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miniDSP Studio HD


M&M

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Qualche tempo fa abbiamo parlato della versione software del sistema di correzione ambientale Dirac :

 

 

si tratta di una soluzione che il più delle volte risiede su di un processore dedicato mentre nella descrizione ci riverivamo specificatamente alla versione desktop per computer (sia Windows che Mac).
Alcuni grandi marchi la adottano (Nad, Focal, Arcam, Emotiva, Lexicon, Emotiva, BMW, Bentley, Rolls Royce, Volvo, miniDSP) nei loro dispositivi sia desktop che embedded nei loro sistemi (anche automotive).

L'uso di un processore dedicato - un DSP adeguatamente potente - permette una soluzione separata che non richiede necessariamente un computer, più accettabile per una certa fascia d'utenza "audiofila", offre possibilità aggiuntive rispetto al tutto software.
In particolare una messa a punto che rimane stabile nell'uso, non avendo il processore altro da fare mentre "suona" (a differenza del computer che invece é per se multi-tasking), potendo dedicare tutta la sua capacità al lavoro specifico per cui viene utilizzato.

Parliamo nella buona sostanza di apparecchi di tipo tradizionale, formato rack o anche molto più compatti, che integrano funzionalità da preamplificatore/controllo di volume, spesso anche equalizzazione, in alcuni casi anche crossover o uscite multi-canale, presa cuffia e tutto ciò che è possibile integrare in un apparecchio che può fungere o meno anche da DAC.

Dopo qualche anno di uso della suite software, che qualche volta andava in tilt per altre operazioni fatte al computer e non volendo acquistare ex-novo la licenza per la versione 3 di Dirac, ho deciso anche io di provare un processore dedicato.

Ne esistono di tante fasce di prezzo. Nel caso specifico ho selezionato un componente cinese di un marchio specializzato in DSP, che si chiama miniDSP.

L'apparecchio è lo Studio SHD.

 

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Articolo

Descrizione

Processore di segnali digitali

Dispositivi analogici a virgola mobile a 32 bit SHARC ADSP21489 / 450 MHz

Frequenza di campionamento interna: 96kHz

Controllo

Interfaccia di controllo USB 2.0 senza driver per ambienti Windows.
Un computer è necessario solo per la configurazione iniziale e per lo streaming audio USB

Streamer audio di rete

Processore Quad Core ARM, Gb Ethernet, USB 2.0 per disco rigido esterno

Lettore audiofilo Volumio,

Audio USB bidirezionale

Audio USB asincrono XMOS fino a 192 kHz, compatibile con USB Audio Classe 2

  • Driver ASIO per Windows

  • Senza driver per Mac OS X

  • Audio bidirezionale/riproduzione a 2 canali (da PC a SHD), post-elaborazione registrazione a 4 canali (da SHD a PC)

Ingressi audio digitali

Sorgente audio digitale selezionabile dal telecomando IR o dal pannello frontale, frequenza di campionamento fino a 216 kHz:

  • AES/EBU su XLR femmina Neutrik a 3 pin / Isolato con trasformatore audio digitale

  • SPDIF su connettore RCA / Isolato con trasformatore audio digitale

  • TOSLINK su connettore ottico

Uscite audio digitali

Quattro canali di uscita digitale.

  • 2 x SPDIF su connettore RCA / Isolato con trasformatore audio digitale.

