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Concerto per Violoncello e Orchestra : guida all'ascolto


M&M

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Dopo il violino, il violoncello.

Il violoncello è un violino da suonare seduti. In questo non è da confondere con la viola da gamba, che deriva dalla viola da braccio ma ha tutta un'altra impostazione, tecnica e gamma tonale.
E' uno strumento nato per fare il basso, infatti in casa nostra si chiamava violone o basso di viola.
Ma siccome, a differenza della viola da gamba non suonava abbastanza in basso (era più espressivo in alto), venne creato apposta il contrabbasso, per raddoppiarlo.
Insomma, strumento ibrido che si è sviluppato per la sua relativa facilità di costruzione e di tecnica.

Ma che in fondo fino ad epoca moderna non ha goduto di grande spolvero personale.

Il repertorio solistico è eccezionale ma abbastanza limitato (parlo di suite per violoncello e di sonate per violoncello e pianoforte). E' ancora più limitato quello orchestrale con il violoncello solista puro.

Beethoven non si è impegnato (lo ha fatto con le sonate) e, ovviamente, nemmeno Brahms. Entrambi lo hanno incluso nei loro - sfortunati - concerti per più strumenti, il triplo di Beethoven e il doppio di Brahms prevedono il violoncello, ma come comprimario.

Per vedere un vero concerto per violoncello e orchestra attendiamo l'ottocento inoltrato, perché gli esempi settecenteschi (penso a Emanuel Bach e a Joseph Haydn non sono così sfolgoranti a mio parere, di Vivaldi io in genere, taccio).
Ci sono tante composizioni di Boccherini e di Romberg, ma insomma ...

Schumann, Dvorak, Saint-Saens, Elgar in epoca romantica. E poi Shostakovich e un certo rispolvero nel '900 e anche nei nostri anni.

Ma vediamo insieme cosa conta veramente ascoltare, senza un particolare ordine.

1

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i due concerti per violoncello di Saint-Saens sono particolarmente estroversi, come in generale la musica di quel compositore.
Ma il primo ha un carattere più aulico, più coinvolgente. Il secondo non mi ha mai preso in particolare ma è certamente più virtuosistico.
Li dividono circa trenta anni, il primo è del 1873, il secondo del 1903.
Tematicamente non ci sono paragoni.

Oltre alla edizione Chandos con Mork e Jarvi, si può fare una scelta tra la Du Pre, Harrell ...

 

2

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il concerto di Schumann - 1850/1860 - credo sia uno dei concerti più belli che ci siano e tra le più belle composizioni dello sfortunato Robert.
Che in gioventù suonava anche il violoncello, sebbene non al livello del pianoforte.
 

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edizione alternativa a quella con Sol Gabetta (lo so, è quella l'alternativa, non questa ...) è naturalmente Jaqueline accompagnata da Daniel, proposta da EMI/Warner insieme al concerto n.1 di Saint-Saens.
Un must have assoluto.

E' un concerto idilliaco, l'opposto del calvario mentale che Schumann si apprestava a vivere. L'opposto del modo di concepire musica di Shostakovish, se mi è permesso dirlo ...

3

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allo stesso modo, ma con la Chicago, il celeberrimo, drammatico, ultraromantico, concerto in Si minore di Antonin Dvorak.
Dvorak non è un compositore che mi viene mai in mente di ascoltare ma qui siamo in un pianeta a se stante.
Siamo nel 1894, ci sono reminiscenza della sua sinfonia "americana", ma per fortuna non troppe ... più del dovuto.

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alternativa, sempre in casa EMI, i nostri Mario Brunello con Antonio Pappano a Santa Cecilia.
Ovviamente, se non potete farne a meno, insieme alla 9a sinfonia.

4

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il concerto di Elgar è del 1914-1919. Al di la degli stucchevoli aneddoti al riguardo, conta la musica.
E si tratta di grandissima musica.

Lo propongo anche qui con la Du Pré ma potrebbe essere ugualmente il grande Lynn Harrell che lo ha registrato in tante riprese.

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scegliete voi l'edizione, con Maazel, per esempio, a Cleveland
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5

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qui non sono disposto a discutere.

