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Pedrito

Nikonlander Veterano
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  1. Uno scatto molto interessante! Concordo sulla sviluppo monocromatico che ben si adatta al soggetto.
  2. Appena preso! Ho fatto solo qualche scatto, ma mi sembra straordinario per nitidezza, compattezza, e versatilità d'uso: sarà destinato soprattutto ad obiettivo tuttofare, ma il fatto che sia anche un macro sarà fonte di divertimento pure in quest'ambito da me poco praticato.
  3. Non amo molto la commistione tra fotografia e successivi interventi di tipo pittorico sulle stampe: perché mi sembra che non si tratti più di fotografia ma di altra forma d'arte che dalla fotografia si discosta alquanto. Infatti questo artista nasce pittore prima che fotografo. Ma hai fatto bene a parlarne riguardo quali immagini si possano creare a partire da una fotografia.
  4. Davvero interessante. Amo seguire in tv documentari sugli animali, e il tuo intervento mi ha riportato alla mente un analogo studio riguardante - se ricordo bene - il motivo per cui i cani da pastore sono diventati domestici mentre i lupi, che condividono con i primi il patrimonio genetico, non lo sono mai stati. Riassumendo in due righe, nei filmati si osservava come i lupi, allevati in laboratorio fin da cuccioli con una selezione simile a quella che hai descritto, non risultavano addomesticabili neanche con l'offerta di cibo correlata a semplici attività da svolgere per ottenerlo. Dove ad esempio i cani dopo alcuni tentativi imparavano ad aprire una grata dietro alla quale c'era del cibo, mentre i lupi nelle stesse condizioni dei primi dopo un tempo relativamente breve si arrendevano e accettavano l'impossibilità di arrivare al premio. Scrivine ancora.
  5. L'ho fotografato anch'io qualche giorno fa. Ma cosa è? (Complimenti per l'acquisto. Io punto invece al MC 50/2.8)
  6. Pedrito

