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[reportage] Deposito Rotabili Storici Pistoia


Gianni54

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Dopo anni di chiusura per radicali interventi di ristrutturazione, è stato nuovamente aperto al pubblico il Deposito Rotabili Storici di Pistoia con un "Porte Aperte" che si è svolto Sabato 7 e Domenica 8 Aprile 2018. L'esposizione dei rotabili storici è essenzialmente imperniata sulla vocazione specialistica che caratterizza l'impianto, ovvero la trazione a vapore. Erano aperte le officine completamente ristrutturate con mostra di locomotive tutt'ora operative in fase di manutenzione, di restauro o in attesa di essere rimesse a nuovo.

Oltre a ciò erano esposte due locomotive a vapore accese. Contestualmente erano allestite mostre specifiche (anche fotografiche) dedicate al DRS Pistoia, alla trazione a vapore in Toscana, nonché esposizioni di collezioni private.

Sono state effettuate due corse con treni storici a trazione elettrica (E.626), con una composizione di vetture "Corbellini" lungo la Porrettana, con prenotazioni esaurite da tempo e una lunga lista di attesa.

Il Deposito di Pistoia fu costruito a metà Ottocento per servire la Porrettana, prima ferrovia fra Nord e Italia centrale. Attualmente l'intero D.R.S. costituisce a pieno titolo un'area ferroviaria di proprietà di Trenitalia, non aperta al pubblico. Le visite sono possibili esclusivamente previo contatto preventivo con A.T.T.S. Italvapore, la quale ha la propria sede operativa presso il Deposito.

Ogni anno l'intera struttura è aperta al pubblico in occasione dell'evento espositivo "Porte Aperte".

La suddetta Associazione Toscana Treni Storici Italvapore nasce a Firenze nel 1995 con lo scopo di favorire il recupero, il restauro ed il mantenimento in esercizio del materiale rotabile ferroviario di carattere storico ed il suo utilizzo, nonché lo studio, la divulgazione della storia dei trasporti ferroviari, la diffusione di conoscenze tecniche o storiche indispensabili alla salvaguardia ed all'utilizzazione concreta di tale materiale ferroviario.

L’ATTS Italvapore, è un’Associazione convenzionata con la Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane e collabora con il personale FS nell'esecuzione di treni storici che periodicamente effettuano corse straordinarie in Toscana.

Le FS assieme all’ATTS sono oggi impegnate fattivamente nell’ambito dei lavori di recupero e manutenzione dei rotabili storici conservati in Toscana. Questa attività, prestata a titolo volontario e del tutto gratuito da parte degli associati all’ATTS, ha un duplice scopo: da un lato consente una riduzione dei costi di esercizio dei rotabili storici e dall’altro favorisce il travaso di conoscenze e perizie, indispensabili per la sopravvivenza di tali mezzi, dalle generazioni di ferrovieri e tecnici che hanno regolarmente operato su di essi verso le nuove maestranze, evitando la dispersione di un patrimonio storico e culturale altrimenti non più ricostruibile.

Di seguito posto alcune immagini del materiale rotabile presente in occasione del “porte aperte”:

Locomotiva 746-038 del 1926 costruita dalle officine Ansaldo/Breda sviluppa 1750 CV alla velocità di 75 Km/h con una punta massima di 100Km/h.

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Il 25 febbraio del 1956 la 746.038 del deposito locomotive di  Pescara, dopo avere urtato una frana abbattutasi sulla linea nella notte, deragliava dal binario finendo in mare presso punta Ferruccio. Il recupero della locomotiva dalle acque dell’Adriatico iniziò il 6 marzo e si protrasse fino al 5 aprile successivo. L'unità 038 è rimasta all’aperto esposta alle intemperie presso le Officine Grandi Riparazioni di Verona Porta Vescovo per molti anni. Nel 2011 la locomotiva è stata rimossa dal tronchino su cui sostava ed è stata trasferita presso il Deposito Rotabili Storici di Pistoia per il ripristino.

 

Locomotiva 640-121 del 1911 costruita dalle officine Breda sviluppa 800 CV a 75 Km/h, con una punta massima di 100Km/h.

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Locomotiva 640-003 del 1907 costruita dalle officine tedesche L. Schwrtzkopff sviluppa 589 CV alla velocità di 75 Km/h, con una punta massima di 100Km/h.

