Vai al contenuto

Classifica

Contenuto Popolare

Mostra il contenuto con la massima reputazione di 27/01/2024 in Record Recensioni

  1. “Il tuttofare”, così vengono definiti la maggior parte degli zoom con una escursione focale tale da coprire diverse esigenze e stili fotografici, ma, come sappiamo, la comodità ha un prezzo…la qualità. Ebbene, Nikon con questa ottica credo si sia superata, non a caso ha “aggiunto” una S nel barilotto. Ho avuto le serie precedenti del 24-120 ma non mi hanno mai soddisfatto completamente, tanto che li ho sempre relegati ad un utilizzo generico e per quei momenti\situazioni in cui non sai che focale utilizzerai, vedi ad es. la cresima, il battesimo o la comunione del figlio\a del tuo amico che non riesce a capire che il tuo genere è un altro, ma siccome…” tu fai belle foto!” ti vuole comunque come fotografo della cerimonia. La prima volta che l’ho utilizzato, nonostante avessi letto delle sue ottime qualità, non volevo credere ai risultati ottenuti. Prevalentemente lo utilizzo per paesaggio e foto di vario tipo, ma quando mi sono cimentato anche nel close-up (fotografia ravvicinata) sono rimasto a bocca aperta perché, seppur non raggiunge i livelli del 105 f.2.8 Z e per certi ingrandimenti ha bisogno di tubi, lenti addizionali o scatto in DX, la qualità rimane davvero elevata. E’ un obiettivo che ho sempre con me ed è anche quello che generalmente è innestato nella macchina, con lui non ho mai paura di perdermi qualche scatto perché non ho la lente giusta a quelle focali, in quanto, con i dovuti distinguo, può tranquillamente giocarsela con le altre lenti Nikon Z attualmente disponibili. Fatta salva la mancanza della stabilizzazione e il fatto che zummando si allunga, se dovessi proprio trovare un difetto lo cercherei nel carattere della lente, cioè, nonostante la nitidezza e la resa pressoché omogenea, lo trovo un po’ anonimo, nel senso che non ha una caratteristica particolare che lo contraddistingue; ma questa è una questione soggettiva. Per concludere sono estremamente convinto che nella borsa di un Nikonista non può mancare il 24-120, indipendentemente dal genere fotografico, perché si, questo fa tutto, ma lo fa molto bene. PRO Nitidezza e qualità ottica generale. Compatto e maneggevole per essere un F.4 su tutta l'escursione focale. Utilizzabile per più generi fotografici. CONTRO Assenza dello stabilizzatore ... per zummare si allunga.
    1 punto
  2. E' l'obiettivo standard che ho acquistato con la Z8. Range focale ideale per me che lo impiego soprattutto in natura, sia per paesaggi che per la flora, spesso durante camminate in montagna dove si fa apprezzare anche per peso e ingombro accettabili. Imbarazzante il paragone con gli obiettivi sulla carta simili che ho usato con le DSRL: Sigma 24-105 e Nikon 24-120. Entrambi vengono spazzati via da un oggetto di classe nettamente superiore, con qualità ottima fino ai bordi (un limite enorme nei paesaggi dei 2 obiettivi per DSRL citati) e capacità di reggere controluce anche con sorgenti di luce nell'inquadratura per me sconosciute. Qualche esempio, qui alle isole Far Oer: L'angolo in basso a destra, malgrado il fuoco sia ovviamente ben più distante: Un controluce con sole nell'inquadratura, usando il live view per evitare di accecarmi (Isola D'Elba): E un soggetto differente dove si apprezza sia la nitidezza che anche lo sfocato, almeno in questo caso (Galles): PRO Nitido fino ai bordi Resistenza al controluce Sufficientemente leggero e compatto anche per un trekking CONTRO Poco gestibile in corpi senza stabilizzazione per assenza del VR
    1 punto
