Vorrei suggerire che...scattare fotografie e guardare fotografie altrui sono attività che prendono le mosse da esigenze ed impulsi ben differenti
Per cui ci saranno:
1) fotografi ben soddisfatti esclusivamente di ciò che siano riusciti a produrre e della fatica necessaria ad ottenere quei risultati. Beninteso, a questa categoria appartengono tutti coloro che utilizzino la fotografia come pretesto per muoversi, andare, viaggiare e non per forza ...condividere.
2) fotografi che hanno come obiettivo quello prevalentemente di replicare quanto già fatto da altri ed a cui il confronto serva solo per sincerarsi di aver fatto bene, benino o sufficientemente bene le proprie foto.
Ma che di considerare le immagini di altri soggetti che non siano i loro parametri.... non gliene può importare più di tanto.
3) persone (fotografanti o meno) interessate esclusivamente alle immagini, che impiegano il loro tempo nella ricerca e visita di raccolte e mostre, nella lettura di libri e magari coltivano segretamente di riuscire un giorno a mettersi alla prova: di solito non lo fanno perché sarebbero troppo severi con se stessi.
4) collezionisti: anche di fotografia. Nel senso quantitativo oltre che, anche, qualitativo: a loro manca ancora qualcosa al completamento, qualcosa che forse riusciranno a trovare, scattare, aggiungere alla collezione. Rigorosamente classificatori. Non solo per le foto.
5) cinestesici, cui la fotografia risulta essere uno soltanto degli stimoli a produrre sensazioni, pari a quelle ricavate dai risultati ottenuti, alla perenne ricerca insoddisfatta di perfezionamento, di sollecitazioni esterne, visive, cromatiche, uditive ed estese anche a quelle gustative e tattili. Una foto non è mai satisfattiva: preferiscono orientarsi verso un lavoro, un' idea compositiva, che non è detto venga raggiunta, perché nel frattempo sopravviene quasi sempre un' esigenza ulteriore. Si cibano anche delle esperienze altrui, perché sono pane per la loro ricerca, ma le trasformano quasi sempre. Non sono artisti, non sempre almeno, ma sicuramente hanno aspetti di genialità risolutiva .
Ovviamente sono categorie che possono (alcune) interagire, condizionate magari dalle esigenze del quotidiano: perché qui sto parlando di non professionisti, che sul piatto della bilancia devono aggiungere altri elementi.
Una quadratura difficile: specie nelle valutazioni a distanza.
Ci sono anche i mistificatori: quelli che fotografano nudo perché così vedono il nudo e i cacciatori mancati (o pavidi) che sparano anche con la fotocamera : ma questa è gente che non mi interessa.