors, non sempre precisissimi, adesso parliamo con dati concreti davanti. Esprimetevi liberamente in quanto non dobbiamo niente a nessuno. Quelli di Nikon sono pagati per essere entusiasti, noi invece paghiamo per esserlo solo se siamo appagati da quello che ci propongono.
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  8. Personalmente ho risposto: "Si, certamente ma solo quando ci saranno tanti obiettivi". Per due ragioni, una e' quella di avere a disposizione obiettivi nativi per questo sistema, perche sebben abbiano creato il "Mount Adapter FTZ", lo vedo piu' come una soluzione transitoria e di ripiego. Due perche aspetto una evoluzione del sistema, sebben mi attiran tutte le caratteristiche della Z7, aspetterei un rodaggio completo e una successiva versione, specialmente per quanto riguarda la durata delle batterie. Pero non scarto una compra futura proprio per familiarizzare con il nuovo sistema. Per le mie esigenze al momento ho quello che necessito e l'inversione non mi offrirebbe nulla in piu' di quello che uso e posseggo.
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  9. Io lascerei comunque che il tempo ci mostri cosa sono in grado di fare, perché ancora in mano non le ha avute nessuno, potrebbero andare anche bene, su Dpreview ho letto di un otturatore da 1/8000s, il singolo slot per XQD mi sembra un male ridotto, le XQD sono le migliori card al momento, per robustezza ed affidabilità, meglio un XQD che due SD a mio parere. Aspettiamo e vediamo un po' cosa ci mostreranno, come ho già scritto non sono interessato al sistema ML ma finalmente qualcosa si è smosso.
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  10. E già non sarebbe male. Diciamo che a 1.800 si chiude la trattativa.🤗
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  11. Mica ci corre addietro nessuno, per il momento. Peraltro credo che all'inizio lo consegneranno con il contagocce.
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  12. Sinceramente credo che avrebbe meritato un teatrino tutto suo la prossima settimana. Un 500mm portatile e maneggevole, esattamente del peso di un 70-200/2.8 può essere un reale game-changer per certi usi. Diversamente dalla prima generazione di Playstation marchiate Nikon che finiranno nella scontistica come le Keymission.
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  13. Io scommetterei più sui 5.600 estrapolando dal prezzo degli altri accrocchi proposti oggi
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  14. Ecco alcune foto della Nikon D1x con il primo Nikkor DX il AF-S nikkor 12-24mm 1:4G ED
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  15. Che bello, posso giocare anch'io finalmente... Chaffausen Rheinfall (Sciaffusa, Confine Svizzera-Germania, cascate del Reno) I turisti che vogliono provare l'emozione per modica cifra salgono sui dei battellini che li portano sotto le rapide e vengono poi respinti dalla corrente (la doccia è inclusa). D500, Sigma 17-70mm.
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  16. Guide particolareggiate e raccolte di consigli d'uso redatte nella consueta forma del manuale operativo, pubblicate ufficialmente da Nikon per professionisti e non. Disponibili solo in inglese. Immagino che molte indicazioni generali per la D5 valgano anche per D850 e D500 (specie l'autofocus). Nikon D850 Guida ai menù : D850MG_(En)02.pdf Nikon D5 : autofocus : D5_TG_AF_(En)04.pdf Nikon D5 : video settaggi : D5_TG_Movie_(En)03.pdf Nikon D5 : guida tecnica professionale : D5_TG_Tips_(En)04.pdf Nikon D850 : video settaggi : D850_TG_Movie_(En)01.pdf Nikon D850 : guida tecnica modalità particolari : D850_TG_Tips_(En)02.pdf
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