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Max Aquila

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  1. ma questa foto, a colori... com'era? Non credo nebbiosa come appare invece trasposta in bianco e nero: perchè non credo sia stata esposta e scattata direttamente filtrata in monocromatico, se no, a mirino, si sarebbe meglio deciso per non realizzarla. Perchè ad aggiungere e levare a Photoshop, qualunque scatto può diventare così. Altro sarebbe inquadrare in monocromatico e filtrare on camera con filtri correttori digitali o fisici, fino a vedere contrasti ed ombre così come li avete con grande sforzo resuscitati. Cornicetta a lutto a parte, che non si può vede'... Adrianoooooo!!!
  2. magari anche anagrafica io tra due decenni avrò quasi 77 anni: mi sa che il 70-200/2,8 non lo reggerò più La pensione a me che la diano o meno è un dettaglio: non mi cambierà la vita come a chi non pensa ad altro che... Spero di avere idee da voler trasporre in foto ancora a lungo: altro che Nikon e prossimi corredi. Perchè mi guardo in giro e di gente che abbia poi così tante idee migliori di quelle che abbia avuto anche io in quarant'anni da che fotografo con costanza, non mi pare proprio di vederne. Piuttosto vedo molta confusione mentale, impreparazione di base (c'è gente che ha scritto fotografo sul biglietto da visita e non conosce la differenza tra una stampa commerciale ed una fine art...tanto lavora sul web) e sopratutto molto scimmiottamento di cose fatte nel passato e difficili da replicare anche nel presente. Non vedo nè nuovi Scianna, tantomeno nuovi Gastel o Galimberti o Ghirri, che peraltro superavano le difficoltà del mezzo che utilizzavano con abilità artigiana. Anche sul web...in lingua italiana...la fotografia latita: basti dire che modestamente in questo sito non riteniamo di avere nè competitori...quindi nemmeno stimoli esterni che non vengano dal nostro amor proprio. E continuiamo ad elargire consigli di livello basic, quotidianamente, a persone che hanno anche più anni di pratica fotografica che noi, alle spalle. Cosa significa? Secondo me che questo media, la fotografia, ha imboccato da tempo un binario morto, se resta appannaggio di persone come me e Mauro, appassionati, non professionisti. Altro che pessimismo...
  3. ottima la soluzione per gli scatti in verticale, di lasciare libero l'accesso alle porte, specie mic e ear che necessitano di spazio per il jack... Usandola sull MB China per le 6 e 7, servirebbe anche a dissimulare l'orrendo cavetto
  4. Apollo 2021... IO ho la mia Z6 col suo bracket smallrig per i lavori da treppiede e la 6ii con MBN11 per quelli ...handling E già così entra a malapena negli zaini foto: figuriamoci se gli mettessi attorno anche the Cage...
  5. urbano...un carro di quel genere... Non gli bastava un Lince? Che genere di manifestanti affrontano
  6. bella roba a bordo nell' A7: e questo capocarro usa sull' A6 ancora la cartina topografica... sull'A7 navigatore e aria condizionata...?
  7. "Ma per adesso : in marcia !" Si dice: "Ai carri !" Ed è il comando che l'ufficiale impartisce agli equipaggi schierati in adunata, sull attenti, prima di precipitarsi, ognuno al proprio posto, in sincronia, operativi... Stile partenza della 24ore di Le Mans
  8. intanto mi arrivato il parigino invertito supersimmetrico da soffietto nulla di sconveniente ...eh..!
  9. Il mio bilancio 2020 è ben espresso dai metadati dei files aperti sull'attuale mio catalogo di Lightroom, alimentato dal 2015 (e con sporadiche raccolte dei anni precedenti), dal quale si evince quante foto sia riuscito a scattare quest'anno, pur nelle difficoltà imposte dall'attuale condizione, anzi forse per reazione alla situazione di forzata, parziale, inattività lavorativa, a cui questo anno mi ha costretto. 123269 scatti sono il doppio dei 62k del 2019 ed il triplo del 42k del 2018... davvero tanti: come tanti sono stati gli articoli che ne sono scaturiti su Nikonland, come già ricordato da Mauro nel suo personale bilancio. Ci sono fotocamere ed obiettivi che mi hanno davvero stregato: basti guardare il numero esagerato di scatti effettuati con la Z6 (61k)...ma se considerate che ho in mano la Z6ii dal 5 novembre ed ha già 17k di scatti, per non parlare dei tremila sulla 7ii in prestito da dieci giorni... E che dire dei 21k effettuati a febbraio con lo spettacolare Nikkor 800/5,6 in 15 giorni, per provare il quale mi sono previamente attrezzato di un mega stativo, teste ed accessori di ripresa, oggetto anch'essi di articolo e commenti? Vogliamo poi vedere il doppio dato del Nikkor Z 70-200/2,8, il primo relativo agli scatti con l'obiettivo "nudo" il secondo che distingue quelli realizzati con il moltiplicatore tcZ 1.4eiii ? In totale più di 18k con uno zoom che sta nelle mie mani da appena