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Locomotiva 835-098 del 1906 costruita dalle officine Breda sviluppa 272 KW alla velocità di 50 Km/h. La macchina veniva utilizzata per i servizi di manovra e per la composizione dei convogli ferroviari. La 835 è senza tender con i cassoni dell’acqua laterali e la carbonaia subito dietro la cabina.

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Locomotiva 625-100 del 1913 costruita dal Consorzio Meccaniche Saronno su licenza della tedesca Maschinebau L. Schwrtzkopff, sviluppa 880 CV, con una velocità di punta di 80Km/h. Queste locomotive vennero soprannominate “signorine”, per la linea aggraziata e le dimensioni compatte.

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Locomotiva 744-118 del 1929 costruita dal Consorzio Ansaldo/OM sviluppava 1460 CV alla velocità di 55 Km/h con una velocità di punta di 80 Km/h. Attualmente è in fase finale di restauro.

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Locomotive 740-244 e 740-254 del 1911 costruite dalle officine Ansaldo/Breda, disponevano di 980 CV alla velocità di 65 Km/h. Entrambe in attesa di un impegnativo restauro.

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Locomotiva 740-115 del 1911 costruita dalle officine Ansaldo sviluppava 980 CV alla velocità di 65 Km/h, in attesa di restauro.

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Locomotiva 940-008 del 1922 costruita dalle Officine Meccaniche di Napoli, sviluppava 980 CV alla velocità di 65 Km/h, in attesa di restauro. E’ una macchina senza tender con i bei cassoni dell’acqua laterali e la carbonaia subito dietro la cabina.

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Locomotiva 685-089 del 1912 costruita dalle officine Breda sviluppa 1250 CV alla velocità di 120 Km/h – è stata la locomotiva più rappresentativa e diffusa delle FS.

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Locomotore E626-128 (1927) costruito dalle officine OM sviluppa 1850 CV alla velocità di 95 Km/h. in attesa di restauro.

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Una motrice come questa è stata preferita alla locomotiva a vapore per trainare i quattro vagoni storici (Corbellini) utilizzati per effettuare le corse lungo la Porrettana. In origine erano previste due vetture trainate da una macchina a vapore, ma l’alta richiesta di biglietti ha costretto gli organizzatori a raddoppiare i vagoni e le vecchie locomotive a vapore non assicuravano il superamento delle salite caratteristiche del tragitto, per cui è stata scelta la motrice elettrica.

DSC_1903.thumb.jpg.64360053f0073e4703ab78263f7d9dda.jpg   vagoni storici “Corbellini”

 

Locomotore E424-005 (1943) costruito dalle officine Breda sviluppa 500 Kw per una velocità di 120 Km/h.

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Locomotore ALn 668-1452 (1956) costruito dalla Fiat Materfer, monta due motori diesel Fiat 203S turbocompressi (turbo Brown Boveri VT 150) di 10.6765 cmc che sviluppano 125 CV cadauno. La velocità è stimata in 110Km/h.

DSC_1910_668.thumb.jpg.cdd976fedd70f4a05ab55492ff62b257.jpg con livrea Verde lichene-Giallo coloniale

 

Locomotore Diesel D 342-4010 del 1957 costruito dalle officine Ansaldo, monta un 12 cilindri a V, su licenza Maybach, che eroga 735 Kw e consente una velocità di 110Km/h. 

DSC_1801_342.thumb.jpg.dfe2af2969db2282313da706b6d21db8.jpg D342 con vettura storica “Corbellini”

 

 

DSC_1796.thumb.jpg.f8e2aa27826695c0a27fda5a6ce1dff1.jpgVagone Postale dove veniva effettuato un annullo filatelico per l’occasione.

 

Locomotore E656-023 del 1975 soprannominato “caimano” costruito dal consorzio Officine Casaralta/Ansaldo, ha una potenza di 4800Kw che gli consente una velocità di 160 Km/h.

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Automotrice OM ALn 772-3265 del 1937, chiamata “littorina”, costruita dal consorzio OM/FiatMaterfer, monta due motori da 110 Kw cadauno (2x6 cilindri in linea di 14330cmc). la velocità è di circa 130Km/h.

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Automotrice Breda 556/2331 del 1938 chiamata anch'essa “littorina”, monta due motori da 95,5 Kw per unità (2x6 cilindri in linea). La velocità è di circa 140Km/h.

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Carro spalaneve 806-215 del 1961.

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La posa sui binari di un’altra 740 da restaurare.

