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Silvio Renesto

Nikonlander Veterano
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Tutti i contenuti di Silvio Renesto

  1. Grazie a entrambi, Andrea, a colori è senz'altro meno gradevole.
  2. Chiuso in casa rovisto nell'archivio, ritrovo questa foto, fatta in una fredda giornata di Gennaio. Un Airone Cenerino ed un gabbiano intirizziti. Mi piace l'idea della coppia, ma il gabbiano forse è troppo sfuocato. Cliccateci sopra perchè la preview non è nitida, mentre la foto lo è.
  3. Anch'io sono entrato nel mondo Nikon con la coppia FE2/ FM2, la mia FM2 aveva l'otturatore con le tendine a nido d'ape, ma non mi ha mai dato problemi. Come te le ricordo con affetto, mi hanno accompagnato a lungo, fino all'avvento della F801. Il mio amico che lavora nella moda mi raccontava di moltissimi fotografi che alle sfilate venivano con le FE/FM con il winder MD12.
  4. Il Giappone è veramente vario. Mi incuriosisce tantissimo. 👍 PS Ah, se andassi mai ad Aoshima 🐱 , fotografa anche per me!
  5. Chiuso in casa ascolto musica. Zeta 6, micro-nikkor 105 f2.8 G VR, God0x 60w a 45°, pannello riflettente opposto, softbox, f10, 1/50s, 400 ISO, stacking di 10 scatti.
  6. Io credo che questo contest non sia una goliardata, ma abbia un significato preciso. La cosa mi genera una strana sensazione.
  7. Tutto è possibile ma... non ha cominciato con una FA? Camicia a fiori? E poi chi gli fa un pugno davanti all'obiettivo?
  8. ... If you see me coming, better you step aside, A lot of men didn't, a lot of men died, ... Sixteen Tons, Merle Travis 1946 (Tennessee Ernie Ford, 1955). Però senza occhiali...
  9. Un po' ti invidio gli ospiti in giardino. Delle ultime foto la seconda e la quarta (l' ultima) sono quelle che preferisco.
  10. Esempio (fuori concorso, e non è la mia foto preferita) N. Ballerina Bianca. Nikon D500, 400mm, f5.3, 1/1600s 720 ISO, a mano libera lungo un sentiero. Ho scelto questa foto perchè a mio parere c'è un bel gioco di grigi fra il soggetto, lo sfondo e il posatoio.Il fatto che abbia una preda (una cavalletta) nel becco, da una parte da' un po' di vivacità alla foto, che altrimenti sarebbe troppo statica, inoltre crea un piccolo punto di colore che cattura l'attenzione. La foto mi piace per questo, perchè mostra un soggetto che fa qualcosa. Inoltre mi sembra equilibrato nella composizione, nè troppo grande nè troppo piccolo. Il posatoio anche se sfuocato, non è troppo grosso nè fa macchia, non è invadente. ORA HO ANCHE ESAGERATO, ma come e perchè anche più sintetici, metteteli, please.
  11. In attesa (fiduciosa!!!!) che si trovino i volontari per il"comitato contest" , mantengo viva la sezione con un primo contest di ambito naturalistico, ma non riservato strettamente ai fotografi naturalisti: chiunque se la sente/ha voglia, può partecipare. Si tratta di mettere la vostra foto più bella di cince,capinere, picchi, merli, storni e tutti gli altri piccoli uccelli (no anatre e simili, aironi, rapaci diurni o notturni, cicogne, struzzi, e ...piccioni!). No canarini e uccelli in gabbia. Mettete la fotografia a migliore che avete e corredatela sia di una spiegazione tecnica (dati di ripresa focale utilizzata, situazione di ripresa e tutto quello che pensate possa servire), che del perchè della scelta. Data la situazione attuale, si accettano foto d'archivio. Regolamento (liberamente adattato (copiato) da quanto scritto da MM!: Una sola foto, la vostra migliore proposta per questo contest Con una numerazione progressiva secondo l'ordine di pubblicazione Le foto dovranno essere pubblicate tassativamente e senza deroghe tra la mattinata del giovedì 9 aprile e le ore 15:00 del venerdì 15 aprile Ogni foto dovrà avere una presentazione ampia (vedi sopra) da parte del fotografo che contenga non solo ogni possibile dettaglio ma anche cosa rappresenta per voi, perchè l'avete scelta, cosa vi piace di quella foto .Scrivete almeno 48 parole nel presentarla (o giù di li). Dopo la fine del periodo di presentazione delle foto inizierà quello dei giudizi. Potete anche mettere cuoricini e faccine ma queste non conteranno niente nel giudizio finale. Chi non ha pubblicato foto per il contest, potrà esprimere una sola volta il proprio giudizio, che dovrà riguardare almeno tre foto in ordine di preferenza per la premiazione della migliore (ma se volete anche tutte) e almeno tre foto per l'opposto, quelle che secondo voi non vanno premiate (sempre con le dovute motivazioni) Il giudizio dovrà essere spiegato e motivato, almeno 24 parole (per foto !), meglio se più enon potrà contenere cose tipo "mi piace", "bella, 7+", e nemmeno - specialmente ! - "io avrei fatto così, io avrei fatto cosà". I candidati al contest (cioè quelli che hanno messo la propria foto) che non parteciperanno al giudizio con il loro commento delle altre foto, saranno squalificati. Ma è possibile per chi non ha partecipato con le foto, partecipare al solo giudizio se ne ha piacere. la fase dei giudizi durerà fino a domenica 17 maggio alle 13:00 Solo dopo quel momento sarà possibile fare commenti liberi, prima niente commenti liberi. Nel pomeriggio di Domenica 17 maggio ci sarà la proclamazione del vincitore.Grazie a tutti coloro che parteciperanno. Grazie a chi vorrà partecipare!
