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Silvio Renesto

Nikonlander Veterano
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  1. E' una prospettiva interessante. Ho provato col gatto e mi sembra che con lui non funzioni. Può darsi che gli occhi dei cani, specialmente i "piccoli", con la pupilla tonda e grossa vengano riconosciuti meglio (siano più "umani"?) oppure che risaltino di più, rispetto a quelli dei gatti. Non c'era molta luce ma.. con la luce le pupille dei gatti diventano ancora più sottili .
  2. Meno raffinata dell'analoga Smallrig, (ad esempio non c'è la gommina per aumentare l'attrito fra corpo macchina e staffa) ma costa la metà e non è fatta male. Trovata su Amazon. Come si vede la base è un po' più sottile rispetto alla Smallrig, ma la tenuta è solida e l'appoggio per il mignolo confortevole. Sia la base che la parte laterale sono predisposte per le clamp Arca Swiss/Benro ecc. Lo sportello della batteria è comodamente accessibile senza dover rimuovere il grip. C'è il foro filettato per il cavalletto. La brugola per il fissaggio è in dotazione. La parte verticale della staffa è asportabile, svitando la vite di serraggio. I due "pioli" all'estremità superiore della staffa verticale non toccano il corpo macchina. Non so se è bene o male. Siccome l'ho presa soprattutto per proteggere il fondello e avere una presa migliore sul corpo macchina (ebbene sì, mi contraddico, avevo scritto che non ne sentivo il bisogno, ma dopo aver provato ammetto che è tutta un'altra vita!), il discorso della staffa laterale ha un'importanza secondaria per me, anche perchè le ottiche pesanti, che potrebbero esercitare torsione, hanno il loro collare per il cavalletto e naturalmente userei quello. Tutto qui, spero di essere stato utile a qualcuno.
  3. Votato no, la Z6 sta rivelando buone potenzialità per quel che faccio, sono abbastanza convinto che in futuro compariranno ML Nikon ancora più performanti/aggiornate e per un upgrade mi rivolgerei a quelle.
  4. Mai fatto astrofotografia per cui chiedo, a che diaframma si scatta di solito?
  5. Sono entrambi bellissimi portfolio, l'incarnato ed i capelli della (dolcissima all'aspetto) modella sono pienamente valorizzati dal colore, ma la ricchezza di toni che hai saputo tirar fuori dal bianco e nero mi ha lasciato a bocca aperta.
  6. Roby, la moglie giapponese ce l'ha Viandante.
  7. Grazie! Sono quasi commosso... PS Roby, io e Watanabe siamo dello stesso anno (del Cane, nell'oroscopo orientale) per cui ho iniziato la decina successiva...
  8. Ottimo articolo, esauriente e... si sente che scrivi con passione. Complimenti anche per le immagini, molto belle. Anch'io sto scoprendo le qualità entusiasmanti della Z6 nel bianco e nero.
  9. Questo Murice è lungo 6,5cm e questo è l'ingrandimento massimo possibile con il 24-70mm: Con la Canon 500D alla minima distanza di messa a fuoco, f10, 1/80s, 400ISO. Stacking di 10 scatti. Distanza di lavoro (ossia dalla lente frontale) circa 13cm. Nitidezza eccellente, by the way...
  10. Errore..., ci arrivo benissimo alla diversa estetica, dai.
  11. Massimo hai ragione e lo sapevo, la minore densità di pixel gioca a favore della nitidezza. Forse il titolo è fuorviante. Più che sorpresa dovevo scrivere "sono contento". Anche nel confronto file non c'è storia, ho già visto. Soprattutto se alzi un po' gli ISO. Non ho la Z7, ma sono convinto che, come nelle DSLR la maggior densità di pixel metta più alla corda gli obiettivi, la differenza si avverte di più in condizioni critiche, naturalmente. Per cui la resa sarà migliore sulla Z6.
  12. Sulla Z6, molto buona la resa anche a 300mm. qui a f9, 1/250s, 125 ISO. Rispetto al formato Dx si nota un cedimento ai bordi, ma se il soggetto è centrale, ci può stare. Crop 100%
  13. Beh non ci vedo niente di male... se ti serve quella focale, ti serve, e fai bene a procurartela. Anch'io prima usavo la doppietta 17-70 e 10-20 sulla D500 (che per ora tengo per le foto all'avifauna). Adesso per la Z6 ho solo il 24-70, per ora me lo faccio bastare dato che non uso molto i grandangoli, però un qualcosa che arrivi "almeno" a 20mm a volte mi farebbe comodo. Magari prenderò il 14-30 (tra un po', una cosa alla volta ).
  14. Hai ragione , tolta la seconda, la rimetto qui:
  15. https://video.repubblica.it/mondo/alla-casa-bianca-c-e-un-fotografo-rimasto-al-secolo-scorso-da-quale-anno-arriva/350667/351240
  16. Grazie Roby, ma la microfotografia come hobby la lascio volentieri ad altri, mi basta la macro. PS Nel mio laboratorio all'Università di stereomicroscopi ne ho due .
  17. Silvio Renesto

