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Max Aquila

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  1. bisogna intendersi sulle parole che si utilizzano: se soffio sul sensore con questo attrezzo non sto "pulendo" il sensore, ma soffiando via la parte più visibile e materiale della eventuale polvere accumulatavisi. Pulire con spatole, swab, liquidi più o meno eterei o coprenti NON lo faccio almeno dai tempi della Nikon D3: più aumenta la qualità e risoluzione del sensore, più ci si accorge che con pratiche di quel genere non si fa altro che accumulare ai bordi del sensore quanto venga deterso dal resto della superficie dello stesso. Poi troverete milioni di persone su tutti i forum che giureranno di essere specialisti sopraffini di queste pratiche: io preferisco evitarle e scrollare via lo scrollabile con il sistema integrato al sensore, soffiando via il resto. Inoltre vi dirò che dopo aver posseduto in 12 anni almeno una dozzina di reflex digitali, con le quali ho scattato per diletto e per lavoro una discreta quantità di files, NON una volta ho sentito l'esigenza di ricorrere alla pulizia "professionele" di un centro assistenza, stante anche la loro lontananza da dove opero. Tutte le mie DSLR rivendute, sono andate in uso ad altre persone che non mi hanno mai richiamato per una particolare mancanza in questo senso: quando passano per NOC vengono pulite perchè è un loro standard di servizio alla clientela che ovviamente non posso che approvare. Mutatis mutandis, vi faccio un altro esempio: sono sicuramente frequenti i danni all'antiriflesso delle lenti frontali degli obiettivi o addirittura alle lenti frontali stesse, causati da maldestri eccessi di pulizia, piuttosto che gli effetti della polvere sulle lenti sulle immagini prodotte. Ergo... niente paura, soffiate e non spalmate, e attenti al fatto che adesso il sensore delle Z è più delicato per la presenza del VR (l' IBIS per me, fuori da Sonyland è un uccello)
  2. sono due anni che lo dico, che la soluzione ideale per tagliare la testa al toro era stata sfiorata da Sony: https://www.sonyland.it/index.php?/articles.html/test/sony-a99-ii-condannata-alleccellenza-r7/ e non comprendo perchè non realizzarla in FX al posto di una ormai obsoleta alla nascita D760
  3. difficile che trovi su Nikonland qualcuno che cambi ottica più di quanto faccia io ed in ambienti ostili al sensore, quali la sabbia a mare o la terra in campagna. Non uso le macchine fotografiche per realizzare solamente sequenze . Sperimento... In effetti mi pare che la mia Z6 sia più incline ad attirare polvere delle mie reflex. Magari però è una mera impressione. Di fatto la pulizia convenzionale del sensore (lo sgrullino) sembra molto efficiente. Il vero problema sono gli accumuli di polvere fuori dalla superficie del sensore, continuati, nel tempo.
  4. magari se resti qui avrai modo di leggere esperienze di utenti che le macchine le usano, non solamente le spolverano. Nello specifico, con la mia Z6 sono arrivato a circa 30mila scatti dal 15gennaio e ho soffiato via un pò di polvere dal sensore con una semplicissima pompetta solo due o tre volte. Tenendo il corpo macchina a testa in giù. Come sempre...
  5. Max Aquila

    Nikon MB-D18

    ci vogliono i goglioni...no i galloni !
  6. Bravo, e poi scrivi pure nel tuo articolo se il fatto che le eventuali ulteriori aberrazioni cromatiche, distorsioni e vignettature siano state corrette in automatico dai tuoi NEF infornati sul sw che utilizzi, ti abbia dato eccessivo fastidio e ti abbia fatto pensare di avere speso male i tuoi soldi (se quel kit lo avessi acquistato)
  7. Max Aquila

    Nikon MB-D18

    Un graffietto minimo...figurati: almeno sappiamo con che cosa abbiamo a che fare... io sono drastico con le attrezzature.
  8. Max Aquila

    Godox V1

    che è poi il motivo per cui Zeiss-Ikon impose a Nippon Kogaku diventata Nikon che almeno in Europa gli obiettivi venissero chiamati con altro nome, differenziante: appunto, Nikkor. Tempi remoti...
  9. Max Aquila

    Nikon MB-D18

    per me hanno sbagliato il tipo di copertura: non è una semplice vernice ma vuole dare il senso della gommosita per un utilizzo più confortevole ebbene è risultato uno strato troppo debole rispetto le scalfitture: ho dovuto incidere col l'unghia per asportarlo... D'altro canto anche la mia D850 ha 15-16mila scatti e, fino a questo scratch test, non aveva un segno: di fatto da quando ho comprato ol grip credo di averlo smontato solo un paio di volte. Chi ne faccia un leva e metti più frequente ora è avvisato: stia attento a non graffiare, ma a lavorare solo di polpastrelli...🦇
  10. Max Aquila

    Nikon MB-D18

    ho appena provato ed in effetti anche quella delle mie rotelle è molto leggera e tende a scalfirsi se grattata. Non è bello...
  11. Max Aquila

