Gli antipasti
L'antipasto principe é naturalmente costituito dalle prime mirrorless con sensore di formato ... adeguato presentate da Nikon.
le prime due mirrorless Nikon a pieno formato, lanciate nell'estate del 2018 con un enfasi tale da porle in diretta discendenza con la Nikon F del 1959
E' quasi un anno che utilizzo con soddisfazione le Nikon Z. E come me, molti, moltissimi nikonisti, a quanto vediamo su queste pagine e altrove.
Nikon Z6 e Nikon Z7 rappresentano un azzeccata prima generazione di fotocamere senza specchio indirizzate - dichiaratamente, al di là degli slogan del marketing - verso i fotografi appassionati (i cosiddetti enthusiasts per gli anglosassoni).
Con Z6 e Z7, modelli idealmente allineati alle reflex Nikon D750 e D850 almeno per fascia di prezzo, è uscita anche una prima serie di obiettivi di nuova generazione, capaci di sfruttarne al meglio le capacità operative
l'allegra famiglia dei nuovi obiettivi Nikkor Z al 10 ottobre 2019. In primissimo piano i due primi obiettivi in formato DX introdotti con la Nikon Z50, insieme al dimostratore tecnologico Nikkor 58/0.95 S Noct, l'unico che sinora porta all'etremo limite il concetto del nuovo attacco Nikon Z, il primo nuovo attacco "importante" dal 1959 (trascuriamo l'attacco Nikon 1 clamorosamente abortito dopo tanti squilli di trombe)
Chi scrive ha all'attivo quasi 150.000 scatti con le Nikon Z6 e Z7. Il giudizio onesto che mi sento di esprimere sinteticamente è che si tratta di due fotocamere oneste, genuinamente Nikon, ben costruite ed affidabili, con cui il nikonista esperto si troverà a proprio agio sin dall'accensione.
Capaci di assolvere alle necessità di almeno l'80 se non l'85% della popolazione Nikonista. Con capacità anche di coprire svariati compiti di natura professionale.
Che portano le potenzialità del mirino elettronico, dell'assenza dello specchio e finalmente, della messa a fuoco a rilevazione di fase (con annesse ricadute positive nel video) alla massa dei fotografi nikonisti.
Ma che rappresentano al momento solo un'anticipazione (un antipasto) di quello che una mirrorless di fascia alta potrebbe fare.
Le prime Z hanno dei compromessi sia sul piano strutturale che sul piano della potenza installata che si vedono nell'uso di tutti i giorni.
Al fotografo "casuale" la cosa non crea problemi, probabilmente ogni macchina superiore sarebbe sovrabbondante come lo sono onestamente D500-D850-D5.
Ma al fotografo esigente, abituato da decenni di reflex Nikon professionali, invece le Z attuali dopo un primo periodo di utilizzo impegnato (l'antipasto) vanno rapidamente strette.
A Z6 e Z7 mancano le prestazioni (la potenza installata) mancano ottiche prestazionali dedicate, nuove, potenti. Mancano accessori importanti. Manca un percorso di sviluppo dichiarato (stante la maniacale segretezza di Nikon circa i programmi futuri).
A distanza di 15 mesi dal primo antipasto, Nikon aggiorna la roadmap degli obiettivi previsti nel triennio 2019-2021
e propone anche al pubblico un modello nuovo, in formato APS-C/DX che eredita il sensore dalla Nikon D500/D7500 e viene proposto ad un prezzo più appetibile per una utenza ancora più larga
la nuova Nikon Z50 ricalca nell'aspetto e nella disposizione dei comandi le prerogative delle Nikon Z6 e Nikon Z7, con solo qualche piccola rinuncia e qualche cosina in più, come il flash popup sul falso pentaprisma e il display orientabile vlogger-friendly.
Con essa, due nuovi obiettivi Nikkor Z, uno dei quali collassabile (simile nel concetto a quello motorizzato della Nikon 1 V3, mentre questo è ad azionamento meccanico), molto compatto pur mantenendo lo stabilizzatore integrato. La nuova macchina mantiene lo stesso attaccon Nikon Z, la stessa compatibilità con le ottiche Nikon F via il miracoloso adattatore Nikon FTZ.
