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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 12/09/2020 in tutte le aree

  1. Molto, molto tempo prima che Gatti e i Gattini diventassero virali in internet anzi, molto prima che si diffondesse internet, c’era Walter Chandoha. Walter Chandoha, nato nel 1920, si è appassionato alla fotografia fin da bambino, da giovane si è unito ad un circolo fotografico ed ha imparato a sviluppare e stampare in camera oscura. Dopo la "high school" ha iniziato a lavorare come assistente dell’illustratore Leon de Voss. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale fu arruolato nell’esercito USA prima come fotoreporter e poi come fotografo di guerra (combat photographer). Alla fine del conflitto si sposò con Maria Ratti e si iscrisse all’Università, per laurearsi in economia e intraprendere una carriera da fotografo pubblicitario. Ma un destino felino lo attendeva… In una fredda sera dell’inverno 1949 Chandoha stava tornando al suo appartamento nel Queens quando ha visto un gattino abbandonato che rabbrividiva in mezzo alla neve. Senza nemmeno pensarci se l’è infilato nella tasca del cappotto ed ha ripreso la via di casa. L’incontro con un gatto ti cambia sempre un po’ la vita, ma per Walter è stato un cambiamento totale. Lui e sua moglie furono conquistati dalle piccole follie acrobatiche di questo gattino, le corse pazze nel cuore della notte, combattimenti allo specchio e tutte le altre le cose buffe che faceva, tanto da chiamarlo Loco (matto in spagnolo), ed a Walter venne voglia di fotografarlo. Loco che fa shadow boxing con piglio professionale (NdR:. tutti i Gatti sanno le arti marziali!). Ci prese talmente gusto che decise di fare della fotografia di Gatti una professione. Divenne così fotografo freelance e, a partire dalla metà degli anni Cinquanta, fu il principale fotografo commerciale di Gatti del suo tempo. Cominciò con il fotografare i gatti di strada del suo quartiere. Per poi approdare alle riviste più famose ed alla foto pubblicitaria. Una foto di Chandhoa per Vanity Fair Suo è il gatto della Friskies e di innumerevoli altri commercials, così che alla fine della sua vita (ci ha lasciati nel Gennaio 2019 a 98 anni) aveva scattato oltre 90.000 foto di gatti, tra quelle commerciali su commissione e quelle, altrettanto o forse ancora più belle, scattate in casa e outdoor. Il gatto protagonista della pubblicità Friskies. Paula, una delle figlie di Chandhoa sorride con in simmetria un gattino, questa foto divenne famosissima e vendutissima. Una delle foto più famose di Chandhoa: "The Mob", qui tratta dal libro Taschen sulle sue foto di gatti, pubblicato nel 2019 (copertina in fondo all'articolo). Chandoha racconta che per questa foto bastò richiamare i gatti con il cibo, arrivarono di corsa e dopo essersi sfamati si allontanarono rilassati in gruppo, consentendogli lo scatto. Oltre ai gatti Chandoha fotografò anche cani ed altri animali. Dopo che il dolore per morte di sua moglie gli rese difficile restare chiuso in studio o in casa, si mise a fotografare anche piante all'aperto. Chandoha mentre fotografa una pianta insieme ad un assistente a quattro zampe. Nella sua lunghissima attività usò diverse fotocamere, dalle biottiche alle medio formato; qui è con la sua nikon F. Qui un suo collaboratore preferisce la Nikon a telemetro. Continuò a fotografare ed essere attivo fino alla fine, la morte lo colse infatti mentre curava l’edizione della raccolta Walter Chandoha. Cats. Photographs 1942-2018 pubblicata da Taschen nel Settembre 2019. Nell’introduzione al volume si legge: «La moda ha Helmut Newton, l’architettura ha Julius Shulman e la fotografia di Gatti ha Walter Chandoha». Sotto, il video commemorativo della Taschen. N. B. Le foto sono copyright degli aventi diritto, riprese qui al solo scopo di divulgare l'opera di Walter Chandhoa.
