Vai al contenuto

Pedrito

Nikonlander Veterano
  • Numero contenuti

    2.332
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    9

Tutti i contenuti di Pedrito

  1. Su, dài: sei andato sul posto, hai scattato delle belle immagini, le hai scelte, le hai sviluppate, le hai qui pubblicate... Hai fatto trenta, fai trentuno: emmettiduerighedipresentazione!!!
  2. Begli scatti, Andrea. Fortunato ad avere quelle meravigliose montagne vicino a dove abiti, immagino, così da poter non solo scattare belle fotografie ma anche vivere la Natura e goderla nel suo profondo.
  3. Io invece manco da ancora più tempo da Bari, la mia città natale, e da Terlizzi e Trani dove mio padre e i miei nonni sono nati e hanno vissuto per un certo periodo. Speriamo di potervi tornare presto...
  4. Buongiorno, davvero una bella serie di scatti tra cui non è stato facile scegliere, serie che dimostra la bravura e le capacità creative e fotografiche degli appassionati che frequentano questo sito. Detto questo, ecco la mia personale classifica: 1) la n. 11 di Andrea Zampieron, che se non conoscessi i suoi tanti lavori che ho visto su queste pagine direi che si tratti di un perfetto fotomontaggio. Pochi elementi, le orme ben definite che si allontanano su una neve "croccante", un grande abete che si staglia su un intenso cielo notturno e un altro piccolo abete in lontananza: del poco che si vede, c'è tutto in questo paesaggio alpino. Complimenti Andrea. 2) la n. 22 di Cismax, un'immagine dal forte grafismo che sembra irreale come un frame di un film che racconta di un mondo post apocalittico, sia per gli alberi spogli e dai rami contorti che si stagliano sulla parete granulosa, che per l'inconsueto e curioso lastricato della strada. Inquietante e per questo interessante. 3) la n. 19 di Gabriele Castelli, che racconta di un giocatore di carte come se ne vedono tanti nei bar e nei locali del nostro Paese. Però poi, osservando meglio, si nota lo strano anello che ha al dito che sembra rappresentare un teschio, un inaspettato bocchino da sigaro sul tavolo malgrado stia fumando la pipa, un elegante foulard al collo e il polsino della camicia slacciato che fanno chiedere chi sia quest'uomo dagli accessori di abbigliamento così ricercati di cui non si vede il volto. E' uno scatto interessante perché ti lascia con delle domande a cui solo la fantasia può dare risposta. Menzione d'onore per la n. 4 di Effe per il contrappunto tra il graffito in primo piano e lo strano paesaggio di case diroccate sullo sfondo, e la n. 20 di DarioC per l'inquietante paesaggio marino che fa presagire l'arrivo di una tempesta.
  5. Molto belli questi scatti, Andrea. Il primo è addirittura lunare...
  6. Aggiungo la mia personale esperienza. Finalmente disponibile ed in più ad un prezzo promozionale, una quindicina di giorni ho colto al volo l'occasione e l'ho acquistato perché necessitavo di uno zoom più lungo da affiancare al mio 24-70/4. Mi preme dire che per quanto ho potuto verificare il 24-200 è immensamente migliore del 70-300 G VR che ho utilizzato (anche a 200mm) fino a ieri con FTZ o sulla D750, sia per qualità ottica che per maneggevolezza e peso (impagabile usarlo liscio al posto di uno zoom per F attaccato all'FTZ !). Non è luminosissimo, è vero, ma utilizzato nei paesaggi – uno dei motivi principali che mi ha spinto all’acquisto – quasi sempre a diaframmi chiusi (almeno f/8) la sua ridotta luminosità non costituisce un problema. Inoltre è leggero e ben si adatta alle mie esigenze di uso disinvolto, dove ad esempio il ben più prestante 70-200/2.8 S ma notevolmente più grosso e pesante sarebbe un po’ di impaccio. E’ un 10x e per questo non mi aspettavo ovviamente uno zoom corretto e perfetto a tutte le focali, ma fa il suo sporco lavoro e, ripeto, la sua qualità ottica paragonata all’obiettivo che utilizzavo è anni luce avanti. L'importante è essere consapevole dei suoi vantaggi e dei suoi limiti. La MAF è sufficientemente rapida e precisa, il VR consente scatti anche a tempi non brevissimi e la distorsione ottica è ben corretta dal suo sw per portare a casa, con un po' di attenzione, immagini già buone senza dover impazzire in post produzione. Come detto si tratta di un'esperienza ancora molto breve, ma mi ritengo già soddisfatto da quello che ho potuto vedere nel corso di qualche centinaio di scatti che ho effettuato, una selezione dei quali è possibile osservare qui. Nel frattempo proseguo l'esperienza … fotografando e divertendomi!
