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Tanker

Nikonlander Veterano
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  1. gran bell'ottica! si sposa bene col corpo Z9. l'unica cosa che mi dispiace Nikon non faccia più,son le mitiche valigette,sostituite ora con anonime sacche.
  2. Grazie Silvio,molti anni fa,alla RAI davano al pomeriggio dei programmi divulgativi,ricordo che in uno di questi,uno studioso disse che l'ipotesi più accreditata sul modo di comunicare dei dinosauri,era che emettessero sibili o stridii ,naturalmente solo ipotesi ma interessanti.peccato che ora in TV ci sia solo spazzatura...
  3. bei luoghi,ottima l'idea di proporre le immagini in b/n,a mio avviso,molto belle,si d render bene l'atmosfera del luogo.molto più del colore.
  4. bella serie di immagini!complimenti!mi piace molto la resa dei colori.
  5. spettacolare serie! a prescindere che le endurance mi piacciono ,devo dire che sono una più bella dell'altra per il dinamismo che queste immagini trasmettono! complimenti! la Z9 si dimostra ancora una volta l'asso nella manica.
  6. molto interessante,ritorna utile in diverse occasioni anche per valutare nel tempo la condizione della batteria,di interesse poi anche la lettura della temperatura,se risultasse troppo alta ne deriverebbe che c'è qualche problema.quindi ricarichi le macchine direttamente dalla presa usb? pensavo togliessi sempre la batteria e usassi il caricatore. mi hai invogliato nell'acquisto e nel weekend farò un giro sul web..... grazie della segnalazione
  7. Bella sequenza e bel racconto!
  8. Grazie Silvio,allora potrebbe essere un'esemplare che vedo spesso appollaiato su un supporto della ciminiera vicino casa,genericamente chiamato da noi falchetto.alla prima occasione metto il tele e lo fotografo.più avanti come suggeritomi in altra occasione,acquisterò un libro per ornitologi così da differenziare le varie specie che vedo volare in zona.
  9. pure vicino a me son stati impegnati due esemplari con il CH-56 della Ericsson.purtroppo pur avendoli visti passare non son riuscito a fare scatti. grazie della condivisione.
  10. belle el immagini e ottima la scelta di usare il b/n per descrivere i luoghi.vedo che molte persone usano il b/n per i laghi o le foreste in inverno .
  11. bel report! giusto per curiosità,qual'è l'Habitat di questi uccelli?
  12. no stavolta penso che opterei per un 5/600mm,come diceva una pubblicità...viva la leggerezza.....
  13. Ottimo! Lo zoom con la Z9 lavora benissimo,ottima anche la messa a fuoco dell’idro,con lo sfondo confuso,non sbaglia un colpo!deduco quindi che questo zoom accoppiato ad una focale fissa più lunga sia perfetto per me.belle tutte le immagini con una resa naturale dei colori.
  14. bello e divertente! ma anche così vero. Potrei adattarlo al mio genere fotografico,solo sostituendo le foto degli animali con quelle degli aerei. ma non va dimenticata la famosa frase " io ce l'ho e tu no..."
  15. io avevo scritto.... Bello il report Mauro,ottime foto,la Z9 si conferma macchina d'elezione per il mio genere,mi paiono più che buone anche le prove fornite dallo zoom,abituato alle ottiche fisse su più corpi non sono ancora nell'ottica di usare uno zoom,anche se non nascondo che in più occasioni torna comodo.
  16. L'SM-79 Sparviero,questo il suo vero nome . è un esempio tipico di quanto detto poc'anzi. Nato come trasporto civile veloce,vinse la gara Parigi-Damasco e fu presto adattato ad uso militare come bombardiere veloce.Nel conflitto spagnolo,assieme ai superati biplani CR-32 e CR-42 diede una buona prova,ma si trovava di fronte avversari dotati di mezzi obsoleti ,ragion per cui la Regia Aeronautica si cullò in un falso senso di superiorità.La seconda guerra mondiale di li a poco,dimostrò quanto i vertici militari fossero distanti dalla realtà delle cose. Anche il soprannome "gobbo maledetto" è una boutade giornalistica,in realtà il velivolo aveva si la caratteristica gobba dorsale,ma in realtà si disintegrava in 4 e quattr'otto data la costruzione mista,telaio in tubi metallici e rivestimento in tela.........i positivi risultati ottenuti, specie nel ruolo silurante,lo furono solo grazie all'eroismo degli equipaggi e un pizzico di fortuna. Resta il fatto comunque,che il periodo che va dalla metà degli anni '20 alla fine degli anni '30,del secolo scorso,fu un periodo felice per il settore aeronautico italiano,purtroppo pagavamo la mancanza di tecnologie e questo gap fu anche la pietra tombale per il gruppo Caproni nel secondo dopoguerra,del gruppo solo le Reggiane,unica fabbrica moderna,dopo una lunga lotta delle maestranze,riuscirono a salvarsi e a riconvertire la produzione in treni e trattori agricoli.
  17. si c'era una distribuzione dei carichi di lavoro in quanto una sola ditta,con le tecniche costruttive che avevamo all'epoca,non poteva soddisfare le commesse militari se non in tempi biblici.........
  18. questi luoghi hanno,come già scritto da Cris7,un grande fascino,data la giornata e la texture dei soggetti io avrei osato anche qualche scatto in B/n. complimenti per l'idea.
  19. Tanker

