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Gianni54

Nikonlander Veterano
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  1. I gusti son gusti, a me non piacciono, ma se sul tizio fa articoli anche il National Geographic, sono io che non capisco tale artista.
  2. Sono completamente d’accordo, sono passato a Z dal settembre 2018 acquistando una Z 7 che a tutt’oggi mi soddisfa in pieno sssieme ai suoi meravigliosi obiettivi Z.
  3. Perché ho voglia di qualcosa di nuovo, lato corpo, anche se quello che ho mi è sufficiente. Ma una mini Z 9 la prenderei volentieri.
  4. Penso anch’io che abbiano volato alto, infatti sul titolo ho inserito molti punti interrogativi. Però vorrei tanto fosse vero.
  5. Letto adesso su Mirrorless Rumors Fonte super affidabile how2fly riporta: Nikon annuncerà una NUOVA fotocamera il mese prossimo, forse Z8 (già in fase di test ) o Z6 III.
  6. In occasione della corsa effettuata dal Rapido Arlecchino il 15/07/2022 da Milano Stazione Garibaldi a Roma Termini, posto altre immagini del convoglio (la luce di mezzogiorno era tremenda, ma il transito era alla tal ora ed il posto non era dei migliori, ma in questo momento non posso allontanarmi da casa). Inoltre, fornisco altre informazioni sul restauro del meraviglioso ETR 250 trovate sul sito della Fondazione Treni Storici. "A suo tempo gli arredi ricordavano un avveniristico, gigantesco aereo, mentre i panoramici belvedere di testa, allestiti come eleganti salotti, erano dotati di una visuale a 180°. Poltrone avvolgenti e comode, pannelli e tappezzerie caratterizzati da una vasta gamma di tinte pastello, tanto da far guadagnare al convoglio il nome di "Arlecchino". Il treno divenne famoso per il comfort e la velocità. Nel 2013 la Fondazione FS Italiane ha salvaguardato l'ultimo esemplare rimasto degli ETR 250: l'ETR 252 e lo ha trasferito presso il Deposito Officina Rotabili Storici di Pistoia. Nel 2015 è stato avviato un grande progetto per il restauro e il recupero funzionale del convoglio che oggi, perfettamente funzionante, entra nel Parco dei Rotabili Storici della Fondazione per tornare a viaggiare su tanti itinerari turistici. Tutte le carrozze sono state restaurate con cura filologica mantenendo i colori originali del treno. La carrozza n° 3 è stata allestita con un funzionale ambiente bar. Per la prima volta un treno d'epoca è stato completamente ammodernato anche nelle tecnologie senza alterare le forme originali. Chi viaggia sull'Arlecchino troverà aria condizionata, un nuovo impianto di illuminazione a LED, audio diffusione in tutte le carrozze e video nell'ambiente bar". La Locandina Le foto sono state eseguite con Z 7 e 24-120/4 - 1/500 f. 5.6 e Iso Auto
  7. Credevo fosse un sito legato ad una rivista, tipo Tutti fotografi. Comunque, il mio giudizio non cambia, carta o non carta, sempre incompetenti sono ed hanno il coraggio di tenere corsi fotografici.
  8. Comunque, questi articoli dimostrano quanto sono indietro con i tempi i giornalisti della carta stampata, oltre ad essere anche ignoranti in materia e poco rispettosi verso i loro lettori, se ancora ne hanno.
  9. Se con il 2.1 non ti si impuntava, quanti scatti facevi? Un saluto
  10. Ma tu sei molto bravo, in questo campo sei un docente universitario, io in confronto sono uno scolare alle elementari. per ottenere le foto dinamiche ho ancora un numero considerevole di scarti, ma ci metto impegno. Al prossimo Gran Premio Nuvolari mi impongo di non superare il tempo di 1/125. Per quanto riguarda la gara, nei transiti, è una sfilata di moda, anche se i piloti non disdegnano la velocità e qualche azzardo, ma da regolamento devono rispettare alla lettera il codice della strada.
  11. Ma con tutta la grazia di Dio che Nikon lato Z ci propone, abbiamo veramente bisogno di certe cineaste? Pensiero di un non creativo.