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E' stata una giornata interessante e istruttiva, anche se il viaggio sulla Porrettana avverrà chi sa quando. Spero, comunque, che queste tre righe abbiano suscitato anche in Voi un certo interesse.

 

 

 

 

 

Modificato da Gianni54
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17 Commenti


Commenti Raccomandati

  • Amministratori

Ah, ah, splendida la 746 così lucida. A Verona faceva proprio pena :(

Al deposito di Pistoia ci sono stato l'ultima volta una dozzina di anni fa (arrivato con treno storico).
Mi ricordo che c'era il Polifemo per l'occasione.

Gianni, per cortesia, l'anno prossimo se si fa ancora, mi avvisi per tempo (questo week-end comunque non sarei potuto venire ...) ?

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  • Nikonlander Veterano

Bel reportage... e hai fatto felice il Mauro..  oltre che il sottoscritto..   9_9

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  • Nikonlander Veterano

Fantastica rassegna! Mi ricordo le locomotive a vapore in partenza da Padova sulla linea  Venezia Calalzo. Da bimbo mi faceva impressione quella forza sbuffante e lo sguardo affumicato del macchinista, eroe e “domatore” della bestia metallica  di altri tempi! 

Grazie per le notizie. Penso varrebbe proprio la pena partecipare ad una prossima giornata aperta.

 

Modificato da nikolas
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  • Nikonlander

Da appassionato prima che da addetto ai lavori dico che è sempre bello quando realtà come queste aprono i battenti al pubblico e mettono in mostra, non solo pezzi di storia, ma proprio parti di industria e lavoro che dovrebbero essere preservati e mostrati, anche con giusto orgoglio...

belle foto. Grazie!

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  • Nikonlander Veterano

Bel reportage!

Non conoscevo il Deposito né l'opportunità di poterlo visitare: avrei cercato di farci un salto per vederlo e scattare anch'io qualche fotografia.

Le informazioni sui mezzi esposti fanno parte di tue conoscenze personali oppure si possono ottenere durante la visita?

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  • Nikonlander Veterano
7 ore fa, Mauro Maratta dice:

Gianni, per cortesia, l'anno prossimo se si fa ancora, mi avvisi per tempo (questo week-end comunque non sarei potuto venire ...) ?

Mauro ti avvertirò senz'altro e se gli intendimenti dell'associazione troveranno concreta attuazione, d'intesa con la Fondazione FS, dopo aver messo in sicurezza l'area, dovrebbero aumentare la frequenza di questi eventi, visto il notevole afflusso di visitatori.

5 ore fa, Roby C dice:

Bel reportage... e hai fatto felice il Mauro..  oltre che il sottoscritto..   9_9

Sono contento di aver offerto qualcosa d'interessante.

Sai mi piace tutto quello che si muove su ruote (di ferro o di gomma), poi sono nato ed abito in un paese attraversato dalla linea lenta Firenze Roma, per cui prima della TAV passavano un'infinità di treni e mi ricordo dei pomeriggi passati a osservare il passaggio i merci, allora lunghissimi e rumorosissimi, dei diretti veloci e più silenziosi dei locali formati con le famose vetture Corbellini  e dulcis in fundo, del Settebello. L'elettrotreno più bello ed elegante del mondo, vista anche l'epoca (1952/92) in cui prestava servizio.  

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  • Nikonlander Veterano
1 ora fa, Pedrito dice:

Le informazioni sui mezzi esposti fanno parte di tue conoscenze personali oppure si possono ottenere durante la visita?

Un po' di informazioni le puoi ottenere se segui le visite guidate, altrimenti occorre segnarsi i numeri delle locomotive e delle targhette che riportano i dati del costruttore, dopodiché internet fa il resto, ci sono numerosi siti dedicati al materiale ferroviario.

 

Grazie a tutti per i commenti e per le visite, assai gradite.

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  • Nikonlander Veterano

Bel reportage e bella idea. Bravo. Non c'è niente da fare, i treni hanno il loro fascino e più sono vecchi e più lo esercitano. Mi sono sempre piaciuti, sin da bambino (ma chi non ha mai posseduto un Lima o un Rivarossi?). Mi piacerebbe molto fotografarli, magari riuscendo ad entrare in un deposito... Forse molti anni fa era possibile, oggi servirebbero una caterva di autorizzazioni e la benedizione della Polfer. Passa così, ma non è detto che un giorno o l'altro non ci riesca :)

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  • Nikonlander Veterano
1 minuto fa, effe dice:

Mi piacerebbe molto fotografarli, magari riuscendo ad entrare in un deposito...