  • 2 x AES-EBU su connettore XLR
Uscita amplificatore per cuffie

CS43130 Amplificatore per cuffie/L'uscita cuffie stereo segue i canali 1 e 2.
Jack da 6,35 mm
Risposta in frequenza: da 20 Hz a 20 kHz +/- 0,2 dB.
Rapporto segnale/rumore: 112 dB (carico 32 Ω, 1 kHz, ponderato A, ingresso digitale 0 dB)
THD+N: 0,001% (32 Ω, 1 kHz, 65 mW + 65 mW, guadagno medio)
Cuffie supportate impedenza: 16 – 600 Ω)

elaborazione DSP miniDSP

Volume, banchi equalizzatore parametrico, crossover, mixer a matrice, compressore/limitatore, mute

Correzione della sala dal vivo di Dirac Controllo e configurazione Plug&Play dall'applicazione Dirac Live, elaborazione stereo full-range

Filtrare lo spazio di archiviazione

Fino a 4 filtri di configurazione del filtro memorizzati sull'unità

porta USB

Porta USB tipo B per streaming audio, controllo in tempo reale e aggiornamento firmware

Alimentazione elettrica

Alimentazione esterna 12 V CC, adattatori per spina EU/US/AU/UK forniti

Dimensioni (A x L x P) mm

41,5 x 214,5 x 206 mm / 1U di mezza misura / Disponibile adattatore opzionale per montaggio su rack completo

 

 

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le dimensioni sono contenute, qui è illustrato con sopra l'unità di ricezione USB di Gustard che lo alimenta sul piano del segnale audio e sopra una Nikon Zf, per capirci riferimento.

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dal menù LCD si capisce già qualche cosa dell'impostazione.

Il volume è indicato in -dB (decibel a diminuire rispetto allo ZERO che è convenzionalmente il tutto volume), l'ingresso AES/EBU, il Preset Dirac 1.

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ingresso e uscita sono digitali.

In questo caso è impiegato uno specifico cavo XLR con connettore Cannon dorato, ad impedenza costante per metro, specifico per trasportare il segnale digitale in standard AES (norme professionali) anche per decine di metri.
L'unità di conversione Gustard prende il segnale via USB-A/B da un computer sui gira Qobuz, lo converte e lo consegna al miniDSP in digitale.

Il miniDSP applica la correzione Dirac Live precedentemente impostata e misurata con il microfono, sempre di miniDSP UMIK-1 (secondo la procedura già illustrata nell'articolo sul Dirac), poi interviene sul volume.

Il segnale, sempre digitale, così corretto, va con il cavo XLR (quello più lungo azzurro), al DAC che è situato tra i diffusori, insieme agli amplificatori, a svariati metri di distanza.
Quindi ricevitore/preamplificatore/correttore ambientale a portata di mano, DAC (crossover elettronico e amplificatori per 8 canali complessivi) a distanza.
Tutto in dominio digitale senza conversione se non a livello del DAC finale.

Nella realtà il miniDSP SHD è in grado di fare più cose insieme ma finora io non le ho sfruttate.

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la vista delle uscite posteriori e lo schema a blocchi di una possibile soluzione di impiego.

Il processore può essere connesso in rete Ethernet ma ha anche un'antenna wi-fi. E' compatibile con ROON e con Volumio (due oggetti per me ancora misteriosi).

Il DSP interno può essere usato anche come cross-over a due canali. Come equalizzatore parametrico digitale. 

Il tutto tramite una comoda app desktop :

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il taglio delle soluzioni è di tipo professionale. Lo si capisce dall'uso dei canali al posto dei classici RIGHT e LEFT cari agli appassionati di hi-fi.

Molte delle funzionalità sono meglio spiegate alla pagina del prodotto (qui).

***

Francamente da quando lo uso, ho dismesso i preamplificatori (ne ho molti in casa) che oggi uso solo per le cuffie.
La correzione Dirac Live non smette di sorprendermi.
Pur intrinsecamente sbilanciato, il mio sistema è molto complesso sul piano sonoro e l'uso o meno della correzione è come la differenza che c'è tra il giorno e la notte.

Il suono è corretto, pulito, coerente, in fase, senza rimbombi, senza code. Chiaro.

Quello di una catena di un ordine di grandezza superiore.

Lo so che per molti anche solo l'ingresso della parola "processore" sa di "informatica" applicato all'audio.
Ma è quello che si diceva anche quando è arrivata il digitale e quando il digitale è arrivato in fotografia ed ha soppiantato per lo più la pellicola.

