Vai al contenuto

[Personale] Il secondo è il primo degli ultimi


M&M

9.620 visite

082919608-e96d0b93-1e27-4562-a66a-2695b6d1bc16.thumb.jpg.f1a28c813ce90730d77dd60556d16e70.jpg

foto di copertina (c) Roberto Piccinini riportata solo a scopo accademico e appassionato.

Ci sono tante frasi celebri di Enzo Ferrari, alcune decisamente ... scorrette e sanguigne, difficili da sottoscrivere anche quando si vorrebbe.
Ma l'uomo era così, passionale, sincero, diretto. Come lui non ne nasceranno più ed era figlio di un'epoca che era tramontata già quando io sono nato.

Domenica scorsa si è celebrato il 70° anniversario del primo Gran Premio di Formula 1 valido per il campionato mondiale della categoria.
A Silverstone nel maggio del 1950, Nino Farina capeggiò un quartetto di Alfa Romeo che si qualificarono ai primi 4 posti in griglia di partenza e ai primi 3 alla fine della gara.

Enzo Ferrari decise di non partecipare con le sue Ferrari a quella gara, perchè sapeva di non poter competere.

Il secondo è il primo degli ultimi

ma si rifece negli anni successivi fino a diventare il più titolato titolare di scuderia di Formula 1. A Silverstone nel 1951, Ferrari batté la mamma Alfa Romeo.

Il suo credo in gara e nella concezione delle automobili era semplicemente questo :

Ci asteniamo dal precisare il numero di cavalli che hanno i nostri motori. Quando le nostre macchine vincono vuol dire che hanno più cavalli, quando perdono vuol dire che ne hanno di meno.

Senza altre regole, complicazioni, accordi.

L’aerodinamica è il risarcimento per chi non sa spremere cavalli dal motore.

La sua vita era l'amore per le automobili da corsa

Una macchina è come una figlia, quando vince una corsa mi sento come il padre che sa che la propria figlia ha preso un bel voto a scuola.

La migliore Ferrari che sia mai stata costruita è la prossima.

Naturalmente sessista, ma nella frase che segue io leggo un doppio complimento, non una offesa

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.

Del resto lui viveva così

Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere.

Un giorno io non ci sarò più. Spero che le rosse vetture che portano il mio nome continueranno ad esserci anche dopo di me ed a farsi onore su tutti i circuiti del mondo.

Ebbene, oggi, a metà di un campionato assurdo, falsato dalla mancanza di tifosi sulle gradinate e dopo una serie di accordi politici in materia di risparmio (di cavalli, di soldi, di tempo, di idee) e con avversari che falsano sfacciatamente la realtà, arrivando persino a vantarsene, il responsabile della Scuderia Ferrari, Mattia Binotto afferma che :

Crediamo di poter migliorare, ma credo che cercare di battere la Mercedes sarebbe sbagliato perché il divario è enorme. Per questo, un obiettivo concreto potrebbe essere il secondo posto nel 2021"

Potrebbe essere. Un secondo posto. Quest'anno nemmeno quello ....

L'estrema sintesi dell'antipassione, espressa con un distacco e una freddezza che non si vedrebbero nemmeno in uno scandinavo.

Ma ritiratevi dalle corse e ritornate solo quando avrete capito perchè si compete.
Si corre in macchina per vincere. Non per arrivare secondi. Se tutto va bene e nessun'altro arriva secondo e noi no ...
La Ferrari di oggi è indegna di portare il nome di Enzo Ferrari.

 

Kimi Raikkonen su Ferrari, ultimo Re di Maranello
D5H_6029.thumb.jpg.6d744c6ff2275051aa681325552a32d5.jpg

Foto del sottoscritto al Gran Premio d'Italia di F1 del 2018.

Domenica scorsa Kimi Raikkonen, su Alfa Romeo, si è qualificato ultimo, nella gara celebrativa dei 70 anni dal primo Gran Premio di Silverstone.

  • Eccellente, grazie ! 2

130 Commenti


Commenti Raccomandati



  • Amministratori

In F1 il pilota conta solo a parità di macchina. Ferrari viene prima del pilota.

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Condivido. La dichiarazione poi di Binotto per il prossimo anno, anche se probabilmente è realistica, non è degna della Ferrari.

Si corre per vincere, non per il secondo posto.

Link al commento
  • Amministratori

Non c'è bisogno di muoversi alla Ascari, basta avere il posto giusto e la focale giusta

D5H_2993.thumb.jpg.7d0cd70c6b7f3a5e0438690dce4e3ccf.jpg

Nikon D5 e 500 Sigma 1.4x (2018)

  • Eccellente, grazie ! 1
Link al commento
  • Amministratori

E un anno fa, il primo :

D5H_9461.thumb.jpg.ccf619989c60a7395020be902370f6a9.jpg

che quest'anno ambisce al più ad arrivare 5°.

