Viandante

Ciao Mauro, grazie per la comparazione. Forse me li sono persi se pubblicati in altri topic, mi piacerebbe vedere scatti a modelle o in interni (anche in cucina va bene, non ho ulteriori pretese) in luce naturale ad iso compresi tra 3200 e 12800. Vorrei valutare meglio la tenuta ad alti iso in condizioni di luce realmente naturale. Sul color checker mi sembra che anche a 12800 raggiunga un risultato fantastico. Grazie.

Grazie per il test sul campo con foto vere in situazioni vere. Mi piacerebbe vedere una comparazione diretta tra 24-70 Sigma e Nikon (VR) ma, temo, che sarebbe abbastanza inutile vista la recensione di Mauro sul Nikon che credo si posizioni su un livello ben superiore al concorrente Sigma. Uno dei commenti più frequenti che ho letto su quest'ultimo Art, e che hai anche tu espresso infatti, è che la lettera "A" sia un po' fuori luogo e che il confronto con il resto della produzione Art sia impietoso. Quindi se serve un 24-70 2,8 e non un altro obiettivo, forse meglio digerire pesi, ingombri e costi del nuovo VR e non scendere ad ulteriori compromessi...se si vuole comunque avere la maggior qualità possibile senza l'uso di fissi. Nel caso invece la scelta dovesse essere tra questi due oggetti del test, credo che il 24-105 abbia tutte le carte in regola per battere il fratellone. P.S. Sarò sincero, è la prima volta che Sigma mi delude dall'avvento degli Art. Ero così speranzoso di poter avere un 24-70 Art degno di tale nome che sono rimasto male.

Si esattamente questo è il 24-70, uno strumento di lavoro per quando non puoi farne a meno. Se le prestazioni del vecchio rispetto al nuovo VR non dovessero essere così scadenti, ci penserei bene prima di fare un costoso upgrade (il VR da solo non giustifica il prezzo nel mio specifico caso). Per questo ero curioso di sentire le motivazioni che hanno spinto Marco a giudicare l'upgrade una pessima sostituzione del vecchio Non fremo dalla voglia di spendere la cifra richiesta per il VR, che potrei impiegare con maggior soddisfazione in ottiche per il tempo libero, dove voglio la massima qualità e non il miglior compromesso.

Una cosa è certa, la D850 è la macchina perfetta per farci passare qualche altro anno di attesa senza troppe smanie, me in primis che ero ad un passo dal sistema Sony A7-9.

Ciao Marco, approfitto per chiederti maggiori spiegazioni riguardo a questa frase nello specifico. Sto pensando alla D850 ed uso per lavoro il 24-70 NON VR (su D700), vorrei qualche feedback di prima mano da chi ha quest'accoppiata prima di pensare al passaggio al VR. Premettendo che se serve il VR è logico che il nuovo sia migliore del vecchio Più che altro mi interesserebbe sapere qualcosa di più sulla risolvenza e sugli eventuali benefici o meno del nuovo su questo sensore, visto che non ne sei per niente soddisfatto. Grazie

Grazie mille per aver condiviso questo splendido luogo con noi. Gli altri hanno già scritto abbastanza ma vorrei farti particolari complimenti per tre scatti di questa bella serie che meriterebbero una gigantografia e non una semplice stampa, il martino sul ramo ghiacciato, i due uccelli acquatici due foto sotto e l'ultima della serie, favolose! Per il resto sono sempre più dell'idea che amo la natura e detesto il genere umano, non completamente ma abbondantemente.

Panoramica della Baia del Silenzio a Sestri Levante, davvero incantevole.

