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Gianni54

Nikonlander Veterano
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  1. Veramente un punto vendita notevole, come piacevole è sentirlo raccontare da Watanabe. Per fortuna che abito lontano da Milano, altrimenti sarebbe la mia sanguisuga.
  2. Complimenti, con la seconda puntata, a mio modesto parere, hai presentato foto ancora più belle.
  3. Non avendo foto da “WOW”, posto tre immagini relative ai miei soggetti preferiti. Per prima le auto, con un’immagine presa alla Mille Miglia Storica di quest’anno, che ritrae due gloriose Alfa Romeo e precisamente: la n. 41 una 6C 1750 Gran Sport del 1930 e la n. 75 una 6C 1750 GS Carrozzeria Sport sempre del 1930 (Z 7 con 24-70/4 – alla focale di 70mm f. 6,3 T. 1/500 Iso 180). Poi il treno e nello specifico una locomotiva a vapore tipo 640-121 del 1911 costruita dalle officine Breda che all'epoca sviluppava una potenza di 800 CV a 75 Km/h e raggiungeva la velocità massima di 100Km/h (D850 con Sigma 24-35/2 alla focale di 24mm f. 6,3 T. 1/250 Iso 80). Infine, il paesaggio e per questo ho scelto la strada che conduce ai campi di lenticchie di Castelluccio di Norcia, con la speranza che quanto prima ci transitino i materiali per la ricostruzione di questo splendido borgo (Z 7 con 24-70/4 – alla focale di 28mm f. 6,3 T. 1/400 Iso 72).
  4. Non è necessario è INDISPENSABILE.
  5. Sottoscrivo parola per parola, anche se al sottoscritto le Z 6/7 piacciono e non vedo l’ora di prenotare il 70/200 per potermi liberare dallo FTZ e godere di un’altra ottica performante e silenziosa. Si credo anch’io che la strada intrapresa da Nikon sia quella giusta, almeno lo spero.
  6. I complimenti vanno a Nikonland ed ai loro redattori se sta diventando un punto di riferimento.
  7. Complimenti, anche Nikon Rumors ha ripreso le foto tratte dall'articolo di Mauro. https://nikonrumors.com/2019/08/08/first-hands-on-review-of-the-new-nikon-nikkor-z-85mm-f-1-8-s-mirrorless-lens.aspx/
  8. Sapere che sei stato sulle strade delle balze e non poterti incontrare, io disto solo una decina di chilometri da Botriolo (dove hai scattato le foto), mi dispiace moltissimo. Complimenti per come hai ben rappresentato il fenomeno delle balze, ma per te è una cosa normale. Le balze, come soggetto fotografico, danno il meglio di se in inverno ed in primavera, quando fiorisce il biancospino. saluti.
  9. Fiore di Ibisco Z 7 - 50/1.8 S - 1/100 - f.10 - iso 160
  10. Non amo particolarmente il bianco e nero, ma le foto e le montagne sono bellissime.
  11. Grazie per l'apprezzamento del testo e delle foto.
  12. Quando arriverà il momento ci sentiamo e con immenso piacere ci facciamo un gita, sperando in una buona luce e senza alcun dubbio in una fioritura più bella di quest'ultima.
  13. Perché abbiamo perso il rispetto per il prossimo, i "selfie" sia fanno anche dai viottoli, non importa andare in mezzo ai fiore e soprattutto, calpestando le piante di lenticchie.
  14. Questa immagine ti fa capire la drammaticità della situazione a due anni di distanza dal sisma. Quella gente è forte, ma ha un grande bisogno di aiuto.
  15. Essendo un frequentatore dell’evento in oggetto, riporto in sintesi quanto raccolto sul posto dagli agricoltori e sulle pagine del Web, che descrivono come si formano queste meraviglie della natura ed i migliori periodi per ammirarle. Essendo un frequentatore dell’evento in oggetto, riporto in sintesi quanto raccolto sul posto dagli agricoltori e sulle pagine del Web, che descrivono come si formano queste meraviglie della natura ed i migliori periodi per ammirarle. La fioritura del Pian Grande di Castelluccio è senza dubbio uno degli appuntamenti più conosciuti e importanti che hanno come protagonista l’altopiano dei monti Sibillini. Un evento naturalistico molto apprezzato dai visitatori e tradizionalmente mantenuto dai residenti. Un trionfo di colori che si rinnova ogni anno, tra giugno e luglio. Ad essere precisi, però, dovremmo chiamarle “fioriture”, perché a sbocciare sono tanti tipi di fiori diversi. La zona del Pian Grande si trova a circa venti chilometri da Norcia, collocata proprio alle pendici del Monte Vettore e forma una conca circondata da monti più o meno elevati. La piana si trova ad un’altitudine di m. 1.452 e oltre a questa estesa spianata, sono presenti altri due piani, denominati Pian Piccolo e Pian Perduto. Il micro clima della zona è da considerarsi quasi assimilabile a quello della steppa ed è caratterizzato da ampie escursioni termiche giornaliere, per effetto della dispersione di calore da parte dell’ampia superficie carsica. Queste condizioni, unite ad un terreno fortemente drenante a causa del carsismo, scoraggerebbero molte coltivazioni. Eppure tali avverse condizioni sono state superate grazie alla tenace convivenza tra uomo e territorio, che ha portato alla selezione nel tempo di una varietà di lenticchia (Lens culinaris), che oggi è conosciuta come la lenticchia di “Castelluccio IGP”. L’evento della fioritura del Pian Grande, solitamente, viene collegato alla fioritura della lenticchia. In realtà non è proprio così, sarebbe riduttivo riportare alla sola fioritura della lenticchia, quello che è uno spettacolo floreale unico al mondo. Occorre precisare che il fiore della