Naturalmente c'è chi ascolta ancora esclusivamente vinili con giradischi a cinghia, amplificatori a valvole e diffusori pesanti e complessi da pilotare.

Poi ci sono i professionisti che sonorizzano stadi, auditorium e palchi con sistemi compositi, utilizzando ogni accorgimento che renda loro il lavoro più semplice e il risultato, nonostante le centinaia di metri di cavo steso e le decine di speaker sistemati a volte anche appesi ad una torre, all'altezza delle aspettative delle star che si esibiscono.

L'audio adulto oggi va in quella direzione.

 

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27 Commenti


Commenti Raccomandati



  • Nikonlander

Grazie Mauro. Dopo le nostre farneticazioni in campo Hifi di ieri, mi era rimasta la curiosità di capirci di più su questa nuova "strada" intrapresa dalla riproduzione musicale. Non credo che lo utilizzerò mai ma mi piace essere aggiornato sulle nuove possibilità offerte dall'evoluzione tecnologica.

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  • Amministratori
41 minuti fa, GiulianoM ha scritto:

Molto interessante ...  
credo che approfondirò l'argomento ...

Grazie Mauro per le spiegazioni

Servisse, di tematiche audio convenzionali e meno, siamo qua per parlarne.

Le uniche cose di cui non discuto volentieri, é di certe proposte per audio-gonzi (tipo l'amplificatore con due valvole da 3.8 watt per canale, avvolgimenti in puro rame cileno bobinati a mano da vergini diciottenni certificate, a "soli" 250.000 euro oppure diffusori da 650 chilogrammi la coppia, nel cui prezzo di vendita, simile ad un attico a Milano, c'è anche la trasferta dall'Ohio di tre tecnici per l'installazione ...) ;)

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  • Nikonlander
8 minuti fa, M&M ha scritto:

Le uniche cose di cui non discuto volentieri, é di certe proposte per audio-gonzi (tipo l'amplificatore con due valvole da 3.8 watt per canale, avvolgimenti in puro rame cileno bobinati a mano da vergini diciottenni certificate, a "soli" 250.000 euro oppure di diffusori da 650 chilogrammi la coppia, nel cui prezzo di vendita, simile ad un attico a Milano, c'è anche la trasferta dall'Ohio di tre tecnici per l'installazione ...) ;)

:D:D:D   ...  no, no  ...  non sono i tipi di impianti che fanno per me ...    

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  • Nikonlander

Grazie per l'articolo molto interessante.

La mia attuale soluzione di musica liquida e' attualmente basata su PC windows 10 (win 11 non e' installabile sul mio attuale HW) su cui ho installato Qobuz per lo streaming, Jriver come lettore di musica liquida, avevo anche Audirvana che si integrava con Qobuz ma che ora costringe ad un piano cloud per avere l'integrazione e quindi l'ho dismesso.

Il tutto e' "equalizzato" con il Dirac per windows da alcuni anni. (E io che da qualche parte ho anche scritto che non amo le equalizzazioni, dimenticandomi di specificare meglio che mi riferivo a quelle di un tempo e non certo al Dirac che per me e' invece il massimo, non posso che sottoscrivere e confermare senza alcun dubbio che con il Dirac settato bene si passa dalla notte al giorno. Non riesco piu' a farne a meno.).

Provare per credere, ma il Dirac fa letteralmente sparire i diffusori, si sentono gli strumenti come mai prima di averlo avuto con un impianto domestico medio. Equalizza non solo la risposta in frequenza in ambiente ma anche la fase e lo fa in maniera specifica e puntuale per il proprio ambiente (previa misura accurata) in tutto lo spettro audio.

Sto da tempo pensando di adottare una soluzione per 'spostare' il processore Dirac fuori dal PC, in modo da risolvere alcuni problemi che ogni tanto mi capitano (con la gestione dei driver audio sul PC ed il Dirac interno). Soluzione trovata (prevista da Dirac stesso o con Jriver) ma a volte poco pratica o con problemucci che a volte mi costringono al reboot.