due mesi? In tempi di difficoltà di libera circolazione? Gli ultimi dei quali realizzati in teatro, con illuminazione davvero terrificante, ma con l'efficienza delle due nuove fotocamere Z, che mi ha costretto a "pompare" ad alti ISO con ottimi risultati, anche una macchina come la Z7 ii non certo ottimizzata per questo versante di utilizzo Tante le novità che si sono avvicendate sulle pagine di Nikonland, dopo essermi passate per la mani, (tanto da farmi trascurare obiettivi già da tempo in mio possesso), come per esempio il fantastico Nikkor Z 20/1,8 che mi ha stregato tanto da farmi certezza che non avrò altro 20mm che questo, d'ora in poi. Nonostante l'avvento del più atteso tra gli zoom wide, ossia del Nikkor Z 14-24/2,8 che ho reso a Nital dopo essermene fatta un'idea ben precisa, che spero avere ben trasmesso con le mie foto. so Potrei continuare a parlare di borse, teste, batterie, powerbank, focus stacking, soffietti, ed ogni altra cosa che ha impegnato fotograficamente questi miei ultimi dodici mesi: so che si tratta di un anno che odieremo per mille motivi... Ma ciò che spero siamo riusciti a trasmettere su Nikonland è che il ruolo che la Fotografia può assumere su chi la pratica, quando tutto il resto gira contro. E il forte peso che Nikon ha avuto e continua ad avere sulla nostra formazione: anche dopo tutti questi anni di Nikonland... o forse, alimentato proprio da questo...
  10. Ah, perché? Esci anche di casa?
  11. Anche NITAL ci ringrazia e porge a tutti i nikonisti gli auguri per questo finire di anno, che non dimenticheremo, anche per i motivi prima espressi da Mauro https://www.nital.it/regalo-natale-2020/index.php https://player.vimeo.com/video/493804681
  12. Il livello di soddisfazione con le due Z ii che anch'io sto utilizzando...(direi io anche per lavoro, quindi senza possibilità di false impressioni), è notevolmente aumentato rispetto le ultime versioni fw delle progenitrici. L'aggiunta del secondo processore e dei contatti per un battery grip, oltre al secondo slot, la contemporanea presentazione di ottiche come i due zoom pro 14-24 e 70-200, oltre all'incredibile 50/1,2 (specie in compresenza del Noct) non hanno che consolidato la decisione presa due anni fa di transitare in Z senza esitazione. Continuerò a mantenere grazie al semplice ed efficace FTZ, gli obiettivi di maggior pregio su f-mount in mio possesso, come il 500/4 e il 135/1,8 Art, cui ho appena aggiunto il fuoriclasse 105/1,4. Del resto potrei anche restare così per lunghi anni (forse gli ultimi cui dedicarmi alla fotografia nel modo in cui sto facendo adesso?) anche senza quegli oggetti che arriveranno nei prossimi 24 mesi: zoom, corpi, accessori. Potrei ben farne a meno: ma mi diverte troppo desiderare di imparare a servirmene. Un desiderio che difficilmente mi abbandonerà...
  13. Vabbè, vabbè... 'nZomma... lo so che non si fa, ma ho scippato legnate stamattina e ho lasciato il 300/4PF in vetrina da NOC per chi ne voglia approfittare. La tirata di orecchie mi ha fatto girare la testa verso un oscuro oggetto del desiderio, mio, da tempo. Di quelli che dici: "tanto lo so che non arriverò mai a decidermi di comprarlo" Sempre da NOC, perenne tentatore, con le sue garanzie e, talvolta improbabili, prezzi... mi sono fatto l'ennesimo regalo di Nataleononsocchè Beh si, anche lui lo conosco già bene, tanto da riconoscerlo subito quando Mauro lo usa in ritratto con una delle sue modelle (non con ognuna, ma solo con alcune) in realtà ero soddisfatto di alcuni dei miei scatti in teatro di oggi e li ripensavo in chiave f/1,4 and no more... Watanabe è contento ugualmente, Mauro anche: io in febbrile attesa della spedizione...e di far spazio in borsa
  14. una cosa notata oggi, che emergerà nel primo test che verrà effettuato sui moltiplicatori Z è la perfetta integrazione nel sistema: non solo come già evidenziato vengono riconosciuti dai software nei files scattati con essi, ma, me ne sono accorto solo oggi (naturalmente Nikon e i suoi ambassadori non ne parlano) vengono subito letti anche dal display dell'obiettivo
  15. dopo aver attraversato a nuoto due oceani e tre bizzeffe e mezzo di continenti, è finalmente arrivata da una settimana a casa ed è stata tosto montata su di uno dei miei due Manfrotto 055, per usi casalinghi. Sblocco slitta di sicurezza brevettato Benro, effettivamente efficace (bisogna tirare indietro il nottolino di sblocco per dare l'ultima girata che libera la slitta dell'apparecchio) mi pare fin dalle prime prove di essere approdato ad altro pianeta. E mi dispiace per Lino (manfrotto) riposi in pace, ma i suoi successori non riescono proprio a capire dove sia orientato il tappetino delle preghiere. Dopo un utilizzo congruo aprirò un articolo relativo a questa testa, economica, efficiente, semplice.