lenticchia è piccolo e bianco, che in un ambiente esente da pesticidi di sorta, si amalgama insieme ad altre specie vegetali spontanee. Si tratta di specie vegetali che prosperano proprio negli ambienti coltivati. Quello delle piante spontanee è spesso visto come un problema, eppure nella piana del Castelluccio la presenza di queste colture si trasforma in una potenzialità. Le radici di queste piante, infatti, fanno in modo che nel terreno si mantenga un costante livello di umidità, che permette alla lenticchia di svilupparsi. Inoltre consentono di prevenire la perdita dei nutrienti dal suolo, che è interessato da un forte drenaggio. Ovviamente non vengono seminate insieme alla lenticchia, ma si propagano naturalmente nei campi e di anno in anno li colonizzano. Ecco quindi che nell’attesa dello sviluppo della lenticchia, i visitatori e gli abitanti di Castelluccio possono godere di uno spettacolo floreale del tutto naturale, dato dalle fioriture spontanee. Durante tutto il periodo si assiste ad un concerto di colori, dato dal fatto che le fioriture delle diverse specie vegetali non avvengono nel medesimo periodo, ma si susseguono in periodi temporali diversi. A dare inizio alle fioriture sono le corolle gialle e delicate della senape selvatica, che si mischiano insieme ai primissimi papaveri, che iniziano a tingere di rosso la piana. Questo avviene verso gli inizi di maggio, e durante questo mese, con il passare dei giorni, si aggiungono sempre nuove note di colore. Verso metà maggio iniziano a comparire le note bianche portate dalla camomilla bastarda e dal leucantemo. Si aggiunge, sempre a maggio, anche il grazioso blu dello “specchio di Venere”, che può virare al violetto e al celeste. Maggio è il mese del risveglio della natura e quindi dell’inizio della preparazione alla vera fioritura, che vede il suo culmine nei mesi di giugno e inizio luglio, quando arriva anche il fiordaliso che dona alla piana l’ultimo tocco di colore, con il suo particolare violetto. Ed ecco quindi che tra i mesi di giugno e luglio il Pian Grande del Castelluccio e i due piani Piccolo e Perduto, offrono questo spettacolo. Il periodo di massimo splendore della fioritura è solitamente tra fine giugno e la prima decade del mese di luglio. Quest’anno, purtroppo, prima il freddo prolungato fino alla fine di aprile e successivamente il grande caldo secco, in assenza di pioggia ha fatto terminare in anticipo la fioritura. Mentre, dodici mesi fa ho potuto ammirare una delle fioriture più belle e lunghe di sempre tanto che si era protratta fino al 20 luglio. Il Pian Grande il 10/07/2018 Il Pian Grande l' 8/07/2019 2018 2019 Dal produttore al consumatore Inoltre, mi preme sottolineare che Castelluccio è stata fortemente danneggiata dal sisma del 2016 e la zona rossa, seppur ridotta rispetto agli anni precedenti, fa ancora un effetto raccapricciante vedere la mole di rovine ancora non rimosse. Nonostante ciò, sul luogo si può soddisfare ogni tipo di esigenza alimentare, oltre ad acquistare ottime confezioni del prelibato legume, direttamente dai produttori. Mentre per dormire occorre riferirsi alle varie strutture ricettive presenti nella zona di Norcia. L' ammasso di rovine stringe il cuore Infine, una raccomandazione, per chi vorrà andare a vedere questo spettacolo della natura, mantenetevi nei percorsi e nei viottoli intorno agli appezzamenti coltivati, evitando di calpestare le colture, per rispetto alle persone che ci lavorano per ottenere con fatica un prezioso raccolto. Quest'anno il divieto di accesso non è servito
  16. Girasole Z 7 con 24-70/4 alla focale di 70mm F. 9 1/160 iso 160
  17. Per quelle vedremo, credo che prima arrivi il 70/200, almeno spero, diventando così FTZ Free.
  18. Non mi può fregar di meno. Attendo solo con impazienza il prossimo 70/200.
  19. Io non lo uso perché non ho occhi da fotografare, però con gli ultimi aggiornamenti (macchina e 50mm), l’autofocus mi sembra migliorato ed il 50 è diventato silenzioso come gli altri obiettivi Z che possiedo.
  20. Se scarichi nuovamente il firmware puoi vedere che hanno levato il punto fra 1 e 8. Le XQD non c'entrano un bel niente.
  21. Il sistema di scaricamento non c’entra niente, lo potresti aver scaricato anche con un camion, il file è uguale per tutti. Cambia solo la modalità di lettura della fotocamera, la tua legge anche i file con due punti di separazione, la mia, e quelle di altri nikonlander, solo i file con un solo punto di separazione, come ho sopra specificato. saluti
  22. Prova e riprova ho modificato il nome del file togliendo il punto ad 1.8 ed è andato subito e funziona alla grande. Il file originale è "MLZ50F1.8S0101.bin" e non viene riconosciuto dalla mia Z 7 il file così modificato "MLZ50F18S0101.bin" viene subito riconosciuto e installa l'aggiornamento. Sarei curioso di sapere se è successo anche ad altri.
  23. Ho provato a scaricarlo più volte, ma non lo sente. Ho provato a sostituire la scheda di memoria, ma senza esito. Se inserisco nuovamente il file 2.0 della macchina lo sente subito, mentre non riconosce quello dell'ottica.
  24. Ma a voi è riuscito l’aggiornamento? Al sottoscritto non riconosce il file Bin. Con L’aggiornamento 2.0 della macchina tutto è filato liscio.
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