Ovviamente perchè lo dicono Maratta ed Aquila Scherzi a parte (ma a volte nemmeno tanto), sono appassionato di tecnologia e comprerei tutto se potessi, mi limito fortemente per motivi di etica e di budget, in quest'ordine. Quando decido di comprare qualcosa è perchè realmente ne ho bisogno e perchè realmente migliorerebbe in qualche modo ciò che sto facendo con quello che ho. Ho due aspetti molto contrastanti in me, passionale e razionale, che cerco di far convivere e, soprattutto in casi come l'acquisto di materiale fotografico, sto molto più attento alla parte razionale nonostante a volte dovrei invece fare il contrario. Possiedo ed uso una D700, 24-70 2,8 Nikkor, 70-200 VRI Nikkor, 200 4 Nikkor, 60 AFD Nikkor. Per lavoro mi servono 24-70 e 70-200, per il resto ANCHE i micro. Sto pensando di prendere D850, 24-70 VR, 70-200 4 perchè realmente mi permetterebbero di fare meglio tutto ciò che faccio ora per motivi di risoluzione (macro e paesaggi urbani e non), di portabilità (f4 sul tele invece di 2,8), per motivi di stabilizzazione con tempi lenti (24-70)...anche se sul 24-70 VR ho ancora qualche dubbio. Ho scimmie costanti su moltissimo materiale fotografico, mi piacerebbe possedere ogni singola lente Art in produzione per esempio, ma le metto sempre a tacere fino a che non sento davvero che i limiti di qualcosa che posseggo sono ormai evidenti. Andrea

Ciao Bimatic, grazie del passaggio e commento, Se tu mi chiedessi qual'è il problema principale in questo tipo di scatti, la solitudine, il freddo, la noia...ti risponderei che è solo la sicurezza, visto il mondo in cui viviamo nostro malgrado. Quelli che hai citato come possibili problemi, freddo a parte, per me sono ciò che mi spinge invece a fare queste foto...la solitudine e la mancanza di noia. Sono un tipo solitario che trova piuttosto sgradevole stare in mezzo alla gente, mi viene naturale ricercare atmosfere e situazioni prive di persone. Come per la macrofotografia mi piace molto fare delle foto con le quali mostrare qualcosa che normalmente non si può apprezzare, nel primo caso per motivi di ingrandimento, nel caso delle foto notturne spesso per motivi di orario. Oltre a questo ci sono anche altri aspetti che mi attirano e spingono a fare queste fotografie notturne, per esempio i bellissimi giochi di luce ed oscurità che si possono trovare in giro anche negli angoli più insospettabili. Prendi per esempio la foto delle statue del Brunelleschi e di Di Cambio, ti assicuro che di giorno non trovo motivo per fotografarle, al contrario con quel tipo di illuminazione le trovo splendide. Stessa cosa posso dire di Piazza Salimbeni a Siena che di giorno è soltanto una piazza carina mentre di notte è stupefacente grazie alla sapiente illuminazione. Ci sono luoghi che si trasformano totalmente rispetto alle ore diurne, Venezia ne è un esempio eclatante, tanto caotica ed a volte snervante (dalla quantità di turisti) di giorno, e tanto affascinante e stimolante durante la notte. L'attesa della situazione giusta, dell'ora migliore, sono cose che mi piacciono, mi permettono di stare fermo ad osservare e pensare senza fretta...tanto devo attendere per scattare. Quindi direi che si, sono un fotografo notturno, alba e tramonto sono gli orari limite nei quali preferisco scattare...il giorno ed il sole mi attirano molto meno e, se devo essere sincero, una delle cose migliori del sole è che crea le ombre Andrea

Grazie Bergat, in realtà ce ne sono soltanto due fatte a mano libera, poi tutte su solido tripod. Anni fa sostituii il mio pesantissimo Manfrotto 055xprob con un Feisol Tournament CT3442 rapid in carbonio per avere meno peso durante le uscite per macrofotografia. Da quel momento riscoprii il piacere di scattare in notturna o con i filtri nd portandomi sulle spalle il tripod che è veramente molto leggero ma stabile.

Siena (Piazza Salimbeni) Adoro il gioco di luci ed ombre che hanno sapientemente creato con quest'illuminazione.

Grazie mille, sempre tempestivi ed esaustivi

Ottimo aggiornamento in funzione della nuova D850, grazie. Ormai siamo abituati tutti ma qualche anno fa chi avrebbe scommesso 1 centesimo su un rapporto di 8 a 1 tra Sigma e Nikon in un corredo senza compromessi e limiti di budget?

