[bianco e nero] Halloween, quando i confini si fanno sottili.
Che siano la cristiana Halloween o la celtica Samahin che l'ha preceduta, o addirittura i Lemuriales dell'antica Roma, esistono perchè c'è un tempo dell'anno in cui al volger della stagione, ci prende la sensazione che i confini tra il mondo reale e il mondo che c'è di là per un momento, per quella notte, si fanno più sottili e sembra possibile che qualcuno, spirito, fantasma, altra creatura del mondo altro possa venire a trovare noi vivi. E' la notte in cui possono succedere strane cose ed essere danzate strane danze, fra i vivi e chi vivo non è, fra umani e chi umano non è.
L'attesa della notte mette un po' di timore, si spera che all'alba tutti ritornino felicemente al loro mondo, soprattutto i vivi, perchè quando si inziano a mescolare le carte, tutto può succedere.
Queste mie sensazioni un po' autunnali, forse anche qualcosina di più che autunnali, sono state lo spunto per fotografare e creare questo piccolissimo portfolio in cui immagino che, prima ancora del calare della notte magica, già comincino ad arrivare i primi messaggeri da oltre, e ci facciano guardare dentro di noi.
La location è il Cimitero Monumentale di Milano.
Non metto didascalie alle foto, vorrei che ognuno le interpretasse a modo suo, solo per l'ultima scrivo qui che per me è una promessa di rinascita alla fine.
PS Il soggetto sono le foto, che dovrebbero raccontare qualcosa. Per questo critiche, commenti, considerazioni sono gradite, ci tengo a sapere se ho reso un'atmosfera (quale per voi?) oppure no, se le foto han fatto pensare qualcosa oppure vi hanno lasciato del tutto indifferenti. Grazie.
PS 2. Nel gradevole libro "The Graveyard Book " (Il Figlio del Cimitero) di Neil Gaiman, c'è il capitolo sulla Macabray, la Danza fra vivi e non, consiglio di leggerlo, se vi capita.
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