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Quindi siamo già in guerra con la Cina ma non si deve sapere ?


M&M

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Ieri ha fatto notizia il comunicato di Sony che annuncia di aver spostato il grosso della produzione di fotocamere dalla Cina alla Thailandia.
In Cina resterà la fabbrica ma con la produzione necessaria al mercato locale (circa 160.000 pezzi annui contro oltre 2 mln totale).
Le motivazioni addotte sono di natura geopolitica.

La contesa sempre più aggressiva con l'occidente, il rischio di embargo, i problemi alle catene di approvvigionamenti causati dai precedenti continui lockdown.

(Diciamo anche che le fotocamere per Sony rappresentano una piccola parte del fatturato. Non ho idea se anche le PlayStation e gli altri apparecchi di entertainment siano in corso di spostamento verso il Sud Est Asiatico.)

...

E allora si scopre che :

  • anche Dell sta spostando completamente la produzione fuori dalla Cina, puntando all'indipendenza totale entro il 2024 anche dei componenti
  • l'Olanda ha vietato ad ASML di vendere stepper ad UV a società cinesi (ASML ha il monopolio di questi macchinari ed è il primo produttore di macchine per microfotolitografia per la produzione di chip)
  • il Giappone sta incentivando economicamente le proprie imprese a spostare la produzione fuori dalla Cina per evitare problemi in caso di embargo occidentale (incentivi per 2.2 mld di dollari in sovvenzioni)
  • il Giappone "ha consigliato" vivamente Nikon di non vendere più stepper a clienti cinesi
  • molte altre società tecnologiche stanno delocalizzando la produzione da Cina a Vietnam, Thailandia, Messico
  • svariati componenti Crucial (memorie a stato solido) per il mercato occidentale sono prodotti in Messico
  • TSMC (il primo produttore al mondo di microchip) da Taiwan sta delocalizzando in Nord America e in Europa
  • la globalizzazione, che trenta anni fa era buona (salvo bruciare milioni di posti di lavoro in America e in Europa) adesso è il male assoluto come la COprodotta dalle nostre scorregge

***

ovviamente in questa equazione trascuriamo il dettaglio che la manodopera sta aumentando di costo in Cina e che i costi di spedizione sono decuplicati.
Ma soprattutto il fatto che se sommiamo Cina e Russia, abbiamo una superficie geografica tale da rappresentare praticamente la fonte di materie prime strategiche primaria al mondo.

Limitandoci al silicio, la Cina è il primo produttore al mondo (4 mln di tonnellate l'anno), la Russia il secondo (circa 580.000 tonnellate).
Il primo fornitore di uranio al mondo è la Russia. Il primo fornitore di materiale per produrre munizionamento è la Russia.
La Cina detiene i principali giacimenti di metalli preziosi, di terre rare, di litio etc. ed ha i diritti di sfruttamenti di miniere in Africa e in Sud America.

Insomma, io che vedo le quotidianità in termini di movimenti secolari, a differenza dei nostri governanti che ragionano a settimane quando non a giorni (ieri il Sig. Stoltenberg - segretario generale della Nato - il cui nome è un pò strano pensato in italiano ... ha affermato che la Cina rappresenta una minaccia "sistemica", dopo che per decenni gli abbiamo lasciato le chiavi dell'auto per farcela lavare e riportare pulita ...), ho un quadro maledettamente simile a quello dell'inizio del secolo scorso.
Con gli Imperi Centrali contrapposti alle potenze marinare.

Sarà un caso che il Giappone sta equipaggiando una nuova flotta di portaerei come negli anni '20 del XX secolo ?

Però non si deve dire che siamo in guerra. Anzi, continuiamo a dire ipocritamente che noi siamo amici del popolo cinese e di quello russo ...  finché non sarà il momento giusto e allora si creerà un'emergenza per giustificare all'imbolsita opinione pubblica che di fronte al bene comune possiamo dimenticarci tutti i nostri diritti acquisiti e sanciti da ... "antichi" documenti conservati in teche guardate a vista.

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27 Commenti


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  • Amministratori
42 minuti fa, Leo ha scritto:

[...] Quindi penso la cosa più probabile è che ci sia qualche fabbrica cinese che produce per conto di Nikon senza che questa ne abbia la proprietà. Magari la stessa di Guangdong che non è più di proprietà ma produce ancora per conto di.  E se fosse vero che è di Tamron ... [...]

Tamron Foshan (fondata nel 1997), sta, guarda caso nella provincia dello Guangdong.
Ovviamente non ci sono comunicati ufficiali ma è l'unica spiegazione.

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