Come DAC attualmente sto utilizzando un Matrix di 10 anni fa. Ho provato recentemente con un Topping ma sono tornato al vecchio Matrix.

 

1) Come va il Gustard ?  Lo sto osservando da tempo (come marchio, non saprei pero' quale modello scegliere e a che prezzo)

2) Ti trovi bene con il MiniDSP ?  Ci stavo pensando da tempo ma finora non l'ho ancora comprato. 

 

In questo modo il PC potrebbe interfacciarsi su porta USB con i driver ASIO  con il MiniDSP, il quale poi esce nel dominio digitale verso il DAC e l'uscita del DAC va all'amplificatore.

Vedo il notevole vantaggio di evitare potenziali problemi lato PC che alla fine puo' fare solo da streamer Qobuz, da lettore di musica liquida (in formato  FLAC) e nulla piu', senza elaborazioni o pasticci a livello driver.

E in ultima analisi posso anche pensare di abolire del tutto il PC trovando altre soluzioni piu' semplici (altrimenti mi tocca fare il sistemista anche in pensione).

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  • Amministratori

Come direbbe la versione Nerd di Rocco .... "ellamadò, tutte ste domande di lunedì mattina !" :lingua:

 

in pillolone :

  • miniDSP Studio SHD va benissimo. Vanno molto ma molto meno bene (nel senso che fanno abbastanza schifo) le versioni della precedente generazione.
    E ti dimentichi crash, reboot, scratch, blocchi che inevitabilmente ti capitano con la versione software
  • si, si interfaccia perfettamente con il pc anche in Exclusive Mode (io uso Wasapi su Qobuz)
  • Gustard ... io ho l'interfaccia U18 che mi fa da ricevitore USB, che è una meraviglia. Filtra tutto. Si può uscire sia via AES/EBU che via I2S (HDMI in vari formati) verso quello che vuoi (nel mio caso, miniDSP o DAC R2R per le cuffie)
  • Gustard X26 PRO, con Dual ES9038Pro. Fantastico. Nero profondo, basso solido, tridimensionale. Granitico. Ma faccio sempre un pensierino alla versione A26 con l'ammiraglia di AK
  • si, da fatto il mio PC fa solo da streamer per Qobuz al formato migliore disponibile, lo passa alla U18 che lo traduce in digitale per il miniDSP. Ma il miniDSP ragiona in 96/24, quale che sia l'ingresso.
  • si potrebbe anche fare a meno del pc, usando il ricevitore integrato del miniDSP, ammesso di saperlo configurare e poi pilotarlo via APP sul telefonino. Ma questo proprio è un campo che non mi interessa per niente, oppure mettere proprio uno streamer dedicato prima 

 

PS : facciamolo capire che il mondo è andato avanti rispetto agli anni '70 a quelli che "Non credo che lo utilizzerò mai " ;)
Io con driver planari a dipolo e condizionamento Dirac Live, praticamente ho i diffusori che suonano come cuffie high-end magnetoplanari.
Tanto perfetti da apparire "quasi" noiosi .... :x4x:

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  • Nikonlander

Ma vuoi mettere il 'calore' delle valvole...(nel vero senso della parola),  il respiro con retrogusto di amarena selvatica di quel cavo da 4000 euro al metro... la morbidezza della voce della cantante dopo aver rodato i cavi per almeno 366 giorni (non uno di piu' e non uno di meno e solo nei giorni dispari) ed averli collegati nel verso corretto per evitare quella  punta di aspro che si sente soprattutto quando fuori piove  ???? :dentone:

Grazie 

Avevo piu' volte cercato anch'io nel mondo miniDSP qualche tempo fa qualcosa di simile ma non mi aveva colpito nulla in particolare, anche perche', per come sono fatto io, non amo i sistemi 'blindati', direi che finalmente e' uscito qualcosa di valido. Ci penso seriamente.