  12. L’edizione 2022 della Mille Miglia Storica anche quest’anno si articolava su 4 tappe in quattro giorni con partenza ed arrivo a Brescia. Ho potute ammirare il passaggio delle vetture nel corso della terza tappa del 17/06, quando attraversando la Toscana sono transitate in quella magica zona della Val d’Orcia. Le foto sono state fatte sulla strada che da Castiglion d’Orcia porta a San Quirico d’Orcia e precisamente presso il bivio che conduce a Bagno Vignoni ed il ponte sul fiume Orcia. Quest’anno le vetture ammesse alla partenza erano 451 (senza considerare le vetture del “Ferrari Tribute 2022” e quelle del Club selle Mercedes Benz SL AMG”) delle quali n. 342 classificate all’arrivo a Brescia e n. 83 non classificate, per cui si presume che solo 26 abbiano abbandonato la competizione per noie meccaniche o altro. Un risultato eccezionale considerato la tipologia delle vetture partecipanti. La gara è stata vinta dall’equipaggio Vesco Andrea e Salvinelli Fabio su Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929 (foto sotto), che sono stati in testa fino dalla prima tappa. Oltre all’assoluto, hanno vinto la loro categoria di appartenenza (Cat. 1 vetture dal 1923 al 1930) ed anche il premio Villa Trasqua. La Categoria 2 è stata vinta dall’equipaggio Peli Osvaldo e Donà Nicola giungendo noni assoluti su Alfa Romeo 6C 1750 GS Spider Zagato del 1931 (foto sotto). La Categoria 3 è stata vinta dall’equipaggio giapponese Takigawa Hiroyuki e Takigawa Ryo su Osca MT4 1100 del 1949, classificatisi al 27° posto nella classifica generale e vincitori della speciale classifica riservata al 75° anniversario dell’O.S.C.A. La foto è di coda perché transitavano al seguito di altre tre auto (foto sotto). La categoria Guest Car è stata vinta della coppia Lohr Ellen - Quiroga Antonio su Mercedes Benz 300 SL (W 198) del 1956, giungendo 115° in classifica generale (foto sotto). Foto di coda perché transitavano in coda ad altre 4 auto e precisamente ad un’Alfa Romeo 1900 SSZ Zagato del 1954, ad una Ferrari 250 MM Spider Vignale del 1953, ad un’Austin Healay 100 S del 1953 e ad un’Austin Healay 100/4 del 1955 (vedi foto seguente) La categoria Women è stata vinta della coppia Marini Silvia - Dei Tos Irene su Bugatti T40 del 1929, giungendo nella classifica generale al 21° posto (foto sotto) I trofei Gran Premio di Monza, Valle Versa 1. Pietraspaccata 2° rilevamento e Varano De’ Melegari 1 sono stati appannaggio dall’equipaggio Giacomello Giancarlo – Gennaro Luigino su O.M. 665 S Superba 2000 del 1925, giunti al traguardo al 18° posto (foto sotto). Il trofeo BPER Banca è stato vinto dall’equipaggio TURELLI Lorenzo – Turelli Mario su O.M. 665 S MM Superba 2000 del 1929, giunti al terzo posto in classifica generale (foto sotto). La classifica per nazioni ha visto al 1° posto per i Paesi Bassi l’equipaggio Houtkamp John - Van Bussel Chelly su Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport Zagato del 1930, giunti al 15° posto in classifica generale (auto in primo piano) e per la Gran Bretagna al primo posto la coppia Roberts Keith - Roger Milne su Alfa Romeo 6C 1750 GS Spider Zagato del 1932, giunti al 78° posto in classifica generale (l’auto sullo sfondo) (Vedi foto sotto). Per la Germania al primo posto la coppia Haentjes Jonas – Haentjes Jacob su O.M. 665 S MM Superba 2200 del 1930, giunti al 54° posto in classifica generale (foto sotto). Per la Svizzera al primo posto la coppia Marx Axel – Inderbitzi Andrea su Alfa Romeo 6C 1750 GS Brianza, giunti al 44° posto in classifica generale (foto sotto). Per Il Belgio al primo posto la coppia Decremer Michel – Martens Claire Marie su Chrysler 75 del 1929, giunti al 40° posto in classifica generale (foto sotto). Infine, per gli Stati Uniti al primo posto la coppia Herlihy John - Herlihy Julie su BMW 328 del 1939, giunti al 55° posto in