    5 punti
  2. Aeshna cyanea, Gole della Breggia (Canton Ticino).
    2 punti
  3. Estate. In riva al mare. Mattina presto. Con il fresco delle primissime ore del giorno è bello passeggiare sulla spiaggia. Sulla battigia o appena dentro l’acqua che vicino alla riva ti massaggia delicatamente i piedi. Il sole ancora basso sull’orizzonte splende già nel cielo, ma i suoi raggi sono piacevoli e la temperatura dell’aria è ancora indulgente dopo una nottata decisamente fresca. Alcuni bagnanti che si accompagnano sulla riva in una passeggiata lenta e pigra appaiono come figurine stagliate fra cielo e mare, i tratti indistinguibili per la forte luce del sole che inonda le loro sagome, come in una rappresentazione di ombre cinesi. Altri hanno scelto di allontanarsi un po’ dalla spiaggia per pagaiare lentamente su una tavola, godendo della bonaccia che rende il mare un olio e la navigazione rilassata nella totale assenza di onde. Un bambino ha già preparato i suoi giochi sulla sabbia, abbandonandoli momentaneamente perché rincorso dalla madre che cerca di applicargli la crema per proteggerlo dal sole. Due innamorati si tengono per mano per il loro primo bagno della mattina e sembrano saggiare la temperatura del mare con l’acqua che già arriva alle ginocchia. Lei è incerta e si affida a lui e insieme si allontanano, per scambiarsi qualche tenero bacio una volta lasciato un po’ di spazio fra loro e gli occhi indiscreti sulla riva. Un anziano guarda il mare, solo, forse ripensando alla sua vita e a ciò che è stato, o sognando ciò che non potrà più essere. E mentre la spiaggia si popola progressivamente di uomini che ragionano di sport e di politica, donne che si scambiano confidenze e discorrono sui propri figli, adolescenti che giocano e bambini urlanti, il sole si arrampica alto rendendo sempre più forte la propria luce e accorciando le ombre sulla sabbia, disegnando nel cielo la sua calda parabola estiva. Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta d’ombra e di luce. (L. Tolstoj)
    1 punto
  4. Valerio è uno. Come lui non c'è nessuno!!😀
    1 punto
  5. va beh, ma cos'è una gara? Più che la Z6 gli invidio i boschi: noi "padani" ci si deve accontentare di aiuole di ricrescita spontanea. I nostri "badgers" sono squisitamente notturni, come i pipistrelli, da me vederne uno di giorno, ma anche al pre-imbrunire, significa che è successo qualcosa, del tipo che lo hanno svegliato a forza buttandolo fuori dalla tana. Va così Comunque i video non li faccio: portano sfiga. Ne ho preparato uno carino lo scorso inverno, per le gru. Oh, ne avessi vista una....
    1 punto
  6. Realizzata con Nikon D6 e Nikkor 20mm 1.8 G L'ammiraglia delle reflex Nikon è finalmente ai massimi livelli anche per la macro grazie alla sua funzione di focus stacking automatico velocissimo. Dati di scatto: focus stacking automatico di 35 scatti a 1/100s; ISO800; f/16. Cavalletto: Velbon Geo Serie 700 Unione degli scatti in RAW con Helicon Focus e post produzione con Adobe Camera RAW Un ringraziamento particolare a Nital per l'utilizzo della nuova Nikon D6 Video di backstege in HD su YouTube: https://youtu.be/X1q0HExcC8s
    1 punto
  7. Generalmente sto abbondante perché puoi scegliere il punto di messa a fuoco iniziale ma non quello finale. Inoltre impostando nel menù uno step di 1 con un grandangolo la fotocamera di solito con il focus stacking automatico (o "ripresa con cambio di messa a fuoco" come lo chiama Nikon) non supera i 50 scatti. Una cosa intelligente infatti che fa la fotocamera in automatico è di fermarsi quando supera la posizione di fuoco dell'infinito anche se si è impostato un numero di scatti maggiore a quelli che la macchina ha già scattato.
    1 punto
  8. Seconda puntata in versione Foveon, quindi preferibilmente B/N. Mi sono concentrato prevalentemente sulla bellissima Cima Presanella, la più alta del Trentino (3500 mt.). Praticamente dei "ritratti".
    1 punto
  9. Per la serie sempre più difficile, ho provato a cogliere in volo delle damigelle (con la D500 e il 300 f4Pf moltiplicato, con la Z6 non ci riesco ancora). Queste sono le migliori. Non sono completamente soddisfatto perchè... guardano dall'altra parte, ma per cominciare possono anche andare. A seconda delle condizioni del fondo, dei riflessi e della presenza di vegetazione il colore dell'acqua cambia molto. La stessa specie su due sfondi diversi, io preferisco la foto con l'acqua verde, e voi?
    1 punto
  10. Liscio, senza nè lenti ne tubi... niente male! Nota: per scattare questa foto sono arrivato a pochi cm dal soggetto, essendo tarda mattinata mi sono avvicinato lentissimamente, scattando in sequenza con lo scatto silenzioso, stando ben attento che la mia ombra non gli si proiettasse sopra, non solo per non rovinare l'immagine, ma nche perchè quando le libellule "attive" percepiscono l'ombra, scappano subito. E' più che altro un test per vedere se quando capita posso fare questo tipo di foto in contesti più interessanti.
    1 punto
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