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Pedrito

Nikonlander Veterano
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  1. Prime foto macro sul campo (letteralmente... ) con il principale scopo di imparare a scattare in questo sfidante genere fotografico. Sulla mia Z6 ho alternato due kit: 1) il Nikkor Z 24-200mm VR + lente close-up Sigma AML72, e 2) il Nikkor Z MC 50mm f/2.8. Il campo di gara era questo, illuminato dal sole della mattina (a tratti leggermente velato) fra le 9,00 e le 10,00. Qui di seguito ecco gli scatti migliori meno peggio ottenuti con il 24-200mm + lente AML72: 1. - 1/200 f11 ISO 200 @ 200mm 2. - 1/200 f/8 ISO 220 @ 170mm 3. - 1/200 f/11 ISO 200 @ 200mm 4. - 1/640 f/11 ISO 250 @ 200mm 5. - 1/640 f/11 ISO 180 @ 200mm 6. - 1/640 f/16 ISO 500 @ 200mm Ecco invece le immagini ottenute con il MC 50mm: 7. - 1/500 f/11 ISO 110 8. - 1/600 f/8 ISO 180 9. - 1/500 f/8 ISO 110 10. - 1/500 f/11 ISO 360 11. - 1/500 f/11 ISO 200 12. - 1/500 f/8 ISO 140 Nota che tutte le immagini sono presentate come inquadrate (no crop), sono state scattate a mano libera e in LR hanno subito uno sviluppo (assai moderato) limitato a esposizione, contrasto, luci e ombre, e bianchi. Premesso che tantissimi scatti erano da buttare (ma in qualche modo ero preparato a questo), vorrei tuttavia capire come poter fare meglio chiedendo il supporto di chi può darmi qualche dritta (Silvio ci sei? ...) Passo quindi a lanciare i quesiti sugli aspetti che più mi hanno messo in difficoltà, in particolare per fotografare le api ma anche i girasoli che si muovevano per il vento: 1) come settare la macchina? Ad esempio: modo A o M? AF Pinpoint, area estesa, oppure? 2) l'opzione A inseguimento soggetto può aiutare? (a me non ha aiutato...) 3) tempi e diaframmi erano sufficienti o potevano essere più "estremi" (rispetto al kit utilizzato)? 4) con il 20-200mm + lente non ho utilizzato il paraluce, perché dopo averlo posizionato, il montaggio della lente con anello step-up è piuttosto disagevole: avrei comunque dovuto, oppure l'uso ne è fortemente consigliato? 5) quali altri accorgimenti avrei potuto adottare per degli scatti migliori (a parte acquisire più esperienza)? Un'ultima notazione: contrariamente al 24-200mm, il MC 50mm usato per fotografare i campi di girasoli restituisce una tinta verdognola all'immagine, e lo si nota anche nella foto di apertura. Posto che in sviluppo si può ovviare, da cosa potrebbe dipendere? Altri possessori di questa lente lo hanno notato? Grazie in anticipo a chi vorrà dare il proprio contributo. PS Mi ha preso un dubbio: erano davvero api quelle che ho fotografato?
  2. Il mio nuovo Nikkor Z MC 50mm f/2.8 l’ho acquistato giusto in tempo per averlo disponibile in una breve vacanza in Puglia: 7 giorni 7 di puro svago, sole e mare sulle belle spiagge del Gargano, privilegiando per una volta relax, bagni di mare e piacevoli serate nei ristoranti di pesce della zona alle uscite per girare il territorio a fotografare. Quelli che presento sono quindi pochi scatti effettuati in condizioni di luce e situazioni non sempre ideali: ma per chi fosse curioso delle opinioni di un fotografo che lo usa davvero e sul campo, o per chi avesse l’intenzione di dotarsene, ci tenevo a condividere le mie personali impressioni. Inizio col dire che il negozio presso cui l’ho acquistato pochi giorni dopo la messa in commercio ne aveva solo due pezzi: il primo l’ha acquistato un tizio che lo doveva regalare e che quindi non l’ha neanche tirato fuori dalla scatola. Il secondo l’ho preso io lasciando di fatto il rivenditore sprovvisto di questo obiettivo: per questo ho dovuto fare là l’unboxing e mostrarglielo per una breve presa di contatto. In cambio però sono stato “ricompensato” con in regalo un’utile lente protettiva Hoya da 46mm, da usare davanti il piccolo obiettivo che fuoriesce dal barilotto quando utilizzato in modalità macro. Motivo principale dell’acquisto era avere una lente standard sufficientemente leggera e compatta ma anche prestazionale per la mia Z6, da utilizzare sempre: disponendo questo 50mm anche della funzione macro ho poi ottenuto un vantaggio in più, che peraltro