I due concerti per violoncello di Shostakovich sono due capolavori assoluti.
E Heinrich Schiff, con la direzione di casa offerta da Maxim, figlio di Dmitri, una visione lucida, ferma, totalmente scevra da sentimentalismi se mai fosse possibile.

6

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il concerto di Walton viene spesso associato a quello di Elgar, mi domando perché.
E' un concerto del 1956 commissionato e scritto per PIatigorsky che lo ha registrato con Charles Munch e la Boston

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è un concerto tradizionale e secondo me un pò al di sotto del concerto per viola dello stesso autore.
La critica non è mai stata unanime su questo concerto, probabilmente vista l'epoca in cui è uscito.
Resta l'amore per il violoncello dimostrato dagli inglesi in quei decenni.

7

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non saprei dire se sia più "moderno" il concerto del più "cinematografico" Erich Korngold che però ha il pregio di essere breve e vivace (meno di 13 minuti in tutto, un solo movimenti in tempi diversi).
Si tratta di una composizione del 1947

8

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in generale non mi verrebbe mai in mente Arthur Honegger ma il suo concerto per violoncello del 1929 è molto particolare.
Ci sono influenze etniche e jazz, ritmi e danze.
Anche questo è breve ed in un solo movimento.

9

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c'è un concerto per violoncello "in stile nuovo" ma nella realtà antico di Arnold Schoenberg.
Una rielaborazione di un concerto per clavicembalo settecentesco di Matthias Georg Monn (contemporaneo dei figli di Bach), dedicato a Pablo Casals quando Schoenberg si trasferì in America.

10

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é di rarissima esecuzione il concerto di Barber che richiede doti virtuosistiche trascendentali al solista, di fronte una orchestra molto ridotta che nulla può fare per aiutarlo.

11

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Wendy Warner passa l'archetto a Julian Lloyd Webber per il concerto di Philip Glass

12

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chiudo questo escursus che, come vedete, ha più che altro toccato il tardo romanticismo e il '900, con un disco - qualsiasi - di concerti di Emanuel Bach.
Questo Bach nella realtà non scriveva per uno strumento particolare, e quindi possiamo trovare un concerto per flauto arrangiato per violoncello o per oboe.
E' musica bellissima ma non effettivamente scritta per valorizzare uno strumento che in quei decenni era visto come al servizio degli altri.

 

***

Spero di avervi incuriosito. Il violoncello per gamma espressiva e possibilità emotive è uno dei miei strumenti preferiti.
Ammetto però che dei concerti presentati in questo articolo, i miei preferiti sono solo alcuni ...

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16 Commenti


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  • Amministratori

Schiff con un giovanissimi Salonen nel Concerto n.1 di Shostakovich

 

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  • Amministratori

Rostropovich e l'allegro concerto di Haydn (escluso dalla lista qui sopra)

 

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  • Nikonlander Veterano

Molto probabilmente non rientra in nessuna top ten, ma il concerto per violoncello di Weinberg lo trovo davvero molto bello. Lo conosci?

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  • Amministratori
10 ore fa, happygiraffe ha scritto:

Molto probabilmente non rientra in nessuna top ten, ma il concerto per violoncello di Weinberg lo trovo davvero molto bello. Lo conosci?

L'ho ascoltato da Sol Gabetta che prende il nome dal Sol che sta nel ciel. Shosty e Mcslv, insieme, non credo di poterli reggere senza dar fondo a tutte le riserve di cioccolato per l'inverno :x5x:

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  • Nikonlander Veterano
4 ore fa, M&M ha scritto:

L'ho ascoltato da Sol Gabetta che prende il nome dal Sol che sta nel ciel. Shosty e Mcslv, insieme, non credo di poterli reggere senza dar fondo a tutte le riserve di cioccolato per l'inverno :x5x:

Per carità, meglio non esagerare col cioccolato xD, però il concerto per violoncello di Weinberg, preso singolarmente (la doppietta con Shosty può uccidere), è probabilmente una delle opere migliori che abbia composto e in assoluto un gran bel concerto.

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