    Nuova Nikon Z fc

    Confermo che questa Z fc piace anche a me. E' compatta e stilosa, e pure il prezzo al lancio - una volta tanto - mi sembra indovinato. Speriamo ne vendano tante, perché in un periodo difficile come questo un'azienda votata a sistemi di qualità ma costosi e per questo rivolti ad un pubblico necessariamente ridotto, avere un prodotto con cui fare legna è molto importante.
  7. Nikon è viva, e per un nikonista è la cosa migliore che si può attendere. Ho una curiosità: come nascono e cosa significano, se hanno un significato, le sigle Z fc e 28/2.8 SE?
  8. Grazie, ottimo consiglio di cui far tesoro in certe situazioni di ripresa ...
  9. Massimo, devo acquistare anch'io dei filtri e, in effetti, avevo pensato ai Kase magnetici, a lastre. Li ho provati sul campo, e seppure siano pratici poiché adattabili a quasi tutte le lenti, concordo sul fatto che siano meno pratici quando si devono riporli nella loro custodia durante una sessione fotografica. Domanda: i Nisi che usi sul paraluce di questo zoom posso essere adattati anche ad altre lenti (e ad altri paraluce)? Mi spiego meglio: esistono dei paraluce (prodotti da Nisi?) adattabili a più obiettivi a cui avvitare i filtri, oppure è solo il paraluce del tuo zoom a consentire l'apposizione dei filtri? Sul sito del produttore non sono riuscito a trovare risposta. Grazie.
  10. Uno scatto alla Franco Fontana ... Complimenti, Enrico, davvero bello !
  11. Confermo che, vista così in foto, a me non sembra brutta (se proposta ad un prezzo corretto) ..
  12. Al Lago di Chiusi, venerdì scorso, con Redmi Note 8 Pro, e in attesa di tornarci con l'artiglieria pesante. Di sabato ho invece alcuni tentativi macro nel giardino di casa: impubblicabili!
  13. Queste operazioni ricordano molto da vicino i restyling delle auto per allungarne la vita commerciale: paraurti in tinta, specchietti colorati, nuovo disegno dei cerchi e qualche gadget elettronico nell'abitacolo ed ecco che la macchina di prima diventa "XXX Special Edition Coco Scianel" e può essere venduta per qualche mese ancora senza sconti e, in casi fortunati, anche con un ritocchino al listino base.
  14. Non mi sembra brutta, anzi. Però bisogna vederla dal vero, le foto non sempre riproducono fedelmente dimensioni e proporzioni.
  15. Mah, non so. Ho sempre pensato e lo ribadisco qui, come già fatto altrove, che, rispetto ai cervellotici software e agli strani comandi adottati da alcune case produttrici, forse le ghiere e le rotelle di una volta erano più comode e pratiche. Dipende semmai quanto vengano rese ergonomiche dai progettisti. Sono comunque d'accordo sul fatto che i comandi di una prosumer come ad esempio la mia vecchia D300 rimangono i più pratici ed immediati da utilizzare, più pratici anche di quelli a cui mi sono dovuto abituare con la D750 e la Z6.
  16. Uscito di casa la mattina con borsa da lavoro di ordinanza, un’agenda piena di appuntamenti e un bel po’ di chilometri da fare, ho volutamente lasciato nell’armadietto sia la Z6 con tutta la sua artiglieria che la piccola Olympus, il back-up disimpegnato della mia Nikon. Ho così tanto lavoro da fare, la luce in questa stagione fa pure schifo, figurati se avrò tempo e modo anche solo di tirare fuori dalla custodia la macchina per uno scatto o due, mi sono detto. Ma avevo scordato che vale sempre la regola che quando non si ha la fotocamera con sé si osservano le migliori occasioni per fotografare. E naturalmente così è stato anche stavolta. Complice il cliente (stronzo) che non si fa trovare all’appuntamento, un’ora abbondante a disposizione da passare possibilmente senza imprecare contro chi ti fa perdere tempo e la vicinanza di un sito che stuzzicava la mia inguaribile curiosità per i luoghi sconosciuti o non frequentati da tanto, ho deciso di dirigermi al piccolo Lago di Chiusi poco distante, desideroso di esplorarlo un po'. Sceso fino lì, wow! mi è sembrato di essere capitato in un paradiso, e assieme alle poche persone che c'erano ho pensato che fossimo chiusi in una bellissima bomboniera, adagiata fra Umbria e Toscana! Sarà stato per il fatto che in questo periodo post pandemico c’è poca gente in giro anche nei siti più votati al turismo, sarà che il Comune o le associazioni di volontari del luogo avevamo reso un giardino elegante e ben curato il porticciolo e le aree limitrofe che ricordavo invece disordinate e trascurate, sarà stato che una leggera e piacevole brezza aveva reso l’aria più tersa di quanto non sia in questo periodo, sarà stato che il cielo era costellato di bellissime e fotogeniche nuvolette desiderose di fare da sfondo a delle fotografie, che mi sono detto: eccheccacchio, per una volta che ho lasciato a casa la fotocamera ecco un fantastico set con soggetto e luce giusta per tanti begli scatti, ma a cui devo rinunciare! Tuttavia non mi sono perso d’animo e, tirato fuori il mio smartphone, ho provato a vedere cosa riuscivo a portare a casa. Ed ecco qui il risultato. Non sembra male, vero? (Tutti le immagini sono state riprese con Redmi Note 8 Pro, postate qui così come uscite dal telefono e ridotte nelle dimensioni per la pubblicazione sul web. Alcune hanno subito una raddrizzatina.) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14.
  17. Sì, lo spero e ne sono convinto. Mai e poi accetterei di essere claxonato da altri automobilisti mentre sono alla guida con un cappello in testa ...
  18. E ti dirò di più. Amo l'auto e ancora di più amo guidarla. Ma ai miei familiari ho detto spesso che se arriverò a quell'età smetterò prima di guidare, consapevole di non poter avere le stesse abilità che ho adesso, e per non essere un pericolo per me e per gli altri.
  19. Se posso dare la mia opinione, una persona che ha lavorato e fatto fortuna per tanti anni con l'editoria cartacea e si avvicina ai suoi 70 anni di età, nel momento in cui il settore si sposta verso nuove tecnologie per lui difficilmente comprensibili/gestibili per i motivi che si immaginano, è comprensibile che lasci tutto per dedicarsi ad altro (e magari anche per godersi i frutti di quel lavoro). Non voglio generalizzare, ma in questi casi spesso contribuisce la situazione familiare e la possibilità o meno di lasciare l'attività a figli e nipoti, o il rifiuto a riorganizzare e reinventare un lavoro svolto nello stesso modo per tanto tempo, o la consapevolezza di non essere in grado di rimanere in un mercato profondamente cambiato e la conseguente decisione di chiudere prima di affrontare le inevitabili difficoltà che seguirebbero. Oppure c'era la certezza che figli e nipoti a cui lasciare l'attività non fossero in grado di proseguirla, e pertanto è stato meglio liquidare l'azienda piuttosto che lasciarla a chi la potesse mandare a put.... Piuttosto mi sorprende che un uomo di 84 anni avesse ancora il brevetto per volare: aldilà delle sue condizioni psicofisiche probabilmente entro gli standard richiesti, io impedirei anche di guidare l'auto a quell'età. Per la sicurezza sua e delle persone che un eventuale incidente può coinvolgere.
  20. Grazie. In effetti attendo di poter usare la Sigma sul 24-200 per il fatto che ha meno diottrie della mia Nikon 5T 4T, e per la maf automatica dello zoom che senza dubbio aiuta. Comunque mi consola che anche tu butti via tanti scatti per averne uno buono: la macrofotografia spesso è davvero frustrante...
  21. Anche Ricci conferma le buone impressioni avute da Matt per questo piccolo obiettivo. Sono sempre più curioso ed interessato...
  22. Puoi dirci come l'hai scattata? Focale, mano libera/tripode, scatto singolo/raffica, maf automatica/manuale, ecc. ? Sto cercando di migliorare la mia macro e, ad esempio, con un kit simile al tuo (75-150 manuale + lente 3 diottrie) ho trovato estremamente difficile tirar fuori qualcosa di buono in uno scatto analogo. Thanks
  23. Pedrito

    Vi piace il 24-200 ?

    Lo sai che avevo pensato anch'io a vendere il 24-70/4 S e a rimanere con il 24-200 come zoom tuttofare? Mi frena solo la migliore luminosità a cui dover rinunciare, ma con i pancake in arrivo si tratta forse di un falso problema...
  24. Piccolo aggiornamento anche per me: acquistato per la Z6 il 24-200mm. Sono in attesa della disponibilità di 50 micro 40 pancake tra cui scegliere la lente per lo street.
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