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Enrico Floris

Nikonlander Veterano
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  1. La mossa poco furba, secondo me, la sta facendo la Ferrari. Leclerc non è ancora maturo. Se trova il feeling con la macchina (e lo trova) si scatenerà una guerra in casa del tipo Ricciardo-Verstappen. Se noi Ferraristi vogliamo questo.... (Non sempre si ha la fortuna di avere in squadra due campioni del mondo... che si parlano. Perché cambiare?).
  2. Gesto assolutamente folle. Peraltro molti suoi colleghi (tra i quali Valentino Rossi) lo danno definito "pilota impossibile da gestire". Quindi molto ben conosciuto da tutti. Non avrei dubbi: squalifica a vita. Piuttosto ci sarebbe da riflettere sul concetto di sport in generale. La tendenza ad esagerare e ad andare spesso fuori dalle righe genera discussioni e polemiche che paiono decisamente più importanti di parole come agonismo e lealtà. Mi chiedo se non abbiano la stessa radice anche altri episodi, come ad esempio un gruppo di calciatori che circondano l'arbitro tentando di intimidirlo; o magari piloti di F1 che sono convinti che la gara si vinca al primo giro. E via discorrendo. Non scomoderei Lombroso (anche perché dalla foto non si nota se l'energumeno in questione abbia o no la fronte bassa, caratteristica molto amata dall'improbabile scienziato per dimostrare le proprie bislacche teorie). Piuttosto mi accerterei che un simile idiota riceva un Daspo a vita. Perche in questo caso l'aggravante è proprio l'aggettivo testé utillizzato: IDIOTA. Non voglio farvi sorridere, non c'e il tanto, ma guardatevi questa, rende perfettamente l'idea. Il mondo dello sport di questa gente ne è pieno.
  3. Silvio, il fatto è che ho letto le critiche e le ho trovate ingiustamente feroci. Tecnicamente lavora bene, nonostante il lacciuolo analogico. L'idea mi pare buona ma già sfruttata da diversi cineasti. Insomma, non c'è da strapparsi i capelli ma vanno sicuramente apprezzati impegno e fatica. Non tutto ci deve piacere per forza ma non per questo lo si deve denigrare. Ancora sorry ☺
  4. Io non sono tanto scandalizzato. Di famosissimi cialtroni con la fotocamera in mano, osannati dalla stampa, ne ho visti a panetti. Faccio io il provocatore: se Joel Sartore (che per me è un mito) fotografa la tigre siberiana dentro la gabbia dello zoo, sensibilizzando il mondo sul dramma dell'estinzione della specie; non vedo perché _ con lo stesso sistema _ Nelson non debba fare altrettanto. Insomma, scrivi liberamente che non ti piacciono le foto, ma non perdere tempo a inventarti 100 righe di c...ate. Senza sacrificarne una, una soltanto, per dimostrare a chi legge che sei competente. Ma quanta acredine... Da dove salterà fuori? Sorry.
  5. Straquoto. E vado a firmare la petizione.
  6. Eppure anche oggi la gente sa riconoscere una bella foto. E allora, che siano in qualche modo prigionieri di questo standard? Mi viene in mente mia figlia, quando era poco più che una bambina e la miglior musica che ascoltava era La Macarena: un giorno mentre ascoltavo Herbie Hancock si avvicinò e mi disse "Che bella questa musica, chi è". Ecco, se alla gente dai la giusta qualità la sa riconoscere. E allora il trapasso tecnologico non significa poi tanto: cambia il supporto? La piattaforma? E quindi? Io sono molto più propenso a credere che non ci vogliano più dare quel prodotto. Sotto nessuna forma.
  7. Ma in modo silente ci avevano gia cambiato le abitudini da un pezzo. Silente.... questo è il termine inquietante. Meglio non sapere e ancora meglio non vedere certe immagini. Potremo farci un'idea... giusta?
  8. A sentirvi, sembra che tutto sia accaduto ieri, improvvisamente sono arrivati i telefonini, improvvisamente youtube, improvvisamente il web e tutto il mondo ha cambiato le sue abitudini. Badate che non è così che sono andate le cose. Life, il più autorevole, cessò le pubblicazioni settimanali nel 1972 e solo saltuariamente, senza date fisse, fu possibile _ ma solo per puro caso _ trovarlo in edicola come "speciale". 1972, quando su una parola come web qualcuno ci avrebbe messo il ketchup e l'unico cellulare conosciuto era quello della Celere. Epoca chiuse nel 1997, L'Europeo nel 1995. Per non parlare di Storia Illustrata che chiuse le pubblicazioni nel 2000. Non è la gente che ha cambiato abitudini, la vediamo in modo sbagliato. Sono gli editori che hanno iniziato a risparmiare tanti bei soldini facendo bilanci fantastici grazie ai tagli e ai contributi pubblici della legge sull'editoria (in Italia). Mantenere i servizi fotografici, spesso in mano a signori professionisti, aveva costi elevati ma sostenibili perchè alla gente quelle riviste piacevano e si vendevano; i servizi speciali delle agenzie (Gamma, Reuters, AP, ANSA) richiedevano esborsi in denaro considerevoli (la francese Gamma che non aveva spalle troppo larghe ma che garantiva una qualità eccelsa fu quella che pagò all'istante il cambio di atteggiamento da parte degli editori). Insomma, i lettori SONO STATI ABITUATI a fare a meno dell'informazione visiva. Poi, ma solo poi, sono arrivati gli smartphone, il web e youtube. Ma quando il popolo vive per decenni con la sete, il primo che gli allunga un bicchiere d'acqua sporca è un semidio. La nostra cultura e il nostro modo di informarci spesso sono indotti e ancora più spesso non possiamo farci niente, non possiamo scegliere, come in questo caso. Persino i quotidiani oggi pubblicano foto a costo zero, la maggior parte eseguite col cellulare. Mondezza? La gente ama la mondezza perchè c'è solo quella. Noi no, abbiamo conosciuto altro. Per fortuna.