  7. Lo so, lo so... E credo proprio che, dopo il 24-200mm appena acquistato, questo zoom e il 50mm che verrà saranno i prossimi obiettivi che andranno ad arricchire e completare il mio corredo.
  8. Quell'obiettivo a 14mm è piuttosto estremo, ma sembra proprio che non sia così impossibile ottenere immagini corrette e convincenti... Bravo tu e brava Nikon.
  9. L'Italia è una miniera di bellezze e di curiosità da scoprire (o ri-scoprire)! Grazie Alberto per averci fatto conoscere una possibile meta per una gita.
  10. Bene Roby, più sicurezza = più fotografie!
  11. Simpatica foto nel suo "mini-animalismo"...
  12. D'accordo Mauro, ma il problema mi pare risieda più sulle molte differenze e i numerosi interessi spesso contrapposti dei paesi che fanno parte della Comunità Europea più che su una leadership più o meno debole che la guida. Temo che passeranno molte generazioni prima che i cittadini dell'Unione di sentano europei prima ancora che italiani, tedeschi o francesi, e che capiscano che solo uniti possiamo avere peso nelle varie guerre commerciali con Cina, USA, Russia, India, ecc. Aggiungo che gli opposti interessi politici all'interno di ogni paese - a partire dal nostro - ostacolano ancora di più questo sentimento, forse più che i rispettivi interessi degli stati della Comunità.
  13. Impressionante! Ma non c'era la pista quando è atterrato? Avrebbe dovuto distruggerla allora...
  14. Begli scatti, Massimo, e concordo in pieno con quanto affermi. Queste tue foto sono la dimostrazione di come può cambiare anche radicalmente uno scatto al variare della luce e delle condizioni in cui il soggetto viene fotografato. E le belle foto di Piermario, ancora diverse dalle tue pur ritraendo lo stesso tuo soggetto, sono lì a testimoniarlo. Purtroppo non sempre si può rimanere a lungo in un luogo per attendere le condizioni migliori per ritrarlo (penso ad un'occasionale gita, ma anche ad un periodo vacanziero più lungo assieme ai propri familiari che in qualche modo ti vincolano nel fotografare), ma nel tuo caso la costanza è stata premiata assieme ad un po' di fortuna per aver trovato delle condizioni di luce e di clima favorevoli. In ogni caso penso che se il soggetto è "valido", attendere la luce migliore dà quasi sempre la possibilità di portare a casa qualche scatto interessante, così come utilizzando lo zoom naturale (i... piedi ) e girando la macchina a destra e a sinistra si possono realizzare buone foto che inizialmente non si pensava di poter fare - come peraltro hai ben dimostrato. Il materiale? A mio parere è la cosa meno importante fra tutte queste, tant'è che fra le immagini di questa discussione 9 scatti su 10 che hai pubblicato sono realizzati con la stessa lente. Ovviamente dopo aver scelto di portare con te l'obiettivo che pensavi potesse essere il più adatto allo scopo.
  15. Una macchina ed un aeromodello affascinanti, che immagino più che suggestivi quando visti dal vero. Mi piacerebbe farci un volo ed ascoltare l'assordante frastuono di quei due motori al decollo...