Questo perchè l'anno scorso andava troppo forte per i gusti anglo-germanici.

  • Eccellente, grazie ! 1
Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Condivido, a questi livelli non vale la regola che recita l'importante è partecipare.
Si partecipa per vincere un campionato marche e piloti e si deve vincere; non ci si può accontentare perchè chi arriva secondo é il primo degli ultimi.

  • Sono d'accordo 1
Link al commento
  • Amministratori

Anche la Stelvio di KR7 andava forte l'anno scorso

D5H_9497.thumb.jpg.f81ff8bb31ce3d68b171ab7497339127.jpg

e quest'anno se la giocherà con il suo compagno per l'ultimo posto in griglia (se intanto non viene in Ferrari a sostituire il defenestrato Vettel).

  • Eccellente, grazie ! 1
Link al commento
  • Amministratori

Oggi quest'uomo qui con la mascherina rossa per la vergogna viene a dire che "Non abbiamo nessun punto di forza", senza dimettersi

XPB_1047957_HiRes.jpg.21acd6591ef8ad72d75d085c29304144.jpg

Link al commento
  • Amministratori
3 ore fa, M&M dice:

In F1 il pilota conta solo a parità di macchina. Ferrari viene prima del pilota.

Si, nella F1 dove non esistono i sorpassi.

In quella di cui parlo io le differenze tra le macchine erano sottili ed i piloti facevano la differenza.

Oggi per capire se un pilota sia valido, bisogna farlo salire sulle macchine leader.

Se no guardare il CV e fare una scommessa.

Nel frattempo al secondo giro dopo la partenza, già sto dormendo.

Link al commento
  • Amministratori

Già perché Prost e Senna con la Zakspeed nel 1990 si sarebbero divertiti ...

Link al commento
  • Amministratori
15 ore fa, M&M dice:

Già perché Prost e Senna con la Zakspeed nel 1990 si sarebbero divertiti ...

ma nel 1984 a Montecarlo con la Toleman, Senna...direi proprio di si... in quella gara di motonautica...

 

Link al commento
  • Amministratori

SI, a parità di auto Johnny Cecotto quel giorno non arrivò all'arrivo.
Ma il Mondiale lo vine Prost perchè aveva la McLaren, mica la Toleman o la Skoal !

Link al commento
  • Amministratori
4 minuti fa, M&M dice:

SI, a parità di auto Johnny Cecotto quel giorno non arrivò all'arrivo.
Ma il Mondiale lo vine Prost perchè aveva la McLaren, mica la Toleman o la Skoal !

Non mi spiego: oppure tu non guardavi F1 allora.

Nessuno si addormentava alla TV perché la situazione di gara era in perenne evoluzione. E non vinceva solo la Ferrari.

Il pilota contava perché era lui che prendeva decisioni in gara.

La macchina contava pure ma la differenza la faceva il binomio pilota/auto.

Oppure libero di pensarla diversamente: ma se ritieni che il predominio debba averlo il mezzo, allora magna tranquillo... Mercedes ha molte disponibilità economiche maggiori che Ferrari... Fattene una ragione per il futuro, come Binotto

Link al commento
  • Amministratori

Si, io sto dicendo che oggi come allora, come 70 anni fa, il pilota contava a parità di macchina. Prost contro Lauda su McLaren, ok. Prost su McLaren contro Lauda su Alfa Romeo non era la stessa cosa.

  • Sono d'accordo 1
Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Tranne la scoperta di un talento, non mi impressionò molto la vittoria di Senna a Montecarlo del 1980. Oggi è meno visibile di allora, ma in un circuito come Montecarlo, sotto quel diluvio, le macchine con meno cavalli erano le più avvantaggiate perchè all'uscita dai tornanti potevano sfruttare meglio il già limitato grip senza patinare troppo. Senna aveva talento e capì subito che quei cavalli in meno sarebbero stati vincenti. Ma se fosse stato asciutto... sarebbe arrivato insieme a Ceccotto.

Link al commento
  • Amministratori
Il 13/8/2020 at 12:01, M&M dice:

...

Lanciare invece un campionato monomarca con solo Ferrari (e magari Alfa Romeo) impiegando là Leclerc, Raikkonen, Mick Schumacher, Schwarzman, Illott, Ghiotto, persino Vettel e Felipe Massa se ne hanno ancora voglia ed impiegare le altre risorse nel Nascar e nella ELMS.