  12. Non sono un naturalista da grandi avventure, mi accontenterei dei mie miei giri in garzaia, nelle risaie e nei fossi, dove in primavera si ha la rinascita di tante piccole e grandi creature. Gli Ardeidi intenti a costruire il nido: Gli Svassi amorevoli genitori O formidabili pescatori E tutti i piccolini, a cominciare dalle raganelle che fanno meditazione La Mantide, Femme fatale... Le mie preferite, le Libellule che proprio in questo periodo cominciano a emergere dalla forma larvale. Per poi riempire l'aria dei loro voli acrobatici e letali, E tanti altri ... Ma non li hai già fotografati un milione di volte, non ne hai abbastanza? Certo che no, almeno per due ragioni: sono come degli amici, andarli a trovare è sempre un piacere, fotografarli mentre fanno le loro cose è sempre bello. E poi si spera di fare foto sempre migliori, più belle, più interessanti. E non dimentichiamo che ogni tanto ci sono le sorprese. Erano più di dieci anni che andavo all'Oasi dell'Alberone, e fino all'anno scorso, non l'avevo mai vista, e poi eccola lì, regalo inaspettato: L'avevo fotografata, male, sul Ticino tredici anni fa e poi mai più vista. Ritrovarla è stata un'emozione. Si ama quel che si conosce, si fotografa quel che si ama, solo così rimane la passione.
  13. Sono d'accordo con Jorgos, prima terza e settima sono le più riuscite anche per me. La prima ti coinvolge di più rispetto alla seconda che le somiglia ma sembra (a me) un po' più forzata come espressione. La terza, anche lei, è intrigante e viva, con uno sguardo sapientemente illuminato. La settima e l'ottava, il gioco di ombre è bello in entrambe, ma nella settima risalta meglio il profilo.
  14. Nemmeno io ho grande simpatia per il soggetto, ma la citazione che ho riportato (fuori dal contesto dal suo libro) mi sembrava interessante perchè ribadiva la cosa ovvia ma che poi a tanti sfugge, ossia che devi avere qualcosa da dire e quindi darti da fare per trasmetterlo. Assolutamente d'accordo.
  15. Per caso ieri mi è capitato di leggere l'introduzione di un libro di Franco Fontana, nella quale, tra tante cose, scrive: "c'è poco da fare: scattare è una questione di pensiero, bisogna fotografare quello che si pensa, non quello che si vede, si scatta con la mente [...] le immagini sono un'emanazione del fotografo, traducono in un linguaggio universalmente comprensibile la sua interpretazione del mondo" prosegue affermando che questa è la differenza fra le immagini (arte) e le illustrazioni (artigianato?). "l'artista non ritrae la realtà, la possiede [...] interpretandola crea un mondo." Tutto sommato penso che sia vero e che il nocciolo è sapere cosa si vuole da un soggetto, e poi come ottenerlo.
  16. Sì, non intendevo dire che a posteriori si sistema tutto, e senz'altro ci sono mille possibilità da esplorare, da studiare e mille errori da fare e correggere. In questo senso ogni osservazione è utile. Sto imparando e imparare, insieme ad insegnare, è la cosa che mi piace di più.
  17. Mah, sono diverse. Secondo me molto dipende dall'intenzione. Se volessi far apparire il cobra dal buio, potrei dire quella col pannello nero, però rifacendo la foto e prestando più attenzione a tutto, facendo altri esperimenti. Altrimenti direi quella senza pannello, con un leggero ritocco ai livelli:
  18. Allora: Senza pannello riflettente: Con pannello nero:
  19. Ho provato con una specie di snoot, domani provo senza pannello e poi con foglio nero, poi faccio gli stacking e mostro i risultati.
  20. Sto studiando.. . Godox 60W a sinistra di chi guarda, mini softbox , pannello riflettente a destra (poco riflettente, devo trovarne un altro). Stacking di 7 scatti.
  21. Contributo bello ed interessante. Nativo come hai scritto delle montagne asiatiche (Pakistan, Afghanistan), ha esteso il suo areale ed è stato introdotto anche in Italia per la caccia, ed è così diventato pericoloso competitore della Coturnice mediterranea, un altro "alieno" insomma. Fotograficamente mi piace molto l'ambientazione "mediterranea" tra cielo e mare e l'uso del grandangolo. Dall'attrezzatura che hai usato fai anche capire che, a differenza della timidissima Coturnice, il Chukar sembra temere poco l'uomo.
  22. Sì, a me capita che in un soggetto ci veda qualcosa che una volta riprodotto in due dimensioni, si perde.
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