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io avevo le batterie per la D1X della Uniross commercializzata dalla Nital anni fa

io ho la D1X con buffer maggiorato

Il presidente Conte ha approvato la prima libera uscita per i fotografi dotati delle reflex giallo-nera Nikon e poi seguiranno altri brand scaglionandoli 😃😁

grazie amici per la visita dei commenti, sono d'accordo con voi per non fotografare questi musei, per fare reportage e serve per ricordare come siamo capaci di commettere le atrocità contro l'umanità.

preferirei la seconda foto per nitidezza, io sono una schiappa con fotoritocco e faccio complimenti a Mauro per correzione

Vi scrivo qua un piccolo racconto di un viaggio fatto a Lituania anni fa in occasione di un invito del matrimonio di una coppia di amici italo/lituani e mio amico ha fatto il cicerone facendomi vedere la bella Vilnius e vi parlerò questo museo di genocidio ai danni del popolo lituano da parte del famigerato KGB, le foto sono state fatte dalla coolpix 995 ed era unica macchina fotografica digitale e dal museo era proibito di fare le foto e ho dovuto farlo di nascosto e alla svelta, mi scuso della qualità fotografica. Il museo si trova nell'ex quartier generale del KGB di fronte alla piazza Lukiškės ; pertanto, viene chiamato in modo informale come il Museo del KGB e vi racconterò una piccola storia del palazzo. il museo originariamente ospitava il governatorato di Vilna e durante gli anni della prima guerra mondiale ospitò uffici militari tedeschi e dopo la guerra viene usata come il centro di coscrizione per esercito lituano e come quartier generale del comandante. durantr le guerre di indipendenza lituane ospitava commissariati e tribunale rivoluzionario e dal 1920 ospito le corti di giustizia per il voivodato di Wilno. Nel 1940 Lituania viene invasa dall'unione sovietica e il sotterraneo del palazzo viene usato per la prigione dei deportati e arresti di massa da parte dei russi e nel 1941 Germania nazista invase la Lituania e l'edificio fu occupato dalla gestapo. nel 1944 i sovietici ripresero la Lituania e da allora fino al ristabilimento dell'indipendenza della Lituania nel 1991 l'edificio fu usato dal KGB come uffici abitativi, una prigione e centro interrogatorio, oltre 1000 prigionieri furono giustiziati nel seminterrato tra il 199 e inizio degli anni 60. Oltre ad ospitare il museo, l'edificio funge ora da tribunale e da deposito degli archivi speciali lituani. Oggi sono visibili soltanto 19 delle 23 celle utilizzate (in realtà erano 50 celle e una parte viene riconvertito come archivio kgb), la stanza delle guardie, stanza della schedatura nonché la stanza delle torture e la stanza delle esecuzioni. comincio le foto: Monumento alle vittime del Genocidio la facciata del museo la targa del museo il corridoio del seminterrato che conduce alle celle di detenzioni e di tortura il particolare della cella d'isolamento sala delle torture e di interrogatorio e qui venivano legati con quel abito nero e la cella è completamente insonorizzata e non si potevano sentire le urle dei prigionieri sottoposti alle torture un'altra stanza delle torture e il pavimento era profondo di circa un metro e mezzo e dove lo facevano riempire acqua gelata e il detenuto lo facevano mettere nella parete in fondo con un minimo appiglio ai piedi e lo facevano stare in piedi per ore e ore e fino quando non c'e la facevano più a stare in piedi e cadevano nell'acqua fredda un particolare della stanza dove si sono scritti i documenti della prigionia e delle morti accertate sala documentazione sotto il pavimento vetrato ci sono alcuni oggetti appartenuti ai prigionieri giustiziati un'altro particolare dei reperti e notate lo sfondo della parete protetto con il vetro e indicano le esecuzioni fatte in questa stanza e sono crivellate dai colpi sala delle esecuzioni e dove gli agenti del Kgb davano le esecuzioni mortali ai detenuti e sullo sfondo di quella foto che una volta c'era il rubinetto per lavare il sangue nel pavimento ed è stato rimosso dal Kgb. Qui finisce il mio racconto fotografico, durante la visita in quel museo e nei sotterranei sentivo un disagio e oppressione e mi sembrava di sentire le urle dei prigionieri torturati e uccisi. grazie per essere soffermati. Claudio

speriamo di uscire da questa brutta situazione e riprendere le nostre vite quotidiane e lavorative. cercherò i tester su youtube su Ad300 pro

hanno già annunciato e come avevo postato un post di un rumors trovato sulla rete e i cinesi si sono ripresi la produttività post coronavirus https://www.nikonland.it/index.php?/forums/topic/2012-rumors-godox-ad300/

io uso capture nx-d e li converto in jpg con la misura 2000 pixel

è strano sulla tua versione G1 cinese e invece sul mio pc è installato versione inglese per G1 e tu prova a cliccare il tasto prima di help e cambia la lingua, ho provato adesso

io stamattina per fare un pieno di spesa settimanale e ci ho messo quasi 30 minuti di coda alle ore 8.00 del mattino e tornato a casa 4 borsoni

complimenti e questo articolo non avevo proprio visto.

era un master di You crea di Firenze e se mi ricordo che si chiama Luca Stazzoni, in più ero unico sordo in tutto il gruppo e facevo un po fatica a seguire la lettura labiale. si ho fatto tante foto in vari model sharing e a volte guardando alcune foto per capire quali errori fatti e come dovrei fare in post produzione (sono una vera schiappa in questo lato)

si è un scoiattolo grigio e nella mia zona ce ne sono tantissimi, ho fotografato nel cortile condominiale dove abito e nella zona dove vivo c'è tanto verde e i palazzi sono molto distanti. ci sono colombi, gazze, corvi e scoiattoli.

la prima esperienza in workshop fotografico in Firenze nel 2006 e non avendo mai partecipato in qualche workshop prima dell'acquisto della macchina fotografica digitale. accetto i consigli e suggerimenti su questa foto foto scattata con D70 obiettivo 85 f1.4.

io li riduco a 2000 x 1330 pesa circa 995 Kb piu o meno

dalla finestra della mia camera

quello sfondo è il duomo di Porto San Maurizio, li conosco bene e ci andavo a Imperia per scuola e sono sanremese emigrato a Torino per lavoro

bis

giocherellando il sigma 24-105 per ammazzare il tempo

se mi ricordo bene che si chiami Horus o thehorus

belle foto e bel racconto, speriamo che passi in fretta la situazione e tornare a fotografare fuori

aggiornamento sigma Art 24-105 f/4 (regalo di mia moglie per 50 anni), Godox Ad600 pro (regalo dei miei amici per 50 anni)

mi dispiace proprio per il furto delle vostre attrezzatura e non ho le parole

ho trovato una curiosità su quel castello tratto dal wikipedia "Il castello è stato spesso la sede di cerimonie di nozze particolarmente celebri e blasonate: Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker (nel 1998), Laura Freddi e Claudio Casavecchia (nel 2006), Tyrone Power e Linda Christian (nel 1949), Martin Scorsese e Isabella Rossellini (nel 1979), Tom Cruise e Katie Holmes (nel 2006). Curiosamente, la maggior parte di queste coppie non hanno avuto poi un matrimonio felice e si sono tutte separate, generando la leggenda che il castello porti cattiva fortuna alle star che decidono di sposarsi qui"