    E anche il 2019...

    Se ne va. Fine d'anno,ora di bilanci? Ma sì, come ho fatto per il 2018, provo a ripensare come è stato quest'anno, fotograficamente parlando. Per me è un esercizio utile, magari anche per altri. Ripercorrendo le foto, mi rendo conto se qualcosa è cambiato, in meglio, in peggio, se è valsa la pena. E non mancano le sorprese che la memoria burlona mi aveva nascosto. E' una cosa che faccio per me, ma mi piace condividerla, come due chiacchiere di sera fra amici. Tagliamo corto! Come è stato il mio 2019 fotografico? Ripercorrendo le foto, beh, è stato meno peggio di quanto ricordassi. Quando ho cominciato a riguardare il materiale ero un po' negativo, mi pareva di aver fotografato molto meno che negli anni scorsi (ed è in parte vero) e di non aver fatto cose particolarmente interessanti. In questo, per fortuna, un po' mi sono sbagliato. Certo, le mie no sono avventure in ambienti estremi, nè reportage superlativi, in fondo sono un piccolo fotoamatore "normale",bil19.txt con le sue passioni e i suoi soggetti preferiti, per cui questo articolo non so quanto sarà interessante . Il tema principale anche quest'anno rimane la fotografia naturalistica, dove accanto alle "solite foto" che un po' mi hanno anche stancato, Ad esempio sono riuscito a fare qualcosa di nuovo. Le mie prime foto alla Civetta e al Tarabuso Nicchia nella nicchia, chi mi legge sa che sono un esperto ed un appassionato fotografo di libellule. Quest'anno sono entrato a far parte di un gruppo fotografico che si chiama "Libellule d'Italia" che mi ha rinvigorito l'entusiasmo per il soggetto, così non solo ne ho fotografate tante, esercitandoni con variazioni sul tema: Ma la grande soddisfazione è che dopo tanto, ma tanto, tempo ho fatto un altro bello scoop, e senza farmi 500km! Oxygastra curtisii è rara, oltre che molto bella, l'avevo fotografata (malissimo) più vent'anni fa, sul Ticino poi non l'avevo mai più vista fino a quest'estate! Anche questa non è male: Colpa anche del riscaldamento globale anche questa specie africana (Trithemis annulata) che fino a pochi anni fa non si trovava a nord della Toscana ora è al Parco Nord Milano. Il "progetto gatti" ha subito un leggero rallentamento, ma ha preso una piega interessante. Ho cercato di rendere le foto più espressive (esagero, espressioniste). Dei gatti dell'Isola dei Pescatori invece ho fatto un piccolo portfolio in tema vintage, per recuperare quell'atmosfera che si immagina in una vecchia isola di pescatori, appunto. Il paesaggio non è nei miei interessi fotografici, però in alcune situazioni la luce può essere tale da ispirare persino me. Ogni tanto mi son dimenticato di non esserne capace e mi son messo a fare street, perchè mi piace, non ci posso fare nulla. In fine d'anno è arrivata la Z6. Vincent è ottimista . Silvio Renesto.
  18. Sopra il 5:1 diventa un'impresa da microfotografia, mi sa che da quelle parti lì ci vorrebbe un adattatore per stereomicroscopio.
  19. I doppietti hanno la T davanti, la T3 e la T4 sono in pratica la versione con diametro 52mm della 5T e 6T, rispettivamente. La 0, 1, 2 e 3 hanno un solo elemento, per cui scarse al confronto.
  20. Bel lavoro Max, unico appunto è che la 5T è da 1,5 diottrie, è la 6T che è da tre diottrie.
  21. Nikon Z6 e Nikon 200-500mm f5.6, a 500mm.
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