Eccolo qua, di fianco al Nikkor Z 70-200/2.8 S VR, al quale da i punti in termini di passo filtri : 82mm contro 77mm.
Impegnativo e importante
Non è certo un obiettivo che passa inosservato. In questi mesi l'ho usato quasi sempre insieme al 70-200/2.8 e sinceramente le modelle non si accorgevano che stavo usando un obiettivo differente.
montato sulla Z7 II è decisamente impegnativo
Eppure in mano sta benissimo, senza pesare o renderne difficoltoso l'uso.
anche con il bel paraluce a petali, perfetto ed efficiente, dotato di pulsantino di sgancio come gli zoom professionali
in mano è un bell'oggetto, non si può scambiare per un "cinquantino", termine odioso, considerando quanto sia nobile la focale "normale"
la finitura è di classe, ben si abbina al sistema. In termini costruttive è al pari di 70-200/2.8, 24-70/2.8 e 14-24/2.8. Solo un filino dietro all'irraggiungibile 58/0.95mm Noct.
Nell'uso ho trovato molto comoda sia la ghiera interna programmabile (che io abbino alla sensibilità ISO in modo da poterla variare facilmente, visto che in generale scatto in Manuale con diaframma sempre aperto e tempo pre-definito) e il pulsante Funzione (che io associo all'inserimento della modalità di tracking per i momenti in cui l'autofocus delle mie Z mi fa cilecca ...).
Insomma, saranno tanti i soldi che Nikon chiede per questo obiettivo. Ma in termini costruttivi non hanno lesinato.
Per altri scatti vi rimando all'unboxing che ho fatto al momento in cui mi è arrivato :
Basta un filo di luce
Come sapete io non testo gli obiettivi con le mire ottiche, i muri o sparando contro al sole per vedere l'effetto che fa.
Gli obiettivi li uso. E pur in un clima non particolarmente favorevole anche solo ad uscire di casa (parlo sia del meteo quanto di quell'affare invisibile che se non stai attento ti manda all'ospedale o al camposanto) l'ho usato parecchio in set professionali con modelle internazionali e luce sfidante. Sono oltre 11.000 scatti secondo il conteggio di Lightroom.
Tanto sono bastati a farmi capire sia la firma di questo apparecchio, quanto le modalità in cui sfruttarlo al meglio.
E' corretto, praticamente privo di difetti ottici.
Ma la caratteristica funzionale più importante è la possibilità di usarlo praticamente sempre tutto aperto.
Che poi è l'unico motivo per cui uno debba spendere 2.000 euro in più di quanto costa il bellissimo Nikkor Z 50/1.8 S che il suo lavoro come 50mm lo fa e lo fa bene.
Scomodare un 50/1.2 che è grande quasi quanto il Noct o più grande di un 24-70/2.8 S ha senso solo se siamo in condizioni di luce ridotta e vogliamo (non dobbiamo) scattare ad f/1.2.
E allora, pur con un filo di luce, lui ci ripaga di tutto lo sforzo.
Dello sforzo economico per comprarlo. Dello sforzo per portarlo in giro. Del volume che è necessario dedicargli in borsa.
Z7 II, 50/1.2 S, f/1.2, ISO 80, 1/250'', luce disponibile.
Non servono luci artificiali. O se servono, basta un filo di luce, giusto per caratterizzare l'immagine e non lasciarla definire da se.
ISO 64, 1/320'', f/1.2, Z7 II, luce da una finestra lontana
Attenti perchè pure in interni, se arriva il sole, 1/8000'' non bastano per tenere tutto aperto il diaframma, nemmeno ad ISO 64.
Dietro succede quel che deve succedere
è affar suo, non nostro.
e se non raggiungiamo i limiti del fantastico Noct Nikkor siamo certamente in quella categoria, non in quella del pur ottimo 50/1.8 S.
Lo sfuocato è continuo, dal soggetto verso di noi e dal soggetto verso l'infinito.
Il piano di nitidezza è elevato ma non esagerato. Proprio per mantenere fluido e continuo il passaggio tra i piani.
Piani che non esistono nella realtà, sono sfumati. Ma senza fanfaronerie da cino-Summilux. Questo è un obiettivo moderno, solo che è pensato per palati fini.
Non è un obiettivo per tutti
Costa un terzo del 58/0.95 e costa 5 volte il 50/1.8 S.
Ma a prescindere dalle dimensioni del proprio portafogli ci vorrebbe solo un pò di onestà.
Certo lo si può montare sui tubi e fare foto oniriche come queste
oppure utilizzarlo come un qualsiasi altro 50mm, per fare istantanee o cartoline. Ma in tutta franchezza, sarebbe uno spreco.
E' un obiettivo da artisti e chi se ne serve, dovrebbe essere (o voler diventare) un artista.
Insomma, non dipende dall'assegno che potete compilare ma dalla vostra capacità di impiegarlo per come è stato concepito.
Esattamente come il Noct Nikkor 58mm.
Dal quale si stacca per l'assoluta comodità di un autofocus veloce e preciso, specie con l'ultimo aggiornamento firmware messo a disposizione da poco per Nikon Z6 II e Z7 II.
Insomma, vedetela come vi pare, io vi sto solo dicendo quello che penso.
Conclusioni
Non mi dilungo oltre, credo che si sia capito cosa intendo.
Mentre vi rimando alla galleria dove ho messo un centinaio di foto, praticamente tutte ad f/1.2 in luce disponibile :
vi riepilogo il mio pensiero al riguardo :
PRO
-
lo attendevamo da oltre trentacinque anni. Certo avevamo già obiettivi f/1.2 ma tutti a fuoco manuale.
Questo è autofocus : e che autofocus ! - sostanzialmente privo di difetti ottici. Che siano corretti via software, in parte o per lo più a me non sposta nulla, perchè conta il risultato
- nitido quanto basta pur con una profondità di campo irrisoria ha un campo di sfuocato onirico che se non raggiunge quello del 58/0.95 è certamente più simile a quello che a quanto possono fare gli altri 50mm per Nikon
- inaugura - credo e spero - una nuova classe di obiettivi superluminosi Nikon cui non vedo l'ora si aggiunga al più presto un fantastico 85mm anche più bello di questo
- pur nelle sue dimensioni e peso ragguardevoli, si usa agilmente, quanto usereste un "normalissimo" 24-70/2.8 S ...
Contro
- sul prezzo non discuto. Costa "una cifra" ma ognuno sa cosa fare dei propri risparmi !
-
ma dimensioni e peso sono oltre i massimi della categoria di questi e di altri tipi di obiettivo.
Insomma non è né un obiettivo da passeggio né un oggetto che si porta fuori senza ponderare bene perchè occupa in borsa lo stesso spazio di un 70-200/2.8. - la focale è quella che è : 50mm sono al confine di tante cose. Non si può nascondere che il ritratto ravvicinato col 50mm ha caratteristiche da grandangolare, non da obiettivo da ritratto.
- sebbene io abbia un riscontro di fuori fuoco assolutamente marginale nella massa dei miei scatti, meglio scattare una foto in più che una in meno. Specie se il vostro soggetto è "vivace". f/1.2 è maledettamente poco per centrare bene anche se vi state concentrando per non oscillare sulle gambe.
Ma se a voi piace "dipingere" i vostri pixel anziché ottenere "scientifiche" copie conformi di quanto state vedendo, allora la scelta è obbligata
e vi ho detto tutto !
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