Lo metto nella lista prossima (tra Natale ed il mio compleanno a febbraio un pensierino ce lo faccio).

In quanto al Gustard studio ancora un po'.  Interessante l'interfaccia U18.

 

 

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  • Nikonlander
1 ora fa, M&M ha scritto:

"Non credo che lo utilizzerò mai " ;)

xD

Mi spiego meglio. Non sono contrario all'avanzare della tecnologia, anzi. "Non credo lo utilizzerò mai" perché ho raggiunto un livello qualitativo del suono che mi soddisfa molto e non ho intenzione di spendere ulteriori soldi nel mio "impianto stereo". Sarei però curioso di provarlo...

Non avendo ancora trovato l'albero delle 50€......preferisco spendere quei soldi in un viaggio o in ottiche Z.

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  • Amministratori

Ma scherzavo ! Però ci sono quelli che pensano male di queste cose ;)

 

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  • Nikonlander

Seguo sempre con molto interesse questi argomenti perché è stato il desiderio di costruire un amplificatore per il mio mangianastri nel lontano 1978 a farmi appassionare all'elettronica e farne una professione.
Poi non mi sono occupato più di audio, il lavoro mi ha portato altrove ma mi occupo di argomenti affini, come la trasmissione dati ad alta velocità e gli ADC/DAC a velocità... smodate (parliamo di svariati GIGA samples).
La catena digitale fino all'amplificatore di potenza è ciò che usando la tecnologia di oggi permette le prestazioni e la flessibilità maggiori e a prezzi accessibili. Sebbene il mondo sia analogico, siamo molto più bravi a maneggiare i segnali in modo digitale e quindi questa è la tecnologia che si usa.
Come ascoltatore sono invece fermo al... 1990 quando mi fu regalato per la laurea un discreto stereo tuttora in uso. Per il mio orecchio suona bene e non ho mai investito in qualcosa di più moderno, di cui non discuto minimamente le indubbie qualità, dedicandomi ad altro. Stessa cosa con la bici, ultimo acquisto nel 2004 sebbene oggi ci siano oggetti enormemente migliori, perché essenzialmente per quel che faccio non riuscirei a sfruttarli. I miei risparmi vanno invece a rinnovare regolarmente le fotocamere ma anche gli sci, quando arrivano nuovi modelli che possono garantirmi un salto di qualità o quando arrivano a fine vita operativa.
Essenzialmente una questione di "termometro degli interessi".

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  • Nikonlander Veterano

Grazie Mauro, molto ma molto interessante,considerando che ho il desiderio di comprarmi uno stereo dedicato e non ascoltare la musica attraverso un home theatre 

 

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  • Amministratori
18 ore fa, Alessandro Pisano ha scritto:

Grazie Mauro, molto ma molto interessante,considerando che ho il desiderio di comprarmi uno stereo dedicato e non ascoltare la musica attraverso un home theatre 

 

Una testimonianza di un impianto che non è affatto un classico stereo, ma un sistema di riproduzione audio moderno, che integra in se, la correzione Dirac Live (e il proprietario dice che con e senza é come il giorno e la notte. Quel proprietario NON sono io) :

 

 

- sorgente digitale (in quel caso, notebook) su cui gira Dirac Live
- DAC
- monitor attivi

 

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  • Nikonlander Veterano
3 minuti fa, M&M ha scritto:

Una testimonianza di un impianto che non è affatto un classico stereo, ma un sistema di riproduzione audio moderno, che integra in se, la correzione Dirac Live (e il proprietario dice che con e senza é come il giorno e la notte. Quel proprietario NON sono io) :

 

 

- sorgente digitale (in quel caso, notebook) su cui gira Dirac Live
- DAC
- monitor attivi

 

Confermo tutto! :)

Oggi uso un macbook pro dedicato al 100% alla riproduzione audio (cioè non lo uso per nient'altro). Come software uso Audirvana con Dirac Live. Ho avuto qualche problema con le release precedenti, ma ora il sistema è stabile e non sento molto l'esigenza di passare alla soluzione hardware miniDSP.

