Tutte le Attività

Le nuove copertine, le precedenti erano di foto di marzo che andranno nel numero 2-24

off-contest 4 maggio 2024 Nikon Zf con Nikkor F 58/1.4@f/1.4, 800 ISO, 1/4000''

Benvenuto Renato, aggiungi i miei complimenti ai precedenti per la tua presentazione !

tutti vestiti nei colori sociali che piacevano all'Ingegnere.

la versione NART (Gran Premio del Messico 1964 : Bandini al volante)

La Ferrari 1512 del 1964/1965 (con i cerchi azzurri) di Mauro Forghieri (campione del mondo costruttori del 1964)

Le parole buttate li a mucchi proprio...

Solo sperare..

È l’uomo che odio di più del circo della F1, e pensare che è Italiano, che ha lavorato per Ferrari e Lamborghini e sta finendo di uccidere quel che resta della F1.

Tendo a usare il tracking 3D (orrore!) o le aree estese custom sui soggetti in movimento. Tipicamente animali o mezzi da corsa. Se noto cilecche o se per caso voglio fotografare magari uno scorcio panoramico ho settato il bottone sull'obiettivo per andare in area dinamica media. Premesso che ho la Z8 e non la Zf credo che le opzioni siano molto simili. La Z8 aggancia praticamente sempre bene i volatili andando a trovare l'occhio con altissima probabilità, ma per esempio sui camosci ho avuto una serie di cilecche inaspettate perché trova la groppa ma nella maggior parte dei casi non la testa o l'occhio. Col risultato che la foto perde nitidezza. Siamo nel 2024 e queste differenze si notano subito dato che con un tele la pdc è molto piccola. In questi casi migrare velocemente sull'opzione manuale è determinante, e il bottoncino sul tele a mio avviso è l'opzione più rapida, la mano è già in zona ed è bello grosso, impossibile sbagliare. Poi appena lo mollo ritorna al settaggio precedente.

Ringrazio tutti dell'apprezzamento e dei commenti. Se potete, andate al Mugello, l'avrete capito, le possibilità per fotografare sono veramente interessanti. Almeno quanto le bistecche che potete gustare in diversi ristoranti della zona.

Possessore di una Z6 "della prima ondata", quando la scelta per le lenti era il kit, il kit oppure il 24-70. Aggiornata, anche, con il 24-70 2.8 pur senza avere le capacita'/necessita' di Mauro si capiva come si fosse in una situazione "beta" ora, fortunatamente, esplosa in piu' direzioni ( in alto ed in basso ). Passato a Z6II per trovare quella velocita'/reattivita' che mancava con brevi intermezzi su Z7 e Z7II e Z50 anche per avere un metro di paragone "in casa ". Aver provato la Z9 e poi acquistato la Z8 mi ha portato su un altro pianeta, che non merito e non sfrutto, ma che apprezzo notevolmente. Non sono quindi interessato alla Z6III, finche' non scopriro' che vada meglio della Z8 costando meno

Bel reportage che anche a me risveglia ricordi. Ho viaggiato su quelle carrozze coi sedili di legno in Sardegna almeno fino ai primi anni 80. Ricordo una volta, avrò avuto 16 anni, che per qualche motivo tornai da solo da una gara di scherma dalle parti di Oristano, di solito si andava in macchina o col pullmino della squadra. C'era sciopero dei casellanti, il treno ci mise non so quante ore per fare 100 km da Oristano a Cagliari perché doveva andare a passo d'uomo dato che i passaggi a livello erano aperti. O meglio, più a passo d'uomo del solito. Finii per addormentarmi sulla panca, arrivai a Cagliari a notte fonda dove trovai mio padre che mi aspettava pazientemente per portarmi a casa. Non c'era niente per scambiarsi informazioni, potevi solo chiedere al capostazione.

Per me fa fede l'istogramma e ciò che vedo a mirino che è rappresentazione piuttosto fedele della foto. Potere delle mirrorless. Quasi mai in M totale, di solito A o M auto ISO in Matrix per mettere la macchina in una situazione ragionevole, poi eventualmente aggiusto con la compensazione dell'esposizione. Mi trovo bene, poi ognuno ha le proprie preferenze. Rispetto alla reflex praticamente non rifaccio mai le foto perché l'esposizione è sbagliata e anche cambiare modalità dell'esposimetro ha poco significato. Non ho fatto concerti di recente dove usavo lo spot sul volto dell'artista ripreso e probabilmente sarebbe ancora oggi la mia scelta.

boh basta provare, tenendo fisso diaframma tempo ed iso con il bn è ancora più evidente scrivania chiara e soggetto nero, tanto sono solo quattro le variabili

Non so Egidio, io mi fido del mio occhio e dell'immagine che visualizzo a mirino. Se la foto la vedo esposta bene, per me va bene, se non cambio tempo/diaframma per averla esposta (come dico io). Quindi, salvo che non debba esporre in automatico (ma è raro), la modalità esposimetrica è indifferente.

All'esposimetro ci arrivo dal tasto i e mi trovo bene, ma per me è una funzione necessaria, se c'è un'ape che ronza sul fiore non ci penso nemmeno ma uno scatto alla Zf -nera- poggiata sul divano di pelle bianca, per fare come stesse "sospesa" nella nuvola passo per l'esposimetro sbaglio?

Diciamo una limitazione della matrice di posizioni disponibili. Via software sarebbe possibile assegnare qualsiasi funzione a qualsiasi tasto. Perché non lo permettono ? Forse non hanno un numero di "caselle" sufficiente nel loro foglio di lavoro ( )

È vero ma io pensavo che fosse una cosa voluta più che un bug, perché alcune impostazioni su certi pulsanti sarebbero scomode.

Anch'io sono sempre in M e quasi sempre in Matrix, di solito prendo la luce su qualcosa di acconcio e poi non mi sposto finché non cambia la situazione, trovo sia più importante il cambio in relatime della modalità AF quando la situazione mette in crisi l'eye detector.

Si, infatti. Come scrivevo l'altro giorno agli uccellisti per quanto riguarda il fulmineo cambiamento della cellula AF. È che non abbiamo più tempo a disposizione, sempre di fretta....

Ma davvero avete bisogno di impostare la modalità esposimetrica così realtime da non poter premere i e cambiarla in un istante ? E io che scatto praticamente solo in M, senza curarmi di quale esposimetro abbia impostato ... sono proprio un MauroSauro