Teoria moderna del colore per fotografi - prima parte
TEORIA MODERNA DEL COLORE PER FOTOGRAFI
Quali sono i colori primari?
Pensateci un attimo e rispondete.
La maggior parte avrà risposto: blu, rosso e giallo.
Ne siete sicuri?
Prima di entrare nel vivo della questione abbiamo bisogno di alcune definizioni e relative spiegazioni, userò i termini inglesi, perché sono più chiari e vengono utilizzati in tutti i nostri software di sviluppo dell'immagine.
Il modello maggiormente utilizzato in fotografia è quello RGB, e già questo dovrebbe dirvi qualcosa. Red Green Blue. Dov'è finito il giallo?
I colori primari utilizzati sono quindi rosso, verde e blu.
E mescolando i tre colori primari è possibile ottenere tutto il range di colori appartenenti al modello RGB ovvero il Gamut.
Combinando i colori primari con quelli adiacenti nella ruota dei colori si ottengono i colori secondari.
Rosso+Blu=magenta
Blu+verde=ciano
Verde+rosso=giallo (ecco dov'era finito!)
I programmi utilizzano i seguenti termini per definire il colore.
LUMINANCE: è una misura oggettiva, non dipende dall'occhio umano!
Infatti è dotata di unità di misura ovvero candele per metro quadrato (cd/m2). Esprime l'intensità assoluta della luce che colpisce l'occhio dopo essere stata riflessa da un oggetto. Non indica la luminosità come il nome potrebbe far pensare.
BRIGHTNESS: esprime la percezione da parte dell'occhio della luminosità di un oggetto. Una sorgente luminosa, come lo schermo del telefono, apparirà più brillante in un ambiente buio che al sole, ma la sua luminanza rimarrà la stessa. Questo è quindi un valore percepito non misurato!
La scala andrà da opaco a brillante.
LUMINOSITY (viene anche utilizzato il termine LIGHTNESS): è anche questo un valore percepito.
Indica la percezione di brillantezza di un oggetto se confrontato con un oggetto bianco puro, entrambi illuminati dalla stessa sorgente luminosa. Si tratta di una percezione della brillantezza senza informazioni sul colore, quindi in una scala di grigi dal bianco puro al nero puro (TONAL RANGE). Il nero avrà luminosity 0 % ed il bianco 100%.
Quindi un grigio medio (50% bianco e 50% nero) avrà una luminosity del 50% (tra parentesi questo avrà una riflettanza, che è un'altro tipo di misura, del 18% vi ricorda qualcosa?)
A questo punto diventa importante capire la differenza tra BRIGHTNESS e LUMINOSITY.
Il giallo e il blu rappresentati nei due cerchi hanno esattamente lo stesso valore di Brightness (100 %), ma il nostro occhio la percepisce in maniera diversa.
Di seguito in grigio sono rappresentati i valori tonali corrispondenti alla Brightness percepita dall'occhio umano per quattro diversi colori aventi valori di saturazione al 100% e brightness 100%.
Ecco perché quando fotografiamo in Bianco e Nero dobbiamo prestare attenzione alla luminosità e non alla brillantezza dei colori per espandere al massimo la scala di grigio!
Altre definizioni utili in inglese sono:
HUE rappresenta il colore puro. “All hues are colors, not all colors are hue”.
TINT aggiungere bianco ad un colore puro (hue), si possono così ottenere tutte le variazioni della tinta dal colore completamente saturo fino al bianco. Questa operazione aumenta la luminosity, e l'istogramma della foto si sposterà verso destra.
SHADE aggiungere nero ad un colore puro, e l'istogramma della foto si sposterà verso sinistra.
TONE aggiungere grigio ad un colore puro.
Riassumendo la saturazione rappresenta la purezza del colore, più saturo=più puro e maggiore sarà la percezione di vividezza del colore. L'aggiunta del bianco al colore lo desatura (tinting), e la luminosità aumenta, mentre l'aggiunta del nero non lo desatura (shading), ma ne diminuirà la luminosità.
A questo punto il pannello HSL (Hue, Saturation, Lightness/Luminosity) dei programmi di fotoritocco
è un sistema di coordinate riferito ad un cilindro, utilizzato per rappresentare tutti i colori del modello RGB. Lightness/Luminosity va da -100 (nero) a +100 (bianco).
Esiste anche un sistema di coordinate cilindrico definito HSV (Hue, Saturation, Value) o HSB (Hue, Saturation, Brightness), è quello presente nel color picker. La scala andrà dal nero al 100% di vividezza del colore puro (Hue) e non al bianco puro.
Spero di non avervi annoiato troppo con questa parte, la prossima sarà più intrigante.
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