classifica generale (foto sotto). Di seguito alle classifiche posto altre foto tutte fatte con una Z 7 abbinata allo zoom 24-120/4. La lente si è confermata un ottimo obiettivo, meritandosi ampiamente la “S” sul barilotto. L’unico neo lo trovo nel posizionamento della ghiera della messa a fuoco posta nella parte anteriore dell’ottica, mentre gli altri zoom in mio possesso hanno la ghiera nella parte posteriore (14-30/4 S e 24-70/4 S) o centrale del fusto (70-200/2,8 VRS). Questo ha fatto si che in fase di zoomata, a volte, sono andato a muovere con le dita la ghiera della messa a fuoco perdendo l’attimo dello scatto, anche se l’obiettivo è velocissimo nel ritrovare il punto di fuoco. Comunque, con la pratica (ho lo zoom da poco più di un mese) ovvierò anche a questo problema, anche se continuo a preferire la posizione della ghiera di messa a fuoco dietro a quella della variazione delle focali. Comunque, in questa occasione era l’ottica ideale trovandomi sul ciglio della strada e spesso sulla carreggiata. O.M. 665 S Superba 2000 del 1929 - Scapolo Alberto - Scapolo Giuseppe O.M. 462 del 1922 - De Angelis Ermanno - Del Gaudio Nunzia Bugatti T37 del 1927 - Ferrari Bruno - Ferrari Carlo Bugatti T40 del 1927 - Ronzoni Ezio - Ronzoni Andrea Bugatti T37 del 1927 - Paglione Massimiliano - De Angelis Alessio Alfa Romeo 8C 2300 Monza del 1933 - Jack Roderick - Jack Elizabeth Bentley 4,5 Litre Le Mans del 1929 - Grill Friedrich Andreas - Grill Richard Johan, seguita da un’Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport carr. Sport del 1930 - Maffei Gaetano - Maffei Andrea Bugatti T37 del 1926 - Maljkovich Mario Leonardo - Salerno Daniel Adrian Alfa Romeo 6C 2300 Pescara Touring del 1934 - Caniggia Mario - Burrini Cesare Aston Martin 2 Litre Speed Model "SPA Special" del 1936 - Freeman David - Busst Russel MG PB del 1935 - Pedrali Giovanni - Bonomelli Simona Alfa Romeo 6C 2300 B MM Berlinetta Touring del 1937 - Belotti Antonio - Marchesi Maria Bentley 3,5 Litre del 1934 - Gazza Filippo - Freschi Andrea Ferrari 195 Inter Ghia del 1950 - Wolf Rainer - Wessner Hans George Ferrari 166 Inter Spider Corsa Ansaloni del 1948 - Vega Castro Ricardo Alfonso - Juamperez Garcia Xavier Fiat Colli 1100 del 1950 - Caruso Marco - Rocco Frank Mercedes Benz 190 SL del 1955 - un doveroso omaggio ad un grande campione Alfa Romeo 6C 2500 SS Spider Colli del 1947 - Rybczynski Stefan - Stoehr Marcus Lagonda 2 Litre Team Car del 1929 - Laqueur Matthias - Laqueur Geza Jurrian, seguita dalla Fiat Ar 51 Campagnola del 1951 - Storace Francesco - Dell'Agnello Marco Alfa Romeo 1900 Super del 1956 - Scaramozzino Giuseppe - Tondelli Davide Moretti 750 Sport Spider del 1950 - Louwaege Alexander - Soubry Paul Healey 2400 Silverstone (D-Type) del 1949 - Carlin Aurelio - Colombo Ugo Ferrari 195 Inter Coupé Motto del 1951 - Dauliach Guy - Ternoir Catherine Ferrari 166 Inter Berlinetta Touring del 1949 - Hannecart Serge - Hamel Melanie, seguita dalla Ferrari 195 Inter Coupé Ghia del 1951 - Lenters Ronald - Jaglelin Myranda Fiat 1400 Berlina del 1950 - Colosio Livio - Colosio Fabio OSCA MT4 1350 2AD del 1955 - Rollinger Marc - Niesen Raymond Mercedes Benz 300 SL Prototipo del 1952 - Veen Sven - Veen Etienne, seguita dalla O.M. 665 Superba 2000 del 1925 - Battagliola Domenico - Piona Emanuel Allard J2X del 1952 - Franklin Robbie - Calder Craig HWM Jaguar 3.4 del 1955 - O'Leary Steven - William Barnes Matthew OSCA MT 4 - TN 1500 del 1955 - Shraga Elad - Shraga Schwartz Ronit Ferrari 857 S del 1955 - Newson Marc - Castle Alison Ferrari 250 MM Berlinetta Pininfarina del 1953 - Lienhardt Virginie - Bechtler Patricia Aston Martin DB 2/4 Bertone Spider del 1953 - Cornut Katia - Cornut Antoine Ermini 1100 Berlinetta Motto del 1950 - Schwengsbier Bernd - Pflederer Markus Jaguar XK120 OTS Roadster del 1953 - Roch Bruce - Roch Harrison OSCA S 750 del 1956 - Pieter Van Adrighem - Berkel H. Carola Alfa Romeo 6C 2500 SS Cabriolet del 1947 - Van Der Kwast Henk - Van Der Kwast Erik Fiat 1100 B Berlina del 1949 - Lenarduzzi Lorenzo - Laureys Pieter Ferrari 166 MM Spider Vignale del 1953 - Vega Antonio Jose - Pueche Rafael Stanguellini 1100 Sport del 1948 - Lorenzoni Fabrizio - Pastore Nicola Fiat 508 S "Balilla" Coppa d'Oro del 1933 - Fiori Manuel - Amolini Franco Ferrari 500 TR Spider Scaglietti del 1956 - Devine John - Westley Pietz, seguita dalla Jaguar XK120 OTS Roadster del 1952 - Houghtaling John - Valobra Franco Ferrari 212 Inter Europa Pininfarina del 1953 - Zanni Maurizio - Stefanini Luca Alfa Romeo 6C 2500 SS Coupé Touring del 1949 - Purkert Astrid - Witzigmann Nora Fiat 508 S "Balilla" Coppa d'Oro del 1934 - Lara Pablo Diego - Lara Nicolas Fiat 500 C "Topolino" del 1952 - Schmetz Jean Paul - Motte Nicolas. Oltre ai vincitori c’è anche chi si ritira BMW 328 del 1938 - Beerlandt Johan - Buchter Michele superata dalla BMW 328 del 1938 Beerlandt Hans - Lemaire Nicolas, in pratica una loitta in famiglia , seguiti dalla Jaguar XK120 OTS Roadster del 1953 - Rausing Magnus - Rausing Karin (foto sopra) Alfa Romeo 1900 Sprint del 1952 - Capra Giovanni - Gaioni Andrea Ferrari 212 Inter Europa Pininfarina del 1953 - Roell Wolfgang - Roell Stefan (come un tempo con la valigia sul tetto), seguita dalla Mercedes Benz 190 SL del 1957 - Safavi Reza - Safavi Nikolai e dalla Porsche 356 1500 Speedster del 1954 - Gnutti Renato - Gnutti Benedetta (foto sopra) Fiat 8V Berlinetta del 1952 - Aceves Rubens - Aranguerez Trellez Sofia Magdalena Mercedes Benz 300 SL (W 198) del 1955 - Zanardi Paolo - Fassi Giovanni (forse non funziona il climatizzatore) Cisitalia 202 S MM Spider Nuvolari del 1947 - Danieli Paolo - Danieli Massimo Ford Thunderbird del 1955 - Fuerst Mitchell - Fuerst Matthew (gli alieni alla Mille Miglia) Fiat 8V Berlinetta del 1954 - De Sanctis Giustino - De Sanctis Alessandro, seguita dalla Fiat 1100/103 TV Coupé Pininfarina del 1954 - Ronzoni Mario - Barone Giuseppe Maserati A6 GCS/53 Fantuzzi del 1954 - Rossetti Gian Pietro - Rossetti Giancarlo Alvis SB 20 del 1934 - Huisman Rob - Huisman Ingrid Alfa Romeo 1900 Sprint del 1954 - Honig Kees-Jan - Lammerts Mirco Ferrari 250 MM Berlinetta Pininfarina del 1953 - Hinrichsen Tomas - Mayo Solange Cooper Bristol T25 Bristol del 1953 - Harrison Malcolm - Edwards Nicholas Mercedes Benz 300 SL (W 198) del 1954 - Porth Wilfred - Porth Robin Mercedes Benz 300 SL (W 198) del 1955 - Cefis Marco - Zanetti Matteo Porsche 550 Spyder RS del 1955 - Wegh Mark - Wegh Charlotte Lancia Aurelia B24 Spider "America" Pininfarina del 1955 - Cambielli Alessandro - Cambielli Federico, seguita dalla Porsche 356 1500 Speedster del 1955 - Moreno Keith - Thompson Jeffrey Citroen 11 B del 1954 - Caselani Fabrizio - Romeo Valeria Maserati 150 S del 1955 - Gnutti Ruggeri Andrea - Gnutti Ruggeri Giacomo Mercedes Benz 300 SL (W 198) del 1955 - Pappalardo Federico - Pappalardo Julian seguita dalla Mercedes Benz 220 del 1955 - Schlehecker Werner - Jestaedt Michael Maserati 200 SI del 1956 - Moroni Enzo - Moroni Federico Ermini 3574 Sport 1500 Scaglietti del 1955 - Dobber Jan - Bezuur Ronald Fiat 1100/103 TV Berlina del 1955 - Chiari Matteo - Chiari Marco Giovanni Alfa Romeo Giulietta Sprint Bertone del 1955 - Goerke Peter - Dietmar Ulrich Mercedes Benz 300 SL (W 198) del 1955 - Koegel Karl-Heinz - Ammann Thomas OSCA MT 4 1500 2AD del 1954- Gnutti Marco Evangelista-Gnutti Camilla, seguita dalla Jaguar XK120 OTS Roadster del 1954-Peters Johannes-Jacobs Pip Se siete arrivati fin qui, spero sia valsa la pena, l'unica cosa che mi dispiace è non potervi far sentire anche il rombo di questi gioielli e gli odori che lasciano al loro passaggio (gli appassionati mi capiranno). Un saluto.