non ho sfruttato in questi primi giorni di utilizzo. Nell’uso ciò che mi ha colpito maggiormente è la sua grande qualità ottica rispetto a tutti gli altri obiettivi standard che ho fin qui utilizzati: in soli 260 grammi ho una lente con 10 elementi in 7 gruppi, inclusi 1 elemento ED, uno asferico e un elemento anteriore con trattamento al fluoro, un diaframma a 9 lamelle e una funzione macro con RR 1:1 con limitatore di messa a fuoco. Dopo averlo provato posso affermare che con la mia Z6 costituisce un kit letale! Ne è una dimostrazione questa veduta della baia di Vieste al tramonto con la scogliera rocciosa su cui sorge la Chiesa di San Francesco sullo sfondo distante circa 800 metri dal mio punto di osservazione: sul raw originale riesco quasi a contare le file di pietre dei bastioni su cui sorge l’edificio. Fantastico! 1. Mi è sembrata altrettanto buona la tenuta nei controluce. Qui un paio di scatti ai trabucchi, antichissimi strumenti di pesca diffusissimi lungo tutta la costa da Vieste a Peschici, nati in tempi lontani per l’esigenza di procurarsi da vivere in sicurezza da un mare fonte di sostentamento ma anche di pericolo, tra naufragi, mareggiate e incursioni piratesche. 2. La silhouette di questo trabucco mi suggerisce un antico veliero che solcava i mari nei secoli scorsi. 3. Eccellente a mio giudizio anche la definizione dell’immagine in condizioni di scarsa luce, dove se l’ottimo sensore della Z6 ci mette del suo, l’obiettivo consente di cogliere particolari altrimenti invisibili con altri 50mm fin qui utilizzati. In questi quattro scatti “stradali” effettuati a Peschici (tra 4000 e 6400 ISO) la poca luce presente dona degli effetti quasi commoventi, soprattutto nelle ultime 3 immagini. 4. 5. 6. 7. Qui ancora la baia di Vieste in piena notte. 8. Di solito non amo presentare foto a colori con altre in bianco e nero nella stessa discussione, ma in questa sorta di impressioni sul campo del mio nuovo Nikkor Z MC 50mm f/2.8 vorrei testimoniarne la versatilità in quello che è il mio genere preferito, la street photography, per la quale ho trovato un efficace strumento in kit con la Z6. Per cui a completamento di questa breve carrellata di immagini, chiudo con un paio di scatti colti al volo ancora a Vieste. 9. 10. Grazie per essere arrivati a leggere fino a qui.
  3. Quanti bei capelli, Gabriele! Un punto in più rispetto a tanti tuoi coetanei e, secondo me, anche a tanti qui... Buona vita PS Ci sa fare con la fotocamera la tua amica ...
  4. La roadmap mi sembra un punto di attenzione verso il cliente in base alla quale egli può meglio pianificare i suoi futuri acquisti. Riguardo alle mie necessità, l'unico obiettivo che mi servirebbe è il 14-30/4, ma se ad esempio Nikon annunciasse un 35mm compatto o un 16-35/2.8 quasi certamente attenderei e mi "organizzerei" fino alla disponibilità delle lenti attese. Aggiungo che la roadmap mi sembra un modo intelligente per promuovere la baionetta Z: ogni volta che la si "incontra" sul web o su una brochure, chiunque - anche il cliente prospect - ha subito davanti a sé la gamma (adesso abbastanza ampia) di prodotti su cui poter contare nell'immediato e nel futuro prossimo, e ciò potrebbe essere di stimolo per avvicinare sia il nuovo cliente Nikon che i nikonisti che usano ancora la reflex.
  5. Per fare le foto in montagna... bisogna andare in montagna: io ero al mare. Peccato non aver potuto partecipare. E peccato vedere un numero così minuscolo di partecipanti a questo contest facile facile (facile per il soggetto, meno facile per ottenere belle fotografie). Comunque sia, voto come preferita la n. 4 per l'originalità della composizione. Dove si dimostra che con un po' di fantasia si possono ottenere immagini che possono ben figurare anche dove il fotografo ... non era presente sul set oggetto del contest.
  6. Noi ci conosciamo già, ma stai pur certo che se vengo a Palermo verrò sicuramente a romperti i cabbasisi...
  7. E Ryanair ringrazia sentitamente...
  8. Da 17 a 300 mm equivalenti: what else?
  9. Arrivato il 50mm 2.8 MC! La mia prima lente macro, ma anche (finalmente) l'obiettivo standard che cercavo per la mia Z6.
