Proposto in prima battuta solo per Fujifilm si è fatto una grande reputazione anche a confronto con i migliori Fujinon.
Esce adesso dopo una fase di sottoscrizione pubblica per finanziarne lo sviluppo anche per Nikon Z.
E' il quarto obiettivo in formato DX proposto da Viltrox per le nostre Nikon Z30/Z50/Zfc, dopo il primo trio composto da 23,33 e 56 tutti f/1.4.
Abbiamo recensito con buon giudizio il 33/1.4 su queste pagine e presto parleremo anche del 56/1.4 ...
... ma devo anticipare che questo 13mm, supergrandangolare estremo sia per focale che per luminosità, fa parte di una classe a se.
Ed è semplicemente il miglior obiettivo in formato APS-C che io abbia mai provato, a prescindere dal marchio. Punto
Potete fidarvi o meno di questa affermazione che non cerco di appoggiare con argomenti artefatti. Credo che bastino pochi scatti dell'oggetto e delle prime foto che ho potuto scattare per capire cosa sia, a cosa possa servire, cosa significhi per il mercato.
E' vero, Viltrox è un piccolo produttore cinese ma si è presentato sul mercato con una concretezza che stupisce. Ogni dettaglio dei suoi prodotti parla da se. Il rapporto prezzo/prestazioni è in generale sul lato del "miracoloso".
Resta il dubbio, purtroppo suffragato da tante esperienze lette in rete di un controllo di qualità non sempre all'altezza e di una rete di assistenza piuttosto evanescente. Ma queste non sono cose che si ottengono al tavolo da disegno (pardon, al CAD/CAE/CAM), si deve sudare per farsi una fama di qualità ed affidabilità.
Cos'è
E' un supergrandangolare rettilineare superluminoso in formato APS-C per mirrorless Nikon Z, autofocus con compilazione completa dei dati Exif nei file Nikon.
Fino a qualche anno fa era impensabile un oggetto del genere, non solo per la focale, che avrebbe richiesto costosi processi produttivi e lenti ultraconvesse ma per la luminosità così elevata, degna più di un obiettivo da ritratto - di quelli belli - che di un grandangolare estremo.
Pensiamo a cosa era il 13mm Nikkor AIS o anche solo a cosa sia il 14mm Sigma Art per definire la portata di oggetti del genere.
Certo, il formato DX aiuta sia nel progetto che nella realizzazione. Ma la focale 13mm resta comunque estrema. Ed f/1.4 di apertura massima del diaframma, più unica che rara.
Questo lo connota, più che come il classico obiettivo da paesaggio, da interni o da architettura (treppiedi etc. etc.), come obiettivo da ritratto ambientato, sia per fotografia che per video/vlog etc.
Anzi, è proprio per il video che è ottimizzato questo obiettivo.
Come è fatto
schema ottico ed MTF. C'è grande impiego di lenti, di cui la gran parte speciali.
L'obiettivo non è tropicalizzato ma ci sono anelli a tenuta.
il barilotto è lungo 90mm per 74mm di diametro. Pesa 455 grammi e mette a fuoco a 22 cm.
Il passo filtri è un modesto e oramai comune 67mm.
L'angolo di campo è di 94°.
Il diaframma apre da f/1.4 ad f/16.
a proposito di diaframma. L'anello dei diaframmi in tutti i Viltrox è fisico. E funziona automaticamente.
Nel senso che con la Nikon Zfc si compie il paradigma compiuto di funzionamento vecchio stile, con il diaframma che si regola a mano con la sinistra con cui si regge l'obiettivo.
Senza indicare nulla nel menù della macchina. Funziona così e basta. Come una volta.
la scatola, bianca, è piuttosto corposa.
ed è molto ben confezionata con soluzioni premium sia nell'involucro che nell'interno.
insomma, meglio di Nikon, giusto per capirci ...
L'obiettivo è in metallo, paraluce compreso. Solo il tappo è in plastica comune, stile Sigma, per capirci.
serigrafie ed iscrizioni sono perfettamente realizzate. Il paraluce ha una sua specifica, come per i marchi importanti.
diaframma chiuso
e aperto.
La baionetta è ben realizzata, l'anello blu è tipico dei Viltrox.
Non sfugge la presa USB-C per effettuare eventuali aggiornamenti firmware (io l'ho fatto appena arrivato a casa, via Amazon.it in pronta consegna).