La differenza tra con e senza Dirac è evidente. 

Dal mac il segnale va a un DAC+PRE Audio-GD e da lì a dei monitor amplificati Adam Audio.

Il tarlo che mi rode da un po' è quello di aggiungere un'interfaccia digitale tra il computer e il DAC. Non riesco a farmi un'idea del possibile impatto sulla qualità del suono. Da quello che leggo in rete, sembra che sia un upgrade significativo. Mauro, che ne dici?

 

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  • Amministratori
11 minuti fa, happygiraffe ha scritto:

Il tarlo che mi rode da un po' è quello di aggiungere un'interfaccia digitale tra il computer e il DAC. Non riesco a farmi un'idea del possibile impatto sulla qualità del suono. Da quello che leggo in rete, sembra che sia un upgrade significativo. Mauro, che ne dici?

 

Ti direi che è "indispensabile" per un computer tradizionale.
Un portatile è di per se "pulito", specie se non fa niente altro.
Quindi bisognerebbe provare (acquisto via Amazon con restituzione entro il 31/1/2024 ... ?).
Di certo un apparecchio da 500 euro e con alimentazione separata "ho come l'impressione" che abbia circuitazione, clock etc. etc., di gran lunga superiori alla schedina USB di un qualsiasi computer commerciale.
E anche alla maggioranza dei DAC, anche se il tuo è decisamente HIGH-END.
Comunque poi te ne esci in AES/EBU verso il DAC e qualunque altro apparecchio che ti necessiti interfacciare (perché io finora in I2S non sono riuscito a far mangiare un segnale stabile ad un Audio-GD, mentre con un Gustard non ci sono problemi, anzi).

 

Invece credo che in casa (in uno studio di registrazione o su di un palco è un'altra storia) per prova provata, sia piuttosto superfluo un World-Clock (ovvero un apparecchio master separato che dia il clock a tutte le unità digitali connesse con cavo separato).

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  • Nikonlander Veterano

Grazie, è più o meno quello che pensavo. 

Per usare l'I2S bisogna smanettare un po'. Ad esmpio nel Singxer SU-6 ti spiegano come configurare l'i2s per Audio-GD e per altri DACimage.thumb.png.7176b55dd887ae4bf8fda4bb0115d0fd.png:

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Oppure rimango in casa Audio-GD con la DI-20HE, però diventa una bella spesa...

 

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  • Amministratori

Si ma funziona a livello di pin, solo che c'è un jitter pauroso, almeno con il mio DAC/PRE.

Per questo preferisco il cavo AES/EBU.

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  • Nikonlander Veterano
4 ore fa, M&M ha scritto:

Una testimonianza di un impianto che non è affatto un classico stereo, ma un sistema di riproduzione audio moderno, che integra in se, la correzione Dirac Live (e il proprietario dice che con e senza é come il giorno e la notte. Quel proprietario NON sono io) :

 

 

- sorgente digitale (in quel caso, notebook) su cui gira Dirac Live
- DAC
- monitor attivi

 

Grazie Mauro,ma non serviva un'altra testimonianza, ci mancherebbe....

Poi sulle conversazioni successive, mi sono perso 😔 ma causa mia poco conoscenza, ho annotato tutto però 9_9

A presto, non smettete pf di erudirmi 

 

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  • Amministratori
10 ore fa, Alessandro Pisano ha scritto:

Poi sulle conversazioni successive, mi sono perso 😔 ma causa mia poco conoscenza, ho annotato tutto però 9_9

Non ti preoccupare : qui stiamo parlando del "superfluo", ovvero come migliorare "ulteriormente" un sistema che è già al top.
E di quello - che qui è sostanzialmente off topics - riparleremo specificatamente nel test sulla unità di conversione USB-Digitale Gustard U18 che scriverò prossimamente ;)

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  • Amministratori

@happygiraffe io ho definitivamente abbandonato Audio-GD. Trovo sia il marchio che Kingwa piuttosto appannati e deludenti rispetto agli sviluppi di mercato.
In più, ho sperimentato che si può fare bene altrettanto, senza tutta quell'ipertrofia overkill.