A completare l'abbondanza di questi antipasti, l'annuncio, avvenuto il 4 settembre 2019, dello sviluppo della nuova ammiraglia Nikon, una reflex di 6a generazione, la Nikon D6 che verosimilmente Nikon vorrebbe che accompagnasse i fotografi sportivi alle Olimpiadi di Tokyo in programma nell'estate del 2020.
La nuova Nikon D6 è stata anticipata - non annunciata - lo scorso 4 settembre 2019 - con un comunicato stampa.
Della nuova ammiraglia - una reflex - non si sa assolutamente nulla se non l'immagine mostrata del frontale.
L'embargo sulle sue caratteristiche è totale e viene mantenuto un riserbo assolutamente stretto.
Sono previsti sei piccoli video di anticipazione ma sinora non ne è stato presentato alcuno.
Questa reflex andrà verosimilmente a migliorare le capacità operative della Nikon D5 che a gennaio compirà 4 anni e sarà accompagnata da uno zoom professionale, con attacco Nikon F, ovviamente, inedito per Nikon, il nuovo 120-300/2.8 VR.
Apparentemente ci potrebbe essere di che essere soddisfatti, tutto sommato. Abbiamo anche visto una altrettanto inedita attività da parte di Nikon lato software con aggiornamenti firmware che hanno aggiunto e promettono nuove funzionalità nelle sue nuove mirrorless.
Già anche la "roadmap" è una novità assoluta in casa Nikon.
In tempi passati ci eravamo accontati e solo in casi eccezionali, di vedere i mockup dei futuri modelli. Oggi sappiamo cosa aspettarci nei prossimi due anni.
Ma l'appetito vien mangiando
L'antipasto, l'aperitivo, serve per preparare la base per i piatti forti che verranno e che generalmente vengono presentati ai commensali nel menù e declamati da chi ci serve a tavola, anticipandone le caratteristiche salienti per preparare il palato alla portata.
Come ho scritto, lo confermo. Nikon Z6 e Nikon Z7 costituiscono una coppia formidabile e sfidante per essere il primo tentativo di mirrorless "seria" da parte di Nikon.
E possono soddisfare la gran parte delle necessità ed aspettative del fotografo Nikon, come ci viene confermato da molti amici su questo sito.
Ma non vanno bene per tutto. E non vanno bene per tutti. Almeno non a lungo.
E' sempre pericoloso suscitare appetiti che poi non si è disposti o in grado di soddisfare. E guai all'oste che promette un arrosto e poi si vede costretto a rimediare con un polpettone.
Z6 e Z7 sono oneste e genuine Nikon ma - come ammette lo stesso capo della divisione imaging di Nikon - non percepite come all'altezza delle reflex professionali Nikon.
Reflex professionali che oramai che ci sono le mirrorless, non possono che suscitare scarsa o scarsissima attenzione.
Dubito sinceramente che ci sarà grandissima propensione all'acquisto della - bellissima, per carità - Nikon D6 da parte del più vasto pubblico degli appassionati (al di là delle agenzie e di chi deve rinnovare il leasing con un modello nuovo) quando Nikon stessa ci ha fatto capire che il futuro è nel bocchettone Z. Specie se avrà un prezzo addirittura superiore a quello già esageratamente elevato richiesto al lancio per la D5.
Il 120-300/2.8 avrebbe avuto un discreto successo se proposto in tempo per rinnovare i fasti dell'ottimo 300/2.8 VR II che intanto è invecchiato bene ma senza eredi. Anche perchè pure questo costerà cifre sensibilmente in aumento, temiamo.
Mentre la richiesta per modelli più strutturati e potenti di Z6 e Z7 che, detto tra i denti, carine si, certo, ma non per certi lavori e per certe aspettative, anche senza stare a guardare il meglio proposto dalla concorrenza, ci sarebbe. Anzi, c'è, eccome.
Non solo da parte dei tanti professionisti cui certe normative (le reflex sono bandite da alcuni ambienti per la loro rumorosità di scatto) o certe esigenze cominciano ad imporre l'impiego delle mirrorless.
Andando alla Z50, è apparentemente una bella macchina. Ma non tanto per attrarre noi che probabilmente saremmo disposti a spendere questa cifra per un modello più avanzato (una Z70/Z90 con l'IBIS, il battery-pack, due schede di memoria, un'autofocus allo stato dell'arte derivato dall'ammiraglia per lo sport ... che è una reflex e che quindi probabilmente non avrà eredi ...).