Come sta sulla Nikon Zfc
Io l'ho comprato per montarlo ed usarlo sulla mia Nikon Zfc.
Bella - quella col completino verde menta - si è precipitata subito a conoscere il nuovo arrivato e queste sono le loro foto di coppia
credo che la qualità della realizzazione parli da sola. Al tatto il complesso è ... sensazionale.
L'obiettivo sembra invero pensato per la Nikon Zfc in termini di fattura e modalità operative.
Anche se come dimensioni e peso siamo al limite massimo che la piccola Zfc priva di impugnatura può sopportare.
Io la tengo sempre con la SmallRig montata e quindi ci siamo.
Ma ognuno si sappia regolare.
Come va
Andiamo a noi. Smarcato il fatto che questo obiettivo è bello e ben costruito, alla fine conta la qualità delle sue foto.
Ebbene, da lasciare a bocca aperta.
Al netto che su Lightroom mi sono trovato il profilo di correzione integrato
questo obiettivo è sostanzialmente privo di difetti ottici.
Non mostra distorsioni di nessun genere (se non quelle prospettiche, se non stiamo in bolla), niente aberrazioni cromatiche, poca o scarsa vignettatura.
Ok, ai bordi non avrà la stessa nitidezza che al centro, ad f/1.4. Ma come ho scritto all'inizio questo non è un obiettivo per riproduzioni o per paesaggio.
E un obiettivo pensato per ambientare i soggetti.
Come ho potuto fare solo con Archie e Toby, non avendo altra occasione prima di questa anteprima
f/1.4, 1600 ISO, 1/250'', sul tavolo di cucina, senza correzioni. Questi due cuccioli sono alti al garrese i canonici 28 cm ...
come in queste foto, in esterni, ai mercatini d'arte dei navigli di Milano.
ribadisco : linee tese, senza correzioni
Naturalmente non voglio essere asseverante, ognuno userà questo "19.5" mm come crede sulla sua Nikon Z.
Sia essa una DX che una FX, magari una Z7 o una Z9 per avere in formato crop la stessa risoluzione di una Zfc/Z50/Z30.
Alla ricerca di linee e prospettive
o studiando forme e colori
coi colori che sa offrire, anche senza interventi in sviluppo
restando le persone in ambiente, il suo soggetto prediletto
dove tutto è leggibile pur a diaframma medio
ma quando ci va possiamo passare ad un'altra dimensione, sempre fatta di linee tese, forti, corrette
insomma, lo strumento c'è, il resto lo deve fare il fotografo.
Volendo trovare un difetto, lo troviamo nella comparsa di flare in alcune situazioni ma non sempre. Dipende dalla scena.
flare cercato, scatto lasciato tutto al naturale (ovviamente da cestinare).
Conclusioni
Non vi annoio oltre, perché credo che un obiettivo così necessiti di un certo periodo per prenderne completamente possesso. Quindi ne riparleremo.
In questa occasione volevo solo darvi a grandi linee un'idea delle sue prestazioni e potenzialità, il resto sta a voi.
Per me per Nikon Z è un must-have. Al prezzo di 492 euro, spedito a casa, con IVA, è anche un discreto affare.
Ma questo lo lascio decidere a voi ...
PRO
- bello, consistente, funzionale, sembra un Nikon Z a tutti gli effetti per autofocus (silenzioso e preciso) e integrazione nel sistema anche in ambito di sviluppo dei file
- costruito benissimo
- lineare, praticamente esente da difetti ottici evidenti
- pensato con lo scopo di farne uno strumento creativo per ritratto ambientato, sfruttando la linearità di risposta e il diaframma molto luminoso
- rapporto prezzo/prestazioni eccezionale
- con la Nikon Zfc abbiamo l'anello del diaframma funzionante, a completamente di ghiere e torrette superiori, per un uso all'antica, tutto manuale
CONTRO
- grosso rispetto ad altre soluzioni, al limite del massimo possibile da montare su una Nikon Zfc
- comparsa di velature e flare in certe situazioni (ma bisogna andarsele a cercare)
- quella C rossa che mi ricorda Canon !
la mia Zfc, il Viltrox 13mm f/1.4, di fianco il piccolissimo TTArtisan 32/2.8 AF. Per capire le proporzioni ...
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