Ovviamente facendo correre solo Ferrari, senza regolamento, purchè motori aspirati a 10 o 12 cilindri, niente elettrico. Aerodinamica a piacere, niente effetto suolo, niente DRS, niente telemetria, niente comunicazioni con i box, niente cambio gomme - tranne che uno non fori.
Ci sarebbero gli autodromi gremiti, Covid permettendo.

lo dicevamo, gli appassionati, già all'apparire delle prime novità elettrodinamiche, alla fine degli anni Ottanta

Il 13/8/2020 at 12:12, M&M dice:

I piloti di grido di oggi sono mozzarelle se messi fuori dall'involucro da PlayStation in cui conducono filoguidati il loro velivolo ad ali rovesciate.
Secondo me se ne può anche fare a meno (e pagare quelli che valgono il 10% di quanto prendono questi qua).

esattamente: vorrei vedere il fintonero a guidare la mercedes di Coulthard di trenta anni fa, senza il padre confessore all'auricolare

Il 13/8/2020 at 15:28, M&M dice:

In F1 il pilota conta solo a parità di macchina. Ferrari viene prima del pilota.

lo dicono pure gli juventini della loro squadra: ma è la morte dello sport...  Lo sport nasce ed esiste per privilegiare l'Uomo prima della Macchina.

Non ricordi quando la Ferrari era capace di vincere solo il Mondiale Marche e le ridevano tutti addosso ? (e ne ha vinti più di ogni altra casa)

In Formula 1 un tempo (quando esisteva ancora) il fulcro dell'attenzione era il pilota: le riprese al box si facevano solo in caso di vittoria.

2 ore fa, M&M dice:

Si, io sto dicendo che oggi come allora, come 70 anni fa, il pilota contava a parità di macchina. Prost contro Lauda su McLaren, ok. Prost su McLaren contro Lauda su Alfa Romeo non era la stessa cosa.

Ovviamente: ma Lauda passava da BRM a Ferrari nel 1973 (alla BRM pagava lui per correre) perchè forse qualcuno aveva notato le sue potenzialità (e non era certo un pilota alla Ayrton o alla Gilles)  e alla Ferrari Clay dovette arendersi presto al ragionamento dell' ing. Enzo

Il fatto è che la Formula 1 era ben diretta dai suoi fondatori, ossia le principali scuderie che, insieme alla federazione, aveva istituito un regolamento che avrebbe sì premiato le Juve e Milan della situazione, ma che consentiva alle individualità di emergere.

Quando c'è stato un pilota ammazzagare, hanno complottato coi regolamenti contro di lui: è successo a molti, specie a Senna e Schumacher.

Negli anni 70 le formule minori erano il vivaio, si trattava di monotipo ancora più identiche di come descrivi tu  nel primo intercento citato e che molto meglio dei go-kart da cui sono arrivati altri piloti, mettevano le Case nella disponibilità di conoscere delle qualità dei giovni piloti che vi correvano.

Poi arrivarono prima i giapponesi e poi gli arabi a distruggere tutto, proponendo i loro scadenti piloti in cambio di sponsorizzazioni e circuiti nuovi.

Adesso sarà l'adipe, ma certe volte non riesco a finire il primo rettilineo che ho già la palpebra calante, forse al pensiero drammatico di chi finirà per cambiare per primo i copertoni risparmiati dalle prove effettuate con un altro motore rispetto a quello utilizzato in gara.

F1 | Anni '70: Ferrari vs Gran Bretagna nell'epoca d'oro del mondiale -  Formula 1 - Motorsport

Ferrari? Mercedes?  Da bambino tifavo per Jacky Icxx, Ronnie Peterson, Niki Lauda, (poi Gilles e Schumi) e leggevo i fumetti di Michel Vaillant...  

Michel Vaillant - Wikiwand 

e il mio modellino 1:18 preferito era quello della Lotus JPS nera e dorata Lotus, tutte le John Player Special degli anni 70/80 - Autosprint

 

  • Sono d'accordo 1
Link al commento
  • Nikonlander Veterano

I miti, quelli veri, che nessuno ha inventato, non moriranno mai. Anche se non l'ho mai conosciuto, ma ne sentivo parlare da bambino, il mio era Nuvolari. E dopo di lui Gilles e nessun altro. Hanno gettato via lo stampo.

L'unica cosa che mi rimane (oltre ai ricordi e a tutto ciò che ci può fornire il web in termini di immagini e filmati) è un regalo, graditissimo, di un amico commerciante di francobolli

Lotto-n-2-Foglietti-filatelici-commemorativi-tema-Sport.jpg.df22e900a8f02c0bf805a4bcf4ec8746.jpg

Il foglietto commemorativo delle Poste Canadesi
Come dire: "Se invecchiamo inisieme non moriamo mai" (citazione doverosa, lo diceva sempre una mia vecchia zia a proposito dei ricordi).
Mitica la Lotus di un altro grande visionario, Colin Chapman. Sempre ammirato e rispettato dal Drake.