  16. E' un pomeriggio un po' nuvoloso sul lago, con una luce non proprio ideale per fotografare. Ma la voglia di fare qualche scatto dopo essermi ritagliato un paio d'ore di "libertà" nella clausura indotta dall'attuale pandemia e la curiosità di testare il mio nuovo 24-200mm appena arrivato hanno avuto il sopravvento, pur tra qualche perplessità per quello che oggettivamente sarei riuscito a portare a casa in quelle condizioni di luce. Poi davanti al sole che scendeva all'orizzonte sono arrivate delle belle nuvole a creare dei suggestivi effetti sia sull'acqua che nel cielo, e così ho provato a lasciarmi guidare da ciò che quel paesaggio via via mi ispirava, dosando l'esposizione e muovendomi rapido sulla sponda del lago per cogliere i riflessi e le silhouette dei soggetti che avevo deciso di ritrarre a seconda della luce che filtrava tra le nuvole. E non mi sono fatto mancare nulla. Da 24 a 200 millimetri ho usato tutte le focali che avevo. Ed ecco le immagini che ho scelto di condividere qui. Enjoy. (Tutte le foto sono scattate con Z6 + 24-200mm f4/6.3 VR, eccetto le prime due riprese con 24-70mm f/4) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14.
  17. Grazie per l'info. Ma sì, nessuna fretta, e per le ragioni che avete esposto posso senz'altro attendere giugno o luglio e scegliere con calma. Nel frattempo ho il nuovo 24-200mm da usare e sfruttare per divertirmi a fotografare altro ...
  18. Una domanda forse un po' sciocca, ma così mi chiarisco meglio le idee. In generale, usare un macro 50mm per fare altro rispetto a quella che sarebbe la sua destinazione d'uso ha delle controindicazioni? In generale, mettendo da parte le caratteristiche specifiche degli obiettivi di questo genere.
  19. Potrei anche prenderlo MF: per lo street non sarebbe un grosso problema, è normale scattare in iperfocale. Il 50 f/1.8 S è ottimo, ma come ho detto mi occorre una lente più compatta e leggera. Se così sarà, è da prendersi in considerazione. Al 24-50mm non avevo pensato, e in effetti potrebbe essere una buona opzione. Peccato che quello zoom NOC lo abbia già venduto...
  20. Sto attendendo anch'io qualcosa da Nikon. Aspetto un obiettivo standard per Z dal peso e dalle dimensioni contenute, non necessariamente luminosissimo ma dalle buone qualità. Uno standard da utilizzare senza il peso e l'ingombro del FTZ. E mi sono un po' seccato di aspettarlo, così come altri qui aspettano le rispettive lenti o macchine per le proprie necessità. Un 50mm evidentemente diverso dall'ottimo f/1.8 S oggi disponibile e che abbia le caratteristiche sopra indicate, cioè sia pratico e maneggevole da portare sempre appresso in un kit poco impegnativo per peso e dimensioni. Nell'attesa sto vagliando le seguenti possibili soluzioni. 1. Nikon ha da tempo annunciato un 40mm pancake che dovrebbe uscire a breve ma che... non è un 50mm. Magari potrà adattarsi alle mie esigenze, ma per adesso ho qualche dubbio. E poi non è ancora disponibile. 2. Nikon ha anche annunciato un 50mm micro, ma temo che per caratteristiche (è appunto un macro) e dimensioni non risponderà a ciò che cerco. E comunque anche questo non è al momento disponibile. 3. Per il tramite di un piccolo anello adattatore con cui potrei accettare di fare i conti, in casa TTArtisan c'è il 50mm f/0,95 Asph (che qui Max ha recensito piuttosto favorevolmente), ma non è proprio leggerissimo e compatto come richiedo. 4. Sigma propone invece un interessante 45mm f/2.8 L-mount - e che purtroppo non è mai diventato Z-mount - che potrebbe risultare molto vicino a quello che cerco, ma anche questo non è un 50mm e inoltre non ho ancora potuto capire come si comporterebbe sulla mia Z6. 5. Altre alternative potrebbero essere i numerosi 50mm L-mount che si trovano sul mercato ma di cui non saprei valutare la giustezza per me. Inoltre tutte le opzioni "no-Nikon" prevedono appunto un anello adattore e la rinuncia agli automatismi che la Z6 consente, ma dei quali non sono ancora convinto di poter fare a meno. Boh... Che ne pensate? Consigli? Suggerimenti?
  21. Non trovi sia straordinario come in ogni immagine ciascuno vede qualcosa di diverso da ogni altro, evidentemente filtrato dalla propria sensibilità, stato d'animo del momento, cultura visiva, esperienze, ecc.? Senza dimenticare che le sensazioni che il fotografo aveva quando ha scattato la foto influiscono senza dubbio sulla sua lettura della stessa, sensazioni necessariamente diverse da tutti gli altri che osservano l'immagine senza quei filtri ...
×
×
  • Crea Nuovo...