Riesumo il topic perchè questa frase mi era sfuggita. In che senso si può agganciare un album ad un blog? Per esempio io ho un album sulla macro e nel mio blog un contenuto identico. Approfitto per chiedere un'altra cosa, se inserisco un'immagine nuova nel mio album viene visualizzata nella sezione "novità", se invece inserisco l'immagine nel blog in un contenuto che avevo già pubblicato precedentemente, non viene visualizzata tra le novità e nessuno si accorge dell'aggiunta. E' una cosa normale, voluta? Grazie per la spiegazione.

Capisco il senso dell'intervento di Max e sono d'accordo con lui ma se vado in un posto dove non so cosa troverò, preferisco portare un obiettivo che mi consenta di riprendere la maggior parte delle situazioni che incontrerò e vorrò fotografare. Spesso con il minor ingombro e peso in caso di viaggi. Un 24-70 è certamente più indicato del 24-35 ma quest'ultimo è più polivalente di un 35 1,4 con una qualità molto vicina a quest'ultimo e ben superiore al 24-70. Poi anche in questi casi è tutta una questione di approccio e di idea di fotografia, si può anche fare un viaggio con una sola ottica fissa (io sceglierei il 35) e tornare felici con foto favolose. Il termine tutto fare era inteso in questo senso, un obiettivo che nonostante la scarsa escursione focale, è più polivalente di un fisso e più pratico di tre fissi con una qualità di poco inferiore e che potrei pensare di portare in viaggio come unica ottica. Ma sto andando davvero molto OT, scusate la divagazione che non ha molto a che fare col topic.

Grazie del feedback sui 36mpx della D800E. Fortunatamente i difetti che citi non sono rilevanti per me, non ho mai usato il 200 in af e per usi diversi da macro e close up. Mi basta che sia ancora usabile sul sensore esigente della D850 in attesa di futuri macro al passo con i tempi, Nikon o Sigma che siano.

come tutto fare da passeggio propenderei per il 24-35 art, che meraviglia di ottica deve essere...leggendo le vostre recensioni me ne sono innamorato e, nonostante l'escursione piuttosto ridotta, credo che sarà un futuro acquisto dopo la D850

Grazie per i commenti, se su D810 si comporta ancora molto bene, non credo che sulla nuova diventerà un fondo di bottiglia. Credo in questo caso che aspetterò futuri aggiornamenti di Sigma per decidere il da farsi e terrò il 200/4 senza troppi patemi d'animo. Grazie

Salve, posseggo ed uso con somma soddisfazione il 200 micro per le mie macro e close up con la vecchietta D700. Siccome ho perso completamente varie generazioni di fotocamere uscite dopo di lei e sto pensando seriamente di fare un upgrade con la nuova D850, sto anche valutando se le ottiche che possiedo possano essere ancora adeguate con un sensore del genere. In questo forum mi preme chiedere pareri appunto sull'accoppiata 200 micro e sensori di ultima generazione da chi magari possiede una D810 e questo obiettivo. Se possibile gradirei un feedback anche sul confronto tra questo micro ed il 150 os Sigma che sarebbe il suo eventuale sostituto. Premetto che uso il 200 strettamente in ambito macro e close up, non sono interessato ne ad una motore di messa a fuoco più rapido ne ad uno stabilizzatore. Grazie, Andrea

Purtroppo il top per me sarebbe avere due corredi (anche due reflex per esempio, non necessariamente ML) entrambi FF, uno con un sensore intorno ai 24 mpx + 24-70 2,8 - 70-200 4 per lavoro, l'altro con D850 + 24-70 2,8 - 35 art - 70-200 4 - 200 micro (o 150 macro Sigma) per tutto il resto, ma non posso permettermeli. Alcune considerazioni di Mauro mi hanno fatto immaginare che questa D850 sia sufficientemente docile da poterla usare "come una 24mpx" (peso dei files a parte) in fatto di micromosso per foto al volo in situazioni di ritratti di gruppo o singoli in strada o simili. Mi sembra di intendere che ha anche una notevole tenuta ad alti iso che per me è importante in varie situazioni di lavoro. Se così fosse potrei pensare di utilizzarla come unico corpo. Purtroppo come dici tu, mi manca l'esperienza di qualcosa che sia oltre un 12mpx ormai vetusto e non so bene quantificare ed identificare l'oggetto più adatto oggi disponibile. Starò ben attento ai vostri commenti, soprattutto dopo che su Nikonland inizieremo a veder circolare qualche D850, sperando di poter capire meglio se è davvero la macchina definitiva per i miei usi, con solo un po' di cautela in più per un uso disinvolto, rispetto alla mia vecchietta. Ma queste sono considerazioni che possiamo fare altrove, non voglio intasare i commenti al test di Mauro con i miei problemi