    [luoghi] Cinque Terre

    bel report,interessante la scelta di usare il b/n per la maggior parte delle immagini. bei luoghi che un giorno spero di poter visitare.
  20. Tanker

    Gattonando nel mondo Z

    bell'articolo corredato da altrettanto belle immagini. Ormai è un dato di fatto che il mondo Z sarà il nostro futuro e se i risultati son questi........
  21. La Regia Aeronautica si costituì nel 1923 come Arma indipendente,sino ad allora era una propaggine di Esercito e Marina. La Caproni era negli anni Venti e Trenta un grosso conglomerato industriale,tuttavia la base tecnica era molto bassa,ma lo stesso era per la maggior parte dell'industria aeronautica italiana dell'epoca.Giusto per dire,noi continuammo a produrre velivoli in legno e tela con solo o in parte,l'ossatura metallica,mentre le altre nazioni producevano già velivoli con struttura e rivestimento metallico.L'unica eccezione e pure parte del gruppo Caproni furono le Officine Reggiane che importarono i moderni metodi costruttivi dagli Stati Uniti rilevando alcune licenze sui monoplani Seversky. La vera storia dell'idrovolante in Italia si ebbe durante la Prima Guerra mondiale con i famosi SVA e nel corso del ventennio,con le famose trasvolate in formazione dei Savoia Marchetti S55. La Caproni con gli idro, a parte il Ca100 che era un velivolo scuola, non centra nulla.Produsse tanti tipi di velivoli terrestri dalle prestazioni scadenti e tecnicamente superati. La Regia li acquistò anche perchè non c'era di meglio a disposizione....... Bello il report Mauro,ottime foto,la Z9 si conferma macchina d'elezione per il mio genere,mi paiono più che buone anche le prove fornite dallo zoom,abituato alle ottiche fisse su più corpi non sono ancora nell'ottica di usare uno zoom,anche se non nascondo che in più occasioni torna comodo.
  22. io da 30 anni è più,uso un ottimo Nikon 7x50,la pupilla d'uscita è 7 ragion per cui non stanca anche dopo osservazioni lunghe.
  23. per le foto in volo date le quote attuali agli airshow è sicuramente l'obbiettivo ideale! aggiungiamoci una buona portabilità e questo oggetto entra subito nella mia lista desideri.....
  24. allucinante è dir poco.quanto alla moretti(volutamente in minuscolo) stendo un velo pietoso......
  25. bella la foto e sopratutto interessante ed esaustivo l'articolo che ne spiega l'origine,bravo Massimo,sempre un piacere leggerti.
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