E forse é troppo bella per attrarre i giovani cui Nikon sembrerebbe indirizzarla, meno disposti di noi a spendere certe cifre (se non per un iPhone 11 PRO) ma che pretendono funzionalità ed esperienza d'uso da smartphone con condivisione automatica, archiviazione, frubilità, senza l'obbligo del vecchio elettrodomestico che noi chiamiamo PC che per noi è basilare quanto lo era per molti la camera oscura ma che per tanti giovani è sinonimo di vecchio, ingombrante e superfluo.
dalla campagna di lancio della Nikon Z50 : ma siamo sicuri che sia il prodotto giusto per il target che ha in mente Nikon ?
Finiamo con la cosiddetta roadmap che è nella realtà solo una lista di opportunità di lancio ma che senza una timeline (il momento di disponibilità sul mercato) e caratteristiche più approfondite (come per la D6 non sappiamo come saranno i nuovi obiettivi inseriti in un elaborato che sembra decisamente troppo acerbo ed affrettato per comunicare altro che improvvisazione).
Di tutti gli obiettivi in lista, solo il 50/1.2 S, oltre al meraviglioso ma altrettanto "inutile" 58/0.95mm sembrano capaci di fruttare le meraviglie dell'enorme Z mount, gli altri sono la nuova generazione di obiettivi erroneamente trascurati nel recenti passato. Quindi lo Z Mount perchè ? Per il 50/1.8 S. Finalmente abbiamo un 50mm decente da Nikon, visto che negli ultimi anni abbiamo dovuto impiegare il Sigma Art ma nella roadmap mancano colpevolmente altri oggetti più ambiziosi e capaci di suscitare aspettative ed invidie.
Una roadmap credibile, aggiornata e perseguita con impegno sembrerà banale ma fidelizza i clienti, disposti a risparmiare per effettuare per tempo gli acquisti desiderati.
Diversamente l'offerta oggi è tanto elevata e le scontistiche tanto sfrontate che si troverà sempre la tentazione cui è difficile resistere ...
Nikon ci dice che i nuovi macro usciranno per le Z. Bene, ma ci dice anche che un super-zoom come il 120-300/2.8 uscirà con la D6.
Lasciando abbastanza perplesso chi usa o vorrebbe usare le Z per fare sport e fotografia d'azione. Ma si trova con una Z6 lillipuziana e con un battery-pack che definire imbarazzante è essere generosi e ottiche futuribili e vagamente annunciate (come il 70-200/2.8 S che apparentemente non è altro che la copia del 70-200/2.8E FL che già molti di noi usano con soddisfazione ... anche sulle Z, che sarebbe dovuto apparire non ieri ma ad inizio stagione sei mesi fa e invece ancora non si vede).
Ma in generale nulla che veramente tolga il sonno per il desiderio. Mentre chi ha una eccellente Nikon D850 si ritrova a dover utilizzare un vecchio macro come il 105/2.8 VR invecchiato parecchio dai tempi della Nikon D2x con cui è stato lanciato.
questo sarebbe il battery-pack della Nikon Z6 : oh my gosh !
E con la stessa D6 che si troverà nella medesima situazione in cui abbiamo lasciato D850 e D5 : prestazioni elevate costrette da un corredo che salvo pochi esempi (28/1.4, 105/1.4, 19 PC, 70-200/2.8E FL, i supertele) non è alla sua altezza (per tacere di flash ed accessori). Ma già con lo zoom principale, il 24-70/2.8, di qualità inferiori ai due disponibili per Z, l'assenza di un 24-105/4 prestazionale (invece annunciato in roadmap per Z) e soprattutto la cronica assenza di un 16-35/2.8 prestazionale e moderno, assente anche nella roadmap per Z.
Oste, portaci da mangiare, altrimenti non ti paghiamo !
Insomma, l'antipasto era buono, grazie oste, ma adesso portaci l'arrosto.
Non è ancora pronto ? Si è bruciato ? Non sai quando potrai portarcelo ? Non ci sai dire nemmeno di che bestia sarà ?
Caro, la sai la novità ? A queste condizioni noi non ti paghiamo. E anzi, siccome abbiamo fame, se tu non hai da sfamarci presto, magari andiamo a vedere se l'osteria di fronte ci tratta meglio di te !
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