Mauro, i ringraziamenti per il test così preciso ed analitico seppur castrato dal solo uso dei Jpeg sono ovvi ma sempre dovuti, e graditi immagino, per cui grazie. Io sono ad un passo dal lasciare il mondo reflex e passare al FF Sony, che mi piacerebbe fosse Nikon, ma questo test e questa macchina stanno facendomi vacillare davvero come mai prima d'ora. Considerato che utilizzo ancora la vecchietta D700 sarebbe un passaggio come da una Mercedes 200 del 1990 (che ai suoi tempi era una signora auto) ad una Porsche Cayenne GTS con la quale puoi fare tutto ed andare dove ti pare, lentamente o correndo. Farò le mie scelte tra 6 mesi ed un anno da ora, per cui avrò modo di verificare ulteriormente la bontà di questa macchina ma, pensando al mondo ML, credo che una D850 possa essere davvero la reflex definitiva che potrà traghettarmi nel futuro ML senza fretta, attendendo che sia Nikon ad offrirmi quello che cerco in quel mondo tra 4-6 anni. Se la D850 fosse partita da un prezzo over 4k sarebbe stata davvero proibitiva per me ma, considerato il prezzo di lancio, penso che in capo ad un annetto si possa spuntare un prezzo vicino a 3k, che sarebbe quasi impossibile da rifiutare. Andrea

Quoto Silvio, il Podalirio, una delle più belle farfalle che abbiamo in Italia. Forse è un ringraziamento per il tuo lato animista che citavi nell'altra risposta. Andrea

Ciao Max, grazie mille per l'apprezzamento. Questa parte la rivenderò, direi che è esattamente così che stanno le cose e lo hai espresso in modo chiaro e conciso. Questa è una delle cose che mi spinge a fare macro/close-up. Senza nulla togliere agli altri generi, se fotografi un tramonto ed io sono a fianco a te, vedrò lo stesso tramonto. Se sei a fianco a me in un campo, non vedrai ciò che ti mostrerò dopo in foto. Mi è sempre piaciuto il fatto che nelle foto che faccio posso mostrare agli osservatori qualcosa che, oggettivamente, ad occhio nudo non avrebbero visto. Siano questi dei dettagli o sia una composizione con soggetto-sfondo-posatoio amalgamati ad hoc. Ottima conclusione, la penso esattamente così, in fondo non amiamo la pittura? Possiamo dire che un quadro è espressione della realtà? Possiamo dire che è l'espressione di quello che l'autore ha in mente, niente di più. Grazie, Andrea

Grazie per la traduzione, ho scoperto Ronnie grazie ad un tuo vecchissimo articolo su Nikonland, grande fotografo.

Ciao Alberto, ho visitato sia Nagasaki che Hiroshima in due diverse occasioni e devo dire che sono luoghi molto suggestivi ed emozionanti e, per certi versi, molto diversi tra loro. Ho scattato qualche foto in entrambi i luoghi ma, al rientro da Hiroshima, non ho trovato il modo di pubblicare qualcosa perchè avrei voluto anche scrivere un testo in merito ma non ho trovato le parole adatte. Sono luoghi che vanno visitati, vanno interiorizzati e conservati nella propria memoria. Forse un giorno tornarò ad Hiroshima e scriverò qualcosa, per adesso non sono capace di farlo. Apprezzo lo sforzo che hai fatto. Andrea