 

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Le automobiline radiocomandate che chiamano F1 son anni che non le guardo più,i ho son buoni per la pennichella pomeridiana.ho seguito la F1 vera dal 1970 sino all’82,poi il nulla......fa tristezza vedere il nome Ferrari su delle Giovanin lamiera pitturate di rosso,per non dire dei responsabili tecnici....un tempo,c’era il grande Forghieri che col suo gruppo seguiva F1,F2 e mondiale Marche.....a parità di macchine eran i piloti a fare la differenza,il mitico Gilles,non sarebbe mai divenuto campione del mondo,ma avrebbe sicuramente entusiasmato le folle per anni.

  • Eccellente, grazie ! 1
Link al commento

MM ha detto tutto nella sua apertura! purtroppo non c'è altro da aggiungere! Spero che "Penna Bianca" NON veda da lassù! Si rivolterebbe nella tomba! GDL

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

La soluzione esisterebbe anche e sarebbe interessante: fuori dalla Formula 1, definitivamente e ingresso e investimenti nel WEC con squadra ufficiale. Una bella Hypercar classe LMP. Regolamenti tecnici e sportivi semplici, tecnologia e ricerca ai massimi livelli (ibrida), gomme coperte e massimo sfruttamento dell'aerodinamica; pit-stop con due soli meccanici per macchina, rabbocco del serbatoio, gomme... quelle che ti pare quando ti pare e niente playstation. Telemetria semplice limitata al monitoraggio del mezzo e piloti che usano solo piede e testa. E' un campionato che, indirettamente, Ferrari conosce bene perchè nelle classi GTA e GTE i privati portano sempre a casa vittorie e piazzamenti (se vogliamo ignorare i 9 titoli a Le Mans, ma è preistoria). Potrebbe essere un nuovo inizio, da parte mia sicuramente graditissimo.

Link al commento
  • Amministratori

É esattamente quello che penso anche io.

Ma a partire da ieri.

Ferrari poi ha già un monomarca con le FXX e con le F1 clienti, seguitissimi in tutto il mondo (pre Covid).

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Non sono per nulla d'accordo, la F1 è molto più noiosa di allora, son d'accordo, lo è meno di qualche anno fa, a parte forse quest'anno dove il divario è inspiegabilmente ampio. Nessuna competizione può sostituire la formula 1, per il semplice fatto che è il top del Motorsport. E non è oro quello che luccica nel wec e turismo varie, dove con il bop fanno dei casini allucinanti. Se volete competizione dove i piloti fanno la differenza bisogna andare in F2 o nella Indy, dove ci sono macchine pressoché identiche... Ma parliamone se Ferrari vorrebbe avere come massima competizione in cui partecipi una di queste! Il problema vero è che la F1 sta diventando troppo politica e troppo "sofisticata" per cui si sta perdendo l'essenza di quello che è: massima espressione del Motorsport. L'errore è mettere dei vincoli per cui se tu azzecchi una macchina, vinci per 7 anni di fila, perché gli altri non possono più recuperare e se lo fanno sì inventano scuse per ricacciarli indietro. La colpa che ha Binotto, secondo me è solo quella di aver ceduto alla FIA e accordarsi per il secondo flussometro, di fatto azzoppando solo il tuo motore! Non capisco cosa gli sia passato per la testa: c'è una regola, puoi dimostrare che sto imbrogliando? No e allora vuol dire che sono in regola nelle zone grigie in cui la F1 basa tutti gli sviluppi. Mi volete dire che solo il motore Ferrari era fuori regola e che l'unico costruttore a non perdere potenza a causa delle limitazioni più stringenti sull'olio ma anzi guadagnare cavalli non ha trovato una zona grigia in cui trovare quella potenza? O che in periodo di lockdown e fabbriche chiuse qualcuno è riuscito a creare una macchina praticamente rivista in tutto, senza che la FIA possa dimostrare il contrario? Ma il problema non è che si cerchi di aggirare le regole senza infrangerle, il problema è che non si può impedire di fare gli sviluppi del caso perché qualsiasi idea viene messa al bando l'anno successivo. La Mercedes è stata geniale a inventare il DAS, messo al bando dall'anno successivo, la Ferrari è stata geniale a aumentare la potenza invertendo la frequenza di campionamento del flussometro, roba che coordina l'immissione di benzina aumentandola solo nell'intervallo cieco del sensore, millesimi di secondo. Ma è un capolavoro! Secondo me dovrebbero solo lasciare più libertà, togliere le mille regolette assurde e permettere una sana competizione.

Link al commento

Ospite
Aggiungi un commento...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...