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  • Nikonlander Veterano
5 ore fa, M&M ha scritto:

@happygiraffe io ho definitivamente abbandonato Audio-GD. Trovo sia il marchio che Kingwa piuttosto appannati e deludenti rispetto agli sviluppi di mercato.
In più, ho sperimentato che si può fare bene altrettanto, senza tutta quell'ipertrofia overkill.

Sì, ho notato che Kingwa si è un po' fermato. Detto questo, il mio Master 11 va alla grande e mi farà compagnia ancora per un pezzo. Per la DI se ne riparla il prossimo anno, ma andrò per soluzione alternative a Audio-GD e sicuramente più economiche.

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  • Nikonlander Veterano
15 ore fa, Alessandro Pisano ha scritto:

A presto, non smettete pf di erudirmi 

 

Noi ci siamo, non farti problemi a chiedere. Se ci arrivassero più riscontri come il tuo, saremmo anche più invogliati a scrivere ;)

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  • Nikonlander

Ho appena ordinato due "Gustavi":

interfaccia Gustard U18 , e Gustard DAC-A26 MQA DAC  AK4499EXx2. 

In aggiunta il miniDSP SHD Studio.

Cosi' pensionero' il SW Dirac del PC che mi costringe ad enne reboot e mi fa impallare il PC windows 10 e faro' magari un bel formattone del PC e re-installazione pulita della app nativa Qobuz e di Jriver 31 con cui ascolto la musica liquida.

Cavo Mogami Gold XLR per connettere uscita U18 con Ingresso miniDSP. 

 

Ed ora mi si apre un mondo... 

 

NB: Non ho assolutamente esperienza di DAC Gustard (ho un vecchio Matrix X-Series del 2015 refurbished e pagato relativamente poco ed ho provato un Topping entry level che non mi ha soddisfatto facendomi tornare al Matrix ed in passato ho avuto un Teac poi relegato all'impianto cuffie in altra stanza).

Di Gustard sono anni che ne sento parlare molto bene e volevo provarlo da diverso tempo. Visto l'articolo di Mauro, ho deciso di provarlo. 

Ho scelto A26 perché piu' recente dell'R26 ed e' pure  piu' economico dello stesso.

Inoltre non avendo avuto personalmente  una esperienza esaltante con i DAC Sabre da me provati (sono sicuramente ottimi, solo che evidentemente non ho trovato io la combinazione giusta e mi sono sembrati troppo asettici quelli da me provati), ho voluto riprovare con DAC AKM che in passato mi erano piaciuti di piu'.

.... poi... diciamocelo chiaramente... alla fine con il Dirac, che equalizza ed adatta la risposta all'ambiente, diventa tutto relativo a livello di singoli componenti... anche se in ogni caso il Dirac cerca di tirare fuori il meglio da quello che ha a disposizione e quindi meglio sono i componenti e migliore e' il risultato finale...

Next step, vorrei sostituire il mio attuale ampli integrato Kandy Roksan K2 con qualcosa di un po' piu' dinamico per pilotare i mie attuali diffusori di scuola francese Davis Acoustics modello Vinci 3D che personalmente mi soddisfano e grazie a Dirac spariscono letteralmente per lasciare spazio ai singoli strumenti.

Aspetto che arrivi il tutto settimana prossima.

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  • Nikonlander

Ok.

Grazie per la precisazione. Hai ragione, mi sono confuso io e' R2R. 

Modificato da apsc
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