  3. Acquistato poco dopo il lancio, invogliato sia dall’articolo scritto da Max per Nikonland “il piccolo genio”, sia dallo sconto in cassa di €. 200,00 praticato da Nital in quel periodo. Alla prova dei fatti, però, questo zoom grandangolare è l’obiettivo “Z” che uso di meno, non per colpa del “piccolo genio” che per me è diventato il “piccolo diavolo”, ma a causa delle difficoltà che incontro a sfruttare i grandangoli che vanno oltre i 20 mm di focale. Tornando seri, lo zoom vanta dimensioni e peso ridotti, oltre a buone prestazioni complessive. Inoltre, l’obiettivo grazie alla sua costruzione, tenuto conto della grande escursione focale che va dai 14mm fino ai 30mm e della costante apertura del diaframma (F.4), accetta filtri a vite standard da 82mm, cosa non da poco. Ciò, unito alla compattezza ed alla portabilità lo rendono ideale per la fotografia di paesaggio, meglio ancora di paesaggio urbano e di viaggio in genere. Lo zoom ha un'ottima nitidezza centrale a tutte le lunghezze focali, anche se decade un po’ negli angoli dell'inquadratura, ma ad f/5.6 sfido chiunque a farmela notare. Inoltre, data l’ampiezza del campo abbracciato si nota solo se si vuol vedere. La vignettatura assieme alla distorsione ed all’aberrazione cromatica, viene corretta automaticamente tramite software e quindi tali difetti non sono un problema. La messa a fuoco è rapida, precisa, silenziosa e consente al fotografo di operare con tempi lunghi senza innestare il fastidioso mosso; io che non sono una roccia mi sono spinto fino ad 1/20, con ottimi risultati. Infine, il suo utilizzo sarebbe anche più piacevole se, come succede anche con il 24-70/4 S, per rendere operativo lo zoom, non si dovesse estendere l’ottica ruotando la ghiera delle lunghezze focali. Tale adempimento, almeno per il sottoscritto, è una fastidiosa incombenza, anche se tale caratteristica consente di rendere l’obiettivo più piccolo e più facilmente trasportabile. Nel complesso, il Nikkor Z 14-30/4 S è senza dubbio un’ottica interessante ed anche se il suo utilizzo è minore degli altri obiettivi che ho a disposizione, lo ricomprerei per sfidare gli oltre cento gradi di apertura angolare offerti, sperando che con tempo diventi il mio piccolo maestro. PRO Dimensioni e peso contenuti. Buone prestazioni generali. Possibilità di montare filtri standard a vite da 82mm. CONTRO Occorre ruotare la ghiere per rendere operativa l'ottica
    1 punto
  4. Il 50/1,8 S è stato il mio secondo obiettivo Z mount acquistato ed è stato anche la prima ottica standard o normale per le fotocamere della serie Z. Avendo il 50/1,8 Ais ed avendo avuto anche il 50/1,8G preso in kit con la Df, la prima impressione è stata per le sue dimensioni. Il nuovo 50 è notevolmente più grande e più pesante dei suoi equivalenti sopra citati con attacco F. Tuttavia, un po' di peso e un po’ di volume in più sono ricompensate dalle eccellenti prestazioni ottiche (a mio modestissimo parere non paragonabili). Inoltre, una volta messo il 50 mm f/1.8G sull'adattatore FTZ è abbastanza vicino alle dimensioni dello Z. Però con quest’ultimo si ha una messa a fuoco molto più veloce, più precisa e meno rumorosa. Cioè, si ottiene un complesso Macchina obiettivo, nettamente superiore ai precedenti. Un piccolo neo lo trovo nella rumorosità leggermente superiore alle altre ottiche Z in mio possesso. Non che si senta il ronzio da distanza, ma con l’occhio al mirino e mettendo a fuoco si sente un leggero ronzio, che non avverto con gli altri Z. Peraltro, l’accennato rumore è sensibilmente diminuito dopo il rilascio del primo firmware nell’ormai lontano giugno 2019. Comunque, potrebbe essere anche un problema che interessa solo l’esemplare in mio possesso, ma ribadisco che non mi reca alcun fastidio. In conclusione il “NORMALE” in questione mi sembra poco normale, anzi direi che, rispetto ai precedenti di pari apertura, gioca in una categoria diversa e di alto livello. PRO Eccellenti prestazioni nella velocità e precisione della messa, come pure quelle ottiche, largamente superiori ai Nikkor "F" di pari lunghezza ed apertura. Design minimalista, ma si sposa bene con le tutte Z E' un delitto non averlo. CONTRO Leggermente più rumoroso delle altre ottiche "Z mount" da me possedute. Dimensioni generose, ma è sempre in borsa.