  16. si certamente: poi dopo averla individuata la Responsabile della Comunicazione, Fumiko Kawabata, me la sono cercata sul web e l'ho trovata su Facebook che manda cartoline per tutta Europa, dalla Scandinavia a Ponte Vecchio. Lavorare?
  17. Nikon Z: Mirrorless Reinvented una brochure pubblicata poco dopo l'uscita del Noct, che ribadisce il concetto leader del sistema. Con il management dell'epoca (cercavo gli addetti alle Comunicazioni...) ...a parte tutto, presentarli in stile Muro della Memoria, non induce certo all'allegria...
  18. Non farebbe bene perché oltre ad avere difficoltà di reperimento di XQD nuove, le troverebbe ai prezzi Sony: ossia del marchio che le ha lanciate e poi, dopo aver gonfiato i prezzi fino al 50% in più nell ultimo anno, ne ha cessato inspiegabilmente la produzione. Impedendone di fatto la produzione a chi avesse voluto continuarla. Sarebbe oltremodo stupido acquistare una XQD a venti euro meno di una CFexpress di capacità corrispondente...
  19. Dopo la fine della II Guerra Mondiale, l'Unione Sovietica si impadronì, come risarcimento per i danni bellici, tra le altre fabbriche tedesche della sua Zona di Occupazione, della notissima e produttiva Carl Zeiss Jena, insieme al know-how ed ai tecnici ivi occupati. Uno dei progetti ottici di ultima generazione Zeiss era proprio il 6 lenti in 4 gruppi (Tessar) Biotar 58mm f/2 del 1939, costruito come standard di riferimento per il primo sistema reflex ad ottiche intercambiabili Ma il vetro di Schott tedesco, che non proveniva dalla zona occupata dai sovietici, non poteva essere più utilizzato per la fabbricazione di questa pregevole ottica Zeiss, ed allora, ricalcolando la formula ottica per il vetro sovietico disponibile, D.S. Volosov, padre di questa riconversione ottica postbellica, riuscì a riprodurre le fortune dello schema precedente, col nome di Helios 44 portandone la fabbricazione alla KMZ (Krasnogorsky Mekhanichesky Zavod) di Mosca a partire dal 1958 con la Start Camera, variandone negli anni a venire la fattura in svariate versioni, più o meno apprezzate. La seconda versione, del 1960 fu dedicata alle neonate reflex Zenit-3, mentre la versione 44-2 del 1967, ormai del tutto trasformata esteticamente, fu convertita in attacco a vite M42 ed utilizzata sulla Zenit-E (questo esemplare, addirittura ancora inalterato su fotocamera commemorativa delle Olimpiadi di Mosca 1980...) Con lo stessa sigla 44-2 questo obiettivo Helios 58/2 fu continuato ad essere costruito fino alla caduta dell' USSR , divenendo uno degli obiettivi di massa più conosciuto, sebbene questa produzione fosse esclusivamente legata a logiche ben differenti da quelle commerciali. Una delle caratteristiche più apprezzate di questa serie di obiettivi è sicuramente la qualità dello sfuocato, cosiddetto a spirale, a tutta apertura, oltre alla notevole incisività rispetto ai normali dell'epoca, concentrata sulla parte centrale dell'inquadratura, anche alle medie aperture . In questa immagine i due competitor, insieme ad una delle ultime derivazioni di questo fortunato schema ottico, un Helios-81 però divenuto 50mm f/2 che fu l'ottica standard della reflex Kiev19, del 1992, che i vecchi appassionati Nikon ricordano di certo... Si...ma a che pro su Nikonland e tra le ottiche Nikon a messa a fuoco manuale? Perchè grazie alla grande opportunità concessa dalle mirrorless Z, grazie all'assenza di specchio ed all'aumentato tiraggio, con dei semplici adattatori di utilizzare praticamente qualsiasi ottica sui propri sensori, sto cominciando a studiare le opportunità compositive che questo schema ottico promette, anche su sensori iper esigenti, come quello della Z7 ii sulla quale userò queste ottiche di altri tempi. Aspetto solamente l'arrivo dell'anello Exakta-NikZ, mentre posseggo già quello a vite M42 ed il più moderno Helios-81H addirittura era costruito in baionetta F come la fotocamera alla quale era stato dedicato (motivo per cui era ben conosciuto dai nikonisti del secolo scorso)... Work in progress... Max Aquila photo (C) per Nikonland 2020
  20. le XQD non sono schede superate nella tecnologia, per essempio, dalle SD più performanti. Sono semplicemente uno standard abbandonato: evento raro in questo campo, frequente in altri. Se vai a riprendere le misurazioni delle XQD che hai condotto poco tempo fa...non c'è trippa per gatti SD
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