Basta approfittare delle occasioni offerte dai "Porte Aperte" come nel caso del Deposito Rotabili Storici di Pistoia.

Grazie del passaggio.  

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  • Nikonlander Veterano

Una domanda da...

profano..

ma in zona Milano, di posti simili ... nulla?

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  • Nikonlander

Se non ricordo male avevano fatto una iniziativa simile a Milano Smistamento, ma non so il periodo. Seguendo la stampa specializzata qualcosa si scopre...

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  • Amministratori
10 ore fa, Roby C dice:

Una domanda da...

profano..

ma in zona Milano, di posti simili ... nulla?

Parli di vapore vivo o di ferri vecchi lasciati esposti a marcire ? Perchè per quello la situazione è tragica. Il materiale lombardo è più o meno sempre scassato.
In termini di esposizione in passato ci sono stati eventi a Milano Smistamento, che è più tradizionalmente orientato alla trazione elettrica (io sono stato parecchie volte a i bei tempi, anche dentro alle officine).
Tre anni fa c'è stato un Porte Aperte della Squadra Rialzo (zona Padova), con il patrocinio del FAI.

Ci sono (c'erano ?) anche manifestazioni a Luino, dove la gloriosa BR50 è quasi sempre in riparazione (l'ultima volta che l'ho vita girare era insieme ad una 241 francese).

E poi a Tirano ci dovrebbe essere ancora qualche cosa.

Si fanno treni storici da Milano e in zona Brescia.

Anche la situazione piemontese non è un gran che a quello che so, ma è un pò che sono fuori dal giro (l'ultima volta che sono andato al Museo Ferroviario Piemontese a Fossano/Savigliano era ancora vivo papà e lui si è fatto un giro sulla "sua" 940.030).

L'unica - e a te viene facile - é contattare le associazioni (Milano Smistamento, Verbano Express, ALE883, Ferrovia del Gottardo etc.) e rompere le balle direttamente a loro :marameo:

 

 

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  • Nikonlander Veterano

Roby, il Museo Ogliari a Volandia...? ( anche a Milano aveva parecchio materiale a suo tempo )

Un giorno li' bisognera' andare ( almeno il sottoscritto, figli al seguito ) prima c'erano solo aerei, ora treni, auto di Bertone...

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  • Nikonlander Veterano

Ma... grazie Bimatic e Mauro.. per le info..  ma partiamo dal secondo..  Oliari aveva avuto delle gran belle idee oltre allo scrivere la Treccani dei trasporti..  ( un'opera immensa..  ) ma alla sua morte, le cose poi non andarono più molto bene, a quanto ne so.. 

Poi per quanto il rompere le scatole.. vedrò cosa posso fare...  la voglia ci sarebbe sempre..  ma la voglia..

..........   e dopo un controllino....

Il museo Oliari di Ranco è stato trasferito a Volandia...  e quando tempo fa vi ero stato, oltre a fotografare alcuni pezzi.. lo avevo sentito, quindi.. dopo opportuna verifica vedremo se a ranco è rimasto qualche pezzo o meno..

stay tuned...  

Modificato da Roby C
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  • Nikonlander Veterano

Ultimo aggiornamento:

Chiamato:  Ranco..

risposto:   Volandia...  è, confermato.. a Ranco non vi è più nulla, loro hanno dei magazzini stracolmi, materiale da riportare ad uno stato presentabile, tempo previsto?.. alcuni anni....

bene.. fine quasi OT

Modificato da Roby C
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  • Nikonlander Veterano

anche qui a Torino c'è un Deposito locomotive di Torino Smistamento, in via Chisola 28, ci sono stato in un occasione un evento porte aperte con tutta mia famiglia e anche un giro sul treno a vapore e abbiamo anche un museo ferroviario Stazione Ponte Mosca vicino alla zona Porta Palazzo che anche officina di riparazioni e restauri e nell'anno 2000 un disastroso alluvione ha invaso tutto portando acqua e fango e dopo 2 anni di lavoro e di restauri sono di nuovo agibili e non ci sono mai stato.

il museo ferroviario di Savigliano non ci sono ancora andato a visitare.

 

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  • Nikonlander Veterano

Mi pare che in zona val Ganna,   ( se non ricordo male  )  vi siano dei treni che, di tanto in tanto sono in funzione..   indago e poi se è il caso vi faccio sapere..

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