  9. Personalmente non riesco a farmene una ragione. 😕
  10. Sorry, non ho un pattern da proporre. Pur con un'accurata ricerca non ho trovato niente. Possibile che nei prossimi sei giorni riesca a fare qualche scatto, ma non saprei dove; vorrà dire che mi affiderò al caso. Comunque ci proverò.
  11. Dire che sono d'accordo con quanto scrivi è oltremodo riduttivo. Non esiste proprio un concetto di "street" men che meno un genere. Io mi ostino a chiamarle "istantanee" perchè raccontano della nostra esistenza, dei nostri costumi, della nostra cultura e della nostra storia. L'immenso Cartier-Bresson ha raccontato un secolo della storia europea. Nei primi anni del secolo uomini che si muovevano a piedi, a cavallo, su un carro trainato da buoi e poi, via via gli stessi uomini che si muovevano in bicicletta, in motocicletta, in auto, sui tram, sui taxi, in metro... era cambiato così tanto in un secolo. Le donne dapprima vestite di stracci che durante quel secolo si trasformano: trucco, tacchi, gonne eleganti.... Cartier.Bresson ha registrato tutto. Il valore del suo lavoro non sono le foto divenute famose, sono tutte le foto che ha scattato, che messe in fila scandiscono un calendario lungo quasi cento anni. I nostri scatti per strada, al massimo raccontano un momento, una situazione, un bilanciamento compositivo del tutto casuale che vale la pena di immortalare. Ma continuiamo a chiamarle istantanee, un termine che ha un senso compiuto. Magari finiranno anche col piacerci di più (senza voler minimamente ambire ad allargare il contesto al secolo che stiamo vivendo, di Cartier-Bresson non ne nascono tutti i giorni, e neanche tutti i secoli).
  12. Per la fatica che mi sono costati, tutti, anche quelli a vuoto. Ma il mio giudizio su ognuno è oltremodo severo e alla fine solo alcuni finirebbero sulle pareti.
  13. Oh certo che lo farei. E non una... Questo però scatenerebbe una guerra in famiglia, dovrei staccare dalle pareti i quadri di mia moglie. Il mondo non è ancora pronto per affrontarne le conseguenze. 🤤
  14. E questo è un modo di vedere la cosa. Per me che ho imparato a stare in piedi con il classico "cinquantino" è successo che i grandangoli mi hanno aperto un mondo nuovo e i teleobiettivi sono diventate le lenti che usavo di più. Ma uno dei due corpi aveva sempre il 35mm montato, praticamente non lo staccavo mai. Una focale magnifica.
  15. Valerio, non l'ho mai posseduto ma se dovessero rinnovarlo per la serie Z lo venderebbero come l'acqua.
  16. Un sondaggio col caffè ti cambia la giornata Sul primo quesito ho scelto l'opzione 2, grandangolari. Ho sempre avuto una passione sfrenata per i 35mm e non mi è ancora passata. Sul secondo quesito ho scelto l'opzione 4, il giusto mix. Senza guardare le esigenze specialistiche e potendo realizzare il mio corredo oggi, a prescindere dai tempi della roadmap Z direi: 14-30; 24-70; 70-200 come zoom e ci aggiungerei senza esitare 35mm e 85mm prime.
  17. Per la Z6 non mi sembra un prezzo elevato in kit.
  18. Ecco, se posso permettermi, non dovresti fare uscite di street photography. Dovresti invece pensare di fare una passeggiata con il solo intento di passeggiare, ma con la fotocamera al collo.... è allora che le vedi tutte
  19. Ottimo. Non vedo l'ora di leggere il tuo test. Anche se dovrò attendere un po'...
  20. Anche Canon tasta il terreno. Mi lascia un po' perplesso la baionetta, nuova ma non troppo ampia. Che senso ha? E poi un dato mi ha molto colpito, proprio alla fine, le condizioni ambientali di lavoro. Da 0° a 40° Celsius e umidità all'85%... praticamente in agosto non la potrei usare. Direi meno "corazzata" di una 7D. Se me l'avessero chiesto ieri, avrei scommesso su una tropicalizzazione con i fiocchi.
  21. Non ho visto gli altri libri ma la prima opzione mi pare abbastanza buona. Resta inteso che qualsiasi sia la decisione per me andra bene. ☺️
  22. Belle come al solito Mauro. Poi sotto la pioggia sono ancora più belle. Mi piace quella di Raikkonen, aggressivo il ragazzo... 😁
  23. Come é sempre stato Nikon e Canon giocheranno in un campionato a parte. È una questione di prestigio. Cercando però di non perdere contatto con le rivali perché il fine ultimo è sempre quello di portare a casa buoni bilanci. Noi siamo contenti perche quando questi due marchi entrano in competizione la qualità cresce e ci piace così.
  24. Passeggiata interessante. Deve essere un posto intrigante sotto il profilo fotografico, un po' come lo sono tutte le lagune e comunque - per quanto sfruttati - tramonti e albe hanno sempre il loro fascino. Ottime le immagini sotto ogni aspetto, dalla composizione alla post produzione. Bravo. ☺️
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