    1 punto
  5. Questo Nikkor è lo zoom con cui anni fa, quando mi occupavo di matrimoni, avrei scattato il 90% delle foto della cerimonia e buona parte anche di quelle a casa della sposa e del trattenimento: con la semplice aggiunta di un secondo obiettivo da effetto. Ma è anche lo zoom col quale oggi esco con ogni NIkon Z, che si tratti della Zf che ho in prova, oppure della Z9 che uso per shooting di sport, in supporto del teleobiettivo di turno, oppure anche di una DX davanti alla quale diventa un 36-180mm equivalente (ma senza l'ausilio della stabilizzazione) Fa parte di una categoria intermedia per qualità tra le ottiche Z, non levando terreno nè ai superluminosi e neppure ai tutto fare cheap: un esempio?... Coesiste col 24-200mm per gli stessi motivi e come alternativa rispetto similari situazioni di ripresa: per ragioni legate a luminosità relativa e qualità complessiva dell'immagine. Fa indispettire il posizionamento della ghiera di zoomata dietro a quella di messa a fuoco manuale, che con AF gestiti da stepper come quelli attuali, è di certo il comando meno utilizzato sugli obiettivi Nikkor Ghiera programmabile, a rotazione continua (stepless) con zigrinatura differente da quella delle altre due, eccellente per un professionista o un vlogger PRO qualità complessiva luminosità e nitidezza gamma focale ideale nel reportage eterogeneicità tre ghiere, una programmabile prezzo CONTRO assenza del VR allungamento del barilotto in zoomata inversione delle ghiere con quella di fuoco davanti a quella di zoomata sfuocato a TA
    1 punto
  6. "Se non ci fosse il 50/1.2 S con questo sarebbe un bell'accontentarsi." Nel senso che questo 50/1.8, a dispetto del fatto che sia "solo" f/1.8, è certamente il miglior "normale" Nikon di sempre (f/1.4 ed f/1.2, nessuno escluso ... tranne l'ultimo). E lo dico con la consapevolezza di averli avuti tutti, dal 50/2 Nikkor-H del 1964 all'ultimo disponibile. Sarà più grosso di quanto ci farebbe piacere, ma se questo è l'unico scotto da pagare, si accomodi. Se non è il miglior f/1.8 della serie S dei Nikkor Z è perché ha ottimi fratelli (85 e 20mm). Ma è nitido, corretto e preciso, pur mantenendo un bellissimo sfuocato. Al momento io lo mantengo in batteria per la Zf, avendo il 50/1.2 S che normalmente va sulla Z9 o sulla Z8 con il battery-grip. E non me ne dolgo perché ha un carattere molto diverso dal "fratellone" immenso e cremoso, obiettivo di altra categoria che ha più a che vedere con la materia di cui sono fatti i sogni, piuttosto che gli obiettivi di noi comuni mortali. Questo 50/1.8 S è semplicemente un normale-normale che ti fa ri-innamorare del normale. E naturalmente io lo uso fisso ad f/1.8. "Ma con che cosa l'hai fatta quella foto ? Col Cinquanta. Ah, ecco, col cinquanta !" PRO Prestazioni ottiche quasi allo stato dell'arte mantenendo uno sfuocato piacevolissimo il migliore dei 50mm Nikon "normali" di sempre CONTRO più lungo di quanto ci piacerebbe, ma fossero tutti li i problemi ! che nessuno si permetta di chiamarlo cinquantino !
    1 punto
  7. PRO Riproduce colori vivi ed intensi Può e deve essere utilizzato a Tutta apertura E' possibile utilizzarlo non solo per la fotografia di paesaggio CONTRO La mia preferenza sarebbe stata per una doppia ghiera di regolazione (tempi e diaframmi) Paraluce con fissaggio a pressione mentre avrei preferito il fissaggio a scatto (lo stesso del 24-70 f.2.8) E' un obiettivo grandangolare luminoso e privo di distorsione, per chi fa questo genere di fotografie dovrebbe essere un Must to have. Io ne sono contentissimo e resterà per sempre nella mia borsa.
    1 punto
  8. E’ stato il mio secondo obiettivo Z preso insieme alla Z6 nel 2019. Non molto usato perché prevalentemente ho usato il 24-70. Riscoperta la voglia di focali fisse, oggi sta montato standard sulla Z9. Sono un po’ tornato a fotografare come negli anni settanta, quando gli zoom non esistevano o erano scadenti. Mi piace moltissimo lo sfocato e lo uso prevalentemente alla massima apertura. E’ un obiettivo irrinunciabile che dovrebbe essere parte di ogni corredo. In conclusione, ottimo obiettivo che distacca di molto la qualità rispetto ai vecchi AF. PRO Incisività Sfuocato Qualità della costruzione CONTRO Ingombro rispetto ai vecchi obiettivi AF, ma trascurabile
    1 punto
×
×
  • Crea Nuovo...