  13. Avete ragione entrambi, la macro in azione è interessante, ma fotograficamente preferisco la foto postata nella tua risposta ad Antonio Biggio.
  14. Sono d’accordo e mi dispiace. Ero convinto e mi sbagliavo, che i partecipanti di allora un pensiero o un ricordo dell’iniziativa l’avrebbero lasciato.
  15. Non essendo un anglofono che vuoi dire con "pudding", perché il traduttore non mi da risultati
  16. Lo ricordo bene con nostalgia ed anche per me fu una delle prime foto postate per un'iniziativa seria. Credo che anche oggi sia fattibile, ma con molte difficoltà in più, anche per colpe personali in primis.
  17. Mi spiace Permario, ho rovistato i file di diversi anni di Auto e Moto d'Epoca, ma niente maggiolini, però ti posto un erede "Abarth-izzato" del glorioso maggiolino.
  18. È una bella rielaborazione al computer della Df. Sono convinto che è l’ennesimo “fake”.
  19. Tutto vero quanto ti hanno detto, ma a me la foto piace cosí.
  20. Fra le opzioni contrassegnate ho compreso anche la voce “altre” perché non sapevo dove inserire le foto che faccio alle auto storiche o classiche sia in moto che in mostra (musei vari) ed alle manifestazioni che riguardano i treni storici.
  21. Scusa, ma non avevo visto il tuo post, Puoi eliminare il mio. Grazie
  22. Oggi il Roma Milano costava 99 Euro per gli adulti e 45 Euro per i ragazzi.
  23. Il mitico treno inaugurato in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960, simbolo del Made in Italy e del boom economico, ha effettuato un viaggio con partenza da Roma Termini ed arrivo a Milano Centrale, senza soste intermedie. Z 7 24-120/4 S a 110mm f. 5,6 t. 1/1000 iso 200 Z 7 24-120/4 S a 110mm f. 5,6 t. 1/1000 iso 200 Z 7 24-120/4 S a 110mm f. 5,6 t. 1/1000 iso 250 L’ETR 252, noto con il nome "Arlecchino", è oggi una delle punte di diamante della flotta degli elettrotreni storici di lusso gestita dalla Fondazione FS. Insieme al fratello maggiore ETR 300, il “Settebello”, costituì sino alla fine degli anni ’70 l’eccellenza del parco rotabili FS. Il treno fu impiegato inizialmente sulla tratta Milano-Roma-Napoli soprattutto per potenziare i collegamenti Nord-Sud in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960. L’8 novembre 1979 il Pontefice Giovanni Paolo II viaggiò su un ETR 250 “Arlecchino” dalla Città del Vaticano diretto all’Officina di Roma Smistamento, affollatissima per lo storico e commovente incontro celebrativo della 21a Giornata del Ferroviere. Completamente restaurato e inserito dalla Fondazione FS nel parco rotabili storici, oggi è ritornato agli splendori delle origini ed impiegato per servizi turistici di particolare pregio. Appuntamenti imperdibili, per turisti e appassionati che avranno l’opportunità di viaggiare a bordo del leggendario treno che ha fatto sognare intere generazioni con il suo iconico belvedere panoramico e l’eleganza degli interni realizzati dai più grandi designer italiani. Purtroppo mi è mancata la foto completa del treno in piena curva, perchè ho maldestramente ciccato l’attimo mentre cercavo di portare lo zoomare verso un angolo di campo maggiore. Non centra niente con l’elettrotreno, ma allego anche due foto del Treno storico “Pasquetta tra le nuvole“, da Pistoia a Castenuovo Garfagnana, ripreso in transito dal paese di Borgo a Mozzano nei pressi del ponte della Maddalena, detto anche ponte del Diavolo. l convoglio era trainato da una locomotiva a vapore 685-089 con tender del 1912 destinata a trainare i treni viaggiatori diretti e direttissimi dell’epoca. Z 7 24-70/4 S a 70mm f. 5,6 t. 1/400 iso 110 Z 7 24-70/4 S a 70mm f. 5,6 t. 1/400 iso 80
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