    Nikon MB-D18

    Andrea, quanti scatti ha la tua 850 col grip, prima di rispondere? 😜
  12. peccato...😔 ci conteremmo su articoli con firme diverse dalle solite mie e di Mauro, specie sui supertele
  13. per me il paradosso è l 'idea che un fotografo che abbia da utilizzare un 500/4 possa pensare di utilizzare per le stesse necessità un f/5,6... E che stiamo continuando forse a parlare più che di pesi...di prezzi, i quali peraltro non mentono neppure e parlano di una certa differenza . Avrei la stessa resistenza mentale a paragonare un 50/1,8 con un 50/1,4 ma tant'è...e probabilmente avete ragione a pensare anche a persone che possano cadere in errore al momento dell acquisto. Se mal consigliate, cosa che non credo accada su queste pagine. Certo è che rispetto agli interventi a confutazione ci mancano gli articoli con i vostri teleobiettivi e le vostre impressioni al riguardo. A quando?
  14. appunto: direi destinati a scopi diversi, oppure, sobbarcandosi la differenza qualitativa, a tasche differenti: io proprio non li metterei a confronto: d'altro canto non mi pare che Nikon, uscito il PF, abbia deciso di non produrre più l'altro, come farebbe subito quando due obiettivi siano sostituibili. Direi, come Canon, gli unici marchi che possano vantare prodotti differenti di fascia anche su focali così estreme
  15. in più, mi pare di poter dire, che la pdc di un f/5,6 rispetto a quella di un f/4 darà pur sempre una differenza sostanziale di resa a parità di distanza del soggetto dallo sfondo (ovviamente con uno sfondo contrastato e mediamente vicino al piano di maf) che renderà molto poco paragonabili le riprese fatte a diaframmi differenti, rispettivamente a TA E che anche chiudendo di uno stop il più luminoso, una discreta differenza rispetto al tele f/5,6 non potrà che apprezzarsi a suo sfavore, proprio per la differente luminosità alla base dei due obiettivi...
  16. Do not touch the image sensor: Under no circumstances should you exert pressure on the image sensor, poke it with cleaning tools, or subject it to powerful air currents from a blower. These actions could scratch or otherwise damage the sensor. For information on cleaning the image sensor, see “Image Sensor Cleaning” (0 419). Leggete sempre i libretti in inglese oltre che in italiano. Le traduzioni sono spesso fallaci. Nello specifico la sezione evidenziata da Dario riguarda la proibizione di toccare in alcun modo il sensore. Anche con un "blower" che potrebbe essere anche una bomboletta, non solo una pompetta.
  17. Ma si...così che il sensore ci faccia una bella inversione cromatica polarizzata. Oppure per smagnetizzare il bancomat e la carta di credito, così smettiamo di usarli 😉
  18. io sono dell avviso che invece degli sgrullini dovrebbero inventare degli aspiratori a sensore coperto (da obiettivo o tappo body) perché il.problema è anche la polvere che resta fuori dal sensore ma in giro nel bocchettone. Aspiratori con convogliamento verso l'esterno con apposita valvola di non ritorno. E per pulire il sensore soffio solamente con soffietto, da tempo ormai. Niente liquidi, tamponi adesivi, o bombolette spray
  19. usare uno zoom aiuta a comporre chi non sappia (o possa) usare i piedi per avvicinarsi o allontanarsi dal soggetto e risulta strumento insostituibile in tutte quelle occasioni nelle quali non si possa/voglia fare cambio ottica ogni volta che si renda necessario per ...raggiunti limiti del fisso che si stia utilizzando, o perché non si possa disporre di due corpi macchina sui quali innestare le ottiche necessarie allo scopo. Questa è la teoria. La pratica può essere ancora più importante: perché chi apprezza una focale specifica, continua a ribadire il suo utilizzo nel suo fotografare e non avrà che interesse marginale a comporre con angoli di campo differenti. Chi come te abbia solo avuto esperienza di zoom deve concedersi il privilegio di scegliere una o più focali fisse con le quali imparare a osservare una scena fino a che non decida di essere degna per il suo senso compositivo . E deve smettere di pensare di avere corredi che coprano TUTTE le focali da 18 a 600mm se poi si accorge di privilegiare (come di norma) sempre alcune rispetto le altre. Un 24-70 o un 24-105 sono zoom preziosi nelle mani di un professionista. Un 20mm o un 50mm o un 85mm (etc...) sono componenti essenziali per un artista che si occupi di fotografia. Spesso ne userà uno solo, ma che costituirà anche il 90% dei suoi scatti. Decidi in base alle tue propensioni fotografiche
  20. incrociamo le dita Roby !!!🤞 e ripassa il corredo dei tuoi prossimi acquisti: tifiamo x te
  21. ricordiamoci della incontrollata megainvasione cinese in questo ambito. Magari neppure il gestore della discoteca sa di avere comprato materiale fuori omologa. O magari invece lo sa... Buono a sapersi ed ottimi i consigli di Dario !
  22. comunque sia, anche Ricciboy mentre maneggia il 24-70/2,8S come un pistolero, dice anche lui che non può produrre e pubblicare foto, in quanto è un sample. Certo, come i medicinali che gli informatori lasciano ai medici perché li distribuiscano ai loro pazienti: campione gratuito non commerciabile si legge sulla confezione...appunto... Sample ! Ma non è che quei farmaci siano inefficaci: solamente, non si possono rivendere...😜
  23. usavi l'obiettivo invertito sul pk11a? Pensa che giorni fa avevo visto un Nikkor 20/4 su ebay (quello migliore da usare invertito che normale) e...mi prudevano le mani. Per fortuna l'asta è arrivata oltre i 150euro 😎
  24. E Mauro/Rudolf è come i 🐱: per un gesto di affetto (il link del mio articolo su NR) uno di dispetto: Riccifoto🤣 Che però è come al solito il primo a mettere le mani su... grazie a Nikon UK Se Nital ci legge, dovrebbe farsene una ragione: sono certo che come Nikon UK anche loro lo abbiano già sulla scrivania...
  25. come quel tipo a cui l hanno affidato che non capiva di dover movimentare il diaframma e non la focale per variare la pdc e quindi l indicazione a display. La prima indicazione di pdc di uno zoom rotativo (e non a pompa) dopo decenni
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