  10. Uno scatto molto interessante! Concordo sulla sviluppo monocromatico che ben si adatta al soggetto.
  11. Appena preso! Ho fatto solo qualche scatto, ma mi sembra straordinario per nitidezza, compattezza, e versatilità d'uso: sarà destinato soprattutto ad obiettivo tuttofare, ma il fatto che sia anche un macro sarà fonte di divertimento pure in quest'ambito da me poco praticato.
  12. Non amo molto la commistione tra fotografia e successivi interventi di tipo pittorico sulle stampe: perché mi sembra che non si tratti più di fotografia ma di altra forma d'arte che dalla fotografia si discosta alquanto. Infatti questo artista nasce pittore prima che fotografo. Ma hai fatto bene a parlarne riguardo quali immagini si possano creare a partire da una fotografia.
  13. Davvero interessante. Amo seguire in tv documentari sugli animali, e il tuo intervento mi ha riportato alla mente un analogo studio riguardante - se ricordo bene - il motivo per cui i cani da pastore sono diventati domestici mentre i lupi, che condividono con i primi il patrimonio genetico, non lo sono mai stati. Riassumendo in due righe, nei filmati si osservava come i lupi, allevati in laboratorio fin da cuccioli con una selezione simile a quella che hai descritto, non risultavano addomesticabili neanche con l'offerta di cibo correlata a semplici attività da svolgere per ottenerlo. Dove ad esempio i cani dopo alcuni tentativi imparavano ad aprire una grata dietro alla quale c'era del cibo, mentre i lupi nelle stesse condizioni dei primi dopo un tempo relativamente breve si arrendevano e accettavano l'impossibilità di arrivare al premio. Scrivine ancora.
  14. L'ho fotografato anch'io qualche giorno fa. Ma cosa è? (Complimenti per l'acquisto. Io punto invece al MC 50/2.8)
  15. Pedrito

    Nuova Nikon Z fc

    Confermo che questa Z fc piace anche a me. E' compatta e stilosa, e pure il prezzo al lancio - una volta tanto - mi sembra indovinato. Speriamo ne vendano tante, perché in un periodo difficile come questo un'azienda votata a sistemi di qualità ma costosi e per questo rivolti ad un pubblico necessariamente ridotto, avere un prodotto con cui fare legna è molto importante.
  16. Nikon è viva, e per un nikonista è la cosa migliore che si può attendere. Ho una curiosità: come nascono e cosa significano, se hanno un significato, le sigle Z fc e 28/2.8 SE?
  17. Grazie, ottimo consiglio di cui far tesoro in certe situazioni di ripresa ...
  18. Massimo, devo acquistare anch'io dei filtri e, in effetti, avevo pensato ai Kase magnetici, a lastre. Li ho provati sul campo, e seppure siano pratici poiché adattabili a quasi tutte le lenti, concordo sul fatto che siano meno pratici quando si devono riporli nella loro custodia durante una sessione fotografica. Domanda: i Nisi che usi sul paraluce di questo zoom posso essere adattati anche ad altre lenti (e ad altri paraluce)? Mi spiego meglio: esistono dei paraluce (prodotti da Nisi?) adattabili a più obiettivi a cui avvitare i filtri, oppure è solo il paraluce del tuo zoom a consentire l'apposizione dei filtri? Sul sito del produttore non sono riuscito a trovare risposta. Grazie.
  19. Uno scatto alla Franco Fontana ... Complimenti, Enrico, davvero bello !
  20. Confermo che, vista così in foto, a me non sembra brutta (se proposta ad un prezzo corretto) ..
  21. Al Lago di Chiusi, venerdì scorso, con Redmi Note 8 Pro, e in attesa di tornarci con l'artiglieria pesante. Di sabato ho invece alcuni tentativi macro nel giardino di casa: impubblicabili!
  22. Queste operazioni ricordano molto da vicino i restyling delle auto per allungarne la vita commerciale: paraurti in tinta, specchietti colorati, nuovo disegno dei cerchi e qualche gadget elettronico nell'abitacolo ed ecco che la macchina di prima diventa "XXX Special Edition Coco Scianel" e può essere venduta per qualche mese ancora senza sconti e, in casi fortunati, anche con un ritocchino al listino base.
  23. Non mi sembra brutta, anzi. Però bisogna vederla dal vero, le foto non sempre riproducono fedelmente dimensioni e proporzioni.
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